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Attualità

Lavoro: una settimana di selezioni presso i Centri per l’impiego

Dal 13 al 21 marzo, i centri per l’impiego della provincia apriranno al pubblico anche per la “Recruiting week” organizzata assieme all’azienda Sgs-Salento Global Service, che sta ricercando 272 collaboratori (25 governanti di hotel o villaggio, 225 camerieri ai piani/addetti alle pulizie, 10 facchini di albergo, 6 lavapiatti e 6 addetti alla lavanderia) in tutta la provincia di Lecce.. Il reporto dell’Arpoal su tuttte le offerte di lavoro in corso

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Dal Job day in programma a Lecce domani alla Recruiting Weekun’intera settimana di selezioni presso i Centri per l’impiego: si moltiplicano le iniziative per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel turismo in vista dell’avvio della stagione estiva.


Arpal Puglia sarà presente durante il Job Day a Lecce, presso le Officine Cantelmo, con un proprio corner di promozione delle offerte di lavoro attive nel settore (663 posizioni aperte in questa settimana nel Leccese) e con propri operatori.


Inoltre, l’Agenzia regionale coordinerà un tavolo tecnico di confronto su come poter superare lo skill mismatch esistente nel settore turistico salentino, vista la sempre più frequente mancata corrispondenza tra le competenze acquisite dalle persone e quelle richieste dal mercato del lavoro locale.


Non solo, dal 13 al 21 marzo, i centri per l’impiego della provincia apriranno al pubblico anche per la “Recruiting week” organizzata assieme all’azienda Sgs-Salento Global Service, che sta ricercando 272 collaboratori (25 governanti di hotel o villaggio, 225 camerieri ai piani/addetti alle pulizie, 10 facchini di albergo, 6 lavapiatti e 6 addetti alla lavanderia) in tutta la provincia di Lecce: ogni giorno, dalle 8,30 alle 10,30, si terranno i colloqui di selezione per coloro che hanno già inviato la propria candidatura all’offerta e saranno contattati nei prossimi giorni, mentre dalle 10,30 alle 12,30 coloro che vorranno proporsi all’azienda possono presentarsi direttamente presso le sedi dei centri per l’impiego, dove gli operatori Arpal e i referenti di Sgs effettueranno i colloqui sulla base del seguente calendario: lunedì 13 marzo, centro per l’impiego di Campi Salentinamartedì 14, cpi di Casaranomercoledì 15cpi di Magliegiovedì 16, cpi di Galatina; venerdì 17, cpi di Martano.


Il 21 marzo, presso il centro per l’impiego di Lecce si chiuderà questa prima tornata di selezioni con chi si è già candidato.


DECIMO REPORT DI ARPAL


Il decimo report delle offerte di lavoro, redatto dall’U.O.Coordinamento Servizi per l’Impiego dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia, contiene un totale di 347 annunci per 1.225 lavoratori da assumere in tutti i settori professionali.

Al turismo segue l’edilizia, con 187 posizioni aperte.


Impennata anche nel settore pulizie e multiservizi, in parte indotto del turismo, con 90 posti disponibili. In crescita, inoltre, il commercio, con 76 posti; le telecomunicazioni con 70; industria e metalmeccanica con 56; agricoltura, agroalimentare e ambiente con 7; sanità, servizi alla persona e benessere con 29.


Ulteriori 13 posti sono disponibili nel settore amministrativo e pedagogico; 13 nei trasporti e riparazione veicoli; 12 nel tessile-abbigliamento-calzaturiero.


Infine, si contano otto posti a disposizione per persone con disabilità e appartenenti alle “categorie protette”; un posto da operaio manutentore presso il Comune di Parabita e numerose e variegate offerte di lavoro in altri Paesi europei veicolate dalla rete Eures.


Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, raggiungibile anche cliccando sui codici offerta inseriti all’interno degli annunci contenuti nel report. Quest’ultimo, inoltre, è diffuso anche sulla pagina Facebook “Centri impiego Lecce e provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego. Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici.



Attualità

Bollette di gas e luce salate: procedimento istruttorio contro Enel Energia

Dopo i reclami di Adiconsum Lecce, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato vuole accertare l’eventuale pratica commerciale scorretta in merito alle modalità di comunicazione delle variazioni contrattuali

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Tutto aveva avuto inizio nel 2022 quando molti consumatori decisero di passare dal prezzo variabile al prezzo fisso con l’obiettivo di mettersi al riparo da repentine impennate delle tariffe.

I contratti erano a tempo indeterminato ma l’offerta era a tempo determinato e raramente superava i 12 mesi.

Già questa differenza, poco nota ai molti, ha contribuito ad ingenerare confusione e disattenzione.

Alla scadenza dell’offerta concordata, il consumatore doveva ricevere dal proprio gestore, una comunicazione di variazione della tariffa – se meno favorevole – almeno tre mesi prima dell’entrata in vigore della nuova tariffa informandolo della possibilità di poter recedere dal contratto.

Questa comunicazione, separata dalla bolletta, può essere inviata per posta ordinaria o per email qualora l’utente abbia scelto tale modalità in fase contrattuale e non sono previste altre modalità di invio.

La comunicazione è molto importante perché oltre a informare l’utente del cambio tariffario, contiene anche l’informazione che, qualora l’utente non sia d’accordo con la tariffa proposta, potrà recedere dal contratto e cambiare gestore.

Ed è qui che nel mese di gennaio molti utenti si sono visti recapitare bollette del gas esagerate e si sono rivolti ad Adiconsum LecceAssociazione per la difesa dei consumatori per contestare la bolletta, visto che l’unica risposta fornita dagli operatori di Enel energia è stata quella che la tariffa era variata.

L’analisi delle bollette attenzionate ha evidenziato che molte tariffe del gas erano variate a partire da luglio 2023 e che, con l’avvento della stagione estiva, gli utenti non hanno potuto rendersi conto dell’aumento subito.

La sorpresa si è avuta solo quando con l’inverno sono stati accesi i riscaldamenti ma le bollette sono arrivate quando ormai erano trascorsi i periodi per porvi rimedio.

La beffa maggiore è stata poi quella che a fronte delle lamentele avanzate dagli utenti, Enel energia si è dichiarata disponibile a variare il prezzo del gas per il futuro (all’arrivo della bella stagione) ma lasciando invariati i prezzi dell’inverno pregresso.

Moltissimi consumatori lamentano di non aver mai ricevuto una comunicazione di variazione tariffaria per cui si è provveduto a contestarlo a Enel energia.

«Purtroppo», fanno sapere da Adiconsum Lecce, «il codice di condotta commerciale approvato da Arera scarica sui clienti l’onere di dimostrare di non aver mai ricevuto la comunicazione. In pratica l’onere della prova ricade sulle spalle della parte più debole. Questo anche quando la nuova tariffa viene di fatto scoperta solo alla ricezione della bolletta. Inoltre il gestore gode di una presunzione di ricezione della comunicazione, trascorsi 10 giorni dall’invio, anche se il consumatore sostiene di non aver mai ricevuto nulla!».

A fronte delle «inaccettabili risposte fornite da Enel energia» ed ai reclami effettuati da Adiconsum Lecce, l’associazione ha provveduto a inviare le segnalazioni all’Autorità Garante della Concorrente e del Mercato e ad Arera «per i profili di comportamento commerciale che le stesse vorranno rilevare a salvaguardia dei consumatori» e invocando il recesso contrattuale ai sensi dell’art. 52 e 53 del Codice del consumo «non essendogli stato consentito preliminarmente di conoscere le condizioni economiche che sarebbero state applicate, né posto nelle condizioni di poter valutarne gli effetti e le decisioni da assumere consapevolmente e decidere se avvalersi del garantito diritto di recesso».

Ora, grazie alle segnalazioni effettuate anche da Adiconsum Lecce, l’autorità ha formalmente aperto un’istruttoria che potrebbe portare gli utenti a vedersi riconosciute le proprie ragioni ed ottenere qunato contestato da Adconusm Lecce.

 

 

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«Mi vien da ridere». Rimpasto in Regione, Maraschio amara

L’ex assessora: «Non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti»

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«Quindi l’operazione moralità e legalità della giunta regionale pugliese si esaurisce, in sostanza, con la fuoriuscita della sottoscritta. Questo è il segnale di discontinuità che si vuole far passare. Rispondo con un sorriso».

Lo afferma l’ex assessora Anna Grazia Maraschio, riguardo il rimpasto della giunta regionale annunciato ieri sera.

«Ringrazio le centinaia di persone, di amministratori, di cittadini che mi stanno scrivendo attestati di solidarietà, messaggi di indignazione e puro sconcerto», prosegue Maraschio, «non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti. Tutto quello che ho ottenuto è stato grazie alla cultura del lavoro, l’unica che mi permea e alla quale rispondo. La stessa cultura che ho portato all’interno dell’assessorato che mi sono onorata di guidare, formato da professioniste e professionisti che sento di ringraziare, insieme al mio staff tecnico sempre al mio fianco e ai dirigenti, ai funzionari che hanno seguito la mia visione politica. Non rinnego nulla e non nascondo che sono stati anni belli, intensi, ricchi di soddisfazioni ma anche duri. Spesso ho dovuto lottare in solitudine, sentendomi come una mosca bianca».

«In tutta questa vicenda, c’è solo un aspetto che mi lascia l’amaro in bocca», aggiunge, «la brusca interruzione di un percorso di programmazione e pianificazione dell’assessorato, che andava dalle misure di tutela dell’ambiente e del clima fino all’impostazione di una nuova politica abitativa che non considerasse solo le case ma anche le persone e il loro benessere. Una mole impressionante di provvedimenti, di politiche rivoluzionarie, che non basterebbero queste righe per essere elencate. Quando si interrompe un percorso così, il rischio è che il beneficio possa essere per pochissimi e il danno per molti, moltissimi cittadini pugliesi».

«Avverto anche un’altra convinzione», conclude Anna Grazia Maraschio, «chi semina bene raccoglie il giusto e i germogli non tarderanno ad arrivare».

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Una salentina tra i giovani leader che scriveranno proposte per il G7

È Margherita Zappatore, 27 anni, di Gallipoli, dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica

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C’è anche una salentina tra i giovani selezionati per partecipare al Global Youth Leaders Program, l’iniziativa della Young Ambassador Society che unisce giovani fino ai 35 anni per contribuire allo sviluppo di proposte politiche che saranno presentate alla presidenza del G7.

Margherita Zappatore, 27 anni, originaria di Gallipoli, è dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica ed è fondatrice e amministratrice di una società di consulenza nel settore della comunicazione politica, del legislativo e della progettazione.

Grazie alle sue esperienze formative e professionali, contribuirà a formulare proposte sul tema dell’innovazione e, in particolare, dell’intelligenza artificiale.

Assieme agli altri giovani provenienti da tutto il mondo, inoltre, prenderà parte ad incontri con esperti di organismi internazionali come l’ILO, l’UNDP, l’OECD, l’UNICEF, la FAO e Microsoft.

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