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Attualità

Ospedale di Scorrano: «Mancano i medici»

Il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de “La Puglia Domani”: «Riscontri parziali in commissione sanità. Al “Veris delli Ponti” Resta grave carenza di personale. Gravissima la penuria di medici: solo 7 su una previsione di 12 al pronto soccorso, 10 su 15 gli anestesisti, 6 su 10 i radiologi»

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Un anno è trascorso e nulla è cambiato.


È questa, in sintesi, la denuncia di Paolo Pagliaro, consigliere regionale, capogruppo de “La Puglia Domani”.


«Dopo un anno dalla mia visita ispettiva del 21 marzo 2023 all’ospedale di Scorrano», racconta il consigliere regionale, «in Commissione Sanità del Consiglio regionale si è tenuta l’audizione che avevo richiesto per analizzare punto per punto, com’è prassi dopo ogni mio sopralluogo, tutte le criticità emerse, e chiedere risposte alla Asl di Lecce e all’Assessorato regionale alla Sanità».


Nell’occasione, sia il direttore medico del presidio, Osvaldo Maiorano, sia il direttore del reparto di Gastroenterologia, Aldo Paiano, presenti in audizione a Bari, «hanno confermato le carenze strutturali e di personale da me evidenziate, ed hanno aggiornato la situazione allo stato attuale, dopo un anno».


Ebbene: «Purtroppo, per molti punti nulla è cambiato, e questo compromette la qualità dei servizi sanitari erogati dal secondo ospedale dopo il Fazzi di Lecce, l’unico pubblico del sud Salento, che fatica a rispondere al bisogno di salute del suo vasto bacino d’utenza di circa 300mila persone, nonostante il grande impegno e l’abnegazione di tutto il personale, costretto ad operare sotto organico».


I medici sono preoccupati perché, a fronte di richieste precise alla Asl, si sentono rispondere che la priorità è il nuovo ospedale di Maglie-Melpignano, «benché resti al momento un sogno, peraltro in buona parte ancora da finanziare, e i pazienti non possono certo attendere i tempi della burocrazia sanitaria».


«All’epoca della mia ispezione», ricorda il fondatore di Regione Salento, «l’ospedale di Scorrano era in fase di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione. In particolare, c’era un enorme scavo per l’ampliamento e l’adeguamento del Pronto Soccorso. Si tratta di un cantiere morto, fermo da anni. È emerso in Commissione che la ditta incaricata dei lavori è fallita, ma non si è provveduto ad affidarli alla seconda in graduatoria, ad indire una nuova gara. Situazione di stallo che l’assessore Rocco Palese, intervenendo in audizione, ha preso l’impegno di risolvere in tempi celeri. Ci auguriamo sia davvero così, per una migliore presa in carico dei pazienti, considerato che nel 2023 si sono registrati 25mila accessi al pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano».


«Abbiamo poi affrontato la questione del mancato trasferimento del servizio trasfusionale dal presidio di Galatina, previsto da anni ma rimasto sulla carta», continua ad elencare le criticità, «nell’Ospedale di Scorrano è stata montata solo una porta che dovrebbe separare il Centro Trasfusionale fantasmaper il quale c’è un’intera ala inutilizzata, in attesa di attrezzature e personale da Galatina») dal laboratorio analisi, che continua a sopperire all’assenza del Centro Trasfusionale».


Secondo il consigliere regionale, però, c’è di più: «gli autisti continuano a fare la spola da Scorrano a Galatina e a volte anche a Lecce, per l’approvvigionamento delle sacche di sangue necessarie per gli interventi chirurgici e per le situazioni di emergenza. La situazione è congelata, e non è stato confermato il trasferimento da Galatina. Il Centro Trasfusionale a Scorrano consentirebbe un risparmio di costi alla Asl e di tempo nella diagnostica e nella terapia. Al momento l’emoteca resta affidata al Laboratorio Analisi per la necessità di presidio h24, ma collegata online con il Servizio Emotrasfusionale di Lecce».


La carenza di personale interessa tutto l’ospedale: «Nel Laboratorio Analisi mancano i tecnici, e non ne è stata prevista l’assunzione o il trasferimento nonostante questa necessità sia stata ripetutamente evidenziata alla direzione Asl. Grave la penuria di medici: solo 7 su una previsione di 12 al pronto soccorso, 10 su 15 gli anestesisti, 6 su 10 i radiologi. In particolare per gli anestesisti, il problema è aggravato dalla ulteriore riduzione di 3 unità. Il direttore Maiorano ha dichiarato che per Scorrano sono previsti 2 soli nuovi medici, del tutto insufficienti al bisogno del presidio. Notizie più confortanti sul fronte delle apparecchiature mancanti: sono stati acquistati elettrocardiografi per il Pronto Soccorso e per i reparti di Chirurgia e Ortopedia. Quanto agli arredi, dei 25 letti per il Servizio Dialisi necessari ne sono stati comprati 4, mentre sono stati inseriti nel piano degli acquisti entro il 2025 ben 122 letti da distribuire in tutto l’ospedale, in sostituzione di quelli più obsoleti. Per il Servizio Dialisi è stato acquistato l’elettrocardiografo di cui avevamo segnalato la necessità. I pc più datati sono in fase di sostituzione, anche per adeguarli all’utilizzo del fascicolo elettronico».


Problema risolto, almeno uno, per la videosorveglianza: «Rispetto ad un anno fa, grazie al posizionamento di 3 occhi elettronici nel pronto soccorso e di un altro nell’area esterna, e alle ore di vigilanza raddoppiate da 12 a 24. Si sta anche trattando per un posto fisso di polizia».


A Radiologia «sarà sostituita a breve la TAC che necessitava di essere rimpiazzata, e quella attuale sarà probabilmente utilizzata come muletto per le emergenze. Niente da fare, invece, per l’apparecchio per la risonanza magnetica».


Nel reparto di Gastroenterologia, terzo in Puglia per numero di pazienti e fiore all’occhiello dell’ospedale di Scorrano, «si è costretti a mettere i pazienti in ambulanza per andare a fare la risonanza magnetica a Lecce o a Casarano».


I posti di Rianimazione «sono aumentati da 4 a 8, mentre restano da rinnovare centralina e monitor, rimessi in funzione ma datati».


Per le sale operatorie, «che un anno fa erano anguste e male organizzate una inutilizzabile perché mancava il ricambio d’aria»), è in corso una riorganizzazione con il trasferimento della sterilizzazione in altri locali ristrutturati del blocco operatorio. Parte della ferristica usurata resta da cambiare».


Nel reparto di Cardiologia «sono state ripristinate tutte le postazioni dell’Unità di terapia intensiva, ed è stata prevista l’estensione del cardio monitoraggio, ma ho ribadito la necessità di un centro di Emodinamica per gli interventi di angioplastica e impianto dei pacemaker, visto che ce n’è uno a Lecce ed uno a Tricase, ma il sud Salento è scoperto. Se si attivasse a Scorrano, si colmerebbe una grave lacuna e si eviterebbe il trasferimento di pazienti in ambulanza, sguarnendo l’ospedale di unità operative preziose».


Nell’ambulatorio di Oncologia, dove vengono somministrati farmaci chemioterapici, «gli spazi sono angusti e insufficienti: ci sono 2 sole stanze per 12/14 utenti giornalieri, con appena 6 poltrone e 2 posti letto. Gli arredi sono stati inseriti nel piano acquisti e gli ambienti sono in corso di adeguamento. Manca ormai solo la nuova pavimentazione».


Ad Ortopedia è stato acquistato un nuovo ecografo, ma resta la necessità di un artoscopio.


Il bagno della sala d’attesa al terzo piano è stato ripristinato, mentre un anno fa era stato riservato ai pazienti covid.


Per quanto riguarda l’unità di Ginecologia, «resta il grosso handicap di non avere una sala operatoria interna, e per gli interventi le pazienti devono essere trasferite. Inoltre continua a non essere prevista la parto analgesia, disponibile solo a Lecce. Quindi, tutto fermo e nessun impegno concreto».


Tirando le somme di questa audizione, Paolo Pagliaro si dice «soddisfatto… a metà! Parte degli interventi che avevamo sollecitato sono stati portati a termine, ma molte carenze restano da colmare, e non smetteremo di fare da pungolo, sempre con atteggiamento collaborativo e propositivo, affinché i bisogni di questo ospedale e di tutte le altre strutture della Asl di Lecce che abbiamo visitato siano presi in carico e soddisfatti, a beneficio della sanità pubblica del nostro territorio, dei suoi utenti e dei suoi operatori».






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In cerca di lavoro

17° Report Arpal Puglia: oltre 800 posizioni aperte nel Leccese e recruiting day settore telecomunicazioni a Maglie e a Casarano

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Mille candidati, cento aziende presenti e oltre duemila colloqui svolti in tre giorni: sono i numeri di Puglia Jobs, il Recruiting day organizzato dalla Regione Puglia attraverso la sua agenzia Arpal Puglia nell’ambito della prima edizione pugliese di Job&Orienta, evento che dal 14 al 16 maggio ha affollato i padiglioni della Fiera del Levante.

Si aprirà adesso la seconda fase della selezione, con oltre 100 colloqui da remoto prenotati da altre regioni d’Italia e dall’estero, grazie alla strategia Mare a Sinistra della Regione Puglia.

Nei prossimi giorni, invece, sono in programma altri due recruiting rivolti ad operatori call center nella provincia di Lecce.

Martedì 20 maggio, dalle 14 alle 17, il Centro per l’Impiego di Maglie ospiterà un recruiting dayorganizzato da Gi Group, dedicato alla selezione di 25 operatori call center inbound. L’appuntamento è negli uffici di via Gallipoli 57.

Chi è interessato può candidarsi entro il 19 maggio 2025, rispondendo all’offerta 7080/2025 disponibile sul portale lavoroperte.regione.puglia.it.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il CPI di Maglie al numero 0836/1909044 o scrivere a ido.maglie@arpal.regione.puglia.it.

Giovedì 29 maggio, dalle ore 14,30 alle 16,30, presso il Centro per l’Impiego di Casarano (in Via San Giuseppe n.14), avrà luogo un Recruiting Day organizzato da Covisian Credit Management S.p.A., azienda alla ricerca di 50 impiegati telefonici per attività di recupero crediti.

Per candidarsi ufficialmente, è necessario rispondere all’offerta 6759/2025 sul portale lavoroperte.regione.puglia.it entro il 29 maggio.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il CPI di Casarano al numero 0833/1699001 o scrivere a ido.casarano@arpal.regione.puglia.it.

Numerose altre offerte sono contenute nel 17° Report settimanale di ARPAL Puglia che conta 204 annunci e 802 posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce.

Il panorama occupazionale si conferma dinamico e articolato, con offerte che attraversano numerosi comparti produttivi del territorio. A guidare la domanda di lavoro è ancora una volta il settore turistico con 189 opportunità attive, confermandosi motore strategico dell’economia locale.

Al secondo posto si colloca il comparto delle pulizie con 145 posizioni aperte, seguito dal settore delle costruzioni, in forte crescita, che registra 117 posti disponibili.

Mostra un andamento positivo anche il settore delle telecomunicazioni che conta 95 offerte di lavoro, mentre il comparto della sanità e dei servizi alla persona mette a disposizione 67 opportunità.

Nel commercio sono presenti 60 posizioni vacanti, mentre il settore dei trasporti e della riparazione di veicoli ne offre 32.

Il settore agroalimentare conta 21 posti aperti, seguito dal Tessile, Abbigliamento e Calzature (TAC) con 13 opportunità, dal comparto amministrativo e informatico con undici e da quello della bellezza e benessere con nove.

Infine, il settore metalmeccanico registra otto posizioni attive, mentre i comparti dello spettacolo e organizzazione eventi e pedagogico/istruzione contano tre opportunità ciascuno.

A completare il panorama occupazionale vi sono 22 posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette secondo la legge 68/99 e altre nove destinate a persone con disabilità. Il report segnala inoltre sei tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES, che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.itdal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.

Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

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Attualità

Corsano, l’appello al voto

«Cari elettori…»: le ragioni dei candidati sindaci Francesco Caracciolo (Corsano Futura), Luigi Russo (Alternativa Proletaria) e Pierluigi Ciardo (Corsano Insieme)

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Poco meno di una settimana e poi… les jeux sont faits!

Lo sforzo dei tre candidati sindaco di Corsano sarà quello di portare dalle loro parte gli elettori, soprattutto quelli indecisi.

Così dalle nostre colonne rivolgono un appello diretto ai cittadini chiamati al voto.

 FRANCESCO CARACCIOLO – Lista n° 1 – Corsano Futura

«Continueremo il lavoro iniziato con il compianto sindaco Raona»

«Tra qualche giorno i corsanesi saranno chiamati alle urne per decidere se rinnovare o meno la fiducia accordata in maniera dilagante appena un anno fa all’amministrazione uscente, guidata dal compianto sindaco Biagio Raona.

La lista che mi onoro di rappresentare è composta da tutti i componenti della maggioranza che hanno deciso di continuare il lavoro iniziato, affiancati da uomini e donne che con la loro indiscussa professionalità hanno dato un apporto al programma elettorale.

Negli ultimi anni siamo riusciti ad intercettare cospicui finanziamenti che hanno trasformato il volto del centro storico, riqualificandolo con basoli, arredo urbano e illuminazione led.

Abbiamo restituito a Corsano un centro vivo e accogliente incentrando la nostra azione sull’acquisizione del Palazzo Baronale, che dovrà essere il cuore pulsante della Corsano Futura.

Con ulteriori fondi abbiamo adeguato la condotta fognaria per evitare il rischio idrogeologico ed al contempo abbiamo effettuato l’efficientamento energetico su diversi immobili comunali.

Abbiamo immaginato una costa attrattiva che potesse valorizzare le nostre marine ed abbiamo ottenuto il finanziamento del progetto CIS facendo fronte comune con i territori limitrofi; l’avvio tra qualche settimana dei lavori del progetto “Baronessa Nature” consentirà la riqualificazione del boschetto della Baronessa così da renderlo inclusivo.

Strade più sicure, nuovi spazi verdi e strutture sportive sono solo alcune delle realizzazioni che hanno migliorato la qualità della vita dei corsanesi.

Ma non è solo di opere pubbliche che ci siamo occupati.

Ci siamo presi cura dei parchi e delle piazze frequentate da famiglie e bambini, dimostrando un forte impegno anche nel sociale, offrendo supporto concreto a chi ne aveva bisogno.

Sostegno alle famiglie in difficoltà, iniziative culturali, momenti di aggregazione e di scambio intergenerazionale hanno rafforzato il tessuto sociale della comunità, creando un senso di appartenenza e solidarietà, come hanno dimostrato “Le vie del Presepe” ed il progetto “Filo alla Luna” alla loro prima edizione e “Corsano in fiore”, giunto alla sua quarta edizione.

Ripartiamo con determinazione da ciò che è stato fatto, avendo come orizzonte i tanti progetti ambiziosi e innovativi che abbiamo in mente per Corsano».

Francesco Caracciolo

LUIGI RUSSO – Lista n° 2 – Alternativa Proletaria

«Un Comitato di cittadini che indichi linee politiche e comportamenti sociali»

«Alternativa Proletaria, lista n.2, annuncia che i suoi assessori, se titolari di stipendio e di entrate bastanti al vivere quotidiano, non percepiranno nessuna indennità assessorile: le somme accumulate saranno a disposizione destinate alle persone o famiglie veramente disagiate o per altre urgentissime necessità.

Tutta l’attività amministrativa dovrà essere messa immediatamente a conoscenza di tutti per questo incontreremo la cittadinanza quando sarà necessario.

Incentiveremo la realizzazione di Consigli di Quartiere o Rioni, in forma assembleare e operativa, d’appresso l’Assemblea dei Rioni.

Tutto questo per costituire un Comitato perenne di cittadini per indicare linee politiche e comportamenti sociali. Sappiamo benissimo di esautorare l’idea propria del Comune, ma noi preferiamo partire dal basso per ritornare al basso arricchito in intelligenza e in operosità.

Il Comune svolgerebbe altre funzioni.

Di seguito la nostra linea alcuni punti cardine.

Il Castello: non avremmo mai iniziato nessuna opera di acquisto. Troppe spese.

Persone diversamente abili: alle nostre marine non è dato modo di accedere o stare almeno nelle vicinanze; il passamano in località «Guardiola» è marcito e catuto per terra; la discesa andrebbe dotata di sedie mobili. Il tutto removibile durante l’inverno per la presenza delle forti mareggiate.

Andrebbe realizzata, se possibile, in zona «funnuvojere» una piscina naturale di una conca grande sugli scogli. Promuoveremo una visione collettiva, dialettica tipica del buon senso, di tradizione comunista marxista-leninista e nient’affatto in stile cattolico: il nostro metodo sarà tecnico e pratico, veloce e comprensivo sempre degli interessi proletari e del collettivo. Avvieremo una ferrea vigilanza amministrativa per superare gli intoppi burocratici e la lotta, nella società civile, all’individualismo, punto cardine, oggi, della non benefica e disastrosa comunicazione sociale.

Invitiamo per questo, a votare per Alternativa Proletaria, lista n. 2 con candidato a Sindaco Luigi Russo».

Luigi Russo

PIERLUIGI CIARDO – Lista n° 3 – Corsano Insieme

«Disponibilità, conoscenza, vitalità e capacità di ascolto»

«Cari corsanesi,

tra pochi giorni saremo chiamati al voto e nessuno di noi avrebbe mai immaginato di farlo per la scomparsa improvvisa del compianto Sindaco dr. Biagio Raona

Di lui ho un personale ricordo improntato sulla collaborazione e la stima reciproche e, per questo, non posso dimenticare la sua prassi politica.

Con la sua scomparsa, la legge italiana ci obbliga ad indire nuove elezioni, non essendo, questo passaggio istituzionale, un’azione discrezionale posta in capo a chicchessia.

Noi della lista n° 3 Corsano Insieme, della quale sono onorato di fare il Candidato Sindaco, abbiamo deciso di metterci a disposizione della comunità perché forte è il nostro intento ed il nostro impegno per operare un cambiamento nel nostro paese.

Siamo fortemente e determinati a farlo: dalla nostra, sentiamo di avere disponibilità, conoscenza, vitalità e capacità di ascolto.

Io sono pronto a fare il Sindaco di questo paese, conosco come si fa, perché in passato sono stato amministratore e ho lavorato a fianco a sindaci che hanno fatto la storia di questo paese, fino all’ultimo giorno.

In passato, qualcuno lo ricorderà, ho fatto politica, ma posso assicurarvi che di politica non ho mai mangiato.

Per questo, in un determinato periodo della mia vita, ho preferito concentrarmi sul lavoro per costruirmi un futuro e una famiglia, ma, ciononostante, non ho mai smesso di seguire la politica e le attività amministrative a Corsano.

Sarò sempre, e sottolineo sempre, presente a Corsano e non verrò mai meno ai doveri di un eventuale mandato affidatomi dal popolo.

Non ho dubbi, abbiamo costruito una squadra competitiva per cambiare davvero le cose nel paese.

Vogliamo una Corsano invidiata da tutti i paesi del Salento e lavoreremo per restituirle il posto che si merita all’interno del consesso dei comuni».

Pierluigi Ciardo

ERRATA CORRIGE

Sull’edizione cartacea de “il Gallo” abbiamo erroneamente invertito i numeri di lista di “Corsano Futura” e “Alternativa Proletaria” che, invece, come scritto in questo articolo sono rispettivamente Numero 1 e Numero 2.

Ce ne scusiamo con i lettori e i diretti interessati.

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Attualità

Una nuova DOP per la nuova olivicoltura salentina

Il consorzio di tutela Olio DOP Terra d’Otranto ottiene l’approvazione del nuovo disciplinare di produzione da parte del Ministero dell’Agricoltura. Camera di Commercio di Lecce e Consorzio olio DOP Terra d’Otranto alleati per il rilancio dell’olio extra vergine di oliva DOP “Terra d’Otranto”

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Il Consorzio di tutela olio DOP Terra d’Otranto ottiene l’approvazione del nuovo disciplinare di produzione da parte del Ministero dell’Agricoltura.

Camera di Commercio di Lecce e Consorzio olio DOP Terra d’Otranto alleati per il rilancio dell’olio extra vergine di oliva DOP ‘Terra d’Otranto’

A tutela degli investimenti effettuati ed in corso viene salutato con particolare favore il recente decreto del Ministero dell’Agricoltura che aggiunge, in via definitiva e non più temporanea, nuove cultivar al disciplinare che regola la produzione dell’olio extra vergine di oliva della DOP “Terra d’Otranto”, che si caratterizza per elevati standard qualitativi dell’olio extra vergine prodotto nelle campagne del Salento (intera provincia di Lecce e parte delle province di Brindisi e Taranto).

Il nuovo disciplinare definitivamente approvato dal Ministero al termine dell’iter procedurale avviato ad iniziativa del Consorzio di tutela dell’olio DOP “Terra d’Otranto” è stato illustrato questa mattina dal suo Presidente, Giovanni Melcarne, unitamente al Presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci, con l’ausilio tecnico del Segretario Generale della Camera di Commercio, Francesco De Giorgio.

Particolarmente importanti le novità contenute nel Decreto ministeriale che riguardano le cultivar con le quali può essere prodotto l’olio con la denominazione protetta “Terra d’Otranto”.

Il prodotto dovrà contenere per il 60%, oltre alle cultivar tradizionali Cellina di Nardò e Ogliarola, anche le nuove cultivar resistenti/tolleranti alla xylella; Leccino, FS17 (denominata Favolosa), Lecciana e Leccio del Corno.

La zona di produzione degli oliveti è rappresentata dall’intera provincia di Lecce e da parte delle province di Brindisi e Taranto.

Il nuovo disciplinare contiene poi una semplificazione di tutte le norme da seguire nella presentazione e nelle caratteristiche chimico fisiche ed organolettiche del prodotto DOP che sono state positivamente commentate dai produttori e dai rappresentanti delle Associazioni agricole che sono intervenute alla presentazione presso la Camera di Commercio.

In particolare, le nuove norme abbassano gli indici di acidità ed il numero dei perossidi, a tutela della qualità del prodotto; si potranno utilizzare olive raccolte massimo entro il 15 novembre (prima il limite era entro il 31 gennaio).

All’Organismo affidatario del controllo verrà richiesto di verificare ed effettuare una stima pre-raccolta delle olive, al fine di rafforzare la tracciabilità del prodotto.

«Si punta insomma ad un livello qualitativo ancora più elevato che si presti oltre al consumo a km.0 anche ad una commercializzazione più moderna ed estesa in campo nazionale e internazionale per chi vuole continuare ad assaporare il Salento», ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio, Mario Vadrucci, nel suo intervento.

«Ritengo che stiamo supportando il Consorzio di tutela e le Associazioni di categoria affinché, loro tramite, i produttori salentini si dirigano verso un’agricoltura più moderna, che punta sulla qualità, ma anche sulle iniziative commerciali e di marketing capaci di far apprezzare il nostro olio», ha ribadito Vadrucci, «la Camera di Commercio di Lecce sarà a disposizione con la sua struttura per affiancare gli sforzi di un settore fondamentale per l’economia del nostro territorio».

«Un risultato unico nel suo genere», afferma il presidente del Consorzio di tutela olio DOP “Terra d’Otranto” Giovanni Melcarne, «le novità contenute nel decreto del 30 aprile scorso costituiscono lo strumento perfetto per far ripartire le tante aziende salentine della filiera olivicola. Il nuovo disciplinare prevede, infatti, 3 pilastri fondamentali: garanzia dell’origine, altissima qualità dell’olio e libertà d’impresa. Oggi più che mai, possiamo dire che avremo un olio extravergine certificato unico, made in Salento.  Desidero ringraziare i componenti del Consiglio di Amministrazione del Consorzio che, con lungimiranza e professionalità, hanno lavorato intensamente per ottenere questo importante risultato a favore dell’intera economia salentina. Un ringraziamento particolare va rivolto ad Unaprol – area Coldiretti che, tramite il suo Direttore Dott. Nicola Di Noia, ha affiancato il Consorzio durante l’iter di approvazione del nuovo disciplinare».

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