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Attualità

Tricase, Liquilab al buio. Il sindaco: «Ecco perché»

L’amministrazione rivendica il possesso dei locali di piazzetta dell’Abate ed ha provveduto al distacco della corrente elettrica. In un post Facebook il malumore dell’organizzazione no-profit tricasina. Il sindaco De Donno: «Non si può essere proprietari di beni pubblici senza averne titolo»

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Dopo aver ricevuto l’ultima diffida con la richiesta di riconsegna delle chiavi della propria sede sita in Piazzetta dell’Abate (entro il 19 settembre) Liquilab oggi ha ricevuto la notifica con cui è stata informata « che ieri pomeriggio l’amministrazione comunale ha provveduto al distacco della corrente elettrica nei locali ove presenti beni culturali dichiarati di interesse culturale causando dei gravi rischi contro la conservazione, tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale nazionale».


La cosa non è andata giù ai diretti interessati che hanno manifestato il loro malcontento in un post su Facebook che hanno titolato “Buio a Liquilab”.


Nello stesso post ne spiegano anche le ragioni: «Liquilab è la casa di tutti, luogo della memoria popolare, punto di aggregazione per le generazioni, in cui è dichiarata di interesse culturale una collezione del Museo etnografico della vita popolare di Tricase e in cui è dichiarata di interesse storico-culturale importante l’archivio e le produzioni artistiche, cinematografiche e librarie di “Liquilab – Bottega di Memorie e Identità Giovanili”. Un corpus patrimoniale inscindibile e connesso con il territorio che è costantemente salvaguardato, valorizzato e trasmesso attraverso una pluralità di progetti, programmi annuali ed eventi che durano l’intero anno».


Secondo Liquilab la decisione dell’amministrazione comunale è «contro i principi dichiarati dalla Convenzione UNESCO per la Salvaguardia dei Beni Culturali Intangibili e contro la Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa che rimarcano il valore dell’eredità culturale e delle comunità patrimoniali nel processo di salvaguardia del patrimonio; a tal proposito Liquilab rappresenta una comunità patrimoniale e di eredità che custodisce e valorizza, negli spazi comunali in cui è ubicata, i beni dichiarati di interesse culturale dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi e Lecce e dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia».

L’organizzazione no-profit ritiene dunque sia «una decisione ingiusta che lede il diritto fondamentale dei cittadini alla fruizione del proprio patrimonio culturale, rilanciamo un nuovo appello alle Istituzioni locali, provinciali, regionali e nazionali per creare un gruppo di lavoro per condividere un percorso che possa assicurare la tutela del bene culturale ed al contempo lo sviluppo di una progettualità comune per la sua ulteriore salvaguardia, sviluppo e diffusione».


Il sindaco: «Sono da oltre un anno in quella sede senza un contratto»


Interpellato a riguardo il sindaco Antonio De Donno spiega: «Sono da oltre un anno in quella sede senza un contratto. Abbiamo inviato numerosissime lettere senza avere mai risposta. Pur non votando in consiglio comunale una mozione dell’opposizione per fargli continuare l’attività fino a fine agosto-settembre di fatto l’abbiamo messa in pratica lasciandoli lì fino ad ora. Poi gli abbiamo concesso un ulteriore settimana per la consegna delle chiavi. Non hanno ottemperato e ci siamo visti costretti al distacco della corrente elettrica ed al cambio del lucchetto. Non si può essere proprietari di beni pubblici senza averne titolo», conclude il sindaco De Donno


Attualità

Riapre l’ufficio postale di Ugento, lavori in corso a San Donato e Sternatia

Nella rinnovata sede ugentina già disponibili i servizi INPS. I pensionati vi potranno chiedere il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”. Durante i lavori, invece, i cittadini di San Donato dovranno recarsi all’ufficio postale di San Cesario di Lecce; quelli di Sternatia a Zollino

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Ha riaperto oggi, secondo la tipologia “Polis”, l’ufficio postale di Ugento, in via Trieste, a disposizione dei cittadini dal lunedì al venerdì dalle ore 8,20 alle 13,35 e il sabato dalle 8,20 alle 12,35.

Sono terminati, infatti, i lavori di ristrutturazione della sede finalizzati ad accogliere, non appena saranno operativi, tutti i principali servizi della pubblica amministrazione grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”.

Presso l’ufficio postale di Ugento saranno da subito disponibili i servizi INPS per i pensionati che potranno chiedere il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico.

Nell’ambito degli interventi, si è proceduto a una completa riorganizzazione degli spazi finalizzata a ottimizzare la fruizione dell’ufficio con particolare attenzione al miglioramento del confort ambientale e alla facilitazione dell’accesso ai servizi. In quest’ottica, tra le altre opere, si inseriscono la nuova configurazione della linea di sportelleria con altezze ribassate per agevolare tutti i segmenti di clientela e postazione di lavoro ergonomica per favorire una corretta postura, la realizzazione di una pavimentazione tattile per non vedenti e ipovedenti.

Poste Italiane comunica, inoltre, che anche gli uffici postali di San Donato di Lecce (via Europa) e di Sternatia (via Gorizia) sono ora interessati da interventi di ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza.

Le sedi sono infatti inserite nell’ambito di “Polis – Casa dei Servizi Digital”, il progetto di Poste Italiane per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione nei Comuni con meno di 15mila abitanti con l’obiettivo di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del digital divide.

La continuità di tutti i servizi viene garantita per i cittadini di San Donato di Lecce presso l’ufficio postale di San Cesario di Lecce (via 16 Marzo) e per i cittadini di Sternatia presso l’ufficio postale di Zollino (via Montello), aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,20 alle 13,35 ed il sabato fino alle 12,35.

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Attualità

Controlli a tappeto: denunce, patenti ritirate e sanzioni

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Imponente azione preventiva messa in atto dal Comando Provinciale di Lecce nel nord Salento e che verrà riproposta con ancora maggiore frequenza su tutto il territorio della provincia

I carabinieri della Compagnia di Campi Salentina, coadiuvati dal Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS), hanno portato a termine un’importante operazione di controllo del territorio, conseguendo risultati significativi in termini di sicurezza e legalità.

Tale tipologia dei servizi rientra in una strategia di ancor più imponente azione preventiva messa in atto dal Comando Provinciale di Lecce e che verrà riproposta con ancora maggiore frequenza su tutto il territorio della provincia.

Nell’ambito di tale contesto operativo, i carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza per espiazione pena detentiva in regime di detenzione domiciliare a un 37enne, già noto alle forze dell’ordine, dovendo scontare un anno e due mesi di reclusione per vari reati, commessi in zona.

Durante il servizio di controllo, è stato denunciato un 58enne per tentato furto ai danni di un distributore automatico di bevande.

Un’ulteriore area di intervento è stata la sicurezza stradale. Due uomini, di 61 e 50 anni, sono stati pizzicati alla guida in evidente stato di ebbrezza, con tassi alcolemici rispettivamente di 1,42 g/l e 0,94 g/l.

Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno ispezionato 51 veicoli e controllato 112 persone, di cui 35 sottoposte a misure restrittive.

Sono state elevate 15 contravvenzioni al Codice della Strada, con il ritiro di 8 patenti di guida e il sequestro amministrativo di 3 autovetture.

In un ulteriore intervento è stato sanzionato un esercizio commerciale, per violazioni penali riguardanti la mancanza del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e per inadempienze alle norme igienico-sanitarie.

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Appuntamenti

Cursi, un patrimonio da valorizzare

Missione Stupore, incontro su turismo e accoglienza. Tradizioni artigianali e culinarie millenarie, bellezze paesaggistiche e storiche che attendono di essere svelate

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Il Comune di Cursi e l’Ecomuseo della Pietra Leccese organizzano, a Palazzo Maramonte sede del Municipio, “Cursi, un patrimonio da valorizzare: incontro su turismo e accoglienza” un incontro volto a promuovere il turismo locale e le strategie per l’accoglienza di turisti e visitatori nel territorio.

L’evento, in programma oggi, giovedì 27 marzo, alle ore 17, un’opportunità di sviluppo della città della pietra leccese, fa parte della Missione Stupore – Cursi 2025 e si propone di valorizzare il patrimonio culturale, paesaggistico e artigianale della città, offrendo spunti concreti per il potenziamento dell’offerta turistica.

Cursi, come ogni piccolo borgo, paese e territorio, ha un patrimonio unico e straordinario da far conoscere e valorizzare, caratterizzato dall’identità territoriale e culturale, da tradizioni artigianali e culinarie millenarie, da bellezze paesaggistiche e storiche che attendono di essere svelate. Troppo spesso però il nostro sguardo quotidiano è frettoloso e non siamo in grado di vedere la bellezza e la meraviglia che ci circonda.

A Cursi, denominata città della pietra, ogni angolo svela una nuova emozione: un muro a secco che racconta la storia dei nostri padri, le pareti di una cava che sembrano sussurrare antichi segreti, la cucina della tradizione con mani sapienti che impastano la farina trasformandola in gustosi piatti e i colori della pietra avvolgono la piazza e i vari monumenti in un gioco di luci e ombre.

Nel corso dell’incontro saranno illustrate le diverse esperienze che il territorio offre: dalle visite guidate alla scoperta del patrimonio storico e artistico, al trekking tra la bellezza paesaggistica  e naturalistica del territorio e poi ancora degustazioni di prodotti tipici locali; laboratori di cucina per la valorizzazione delle tradizioni gastronomiche; laboratori di luminarie per apprendere la tecnica di una tradizione salentina conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo; laboratori di scalpellino per imparare a plasmare la pietra leccese; e la possibilità di esplorare e conoscere il territorio in modo sostenibile con il noleggio di biciclette tradizionali ed elettriche.

Nel corso della manifestazione sarà presentato il nuovo marchio “Cursi, città della pietra leccese”, simbolo di un’identità territoriale forte e distintiva.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Cursi William Santoro, interverranno: Elisa Monsellato, presidente Ecomuseo della pietra leccese e delle cave; Elisa Mele, assessora comunale al Turismo; Michele Bruno, presidente Puglia Expo; Eleonora Marrocco, guida turistica specializzata; Roberto De Donno, esperto di marketing territoriale; Nevio D’Arpa, founder e CEO di BTM; Maria Alba Pandolfini, Tour and Go Tour Operator; Domenico Cafarchia, travel designer esperto di turismo enogastronomico, modera la tavola rotonda il giornalista Marco Renna.

L’incontro rappresenta un’importante occasione di confronto per tutti i soggetti interessati allo sviluppo turistico di Cursi.

L’amministrazione comunale invita cittadine e cittadini, associazioni, tour operator e operatori del settore a partecipare attivamente per contribuire alla crescita del territorio.

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