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Attualità

Il Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca muove i primi passi

In preparazione quattro imponenti carri (uno in più rispetto alle edizioni precedenti), frutto del lavoro di altrettante scuole che ogni anno ambiscono a vincere il trofeo

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A Corsano si è messa in moto la grande macchina per la 41ma edizione del «Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca», con tantissime novità in arrivo.


Un percorso delle sfilate tutto nuovo, un maggior numero di carri in gara e una serie di iniziative pensate per i più piccoli, renderanno unica la kermesse organizzata dalla Pro Loco, presieduta da Salvo Bleve.


Il «Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca» è definito “Il più bel Carnevale del Salento” e richiama ogni anno decine di migliaia di visitatori, affascinati dalla maestosità dei coloratissimi carri in concorso.



In questi giorni gli storici gruppi di cartapestai stanno lavorando attivamente all’interno dei laboratori, allestiti nei capannoni della zona industriale cittadina. Si fanno le ore piccole, perché tutto dovrà essere pronto per le tre giornate in programma il 23 febbraio, il 2 e il 4 marzo 2025.


La novità più importante sarà il cambio di location, perché le sfilate di carri, scuole di ballo e gruppi mascherati non si svolgeranno più nel centro cittadino, ma lungo i grandi e più larghi viali della zona industriale posta a sud dell’abitato. Ci saranno aree attrezzate per lo street food, gli spazi dedicati ai mercatini dell’artigianato, una zona destinata ai giochi gonfiabili e un’area palco per l’intrattenimento musicale che durerà fino a notte fonda.



«Nell’edizione che stiamo programmando – anticipa il presidente della Pro Loco, Salvo Bleve – tutto sarà più grande, diverso e più divertente. L’idea di svolgere la manifestazione nella zona industriale, che sarà interamente destinata all’evento, era in gestazione da tempo e finalmente la stiamo concretizzando. Ci saranno spazi più ampi di manovra per i carri e maggiori occasioni di intrattenimento e divertimento, sia per i grandi che per i più piccini. Dopo le sfilate pensiamo di continuare le serate fino a notte inoltrata, con la musica disco dedicata ai ragazzi e non solo».


A gareggiare questa volta saranno quattro imponenti carri (uno in più rispetto alle edizioni precedenti), frutto del lavoro di altrettante scuole che ogni anno ambiscono a vincere il trofeo. Ognuna propone una propria tematica, attraverso lo sforzo di decine di persone che lavorano instancabilmente.

Il gruppo “Picca ma boni” di Patù, capitanato dal capocarrista Francesco De Nuccio e attuale detentore del titolo, ha scelto come soggetto il miliardario Elon Musk, intento a esplorare altri pianeti per trovare nuove forme di vita, lasciando piccoli robot sulla Terra; qui, nel degrado, spunterà il piccolo robot Wall.E, che troverà una girella come simbolo di positività. Musk, che avrà in mano i pianeti, sarà pronto a partire verso Marte.


Il gruppo “Mir”, guidato dal capocarrista Roberto Buccarello, si presenterà con l’allestimento di un’antica giostra di cavalli, che interpreterà l’idea stessa del carnevale corsanese, con la figura di Walt Disney che vorrà richiamare lo storico capocarrista Cesario Ratano (che quest’anno ha passato il testimone a due scuole di carristi, che hanno fatto tesoro dei suoi insegnamenti in oltre quarant’anni), e quella del Re Leone che sarà un omaggio al compianto capocarrista Pasquale Rizzo (scomparso nel 2021). Gli altri personaggi che saranno creati, come Pippo, Timon e Pumbaa, rappresenteranno proprio gli allievi di Ratano e Rizzo, quindi gli attuali cartapestai all’opera.


Il gruppo “Super Mario”, coordinato dal capocarrista Marco Chiarello e anche in questo caso costituito da “figli artistici” di Ratano, proporrà come tematica quella del videogame “Super Mario”, visto come gioco ludico adatto sia agli adulti che ai bambini. Il messaggio sarà l’invito a tornare ai giochi storici, come quello creato negli anni ’80 dove il protagonista lotta quotidianamente, abbandonando quelli delle attuali piattaforme.


Il gruppo “Quelli che il Macello”, capeggiato dal capocarrista Carlo Morrone, dedicherà il carro a Madre Natura, con una donna che si ribellerà al menefreghismo nei suoi confronti, all’interno di un bosco dove tra fate, armonie e concerti spunteranno tanti tipi di fiori. L’obiettivo sarà quello di sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto per l’ambiente e alla necessità di piantare nuovi alberi.


«Il “Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca” – commenta l’assessore comunale alla cultura e alle pari opportunità, Paola Orlando – è diventato un appuntamento fisso nel panorama pugliese, con migliaia di visitatori attesi. La preparazione è iniziata da tempo, grazie al lavoro di tanti cartapestai, che dedicano tantissime ore, anche di notte, alla realizzazione di vere e proprie opere d’arte mastodontiche. Quest’anno come Amministrazione comunale abbiamo dato la possibilità alla Pro Loco di aprire i laboratori per la cartapesta dedicati ai più piccoli, per avvicinare le nuove generazioni alla creazione dei carri. I bambini sono contenti e affascinati, perché vedono il frutto di tanta passione prendere forma ogni giorno. Vorrei ricordare affettuosamente la figura del compianto sindaco Biagio Raona, che ci ha lasciati poco tempo fa – aggiunge Orlando – con lui avevamo già parlato delle date delle sfilate e posso dire che era molto orgoglioso di questa espressione artistica della sua città. A Corsano – conclude l’assessore – abbiamo tanti talenti e risorse e proprio il nostro modo di collaborare insieme, attraverso i laboratori per il Carnevale, ci rende orgogliosi trovando il senso di comunità».


Il “Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca” è organizzato dalla Pro Loco con il sostegno del Comune di Corsano, dell’Unione dei Comuni “Terra di Leuca” e dell’Unpli.


La stessa Pro Loco salirà sul proprio carro di apertura con un direttivo quasi totalmente rinnovato. Poco tempo fa infatti, con la riconferma di Salvo Bleve alla presidenza, sono stati eletti vicepresidente Antonio Nicolì, tesoriere Antonio Negro, segretaria Lucia Chiarello, consiglieri Lucia Bleve, Donatello Licchetta, Alberto Mariano, Simone Martella e Giuseppe Bleve.


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Attualità

Scoperta in Giappone: il tè verde protegge dalla demenza

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Sebbene attualmente non esista una cura per la demenza, il rischio di svilupparla può essere significativamente ridotto attraverso abitudini sane. Per esempio potrebbe essere particolarmente efficace iniziare la giornata con un tè speciale. Oltre 55 milioni di persone nel mondo soffrono di demenza e il numero delle persone colpite è in costante aumento. Gli scienziati sono intensamente alla ricerca di modi per prevenire e ridurre il rischio di questa malattia, poiché attualmente non esistono cure. Uno studio recente suggerisce che il consumo regolare di tè verde, soprattutto come parte delle abitudini mattutine, potrebbe ridurre significativamente il rischio di sviluppare demenza. Oltre agli effetti positivi già noti delle sedute regolari di sauna e del consumo di alcuni tipi di frutta, un nuovo studio evidenzia i potenziali effetti protettivi del tè verde I ricercatori giapponesi hanno analizzato in modo approfondito questi risultati e li hanno pubblicati sulla rivista “Science of Food”. Hanno esaminato i dati di oltre 8.000 bevitori giapponesi di caffè e tè di età superiore ai 65 anni. Utilizzando le scansioni MRI, hanno confrontato l’intero volume del cervello e cinque specifiche regioni cerebrali dei soggetti del test. Lo studio mostra che le persone che consumavano tre tazze di tè verde al giorno avevano in media il 3% in meno di danni ai tessuti della sostanza bianca del cervello rispetto alle persone che ne bevevano solo una tazza. Con il consumo da sette a otto tazze al giorno, la riduzione dei danni è aumentata al 6%. Un effetto paragonabile non è stato riscontrato nei bevitori di caffè. Il tè verde è ricco di antiossidanti, in particolare di catechine come l’epigallocatechina gallato (EGCG), che hanno forti effetti antinfiammatori e proteggono le cellule dallo stress ossidativo. Questo stress, rileva Giovanni D’Agata presidente dello Sportello dei Dirittiè considerato uno dei principali fattori scatenanti del danno alle cellule cerebrali e quindi anche dello sviluppo di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer o il Parkinson. Oltre al suo effetto sulla salute del cervello, il tè verde supporta anche il metabolismo, rafforza il sistema immunitario e promuove la salute del cuore.

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Attualità

Unisalento: è tempo di Sessione dottorale di filosofia moderna

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Il Dottorato in Filosofia: Forme e Storia dei Saperi Filosoficidell’Università del Salento, consorziato con la Sorbonne Université di Parigi e l’Università di Colonia, organizza dal 27 al 30 gennaio 2025, presso il Padiglione Chirico del Monastero degli Olivetani, la Sessione dottorale di filosofia moderna. 

La sessione costituisce uno degli eventi del corso dottorale 2024/2025, dedicato al tema Oggetto / Objet / Objekt

Programma
Nel corso delle quattro giornate, si alterneranno conferenze, discussioni di tesi dottorali e presentazioni di opere, secondo il programma seguente:

• 27 gennaio

o Ore 10:00: Conferenza inaugurale di Gilles Olivo(Université de Caen Normandie), L’enjeu de l’ego.

o Ore 15:00: Discussione della tesi dottorale del Dott. Pasquale Marino dal titolo Il concetto di vivente nella filosofia monadologica di Leibniz.

• 28 gennaio

o Ore 10:00: Philippe Hamou (Sorbonne Université), “L’objetmême de l’esprit”: John Locke a-t-il défendu une conception arnaldienne des idées et de leur réalitéobjective?.

o Ore 15:00: Discussione della tesi dottorale del Dott. Mattia Galati dal titolo La filosofia di Gassendi attraverso il prisma della Disquisitio Metaphysica.

• 29 gennaio

o Ore 9:30: Elena Rapetti (Università Cattolica del Sacro Cuore), L’Ontologia di Jean Le Clerc: una prima ricognizione.

o Ore 11:00: Presentazione del libro di Carlo Borghero, Mitologie cartesiane (Le Lettere, 2023), con introduzione di Vincent Carraud e interventi di Igor Agostini e Giulia Belgioioso.

o Ore 15:00: Discussione della tesi dottorale del Dott. Carmine Taddeo dal titolo La natura dell’uomo in Descartes. Da l’Homme alla Description du corps humain.

• 30 gennaio

o Ore 15:00: Atelier dottorale: Presentazione dei lavori di ricerca dei dottorandi Lucas Brunet ed Elie Collin, coordinata da Igor Agostini, Vincent Carraud e Gilles Olivo.

o Ore 17:00: Conferenza di chiusura di Vincent Carraud(Sorbonne Université), Descartes et la Bible.

La sessione di filosofia moderna sarà seguita, nei prossimi mesi, dalla sessione co-organizzata con il Centro Dipartimentale di Studi su Descartes ‘Ettore Lojacono’, dalla sessione di filosofia medievale in collaborazione con il CETEFIL e, infine, dalla sessione conclusiva dedicata alla filosofia contemporanea, con la partecipazione dei maggiori studiosi internazionali dei rispettivi ambiti di ricerca. 

Il 24 febbraio, inoltre, si terrà un workshop interdisciplinare dedicato alla Folkbiology, nell’ambito del quale si presenteranno, in aggiunta, le ricerche dei dottorandi titolari di borse ‘green’ e ‘pubblica amministrazione’, ossia i curricula innovativi del Dottorato. L’evento si inserirà nel quadro delle iniziative d’Ateneo orientate al conseguimento degli obiettivi strategici relativi alla sostenibilità, alla Terza Missione e alla valorizzazione del territorio, in linea con le priorità europee e gli obiettivi del PNRR e del PON.

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Aradeo

Lavoratori Ambito Territoriale Sociale Galatina: «Situazione di grave incertezza e preoccupazione»

I contratti sono scaduti il 31 dicembre 2024 e il rinnovo tarda ad arrivare. Il Segretario Generale Cisl Fp Lecce, Fabio Orsini: «Non è accettabile che tali lavoratori vengano lasciati in balìa di un destino incerto, senza garanzie sul loro futuro occupazionale e senza un piano strutturato che tuteli i loro diritti»

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La FP CISL di Lecce ha inviato nei giorni scorsi una richiesta urgente di chiarimenti ed intervento in favore dei lavoratori del Welfare dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina alla Presidente del Coordinamento Istituzionale dell’ATS di Galatina, dott.ssa Camilla Palombini e a tutti i sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina.

La FP CISL leccese ha espresso «viva preoccupazione per la situazione di incertezza e precarietà che riguarda i lavoratori del Welfare dell’Ambito territoriale Sociale di Galatina», i cui contratti sono scaduti in data 31 dicembre 2024.

«La Convenzione settennale tra l’Ambito Territoriale Sociale di Galatina e l’ASP Istituto Immacolata di Galatina», spiega Il Segretario Generale della Cisl Fp Lecce, Fabio Orsini, «è giunta a scadenza senza che sia stato avviato alcun percorso chiaro e definitivo per garantire la continuità occupazionale e la stabilità dei lavoratori coinvolti».

Tale situazione è stata più volte oggetto di solleciti formali da parte della FP CISL LECCE, indirizzati sia all’Ambito Territoriale che all’ASP, «senza tuttavia ricevere risposte concrete e risolutive».

Per Orsini, «è imprescindibile evidenziare che i lavoratori del Sociale rappresentano una risorsa fondamentale per il territorio e per i cittadini che usufruiscono dei servizi erogati. La loro professionalità e dedizione hanno garantito, negli anni, il buon funzionamento dei servizi sociali, contribuendo in maniera determinante al benessere della comunità. Non è accettabile che tali lavoratori vengano lasciati in balìa di un destino incerto, senza garanzie sul loro futuro occupazionale e senza un piano strutturato che tuteli i loro diritti».

Pertanto, la FP CISL LECCE chiede: «Chiarimenti immediati circa il destino contrattuale dei lavoratori del Sociale il cui rapporto è terminato il 31 dicembre 2024»; «L’avvio di un tavolo di confronto urgente tra le parti coinvolte (Ambito Territoriale, ASP e rappresentanze sindacali) per individuare soluzioni concrete e condivise»; «L’adozione di misure transitorie che garantiscano la continuità lavorativa e retributiva dei dipendenti, in attesa della definizione di nuovi assetti contrattuali».

La FP CISL LECCE annuncia che, «in assenza di riscontri tempestivi e di interventi adeguati, sarà costretta ad intraprendere tutte le iniziative di protesta e mobilitazione necessarie, fino al blocco delle attività, al fine di tutelare i diritti dei lavoratori e garantire il rispetto delle loro legittime aspettative».

 

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