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Attualità

Aria di cambiamenti al “Nino della Notte” di Poggiardo dall’A.S. 2020/21

Incontro avvenuto lo scorso martedì 15 settembre tra la dirigente del liceo artistico “Nino della Notte” Anna Lena Manca e le autorità civili e religiose di Poggiardo per suggellare l’accorpamento del liceo nell’IISS “Don Tonino Bello” di Tricase

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Nel caldo pomeriggio dello scorso martedì 15 settembre, nell’atrio esterno del Liceo Artistico “Nino della Notte” di Poggiardo, in seno ad un partecipato collegio dei docenti, si è tenuto un incontro tra la dirigente scolastica Anna Lena Manca e le autorità civili e religiose del luogo.


Presenti anche il sindaco di Poggiardo Giuseppe Colafati, il parroco di Vaste, don Rocco Cirino, il comandante della Stazione dei Carabinieri di Poggiardo Nicola Perrone e il comandante della Polizia Locale del comune di Poggiardo, Maria Leone, nonché tutto il corpo docente dell’IISS “Don Tonino Bello” di Tricase e del Liceo Artistico “Nino della Notte”.


La dirigente, visibilmente emozionata per l’occasione, dopo i saluti iniziali, ha voluto immediatamente sottolineare come la finalità di quell’incontro fosse quella di suggellare una proficua collaborazione tra tutte le istituzioni presenti sul territorio, con l’auspicio che si possa lavorare serenamente per il bene non solo degli studenti fruitori delle suddette scuole e rispettive famiglie, ma a beneficio di tutto il territorio locale.


Infatti, dall’1 settembre, data che segna l’inizio del nuovo anno scolastico 2020/21, a seguito di accorpamento, il Liceo artistico di Poggiardo “Nino della Notte” è entrato a far parte della grande famiglia dell’IISS “Don Tonino Bello” di Tricase, fatto che impone nuove esigenze organizzative, ma apre altresì nuovi scenari, nuove occasioni ed offre molteplici potenzialità.

Durante l’incontro, è emersa tutta la grinta e determinazione della dirigente nel portare avanti il desiderio di preservare il valore dell’arte e della bellezza e di custodirlo attraverso una realtà già esistente, valida, storica come quella del Liceo Artistico di Poggiardo che ha visto passare in quello stesso atrio personaggi del calibro di Mimino Corvaglia, artista/docente poliedrico e indimenticabile, o il noto pittore Giuseppe Afrune, formatosi nel medesimo istituto, o Vittorio Bodini o lo stesso Nino della Notte.


Dagli interventi è sicuramente emerso che la formazione non può prescindere dall’educazione all’arte ed alla bellezza: si tratta, infatti, di un valore aggiunto, prezioso e irrinunciabile; da qui il proposito da parte delle istituzioni coinvolte di dare nuovo slancio e vitalità al Liceo Artistico, in una logica di osmotico arricchimento tra tutti gli indirizzi di studio del “Don Tonino Bello” di Tricase. La dirigente, ai saluti finali, ha poi citato una famosa frase di don Tonino Bello “…datemi un’ala di riserva…” ed ha chiesto quella stessa ala a tutti i presenti, autorità e docenti, affinché dall’unione dei due istituti si possa creare una forte sinergia che amalgami le due realtà, pur valorizzando le peculiarità di ognuno, all’interno di un territorio che dimostra sempre più di necessitare di uno sguardo attento ai giovani e ai loro bisogni educativi.



Attualità

Bollette di gas e luce salate: procedimento istruttorio contro Enel Energia

Dopo i reclami di Adiconsum Lecce, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato vuole accertare l’eventuale pratica commerciale scorretta in merito alle modalità di comunicazione delle variazioni contrattuali

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Tutto aveva avuto inizio nel 2022 quando molti consumatori decisero di passare dal prezzo variabile al prezzo fisso con l’obiettivo di mettersi al riparo da repentine impennate delle tariffe.

I contratti erano a tempo indeterminato ma l’offerta era a tempo determinato e raramente superava i 12 mesi.

Già questa differenza, poco nota ai molti, ha contribuito ad ingenerare confusione e disattenzione.

Alla scadenza dell’offerta concordata, il consumatore doveva ricevere dal proprio gestore, una comunicazione di variazione della tariffa – se meno favorevole – almeno tre mesi prima dell’entrata in vigore della nuova tariffa informandolo della possibilità di poter recedere dal contratto.

Questa comunicazione, separata dalla bolletta, può essere inviata per posta ordinaria o per email qualora l’utente abbia scelto tale modalità in fase contrattuale e non sono previste altre modalità di invio.

La comunicazione è molto importante perché oltre a informare l’utente del cambio tariffario, contiene anche l’informazione che, qualora l’utente non sia d’accordo con la tariffa proposta, potrà recedere dal contratto e cambiare gestore.

Ed è qui che nel mese di gennaio molti utenti si sono visti recapitare bollette del gas esagerate e si sono rivolti ad Adiconsum LecceAssociazione per la difesa dei consumatori per contestare la bolletta, visto che l’unica risposta fornita dagli operatori di Enel energia è stata quella che la tariffa era variata.

L’analisi delle bollette attenzionate ha evidenziato che molte tariffe del gas erano variate a partire da luglio 2023 e che, con l’avvento della stagione estiva, gli utenti non hanno potuto rendersi conto dell’aumento subito.

La sorpresa si è avuta solo quando con l’inverno sono stati accesi i riscaldamenti ma le bollette sono arrivate quando ormai erano trascorsi i periodi per porvi rimedio.

La beffa maggiore è stata poi quella che a fronte delle lamentele avanzate dagli utenti, Enel energia si è dichiarata disponibile a variare il prezzo del gas per il futuro (all’arrivo della bella stagione) ma lasciando invariati i prezzi dell’inverno pregresso.

Moltissimi consumatori lamentano di non aver mai ricevuto una comunicazione di variazione tariffaria per cui si è provveduto a contestarlo a Enel energia.

«Purtroppo», fanno sapere da Adiconsum Lecce, «il codice di condotta commerciale approvato da Arera scarica sui clienti l’onere di dimostrare di non aver mai ricevuto la comunicazione. In pratica l’onere della prova ricade sulle spalle della parte più debole. Questo anche quando la nuova tariffa viene di fatto scoperta solo alla ricezione della bolletta. Inoltre il gestore gode di una presunzione di ricezione della comunicazione, trascorsi 10 giorni dall’invio, anche se il consumatore sostiene di non aver mai ricevuto nulla!».

A fronte delle «inaccettabili risposte fornite da Enel energia» ed ai reclami effettuati da Adiconsum Lecce, l’associazione ha provveduto a inviare le segnalazioni all’Autorità Garante della Concorrente e del Mercato e ad Arera «per i profili di comportamento commerciale che le stesse vorranno rilevare a salvaguardia dei consumatori» e invocando il recesso contrattuale ai sensi dell’art. 52 e 53 del Codice del consumo «non essendogli stato consentito preliminarmente di conoscere le condizioni economiche che sarebbero state applicate, né posto nelle condizioni di poter valutarne gli effetti e le decisioni da assumere consapevolmente e decidere se avvalersi del garantito diritto di recesso».

Ora, grazie alle segnalazioni effettuate anche da Adiconsum Lecce, l’autorità ha formalmente aperto un’istruttoria che potrebbe portare gli utenti a vedersi riconosciute le proprie ragioni ed ottenere qunato contestato da Adconusm Lecce.

 

 

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«Mi vien da ridere». Rimpasto in Regione, Maraschio amara

L’ex assessora: «Non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti»

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«Quindi l’operazione moralità e legalità della giunta regionale pugliese si esaurisce, in sostanza, con la fuoriuscita della sottoscritta. Questo è il segnale di discontinuità che si vuole far passare. Rispondo con un sorriso».

Lo afferma l’ex assessora Anna Grazia Maraschio, riguardo il rimpasto della giunta regionale annunciato ieri sera.

«Ringrazio le centinaia di persone, di amministratori, di cittadini che mi stanno scrivendo attestati di solidarietà, messaggi di indignazione e puro sconcerto», prosegue Maraschio, «non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti. Tutto quello che ho ottenuto è stato grazie alla cultura del lavoro, l’unica che mi permea e alla quale rispondo. La stessa cultura che ho portato all’interno dell’assessorato che mi sono onorata di guidare, formato da professioniste e professionisti che sento di ringraziare, insieme al mio staff tecnico sempre al mio fianco e ai dirigenti, ai funzionari che hanno seguito la mia visione politica. Non rinnego nulla e non nascondo che sono stati anni belli, intensi, ricchi di soddisfazioni ma anche duri. Spesso ho dovuto lottare in solitudine, sentendomi come una mosca bianca».

«In tutta questa vicenda, c’è solo un aspetto che mi lascia l’amaro in bocca», aggiunge, «la brusca interruzione di un percorso di programmazione e pianificazione dell’assessorato, che andava dalle misure di tutela dell’ambiente e del clima fino all’impostazione di una nuova politica abitativa che non considerasse solo le case ma anche le persone e il loro benessere. Una mole impressionante di provvedimenti, di politiche rivoluzionarie, che non basterebbero queste righe per essere elencate. Quando si interrompe un percorso così, il rischio è che il beneficio possa essere per pochissimi e il danno per molti, moltissimi cittadini pugliesi».

«Avverto anche un’altra convinzione», conclude Anna Grazia Maraschio, «chi semina bene raccoglie il giusto e i germogli non tarderanno ad arrivare».

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Una salentina tra i giovani leader che scriveranno proposte per il G7

È Margherita Zappatore, 27 anni, di Gallipoli, dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica

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C’è anche una salentina tra i giovani selezionati per partecipare al Global Youth Leaders Program, l’iniziativa della Young Ambassador Society che unisce giovani fino ai 35 anni per contribuire allo sviluppo di proposte politiche che saranno presentate alla presidenza del G7.

Margherita Zappatore, 27 anni, originaria di Gallipoli, è dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica ed è fondatrice e amministratrice di una società di consulenza nel settore della comunicazione politica, del legislativo e della progettazione.

Grazie alle sue esperienze formative e professionali, contribuirà a formulare proposte sul tema dell’innovazione e, in particolare, dell’intelligenza artificiale.

Assieme agli altri giovani provenienti da tutto il mondo, inoltre, prenderà parte ad incontri con esperti di organismi internazionali come l’ILO, l’UNDP, l’OECD, l’UNICEF, la FAO e Microsoft.

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