Dai Comuni
A Specchia via Cadorna diventa via Gino Strada
La sindaca: “Salviamo i posteri dalle falsità storiche: un uomo di pace al posto di un generale”

A Specchia via Cadorna diventa via Gino Strada.
Una decisione dell’amministrazione che è una forte presa di posizione, così spiegata dalla sindaca Anna Laura Remigi: “Salviamo i posteri dalle falsità storiche.
Intestare una strada al gen. Cadorna è atto abominevole così come abominevoli erano le decisioni del generale Cadorna, responsabile dell’esecuzione diretta ed indiretta di decine di migliaia di soldati italiani stremati dalla fame, dal freddo, dalle malattie e da condizioni disumane, mandati a combattere come agnelli sacrificali, o decimati dagli stessi commilitoni costretti a sparare sugli amici.
Al posto di Cadorna i posteri conosceranno Gino Strada, uomo di pace, medico volontario che, in zone di guerra, con i medici di Emergency, da lui stesso fondata, ha curato bambini, donne, anziani e soldati senza guardare in faccia nessuno, sol perché erano sofferenti e tutti vittime di quell’atto brutale e disumano che è la guerra”.
Oggi la cerimonia per il cambio di intitolazione: “Uomini di Pace contro uomini di guerra”, conclude la sindaca.
Cronaca
Operaio morto in salumificio di Taurisano: chiesti 12 anni
Prosegue il processo per morte del 53enne che nel 2013 fu schiacciato dall’impastatrice dell’azienda per cui lavorava

A dieci anni dal tragico incidente sul lavoro che costò la vita ad un operaio del noto salumificio “Scarlino” di Taurisano, il pm ha in queste ore chiesto, nel corso del processo, una pena a 12 anni di reclusione per il titolare dell’azienda, Antonio Scarlino.
Il drammatico episodio risale all’agosto del 2013. Quel giorno il 53enne Mario Orlando cadde in una impastatrice mentre era intento a lavarne una vasca. Fu schiacciato dalle pale in movimento: le ferite riportate furono fatali.
Le indagini che sono seguite hanno portato sul banco degli imputati Attilio Scarlino, 60enne di Taurisano, in qualità di amministratore unico dell’azienda; suo fratello Antonio Scarlino, 51 anni, responsabile della sicurezza; Luigi De Paola, 52 anni di Ruffano, capo del reparto di produzione; Antonio Scarlino, 62 anni di Taurisano, operaio manutentore; Massimo Rizzello, 40 anni, operaio manutentore, di Taurisano.
Ci sono poi anche due persone residenti all’estero tra gli imputati: Roberto Vocino, 54 anni, di origini pugliesi ma residente in Germania, in qualità di tecnico della Inotec, azienda produttrice dell’impastatrice; Fred Sprenger, 60 anni tecnico tedesco della medesima azienda.
Nei confronti di tutte queste persone è stata chiesta la condanna a pene comprese tra i 4 e gli 8 anni. Il pm ha chiesto invece la prescrizione del reato per Daniele Carangelo, operaio 46enne di Taurisano.
L’accusa, a vario titolo ed in diversa misura, è di reato di morte o lesioni come conseguenza di altro delitto; rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro; false informazioni al pubblico ministero e favoreggiamento personale.
Per la Procura, i necessari sistemi di sicurezza della macchina che stritolò il 53enne furono rimossi perché ritenuti troppo costosi.
Il 21 aprile è la data della prossima udienza.
Cronaca
Colpo grosso nella notte: furto in negozio di borse
Ladri di lusso in azione in centro a Lecce: via con diversi pezzi di importanti marchi, sia nuovi che usati

Ladri in fuga a Lecce nella notte con un bottino dal valore di diverse migliaia di euro.
Siamo in centro, in via Oberdan. I malviventi hanno colpito il negozio Vendome Luxury Bags, un rivenditore di borse di alta moda e grandi marchi. Pochi minuti dopo la mezzanotte la spaccata, l’assalto alla merce e subito via indisturbati con il bottino da rivendere sul mercato nero.
L’ammanco è di numerose borse, sia nuove che usate. Considerevole anche il danno patito dal locale. Il tutto è in fase di quantificazione, mentre le forze dell’ordine sono sulle tracce degli autori.
Attualità
Galatina si adegua al regolamento edilizio Tipo
Guglielmo Stasi, è “un risultato molto importante ottenuto dopo 5 anni di immobilismo”

Approvato in Consiglio Comunale il Regolamento adeguato al regolamento Edilizio Tipo, che permette a Galatina di dotarsi di uno strumento moderno ed efficace utile ad operare nel settore dell’edilizia e, più in generale, in tutte le attività ad essa legate.
Ad oggi Galatina è tra i pochissimi comuni (ventuno) su 257 in tutta la Regione ad averlo adeguato.
Per l’Assessore all’Urbanistica Guglielmo Stasi, è “un risultato molto importante ottenuto dopo 5 anni di immobilismo. Basti pensare che l’obbligo di adeguamento al RET sancito dalla Regione Puglia è scaduto al 31 dicembre 2017“.
Si volta pagina, continua l’Assessore, “ora l’impegno sarà rivolto alle più urgenti varianti urbanistiche, e mi riferisco ai progetti di rigenerazione urbana, di riqualificazione dei comparti e di un nuovo sistema della viabilità in grado di far crescere questo bellissimo quanto trascurato territorio”.
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