Dai Comuni
Accertamenti Tari a Tricase: l’assessore D’Amico fuga i dubbi
“Nessuna necessità di fare cassa, solo un obbligo di legge. Ripareremo ad eventuali errori”
Da Facebook, giunge una precisazione circa gli accertamenti Tari (e sui passi carrabili) inviati in questi giorni a numerosi cittadini di Tricase.
È l’assessore con delega ai tributi Gabriele D’Amico a prendere la parola, in risposta alle rimostranze di Cantiere Civico che avevamo raccolto sulle nostre colonne (leggi qui) e che denunciavano “una interpretazione della norma chiaramente mirata a far aumentare le entrate da parte della società di riscossione“.
“Facciamo chiarezza”
“Come noto, nell’ultimo periodo sono stati notificati degli accertamenti relativi al tributo Tari. Tali accertamenti”, spiega l’assessore D’Amico, “possono riguardare o l’omesso versamento della tari per l’anno 2017 o l’omessa denuncia dell’immobile per l’anno 2016 e 2017 (salvo per importi complessivi inferiori a €500,00). La scelta di seguire tale linea d’azione è in esecuzione di un principio garantista, volto ad evitare di notificare più accertamenti contemporanei alle stesse persone”
“Contrariamente a quanto ritiene qualcuno, procedere ad accertare i tributi non riscossi non discende da un’ipotetica esigenza di “fare cassa”, ma da un obbligo di legge. Ed, al contrario, disattendere quest’obbligo costituirebbe danno erariale per il comune e la città stessa. La riscossione dei tributi è volta, perciò, anche alla tutela di tutti i cittadini, ed in particolare dei cittadini che pagano per tempo ed alle scadenze dovute. La situazione della nostra città trova chiara rappresentazione nel fondo crediti di dubbia esigibilità, un fondo in costante aumento a causa della mancata riscossione dei tributi, specialmente della Tari“.
“L’incremento di questo fondo”, continua l’assessore, “congela di anno in anno importanti somme che potrebbero essere investiti in progettualità, e, di conseguenza, doveroso risulta porre un freno a questo incremento a tutela della città. Il mancato pagamento dei tributi, infatti, è lesivo di tutti i cittadini che pagano tempestivamente e che devono subire il costante incremento dei costi a causa dei “furbi” che non pagano”.
“Detto ciò, tutti i cittadini che hanno ricevuto la cartella per il pagamento e che hanno dubbi circa la legittimità o meno della stessa, potranno recarsi presso gli Uffici del comune dove riceveranno ogni informazione necessaria ed, eventualmente, l’annullamento della stessa.
Oltre a recarsi personalmente, potranno anche:
- contattare gli uffici telefonicamente, ai numeri 0833777235 e 0833777231
- o mediante e-mail all’indirizzo sportello.tricase@sogetspa.it
Gli errori possono esserci e sicuramente ci saranno, ma questi non dipendono dal fatto che si procede come nella “pesca a strascico” come afferma qualcuno, ma da un disallineamento dei sistemi dovuto al fatto che tali situazioni non sono mai state regolarizzate nel passato”.
“Si comprendono i giustissimi malumori di chi deve perdere tempo a recarsi in comune per farsi giustamente annullare la cartella“, conclude D’Amico, “ma confidiamo nella cura con cui gli Uffici stanno gestendo anche le situazioni limite sull’interpretazione delle norme“.
Cronaca
Omicidio colposo, l’ipotesi di reato per la morte di Emanuela di Maglie
Secondo le indagini il corpo della giovane è stato trovato a pochi passi dalla porta d’ingresso della stanza: Emanuela, forse, resasi conto dell’accaduto, aveva cercato di mettersi in salvo prima che il fumo invadesse tutti gli ambienti…
L’ipotesi di reato, contro ignoti, è di omicidio colposo.
Parte da qui l’indagine della Procura di Napoli che mira a fare piena luce sulla magliese, Emanuela Chirilli, la giovane donna che avrebbe compiuto 28 anni poco prima di Natale.
Emanuela, rimasta vittima durante un incendio sviluppatosi in una casa vacanze di Napoli, giorni fa, è stata uccisa dal fumo asfissiante, provocato, probabilmente, dal corto circuito o dal malfunzionamento di una presa nella sauna accanto alla stanza dove soggiornava.
Secondo le indagini il corpo della giovane è stato trovato a pochi passi dalla porta d’ingresso della stanza: Emanuela, forse, resasi conto dell’accaduto, aveva cercato di mettersi in salvo prima che il fumo invadesse tutti gli ambienti.
Per fare chiarezza sull’accaduto, si spera che l’autopsia serva a dare risposte sulle cause della morte; inoltre, ci si affida anche alle testimonianze, alle immagini delle telecamere di sorveglianza e agli ultimi messaggi del cellulare della ragazza.
Emanuela aveva frequentato l’Istituto professionale Falcone e Borsellino di Galatina.
Stando alle informazioni rilasciate dal sindaco di Maglie, Ernesto Toma, Emanuela aveva avuto una vita complicata, la giovane era stata seguita dai servizi sociali fino all’età di 18 anni.
Si racconta che amasse molto i bambini e che da qualche tempo si era resa indipendente e viveva da sola.
Aveva, poi, frequentato un corso di formazione professionale per diventare tecnico per la cura e l’assistenza all’infanzia e poter lavorare in asili nido e scuole materne.
Appuntamenti
La Cgil Lecce compie 80 anni, Landini presente per le celebrazioni
Dall’occupazione dell’Arneo all’intelligenza artificiale, Landini a Lecce per gli 80 anni della Camera del Lavoro…
Lunedì 2 dicembre le celebrazioni al Teatro Paisiello alla presenza del Segretario Generale
Per celebrare questo momento, sarà presente anche il Segretario Generale Maurizio Landini, che parteciperà a due celebrazioni: una al mattino con le studentesse e gli studenti di due scuole superiori della città ed uno al pomeriggio al Teatro Paisiello (si accede solo su invito).
Cenni di storia
Il 2 dicembre 1944, alla presenza dei delegati di 142 Leghe in rappresentanza di 53mila lavoratori iscritti, un convegno provinciale fondò la Cgil della provincia di Lecce.
Pietro Refolo, antifascista per 17 anni in esilio in Francia dove ha conosciuto il carcere dopo l’arresto della Gestapo, fu eletto primo segretario generale del sindacato, all’epoca unitario. Nel corso degli anni la Cgil Lecce è stata protagonista delle lotte dell’Arneo, dell’emancipazione delle lavoratrici del tabacco e delle raccoglitrici di olive, dell’emersione del lavoro nero nelle fabbriche del calzaturiero, dell’affermazione dello Statuto dei Lavoratori negli stabilimenti locali, fino alle grandi vertenze degli anni Duemila, tra algoritmi, lavori atipici ed ora l’intelligenza artificiale.
Molti dei suoi dirigenti hanno conosciuto il carcere, sono stati minacciati e denunciati; alcuni hanno rappresentato la cittadinanza nelle assisi istituzionali (i deputati Giuseppe Calasso, Giorgio Casalino, Cristina Conchiglia, Dolores Abbiati, Mario Foscarini, ma anche numerosi consiglieri regionali, provinciali, comunali e sindaci), costruendo il proprio bagaglio politico a stretto contatto con le aspirazioni della massa di contadini, braccianti, operai del Secondo Dopoguerra.
La Cgil ha sempre intercettato i bisogni dei lavoratori e svolto un ruolo di primo piano nel processo di democratizzazione del movimento operaio e tra i reduci della guerra, ma anche nell’emancipazione della donna lavoratrice, come riconobbe il grande Giuseppe Di Vittorio nella sua ultima visita a Lecce, l’8 settembre 1957. “Dopo 80 anni, la Cgil Lecce è più viva che mai”, spiega Tommaso Moscara, segretario generale della Cgil Lecce.
“Contiamo su oltre 40mila iscritti, su 64 Camere del lavoro comunali sparse sul territorio, su un gruppo dirigente ringiovanito e soprattutto su uno spessore politico-sindacale costruito da generazioni di militanti e su un bagaglio di lotte epocali a sostegno dei diritti di lavoratrici e lavoratori, combattute nel segno dell’autonomia politica, dell’antifascismo e del perseguimento dell’interesse generale”.
Il programma
Le celebrazioni avranno inizio la mattina del 2 dicembre a Lecce, nella Masseria Tagliatelle (via del Ninfeo) alle ore 11.30: qui i ragazzi del “De Pace” e del “Presta Columella”, dialogheranno col segretario generale Maurizio Landini sul tema “Giovani, Sud e diritti del lavoro”.
Nel pomeriggio, alle 14.45 al Teatro Paisiello (via Palmieri), è in programma la rappresentazione dello spettacolo teatrale Memorie d’Arneo, di e con Fabrizio Pugliese e Fabrizio Saccomanno (a cura di Ura Teatro, musiche di Redi Hasa eseguite da Marco Schiavone). A seguire sono in programma il saluto del segretario generale della Cgil Lecce, Moscara, e l’intervista del direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia, Rosario Tornesello, al segretario generale Landini. Infine una breve cerimonia finale.
Collepasso
La Polizia salentina attiva contro la violenza sulle donne
Una campagna nazionale permanente contro la violenza di genere chiamata “Questo non è Amore” il cui programma prevede che ogni questura pianifichi degli incontri in tutto il territorio della provincia…
Consuntivo delle attività svolte sul territorio dalla Polizia di Stato in occasione del 25 novembre la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”
Dal 2016 la Polizia di Stato ha dato il via ad un ad una campagna nazionale permanente contro la violenza di genere chiamata “Questo non è Amore” il cui programma prevede che ogni questura pianifichi degli incontri in tutto il territorio della provincia di competenza con i diversi attori sociali, a cui è demandato il compito di sensibilizzare e rendere più consapevole la collettività. A tale scopo la Polizia di Stato interviene con figure specializzate che possano offrire supporto e aiuto dove necessario nei vari consessi.
Soprattutto durante il mese di novembre, il personale specializzato della questura di Lecce ha partecipato a convegni, interviste televisive, mostre fotografiche e installazioni di “panchine rosse”, portando esperienza e competenza sull’argomento e descrivendo in modo approfondito gli strumenti preventivi e di protezione a disposizione e i sistemi di aiuto pratico che vengono attivati in caso di denuncia per violenza o atti persecutori.
Inoltre, nella maggior parte degli eventi, calendarizzati in modo da soddisfare le richieste sopraggiunte da varie associazioni di settore, amministrazioni comunali, circoli culturali e istituti scolastici, è stato presente il camper della Polizia di Stato, con a bordo il personale dipendente che ha distribuito brochure ed opuscoli informativi alla cittadinanza.
Tra le varie tappe in tutta la provincia, i poliziotti hanno sostato davanti ad alcuni istituti scolastici, coinvolgendo sia gli studenti che il personale docente illustrando loro il funzionamento dell’applicazione “YouPol” e la sua utilità.
Di seguito l’elenco degli incontri e delle iniziative intraprese:
- Collepasso Auditorium parrocchiale “E. Medi” – Incontro con l’Ass. della P.d.S. Alessandra Accardo, vittima di violenza presso il Porto di Napoli, evento organizzato dall’ Associazione Donne Insieme ODV;
- Lecce – Mostra fotografica dal titolo “Come eri vestita?” e Incontro/dibattito presso l’Auditorium del Museo Sigismondo Castromediano organizzato da UIL Puglia con il coinvolgimento del Liceo Classico G. Palmieri di Lecce;
- Maglie – Liceo Scientifico “L. Da Vinci” incontro con gli studenti organizzato in collaborazione con Cisl Lecce, FNP Cisl Maglie;
- Lizzanello – Manifestazione “L’essenza della libertà” con Ist. Scolastico Cosimo De Giorgi –presso il Centro Polifunzionale “E. De Giorgi”. Convegno organizzato da “Associazione Licyanellum” aperto al pubblico con la partecipazione del Sindaco e la Commissione comunale Pari opportunità e Imam Moschea Lecce;
- Lecce – Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce – Aula Formazione DEA – conferenza “La rete antiviolenza e il percorso rosa in ospedale” organizzata dalla Direzione medica in collaborazione con l’UOSVD di Psicologia ospedaliera;
- Veglie – Manifestazione “La violenza non è amore”. Soste in Piazza e convegno aperto al pubblico presso la biblioteca comunale con la partecipazione del Sindaco, la Commissione comunale Pari opportunità, l’On.le Veronica Giannone e la psicologa e psicoterapeuta d.ssa Annamaria Casale;
– San Donato di Lecce: presso la Biblioteca “G. Perrone” incontro formativo dal titolo “Facciamo rete. Non siamo sole” organizzato dalla Commissione Pari Opportunità dei Comuni di San Donato di Lecce e Galugnano (LE) insieme al centro Antiviolenza “Renata Fonte”;
- Comune di Ortelle – manifestazione dal titolo “Ogni voce conta, ogni gesto aiuta” organizzato in collaborazione con le associazioni del territorio;
- Comune di Cursi (LE) – convegno dal titolo “Il volto della violenza: come riconoscerlo”
- Comune di Ugento – presso Istituto Istruzione alberghiero “F. Bottazzi” convegno dal titolo “La violenza sulle donne” organizzato dal predetto Istituto;
Inaugurazioni installazione “Panchine Rosse”:
- Comunità Parrocchiale “San Massimiliano Kolbe” – Incontro con il Questore della provincia di Lecce e S. Ecc.za Mons, Michele Seccia, Arcivescovo di Lecce.
- Zona antistante il Tribunale di Lecce – Evento organizzato dal Comitato Pari Opportunità presso l’Ordine degli Avvocati di Lecce
- Lecce – Area Mercatale V.le Aldo Moro Lecce – incontro dal nome “Ti amo da Morire” organizzato dal Consorzio “Il mercatino Etnico” con le varie associazioni delle donne stranieri presenti sul territorio, rimandato a causa del maltempo e non ancora effettuato.
Inoltre, il 24 novembre, a Galatina – si è tenuta la Prima edizione di “WE RUN FOR WOMEN”, una gara podistica non agonistica organizzata dal salotto di cultura “Galatina letterata” nell’ambito del Progetto #NOINO!, con il patrocinio del Comune alla quale hanno partecipato varie personalità civili e militari, i vari istituti scolastici della cittadina, personale della Polizia di Stato, anche in qualità di runners, oltre che personale in servizio di rappresentanza sia sul camper di “Questo non è amore” che con lo stand della Polizia Scientifica, l’ANPS di Galatina col gruppo dei volontari e l’associazione “Motor Club Polizia di Stato”.
Infine, il 26 novembre 2024 a Lecce presso il Teatro Apollo è stato portato in scena lo spettacolo intitolato “Due in una per tutte”, rappresentazione teatrale che ha raccontato, attraverso monologhi e momenti musicali, la storia di Raffaella Presta, giovane avvocatessa vittima di femminicidio.
L’evento è stato organizzato dalla questura di Lecce con la collaborazione dell’Università del Salento “Unisalento” e del Consorzio tra enti pubblici territoriali e la regione Puglia “Puglia Culture” e messo in scena dall’Associazione di volontariato “Raffaella c’è”, costituitasi nel 2023, a seguito del femminicidio di Raffaella Presta avvenuto nel 2015, con la finalità di diffondere la cultura della “non violenza” contro le donne.
Lo spettacolo ha rappresentato storie reali e vissuti personali, dando voce ai pensieri delle vittime e delle famiglie delle vittime di femminicidio, raccontando la violenza in tutte le sue sfumature, da quella fisica a quella psicologica.
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