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La classifica degli eventi pugliesi più sostenibili

Ecofesta Puglia: presentata la speciale classifica degli eventi green stilata ogni anno dallo staff del progetto nato per ridurre l’impatto ambientale. Tra i primi la “Sagra du taraddhru” a Castiglione di Andrano

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54° Carnevale dei ragazzi di Monteroni, Mio Quartiere a Lecce, Sagra du taraddhru a Castiglione di Andrano e Capodanno di Bari: sono gli eventi vincitori della speciale classifica green che ogni anno viene stilata dallo staff della certificazione volontaria “Ecofesta Puglia” in base ai dati del monitoraggio finale. Vince anche il primo premio per l’evento più “riciclone” il 54° Carnevale dei ragazzi di Monteroni con il 98,99% di raccolta differenziata.


area deposito rifiutiLa premiazione è avvenuta nell’ambito del seminario “Sostenibilità degli Eventi e Risk Management (ISO 20121:2012 e ISO 9001:2015)” organizzato a Lecce da Confesercenti Lecce, Aenor Italia, Csad – Centro studi ambientali e direzionali. Per l’occasione Roberto Paladini, Ilaria Calò e Loreta Ragone, i giovani soggetti attuatori della certificazione volontaria unica in Italia che interviene per ridurre l’impatto ambientale degli eventi, hanno presentato i dati relativi al 2014. Alle porte della nuova stagione estiva, il progetto co-finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca grazie al bando Smart Cities and Communities and Social Innovation e unico nel suo genere ad essere certificato ISO 20121, presenta risultati importanti: aumentano gli eventi, aumenta la percentuale di raccolta differenziata prodotta e si allarga l’ambito territoriale d’intervento.


bidone con sloganNel 2014 siamo intervenuti per ridurre l’impatto ambientale di 45 eventi” spiegano Paladini, Calò e Ragone, “certificandone 32 e abbiamo lavorato con continuità nella provincia di Bari con 12 eventi, 5 in quella di Brindisi, 2 nel tarantino e 1 nella Bat, esplorando così nuovi territori. Tra le sfide vinte nel 2014, inoltre, l’applicazione del modello “Ecofesta Puglia” ai grandi eventi, un percorso portato avanti finora in formula sperimentale con la “Notte della Taranta” di Melpignano, la Fiera del Levante a Bari, il Medimex e la Focara di Novoli 2015».


segnaletica piattoUn trend di crescita non solo in termini quantitativi, ma soprattutto per la qualità degli interventi. Rispetto all’anno scorso, la percentuale di raccolta differenziata è passata dal 63,13% al 72,06% con picchi del 90% in alcuni casi. In aumento, inoltre, gli eventi culturali che hanno fatto richiesta della certificazione e che per la prima volta superano in numero le sagre, battendole 28 a 14. Grazie all’acquisto di certificati verdi e alla piantumazione di oltre520 alberi, sono stati compensate 19.034,906 Kg di emissioni di CO2 prodotte. In un anno, inoltre, sono state distribuite quasi 230mila stoviglie biodegradabili grazie ai gruppi di acquisto organizzati dai gestori del marchio. Dallo scorso anno, inoltre, la certificazione è riconosciuta ISO 20121 – standard internazionale dei sistemi di gestione per la sostenibilità degli eventi che garantisce, a livello internazionale, la sostenibilità della progettazione e realizzazione delle attività e dei processi sviluppati negli eventi da “Ecofesta Puglia”.


La certificazione di Ecofesta Puglia”, spiega Stefano Cucurachi, development manager Aenor Italia, “rappresenta una pietra miliare nella strada della sostenibilità degli eventi perché non solo adotta un modello di evento sostenibile ma promuove la sostenibilità degli eventi organizzati da altre organizzazioni in tutta la Regione Puglia ed in Italia, assistendone la modalità di erogazione sostenibile. Nello stesso tempo il modello di Risk Management proposto ed implementato da Ecofesta Puglia per il governo degli eventi può essere utilizzato come spunto per progettare i nuovi sistemi di gestione della certificazione di qualità “ISO 9001:2015” o per rinnovare con tale norma i sistemi esistenti. È in atto, infatti, un processo che vuole uniformare e rendere coerenti le certificazioni implementando proprio l’approccio di Risk Management”.

Creare le condizioni affinché un evento sia organizzato in modo sostenibile”, dichiara Ivan Stomeo, sindaco di Melpignano e Presidente Nazionale dei Borghi Autentici, “prima di ogni altra cosa, è una questione di responsabilità, di buon senso e soprattutto, per chi ha il compito di “governare” una comunità, è un dovere politico, sociale e culturale, sia che si tratti di grandi che di piccoli eventi. Un evento “sostenibile” è un evento che è stato progettato, organizzato e realizzato in modo da minimizzare, gli impatti ambientali negativi e lasciare un segno positivo, per la comunità che lo ospita. In altri termini, meno impatto ambientale più opportunità e benefici economici e sociali per la comunità locale che è protagonista dell’evento: il festival “La Notte della Taranta”, possiede molte di queste peculiarità”.


E sono tante le novità per la prossima stagione per la quale la parola d’ordine sarà ancora una volta la sostenibilità ambientale e la qualità degli interventi per ridurre l’impatto ambientale degli eventi. “L’esperienza maturata in tre anni di attività sul campo”, spiegano ancora i tre soggetti attuatori, “ci ha portato a modificare il regolamento per l’acquisizione della certificazione, adattandolo per renderlo davvero lo specchio degli interventi di sostenibilità attuati dagli organizzatori degli eventi. Speriamo col tempo di poter certificare ogni evento in cui interveniamo e innalzare così la qualità del lavoro svolto”.


Nata in ambito associativo nel 2011 e premiata dal Miur nell’ambito del progetto “La Tradizione fa Eco – modello di sostenibilità per innovare la tradizione e rivoluzionare gli eventi pugliesi”, la certificazione Ecofesta Puglia interviene ispirandosi a tre principi fondamentali: ridurre, differenziare, informare.


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Dal sud Salento a Malta parlando inglese

Oltre 100 studenti dell’Istituto comprensivo di Andrano, provenienti dai plessi di Andrano, Spongano e Marittima hanno partecipato ad uno stage linguistico in full immersione. Il dirigente scolastico Ivano De Luca: «Opportunità straordinaria per i nostri studenti di vivere un’esperienza educativa e formativa unica»

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L’Istituto comprensivo di Andrano ha partecipato allo stage linguistico a Malta, «un’esperienza senza precedenti per oltre 100 studenti provenienti da tutti i plessi dell’istituto», compresi Andrano, Spongano e Marittima.

Promosso dall’Associazione Multicultura Mondiale (AMCM), il progetto ha offerto agli studenti un’opportunità unica di arricchimento culturale e linguistico: durante il soggiorno a Malta, hanno partecipato a oltre 40 ore di attività linguistiche in lingua inglese in collaborazione con l’ente Esat Malta, affiliato all’Esat Italia ed accreditato presso il Ministero dell’Istruzione.

Le giornate sono state composte da lezioni mattutine in lingua inglese tenute da docenti madrelingua presso scuole maltesi e escursioni pomeridiane in lingua in tutta l’isola di Malta.

Il dirigente scolastico Ivano De Luca

Il dirigente scolastico Ivano De Luca, ha espresso grande soddisfazione: «È stata un’opportunità straordinaria per i nostri studenti di vivere un’esperienza educativa e formativa unica. Non è stato un compito facile organizzare tutto questo, ma siamo determinati a offrire ai nostri studenti opportunità di crescita che vadano oltre il tradizionale ambito scolastico.

L’aspettativa educativa e formativa perseguita era molto alta, e gli studenti hanno tratto enormi benefici anche a livello personale e relazionale. Dalla gestione delle proprie emozioni e paure al rapporto con una cultura e una lingua diverse, tutti i partecipanti hanno imparato molto da questa esperienza».

Il dirigente scolastico ha inoltre sottolineato «l’impegno profuso dagli insegnanti e dai genitori per rendere possibile questa straordinaria esperienza: voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo progetto, dalla referente prof.ssa Federica Minonne, dai docenti accompagnatori agli studenti, dai genitori al personale organizzativo. È stata una dimostrazione di vera collaborazione e dedizione alla causa dell’istruzione e della crescita personale».

I partecipanti hanno ricevuto tre attestati: una certificazione di 43 ore di formazione riconosciuta ai sensi della Direttiva Ministeriale  70/2016; un attestato del livello di inglese Esat; una certificazione della competenza QCER dello Speaking, che permetterà loro di completare l’intero iter di certificazione permanente.

Il 10 Maggio ci sarà a Messina il 18° meeting AMCM al quale parteciperanno il Ministro dell’Istruzione maltese Hon. Clifton Grima e il Ministro dell’Istruzione e del Merito prof. Giuseppe Valditara insieme al Sindaco di Messina al Provveditore agli Studi di Messina prof. Stello Vadalà: «un’occasione per migliorare un progetto che offre tanto e che coglie le esigenze della scuola per dare la possibilità di vivere queste importanti esperienze formative».

Infine Ivano De Luca annuncia: «Siamo in attesa dei fondi per un progetto approvato dall’USR Puglia di Fondi Ristori Educativi per dare un’ulteriore possibilità ai nostri studenti. L’inclusione totale è la vittoria di una battaglia alla quale come scuola stiamo combattendo da tempo e vogliamo vincerla».

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Scuola e disabilità: «Personale scarso»

Il dirigente dell’Istituto comprensivo di Andrano Ivano De Luca: «Non corretta l’assegnazione delle risorse umane nelle scuole del Salento»

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In occasione del 15º anniversario della ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, condividiamo lo sfogo del Dirigente Scolastico dell’Istituto comprensivo di Andrano.

Ivano De Luca (nella foto in alto) lamenta, a ragione, che i diritti fondamentali delle persone con disabilità, in particolare quello allo studio, vengono ancora oggi lesi a causa di una non corretta assegnazione delle risorse umane negli Istituti comprensivi del Salento: «Nonostante i numerosi appelli rivolti in diverse circostanze, la questione rimane irrisolta, e ciò diventa ancor più allarmante quando ci imbattiamo in comunicazioni ufficiali che delineano normative vaghe e poco efficaci».

«Nel corso del mese di marzo 2024», racconta il dirigente scolastico, «siamo stati testimoni di episodi spiacevoli che hanno coinvolto direttamente i ragazzi diversamente abili, i cui genitori, giustamente, si trovano allo stremo delle forze mentali e psicologiche di fronte a una situazione che sembra non trovare soluzione».

«La comunicazione ufficiale emessa riguardo alle prestazioni di assistenza di base previste dalla Legge 104/1992», scende nei particolari il dirigente, «sembra adatta a una scuola ideale, ma si rivela inefficace in una realtà dove i bisogni dei ragazzi sono molteplici e dove i mezzi a disposizione sono insufficienti».

De Luca pone l’accento sulle tante domande che restano senza risposta: «Chi si occuperà degli studenti con disabilità quando un collaboratore scolastico deve accompagnare uno studente all’uscita, lasciando indietro gli altri? E se il plesso di trova al primo o al secondo piano? E se dovessero esserci più studenti con disabilità su più piani? E chi sarà responsabile se dovesse verificarsi un’emergenza durante tale periodo? Si è al corrente che non vi è copertura totale in classe per diversi studenti? E quando il problema è anche comportamentale? Si è al corrente che mediamente si ha al massimo un collaboratore per plesso e che si è sottodimensionato come numero aritmetico?».

«La gestione delle risorse umane e finanziarie», insiste De Luca, «dovrebbe prioritariamente garantire i diritti degli studenti con disabilità, ma purtroppo sembra essere trascurata, causando un carico di responsabilità esagerato sulla scuola, che dovrebbe invece essere il punto di partenza di ogni campagna politica, sociale ed umana. In questo contesto, è importante ricordare che anche i collaboratori scolastici possono avere problemi fisici, eppure molti di loro si impegnano al massimo per garantire il supporto necessario agli studenti con disabilità».

Il Dirigente Scolastico sottolinea pertanto «l’urgenza di un intervento concreto da parte delle istituzioni competenti al fine di risolvere questa situazione e assicurare a tutti gli studenti un ambiente scolastico inclusivo e rispettoso dei loro diritti».

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Principio d’incendio su una terrazza: 115 ad Andrano

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Risveglio da dimenticare questa mattina ad Andrano per gli inquilini di una privata abitazione di Andrano.

Poco dopo le ore 8 infatti, in pieno centro abitato, si è reso necessario l’intervento di una squadra di vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase per domare le fiamme divampate su una terrazza (foto a fine articolo).

Per motivi non chiari, un principio d’incendio si è sviluppato sotto ad una tettoia, a poca distanza dalla porta che da all’interno dell’abitazione.

Tempestivo l’intervento dei caschi rossi di Tricase che hanno domato il rogo e riportato l’area in sicurezza.

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