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Bandiera Blu, la prima volta di Gallipoli. Le reazioni dalle località insignite

Sei le località salentine premiate: Melendugno, Castro, Salve, Ugento, Nardò e, Gallipoli che, per la prima volta nella sua storia, ottiene questo importante riconoscimento internazionale

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Si è tenuto questa mattina, presso la sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma, l’incontro per l’assegnazione delle “Bandiere Blu 2023”. Sei le località salentine premiate: Melendugno, Castro, Salve, Ugento, Nardò e, Gallipoli che, per la prima volta nella sua storia, ottiene questo importante riconoscimento internazionale.


Istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 49 paesi con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo). Agenzie con cui la FEE (Foundation for Environmental Education) ha sottoscritto un protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile.


“Bandiera Blu” è un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.


Gallipoli, il sindaco Stefano Minerva: «Risultato straordinario»


Il sindaco Stefano Minerva a Roma


La soddisfazione del sindaco Stefano Minerva: «Un risultato straordinario. Abbiamo lavorato tanto e, oggi, conquistiamo un piccolo, grande successo.


La Bandiera Blu non rappresenta per noi solo un punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso che punta sempre di più alla qualità del territorio. Portiamo a Gallipoli la Bandiera Blu per ricordarci il valore e la bellezza di questa straordinaria terra.


È il risultato di un lavoro costruito negli anni: un percorso che ha richiesto tanta cura, impegno e attenzione ma che alla fine ci ha restituito tutto quanto. Grande emozione, immensa soddisfazione.


Da gallipolino e Primo cittadino sono orgoglioso di questo risultato».


Nardò, Mellone: “Premio a chi ha il mare più bello, ma soprattutto a chi lo gestisce meglio”


Per il terzo anno consecutivo Nardò è Bandiera Blu.


La soddisfazione del sindaco Pippi Mellone: «Un riconoscimento strategico in chiave ambientale e turistica che viene assegnato dalla Fee (Foundation for Environmental Education) ai comuni che scelgono percorsi virtuosi di natura ambientale e gestionale. Premiata, infatti, la qualità delle acque, ma anche altri fondamentali “punti di forza” come la gestione dei rifiuti, i servizi, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge, la possibilità di accesso al mare per tutti senza limitazioni. Nardò è una delle 22 Bandiere Blu di Puglia e, nello specifico, la certificazione riguarda le spiagge di Torre Squillace, Sant’Isidoro, Portoselvaggio e Santa Maria al Bagno (una novità di quest’anno, infatti, è la menzione delle singole spiagge nell’ambito della Bandiera assegnata al comune)».


La cerimonia di presentazione delle Bandiere Blu 2023 si è svolta questa mattina a Roma presso la sede del Cnr, alla presenza tra gli altri della ministra del Turismo Daniela Santanchè. Il Comune di Nardò è stato rappresentato dall’assessora all’Ambiente Giulia Puglia e dal portavoce del sindaco Agostino Indennitate.


«Abbiamo fatto tris», esulta il primo cittadino, «la Bandiera Blu è un premio al nostro mare che garantisce a Nardò il diritto di stare nel club esclusivo di chi ha il mare più bello e soprattutto di chi lo gestisce meglio. Dietro questo risultato c’è la natura che ci ha fatto un dono straordinario e c’è tanto, tantissimo lavoro. L’esame sulla qualità delle acque, sui rifiuti, sui servizi e sul decoro, è stato superato di nuovo, un grande giorno per la nostra città e una grande conferma per la nostra amministrazione che ancora una volta vede premiati i suoi sforzi».


Giulia puglia con la ministra Daniela Santachè


«La Bandiera Blu», aggiunge Giulia Puglia, «è motivo di orgoglio, perché certifica il territorio da un punto di vista ambientale, perché ci dà enorme visibilità e perché dietro c’è anche il grande lavoro dell’amministrazione comunale, a ogni livello.


Ricordo, in più, che questo riconoscimento rappresenta una eccezionale base di punteggio nella partecipazione a bandi pubblici, che nella crescita della città in questi ultimi anni hanno avuto un peso enorme. Siamo davvero contenti».


Salve, il sindaco Villanova: «Grazie al contributo di tutti»

Salve è ancora una volta Bandiera Blu: «Questo importantissimo riconoscimento, dal valore internazionale», commentano il sindaco Francesco Villanova e l’assessore al turismo Francesco De Giorgi.


«Un dono che vogliamo fare a tutta la comunità di Salve per l’impegno di cittadini, operatori e associazioni», proseguono sindaco e assessore, «con il loro fondamentale contributo ci aiutano a raggiungere gli oltre 30 requisiti per poter rientrare nelle eccellenze mondiali delle località turistiche».


Melendugno, «Premiati i programmi per l’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile»


La FEE anche quest’anno ha conferito al Comune di Melendugno questo importante riconoscimento (ritirato dal sindaco Maurizio Cisternino e dalla Consigliera delegata all’ambiente Patrizia Gerardi), «premiando i programmi per l’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile del nostro comune. Siamo uno dei 22 comuni pugliesi ad aver ottenuto la Bandiera Blu e ad offrire a tutti coloro che vorranno essere nostri ospiti, qualità delle acque di balneazione eccellenti, attività di educazione ambientale, servizi di sicurezza e gestione ambientale sempre più presenti.


La nostra Mission è quella di portare sempre più in alto il nome del nostro territorio.


Ringraziamo i cittadini, la scuola, i dipendenti comunali, gli esercenti e tutti coloro che a qualsiasi titolo hanno contribuito al raggiungimento di questo importante obiettivo con il loro impegno e la loro dedizione. W il nostro territorio!».


Castro, il vice sindaco Capraro: «Bentornata Bandiera Blu»


«Il riconoscimento della Bandiera Blu è sempre motivo di orgoglio e gratificazione per la Città e per il lavoro quotidiano nei confronti della sostenibilità» sottolinea il vice sindaco Alberto Capraro, «è frutto dell’impegno della comunità di concittadini e turisti, delle aziende e operatori che lavorano nel settore, degli uffici e, perché no, degli amministratori.


Un lavoro corale che oggi merita di essere celebrato.


Un ringraziamento particolare a Fee Italia per quanto profuso in questi anni sempre al passo con le sfide che il pianeta impone e per consentirci di misurarci ogni anno con questo dossier, faro costante per il nostro operato.


La nostra Puglia è seconda tra le regioni d’Italia dopo la Liguria con ben 22 vessilli.


Complimenti alle altre località, tra cui la new entry Gallipoli ed un abbraccio alle Isole Tremiti ed alla famiglia del suo sindaco, venuto a mancare proprio poche ore prima della manifestazione qui a Roma.


Sventola anche per il 2023 nelle piazze e sul mare di Castro, bentornata Bandiera Blu!».


Ugento: «Orgogliosi della nostra città»


Il commento del sindaco Salvatore Chiga: «Apriamo la stagione estiva con la migliore delle notizie: Ugento si conferma per il secondo anno consecutivo Bandiera Blu! Un obiettivo raggiunto con grande sacrificio, che ha visto Ugento candidare tutto il litorale sabbioso, conferendo l’ambito riconoscimento anche alle località di Torre Mozza e Lido Marini! Tanti sono i requisiti da rispettare e che la nostra città sta portando avanti con dedizione, sicuramente con i relativi disagi dovuti al completamento delle opere, ma che presto trasformeranno profondamente il nostro territorio. Un importante risultato che premia il virtuosismo di un percorso politico – amministrativo concreto, fatto di programmazione e dedizione al lavoro».


«Un doveroso ringraziamento», ha aggiunto il primo cittadino, «lo devo alla mia squadra, consiglieri e uffici, che ogni giorno mi accompagna lungo questo cammino e senza la quale, specie di chi prima di tutti l’ha sognato, questo risultato non si sarebbe potuto conseguire. Uno sforzo enorme che non potrà prescindere dal sempre più sinergico coinvolgimento di tutti i soggetti operanti nel turismo, commercio, artigianato, agricoltura e pesca i quali, insieme alle scuole di ogni ordine e grado, le virtuose associazioni presenti sul territorio ed alle stesse istituzioni saranno chiamati a concorrere al mantenimento degli standard di qualità che il programma bandiera blu, ogni anno, mira ad elevare rendendoli sempre più stringenti ed ambiziosi. Ripartiamo da qui Ugento! Siamo orgogliosi della nostra città, amiamola, guardiamo avanti con occhi lungimiranti, consapevoli che ogni azione è volta al futuro, come sempre, per il bene e la crescita della nostra comunità. Buona Bandiera Blu Ugento!».


 


Attualità

Bollette di gas e luce salate: procedimento istruttorio contro Enel Energia

Dopo i reclami di Adiconsum Lecce, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato vuole accertare l’eventuale pratica commerciale scorretta in merito alle modalità di comunicazione delle variazioni contrattuali

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Tutto aveva avuto inizio nel 2022 quando molti consumatori decisero di passare dal prezzo variabile al prezzo fisso con l’obiettivo di mettersi al riparo da repentine impennate delle tariffe.

I contratti erano a tempo indeterminato ma l’offerta era a tempo determinato e raramente superava i 12 mesi.

Già questa differenza, poco nota ai molti, ha contribuito ad ingenerare confusione e disattenzione.

Alla scadenza dell’offerta concordata, il consumatore doveva ricevere dal proprio gestore, una comunicazione di variazione della tariffa – se meno favorevole – almeno tre mesi prima dell’entrata in vigore della nuova tariffa informandolo della possibilità di poter recedere dal contratto.

Questa comunicazione, separata dalla bolletta, può essere inviata per posta ordinaria o per email qualora l’utente abbia scelto tale modalità in fase contrattuale e non sono previste altre modalità di invio.

La comunicazione è molto importante perché oltre a informare l’utente del cambio tariffario, contiene anche l’informazione che, qualora l’utente non sia d’accordo con la tariffa proposta, potrà recedere dal contratto e cambiare gestore.

Ed è qui che nel mese di gennaio molti utenti si sono visti recapitare bollette del gas esagerate e si sono rivolti ad Adiconsum LecceAssociazione per la difesa dei consumatori per contestare la bolletta, visto che l’unica risposta fornita dagli operatori di Enel energia è stata quella che la tariffa era variata.

L’analisi delle bollette attenzionate ha evidenziato che molte tariffe del gas erano variate a partire da luglio 2023 e che, con l’avvento della stagione estiva, gli utenti non hanno potuto rendersi conto dell’aumento subito.

La sorpresa si è avuta solo quando con l’inverno sono stati accesi i riscaldamenti ma le bollette sono arrivate quando ormai erano trascorsi i periodi per porvi rimedio.

La beffa maggiore è stata poi quella che a fronte delle lamentele avanzate dagli utenti, Enel energia si è dichiarata disponibile a variare il prezzo del gas per il futuro (all’arrivo della bella stagione) ma lasciando invariati i prezzi dell’inverno pregresso.

Moltissimi consumatori lamentano di non aver mai ricevuto una comunicazione di variazione tariffaria per cui si è provveduto a contestarlo a Enel energia.

«Purtroppo», fanno sapere da Adiconsum Lecce, «il codice di condotta commerciale approvato da Arera scarica sui clienti l’onere di dimostrare di non aver mai ricevuto la comunicazione. In pratica l’onere della prova ricade sulle spalle della parte più debole. Questo anche quando la nuova tariffa viene di fatto scoperta solo alla ricezione della bolletta. Inoltre il gestore gode di una presunzione di ricezione della comunicazione, trascorsi 10 giorni dall’invio, anche se il consumatore sostiene di non aver mai ricevuto nulla!».

A fronte delle «inaccettabili risposte fornite da Enel energia» ed ai reclami effettuati da Adiconsum Lecce, l’associazione ha provveduto a inviare le segnalazioni all’Autorità Garante della Concorrente e del Mercato e ad Arera «per i profili di comportamento commerciale che le stesse vorranno rilevare a salvaguardia dei consumatori» e invocando il recesso contrattuale ai sensi dell’art. 52 e 53 del Codice del consumo «non essendogli stato consentito preliminarmente di conoscere le condizioni economiche che sarebbero state applicate, né posto nelle condizioni di poter valutarne gli effetti e le decisioni da assumere consapevolmente e decidere se avvalersi del garantito diritto di recesso».

Ora, grazie alle segnalazioni effettuate anche da Adiconsum Lecce, l’autorità ha formalmente aperto un’istruttoria che potrebbe portare gli utenti a vedersi riconosciute le proprie ragioni ed ottenere qunato contestato da Adconusm Lecce.

 

 

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«Mi vien da ridere». Rimpasto in Regione, Maraschio amara

L’ex assessora: «Non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti»

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«Quindi l’operazione moralità e legalità della giunta regionale pugliese si esaurisce, in sostanza, con la fuoriuscita della sottoscritta. Questo è il segnale di discontinuità che si vuole far passare. Rispondo con un sorriso».

Lo afferma l’ex assessora Anna Grazia Maraschio, riguardo il rimpasto della giunta regionale annunciato ieri sera.

«Ringrazio le centinaia di persone, di amministratori, di cittadini che mi stanno scrivendo attestati di solidarietà, messaggi di indignazione e puro sconcerto», prosegue Maraschio, «non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti. Tutto quello che ho ottenuto è stato grazie alla cultura del lavoro, l’unica che mi permea e alla quale rispondo. La stessa cultura che ho portato all’interno dell’assessorato che mi sono onorata di guidare, formato da professioniste e professionisti che sento di ringraziare, insieme al mio staff tecnico sempre al mio fianco e ai dirigenti, ai funzionari che hanno seguito la mia visione politica. Non rinnego nulla e non nascondo che sono stati anni belli, intensi, ricchi di soddisfazioni ma anche duri. Spesso ho dovuto lottare in solitudine, sentendomi come una mosca bianca».

«In tutta questa vicenda, c’è solo un aspetto che mi lascia l’amaro in bocca», aggiunge, «la brusca interruzione di un percorso di programmazione e pianificazione dell’assessorato, che andava dalle misure di tutela dell’ambiente e del clima fino all’impostazione di una nuova politica abitativa che non considerasse solo le case ma anche le persone e il loro benessere. Una mole impressionante di provvedimenti, di politiche rivoluzionarie, che non basterebbero queste righe per essere elencate. Quando si interrompe un percorso così, il rischio è che il beneficio possa essere per pochissimi e il danno per molti, moltissimi cittadini pugliesi».

«Avverto anche un’altra convinzione», conclude Anna Grazia Maraschio, «chi semina bene raccoglie il giusto e i germogli non tarderanno ad arrivare».

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Una salentina tra i giovani leader che scriveranno proposte per il G7

È Margherita Zappatore, 27 anni, di Gallipoli, dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica

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C’è anche una salentina tra i giovani selezionati per partecipare al Global Youth Leaders Program, l’iniziativa della Young Ambassador Society che unisce giovani fino ai 35 anni per contribuire allo sviluppo di proposte politiche che saranno presentate alla presidenza del G7.

Margherita Zappatore, 27 anni, originaria di Gallipoli, è dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica ed è fondatrice e amministratrice di una società di consulenza nel settore della comunicazione politica, del legislativo e della progettazione.

Grazie alle sue esperienze formative e professionali, contribuirà a formulare proposte sul tema dell’innovazione e, in particolare, dell’intelligenza artificiale.

Assieme agli altri giovani provenienti da tutto il mondo, inoltre, prenderà parte ad incontri con esperti di organismi internazionali come l’ILO, l’UNDP, l’OECD, l’UNICEF, la FAO e Microsoft.

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