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Tricase

Il 1° marzo anche Tricase è… Sicura

Giornata nazionale per la sicurezza in anestesia e rianimazione

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Si celebra sabato 1 marzoSicura”, Giornata nazionale per la sicurezza in anestesia e rianimazione.


“Sicura” è una campagna per avvicinare la cittadinanza alla realtà dell’anestesia in camera operatoria attraverso un percorso di sicurezza e affidabilità. L’idea nasce dall’esigenza di sviluppare fiducia nella popolazione verso gli anestesisti e i rianimatori italiani che sono in prima linea per prevenire le complicanze. Comunicare il fondamentale ruolo di vigile protezione, esercitato dagli anestesisti rianimatori, aiuta il paziente a comprendere meglio come affrontare un intervento chirurgico. Comprendere la realtà della malattia chirurgica e del suo trattamento riduce lo stress e aiuta a eliminare paure ingiustificate.


Il primo marzo, nelle piazze di quattro città (Milano Roma, Firenze e Napoli) sarà allestito un gazebo dove verrà ricreato l’ambiente della sala operatoria. I cittadini potranno toccare con mano la strumentazione che di solito si trova nelle sale operatorie ma soprattutto rivolgere domande ai medici presenti incrementando così fiducia e consapevolezza. In molti ospedali italiani inoltre saranno affissi i manifesti della Campagna e distribuiti depliant informativi. Interviste e servizi radio e tv andranno in onda su molte emittenti radiofoniche e televisive oltre allo spot radio realizzato per promuovere “Sicura”. Sono previsti infine una serie di eventi collaterali sparsi su tutto il territorio.

Gli anestesisti rianimatori dell’Ospedale “Cardinale Panico” di Tricase aderiscono all’iniziativa promossa da SIAARTI (Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva) con un evento aperto al pubblico che si svolgerà presso Palazzo Gallone, sempre il 1° marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.


Morciano

Bocce, campionati regionali: trionfa La Morcianese

Terminata la fase regionale dei campionati nazionali di terza categoria. Seconda classificata la “Bocciofila Tricase” Tra le donne vince “La Specchiese”

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Terminata la fase eliminatoria regionale del campionato nazionale di terza categoria FIB al quale hanno partecipato 10 squadre pugliesi.

Dopo aver disputato le semifinali presso il bocciodromo di Calimera si è giunti alle finali presso il bocciodromo di Minervino di Lecce.

Si sono aggiudicato il titolo di campioni regionali i bocciofili de “La Morcianese” (foto in alto), allenati da Salvatore Schiavano.

In finale hanno battuto “La Bocciofila Tricase”, diretta da Pasquale De Rinaldis.

Nella stessa giornata si sono disputati anche le finali dei campionati femminili che hanno viste vincitrici le donne de “La Specchiese”, allenate da Antonio Puce.

Giornata intensa per il presidente regionale della federazione italiana Bocce Cristian Vitto, il quale si è detto soddisfatto della larga partecipazione del pubblico e dall’entusiasmo degli atleti di ogni età e genere che  fanno grande in Puglia lo sport delle Bocce.

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Cronaca

Mancata precedenza e incidente: un’auto ko a Tricase

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Incidente in serata a Tricase all’incrocio tra via Pirandello e via Vittorio Emanuele II, snodo cittadino già noto per altri sinistri verificatisi in passato.

Questa sera, intorno alle 22, un Fiat Doblò e una Fiat 500X si sono scontrati a causa di una mancata precedenza.

Nonostante la violenza dell’impatto, fortunatamente nessuno dei coinvolti ha riportato ferite gravi tali da richiedere il trasporto d’urgenza in ospedale.

L’urto è stato tuttavia violento, al punto che il Doblò ha subito danni tali da risultare inutilizzabile ed è stato necessario l’intervento di un carro attrezzi per la sua rimozione. Meno compromessa, invece, la Fiat 500X, allontanatasi autonomamente a margine delle operazioni di rito.

Alle forze dell’ordine l’onere di ricostruire la responsabilità dell’accaduto.

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Approfondimenti

Il nuovo lavoro di Cavallera: “Essere e tempo in Ugo Spirito”

Una riflessione su un filosofo al quale egli è stato personalmente legato, tra i primi a cogliere l’avvento del postmoderno e le contraddizioni della globalizzazione già negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso…

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In questi giorni è uscito l’ennesimo lavoro, del nostro collaboratore il prof. Hervé Cavallera dell’Università del Salento, il volume Essere e tempo in Ugo Spirito.

Il libro, pubblicato dalle Edizioni Grifo di Lecce, raccoglie la riflessione del professor Cavallera su un filosofo al quale egli è stato personalmente assai legato e che è stato tra i primi a cogliere l’avvento del postmoderno e le contraddizioni della globalizzazione già negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso. 

Ugo Spirito (Arezzo 1896 – Roma 1979), è stato uno dei maggiori filosofi italiani del Novecento. Ha insegnato nelle università di Pisa, Messina, Genova e Roma.

Accademico linceo, allievo di Giovanni Gentile, fu teorico del corporativismo ed elaborò il problematicismo. Tra le sue opere: I fondamenti dell’economia corporativa (1932); La vita come arte (1941); Il problematicismo (1948); La vita come amore (1953); Dal mito alla scienza (1966); Memorie di un incosciente (1977).

In coedizione con la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, Luni Editrice ha già pubblicato anche Filosofia della grande civilizzazione.

La “rivoluzione bianca” dello Scià, a cura di Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera (2019); La vita come ricerca, con prefazione di Francesco Perfetti e introduzione di Hervé A. Cavallera (2020); e Critica della democrazia, con prefazione di Francesco Perfetti (2020).

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