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Attualità

Dalla California a Tricase per il Centro per le Malattie Neurodegenerative

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Nella giornata di martedì 4 marzo il Centro per le malattie Neurodegenerative e per l’invecchiamento celebrale UniBa/Pia Fondazione Cardinale Panico di Tricase (in provincia di Lecce) ha ricevuto la visita di una delegazione della casa farmaceutica Denali, azienda Californiana di grande innovazione i cui studi sono focalizzati su un target molto ristretto delle patologie neurodegenerative. 





Le malattie neurodegenerative rappresentano una delle più grandi sfide mediche del nostro tempo. Denali Therapeutics è impegnata a sconfiggere le malattie neurodegenerative e da accumulo lisosomiale attraverso una la ricerca e lo sviluppo di terapie mirate. In particolare il suo impegno è concentrato nella costruzione di nuove molecole per pazienti affetti da demenza Frontotemporale con mutazioni genetiche specifiche.





Il Centro per le malattie Neurodegenerative di Tricase, centro regionale di riferimento per le malattie rare, collabora con Denali grazie alla sua grande professionalità e capacità di individuare e selezionare i casi che hanno la specifica mutazione. Con il Centro Clinical Trial, una sezione di clinica sperimentale, ha all’attivonumerosi studi clinici, progetti di rilevanza internazionale e una partecipazione in continua crescita nei trials di Fase II e III. Un percorso di costante sviluppo, che l’ha portato ad affermarsi come punto di riferimento nazionale ed internazionale nella ricerca clinica sulle malattie neurodegenerative.





«Noi siamo tra i pochi centri al mondo che stanno facendo questi studi – dichiara il professor Giancarlo Logroscino direttore del Centro Neurodegenerative e per l’invecchiamento celebrale– e siamo molto onorati e orgogliosi che i dirigenti e il responsabilemondiale della ricerca di Denali da San Francisco abbiano voluto venire sino a Tricase per conoscere il nostro Centro, la sezione trial e l’intero team operativo. Lo studio in particolare è rivolto ai pazienti affetti da demenza Frontotemporale portatori dellamutazione genetica nel gene granulina (GRN) che determina una riduzione nel plasma dei livelli della progranulina, proteina fondamentale in diversi processi cellulari.




Il rapporto con la casa farmaceutica Denali va avanti già da tre anni, siamo uno dei tre centri in Italia che partecipa a questo studio e a livello mondiale siamo tra quelli che ha individuato il maggior numero di pazienti. Siamo, infatti, il centro che visita e riscontra più pazienti affetti da demenza frontotemporale. La nostra expertise ci rende altamente specializzati nell’individuare in maniera precoce e mirata i soggetti affetti da questa patologia sin da primi segnali».





Nello studio della demenza Frontotemporale il professor Logroscino è uno dei maggiori esperti e studiosi della patologia. È promotore e coordinatore scientifico (principal investigator) di Frontiers “Frontotemporal Dementia Incidence EuropeanResearch Study” che rappresenta il primo studio di popolazione internazionale che vede coinvolti i centri diagnostici di dodiciPaesi europei, tra Italia, Regno Unito, Paesi Bassi, Finlandia, Svezia, Spagna, Bulgaria, Serbia, Germania, Francia, Grecia e Nord Macedonia, su una popolazione totale di oltre 11 milioni di persone per anno, sul tema della Demenza Frontotemporale, conosciuta con la sigla FTD. Il consorzio Frontiers è nato proprio a Tricase nel 2020 con un meeting che ha visto la partecipazione dei maggiori centri europei sulla demenza fronto-Temporale.





Lo studio nella prima fase, iniziato nel 2020, ha portato adimportanti risultati che hanno spinto i ricercatori europei adavviare una nuova fase del progetto, volto a studiare le basi biologiche della malattia. 





L’expertise del professor Logroscino e l’alta specializzazione sviluppata dal team ha portato il Centro del Panico a diventare leader nel mondo per lo studio di patologie neurodegenerative rare come la demenza Frontotemporale.


Attualità

State guidando? Lasciate perdere il telefonino!

Basta un attimo e rischiate di rovinare la vita di qualcuno e la vostra. Lasciate il telefonino per quando arriverete a casa o in ufficio, se proprio è urgente parcheggiate fate quello che dovete fare e poi ripartite

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di Giuseppe Cerfeda

Ci permettiamo di rivolgere una preghiera a chi ci leggerà.

Per favore lasciate perdere lo smartphone quando siete in auto!

Sulle strade del Salento, ad ogni latitudine, sta diventando sempre più una consuetudine, nonostante sia severamente vietato (e punito) dalla legge, guidare e consultare contemporaneamente il proprio telefonino.

Messaggistica o cosa non importa: non si fa!

Basta un attimo e rischiate di rovinare la vita di qualcuno e la vostra.

Anche se siete in un centro abitato e andate piano.

Del resto, una moto, uno scooter, basta urtarlo per rischiare conseguenze anche gravi.

Guardare il telefono, leggere messaggi o controllare le notifiche porta a distogliere lo sguardo dalla strada.

Usare il telefono, anche con vivavoce o auricolari, richiede l’uso delle mani, togliendole dal volante.

L’attenzione del conducente viene deviata dal compito principale, cioè, guidare, causando una riduzione della consapevolezza della situazione stradale. 

Del resto, circa il 24% degli incidenti stradali in Italia (uno su 4!) sono causati dall’uso improprio del cellulare alla guida, provocando migliaia di incidenti e vittime ogni anno

Già l’alta velocità, la fretta che ci perseguita e distrazioni varie, provocano disastri a non finire in strada.

Non è proprio il caso di peggiorare la situazione.

Lasciate il telefonino per quando arriverete a casa o in ufficio; se proprio è urgente, parcheggiate, sistemate le vostre cose e poi ripartite.

È una questione di rispetto per gli altri e per voi stessi.

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Attualità

Sport e Periferia: 670mila euro a Corsano

Finanziamento per riqualificare il campo sportivo e realizzare il manto in erbetta sintetica. Il sindaco Francesco Caracciolo: «Un passo significativo per il miglioramento delle strutture sportive di Corsano e per la promozione dello sport»

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Oltre a Poggiardo, beneficiario di 1,5 milioni di euro, anche Corsano è risultato vincitore del bando “Sport e Periferie” indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con un finanziamento di 674.000 euro.

Il Comune salentino si è collocato alla decima posizione a livello nazionale con un progetto estremamente ambizioso che consentirà la completa riqualificazione del campo sportivo comunale e la predisposizione del manto in erba sintetica.

Il progetto, predisposto dall’Ente comunale nello scorso mese di maggio e presentato al bando nazionale destinato agli interventi destinati agli impianti sportivi, prevede oltre al rifacimento del terreno di giuoco in erbetta sintetica con annesso sistema di irrigazione e recupero acque piovane, efficientamento energetico dell’intera struttura tra illuminazione a led ed impianti per gli spogliatoi e ampliamento delle tribune.

«Questo importante obiettivo raggiunto da parte dell’amministrazione comunale», commenta l’assessore allo Sport Fabrizio Chiarello, «ripaga degli sforzi profusi attraverso un lavoro tecnico silenzioso e concreto. Il finanziamento nazionale corona i sogni delle associazioni sportive che fruiscono della struttura comunale e dei tanti ragazzi che finalmente potranno allenarsi e giocare su un campo da gioco all’avanguardia. I tanti sportivi del sud Salento potranno avere una struttura all’altezza delle proprie aspettative».

Lo stanziamento economico completa un quadro di interventi che nel corso degli ultimi anni ha visto una attenzione particolare da parte dell’amministrazione comunale per le strutture sportive, basti pensare alla realizzazione della pista di atletica, al completamento della palestra della scuola primaria e alla riqualificazione interna del circolo tennis.

Il sindaco Francesco Caracciolo

«Un passo significativo per il miglioramento delle strutture sportive di Corsano e per la promozione dello sport», secondo il sindaco Francesco Caracciolo, «il finanziamento da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri è il frutto di un lavoro di squadra da parte dell’amministrazione comunale e dell’ufficio tecnico che in tempi record ha permesso di essere tra i primi in Italia a partecipare al bando “Sport e Periferie” e sostanziare un progetto completo, ambizioso e di prospettiva che apre un nuovo capitolo per la pratica sportiva a Corsano».

«Tagliare questo traguardo», conclude il sindaco Caracciolo, «vuol dire dare concretezza alle richieste delle associazioni che quotidianamente, da anni, si impegnano per educare i ragazzi ai valori dello sport. Da oggi proseguiremo il nostro impegno per attuare tutte le procedure per trasformare questo finanziamento in opere e realizzazioni».

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Il Salento per Gaza

La nave Handala della Freedom Flotilla è arrivata al porto di Gallipoli. Grande accoglienza prima della partenza verso la Palestina con aiuti umanitari per i bambini della Striscia

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La nave Handala, unità della Coalizione Freedom Flotilla, è arrivata nelle acque di Gallipoli ed  è stata fatta attraccare in porto.

Al molo è stata accolta da Shokri Al Hroub, responsabile logistico della coalizione, e da decine di persone giunte sul posto per manifestare la propria solidarietà nei confronti della popolazione palestinese con striscioni e bandiere e per sostenere attivamente la missione, dopo l’assedio ai danni dell’altra imbarcazione, la Madleen, attaccata lo scorso giugno delle forze israeliane in acque internazionali.

Handala, partita domenica scorsa da Siracusa, si tratterrà nel porto salentino fino a venerdì 18 luglio, data in cui, condizioni del mare permettendo, è prevista la ripartenza con destinazione Gaza.

Diverse realtà e movimenti locali, riunitisi nella rete “Salento per la Palestina”, stanno sostenendo l’iniziativa.

In programma una serie di eventi, a cui prenderanno parte anche rappresentanti di istituzioni internazionali, tra cui gli ambasciatori di Cuba e del Venezuela, tesi a sensibilizzare la società civile su quanto sta avvenendo nel Mediterraneo orientale.

A bordo dell’imbarcazione ci sono 18 volontari, provenienti da diversi Paesi e determinati a portare aiuti umanitari ai bambini e alle bambine di Gaza, le principali vittime degli attacchi israeliani e del genocidio perpetrato contro la popolazione palestinese da quasi venti mesi, soprattutto intenzionati a rompere l’assedio illegale imposto da Tel Aviv sull’enclave, in aperta violazione del diritto internazionale e delle risoluzioni ONU.

La missione della Freedom Flotilla è connotata da una forte significato politico e intende veicolare un appello corale, condiviso da numerosi movimenti e associazioni della società civile locale e rivolto alle istituzioni italiane, nazionali e regionali, affinché si interrompa qualsiasi forma di collaborazione con Israele, si assumano posizioni nette nel condannare il genocidio in corso e l’occupazione illegale, si proceda con l’applicare a Israele sanzioni economiche e commerciali, nel rispetto anche delle indicazioni della Corte Internazionale di Giustizia e della Convenzione sul genocidio, e si sostenga attivamente il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese.

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