Attualità
Tricase: “Mercato settimanale ancora senza servizi igienici”
Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle: “I cittadini e i commercianti sono costretti a pietire l’uso di quelli privati dei bar che si trovano nella zona. Una situazione imbarazzante e poco dignitosa oltre che particolarmente onerosa visto che le regole anti-contagio per i pubblici esercizi comportano l’obbligo di frequenti sanificazioni dei bagni”

Dura presa di posizione degli attivisti 5 stelle di Tricase sulla questione del mercato settimanale che sei mesi dopo la riapertura post lockdown sono ancora privi di servizi igienici.
Secondo i pentastellati, “a ben 6 mesi dalla riapertura del mercato comunale settimanale, cittadini e operatori commerciali sono trattati senza dignità. Dopo il lockdown, durante il quale fu chiuso con ordinanza sindacale, il mercato è stato prima ridimensionato e spostato, poi ripristinato con una nuova configurazione (zona alimentare e mercatino dell’abbigliamento usato invertite di posizione). Peccato però”, dicono gli attivisti, “che un servizio essenziale per la dignitosa fruizione del mercato non sia mai stato riattivato: il servizio igienico”.
In precedenza, in virtù di una opportuna clausola inserita nella convenzione fra Comune di Tricase e privato gestore del campo di calcetto (“questo è quanto riferito dagli uffici”), i servizi igienici annessi alla struttura sportiva erano messi a disposizione del pubblico il martedì mattina, giorno in cui si tiene il mercato settimanale.
Da luglio 2020 i cancelli di accesso ai servizi igienici sono sbarrati e come sottolineano dal MoVimento 5 Stelle “i cittadini e i commercianti sono costretti a pietire l’uso di quelli privati dei bar che si trovano nella zona. Una situazione imbarazzante e poco dignitosa da una lato e particolarmente onerosa dall’altro, se pensiamo che le regole anti-contagio per i pubblici esercizi comportano, fra le altre, l’obbligo di frequenti sanificazioni dei bagni”.
“Naturalmente le nuove regole di sanificazione frequente dei servizi igienici pubblici o ad uso pubblico sono anche la causa della chiusura dei bagni del campo di calcetto”, a dire degli attivisti, “nel consueto modo di operare nell’interesse di una sola parte, l’ente comunale, a scapito dell’altra, cittadini e operatori economici”.
Per i 5 Stelle “tutto questo, a distanza di ben 6 mesi, è davvero inaccettabile e siamo adirati nel sentire come l’adattamento degli operatori consista in soluzioni “da sottosviluppo”, come portarsi appresso dei sacchetti da utilizzare alla bisogna o rifiugiarsi dietro qualche albero.
Il Comune intervenga con urgenza su questa problematica, da noi segnalata già ad agosto scorso. (👉🏼 clicca qui). I maggiori oneri di gestione dei servizi igienici non possono essere una scusante, considerato che tante risorse sono arrivate e stanno arrivando e che si potrebbe anche attivare un PUC per l’iniziativa, che coinvolga i percettori del reddito di cittadinanza. Non vorremmo”, concludono sibillini, “che la causa di questa inerzia sia un piccolo conflitto d’interesse in seno al Consiglio Comunale”
Attualità
Quando l’idiozia corre su due ruote
Nei fine settimana le litoranee salentine diventano terra di nessuno con alcuni motociclisti che impazzano a velocità folle laddove il limite è di 50km/h. Non certo tutti i motociclisti ma pochi idioti che mettono a rischio l’incolumità propria e altrui, screditando l’intera categoria dei centauri

Siamo freschi reduci dal weekend e ancora una volta abbiamo avuto conferma di come, nel fine settimana, le litoranee salentine, dall’Adriatico allo Ionio, diventino terreno di conquista per un certo numero di motociclisti che, indisturbati, attraversano quei tratti, dove il limite, non a caso, è di 50 km/h, lanciati a velocità folle, mettendo così a rischio la propria e, soprattutto, l’altrui incolumità.
Chiarisco subito a beneficio di chi mi lancerà i suoi strali, soprattutto sui social: anche gli automobilisti sono spesso avventati e causano incidenti ma, atteniamoci ai fatti: non mi pare che siano frequenti “gruppi” di automobilisti che transitano a velocità folle lungo la litoraneanei fine settimana. Piuttosto razzi su due ruote, incuranti di chi possa transitare a piedi, in bici e in auto su quella strada.
O anche in moto. Perché, sia chiaro, non sono sotto accusa i motociclisti in quanto tali ma solo quei pochi deficienti che proprio se ne infischiano delle regole e degli altri, discreditando tutta la categoria dei centauri.
Non vorremmo proprio dover versare altre lacrime per nuove tragedie.
Se non si interviene, ahinoi, sarà solo una questione di tempo.
Tacere per non inimicarsi qualcuno sarebbe quasi criminale quanto sfrecciare come idioti lungo la litoranea sulla propria moto.
Ci rivolgiamo a Provincia, Comuni, Forze dell’Ordine: fate qualcosa: controlli, autovelox, rallentatori… quel che volete, ma fate qualcosa. La situazione non è più sostenibile.
Ci rivolgiamo anche ai “portatori sani” di moto, quelli che ancora hanno voglia di godersi una passeggiata all’aria aperta, con lo splendido panorama che regalano le nostre coste: incazzatevi, diteglielo anche voi a quegli idioti di smetterla.
Tutti insieme facciamo qualcosa prima che sia troppo tardi.
Giuseppe Cerfeda
*foto di repertorio
Appuntamenti
Visite onorevoli
IN visita istuzionale nel Salento la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola (questa mattina partecipa al convegno “Next Generation EU e le sfide dell’UE”) ed il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara (sarà a ScuolaFutura@Lecce)

La Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola in visita a Lecce.
La presidente partecipa questa mattina al convegno “Next Generation EU e le sfide dell’UE” con il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e per il PNRR Raffaele Fitto.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, è nel Salento in occasione di ScuolaFutura@Lecce, il primo evento di formazione del Ministero nell’ambito delle azioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione Istruzione.
Nell’occasione, il Ministro incontrerà i dirigenti scolastici delle scuole della Provincia di Lecce alle ore 14,30 presso palazzo Vernazza, piano terra e piano primo, sito in vico Vernazza 8, Lecce.
Attualità
Soprusi e violenze, più di 8 aggressioni al mese nei confronti di medici
Questo succede in tutte le strutture sanitarie, nessuna è stata risparmiata dalla furia di utenti o parenti che hanno scelto la violenza quale reazione per una risposta clinica non gradita.

Sono 92 gli atti di violenza (aggressioni, violenze, minacce verbali e fisiche), a danno dei medici in Salento.
La denuncia di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei medici di Lecce, su quanto segnalato dalle vittime di soprusi e violenze (mai denunciate all’autorità competente) o da chi è stato testimone di questi episodi.
Questo succede in tutte le strutture sanitarie, nessuna è stata risparmiata dalla furia di utenti o parenti che hanno scelto la violenza quale reazione per una risposta clinica non gradita.
Teatro delle violenze gli ambulatori dei medici di famiglia e degli specialisti convenzionati, le guardie mediche, i pronto soccorso, il 118, le corsie ospedaliere e quindi Rianimazione, Chirurgia, Medicina, Geriatria.
Più di otto aggressioni al mese, che fanno dichiarare a De Giorgi: «È importante denunciare tutti gli episodi di violenza superando paure, senso di impotenza, rassegnazione. L’Ordine professionale sarà particolarmente vicino, non tanto in maniera “solidaristica”, anche costituendosi parte civile, sottolineando che il danno, a volte irreparabile, che subisce un medico dalla violenza è certamente un enorme danno anche per tutti i professionisti e per la società stessa”.
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