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Tricase

Tutti i nomi per Palazzo Gallone

Ufficiali le candidature di Carlo Chiuri a capo di una o più liste civiche (con l’Udc?) e Francesca Sodero (5 Stelle). PD frantumato. Antonio Coppola: “Se non riescono a fare sintesi…”.

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Francesca Sodero

Francesca Sodero


Alle prossime elezioni amministrative mancano ancora mesi, non è neanche stata decisa la data in cui gli elettori saranno chiamati al voto, eppure gli ingranaggi all’interno dei partiti e delle associazioni sono già in moto da tempo.


E a Tricase ci sono addirittura già due candidature ufficiali: quella nota da tempo di Francesca Sodero per il MoVimento 5 Stelle e quella di Carlo Chiuri, già consigliere con il sindaco Ecclesia, a capo di una o più liste civiche.


Carlo Chiuri

Carlo Chiuri


Grande è la curiosità di capire cosa accadrà all’interno del centrosinistra dopo la “rivoluzione” avvenuta all’interno del Partito Democratico che si appresta ad inaugurare la nuova sede in via Gioacchino Toma.


Questa sarà la location che ospiterà, è facile prevederlo, accese discussioni nel tentativo di far sintesi in vista delle prossime elezioni. Il commissario Gabriele Abaterusso ha indicato quale dovrà essere il diktat all’interno del partito: azzeramento di tutte le situazioni preesistenti e apertura di un tavolo di concertazione non solo con i tesserati Pd ma, sulla linea di quanto avvenuto in Regione e quanto sta avvenendo per la città di Lecce, con tutti i movimenti del centrosinistra o comunque di tutte le correnti che alla Regione Puglia hanno sostenuto e sostengono il presidente Emiliano.


Nunzio Dell'Abate

Nunzio Dell’Abate


Una vera e propria impresa se si considera la frantumazione alla quale stiamo assistendo oggi. Per molti è l’ex Udc Nunzio Dell’Abate il candidato in pectore.


Rocco Indino (presidente del Consiglio comunale), però, ha già dichiarato “Dell’Abate nostro candidato? Dovete passare sul mio corpo!”.


Carmine Zocco

Carmine Zocco


C’è poi chi (il capogruppo del Pd in consiglio comunale Carmine Zocco) non riconosce Abaterusso “perchè il Commissario dovrebbe essere nominato dal segretario regionale (la Carra) e non da quello provinciale (Salvatore Piconese)” e chi (Enzo Fornaro, altro consigliere Pd) ha dichiarato durante l’assemblea del circolo cittadino che “non ci sarà alcun tavolo di concertazione perché c’è un sindaco uscente da ricandidare”.


Sul nodo Antonio Coppola e su quello che farà il sindaco uscente ci torneremo, quel che resta è la situazione quantomeno anomala all’interno dei democratici tricasini, tra le cui fila sono tesserati gli attuali consiglieri di maggioranza Carmine Zocco, Rocco Indino, Enzo Fornaro e Fernando Chiuri ed anche quelli di opposizione Nunzio Dell’Abate, Vito Zocco, Guerino Alfarano e Gialnuigi Forte


Inutile dire che i nomi più ricorrenti per l’eventuale candidato sindaco restano quelli di Coppola nel caso decidesse di ricandidarsi e di Nunzio Dell’Abate.


Maria Assunta Panico

Maria Assunta Panico

Ad oggi, però, nessuno dei due nomi parrebbe unire i pezzi di un partito attraversato da mille correnti. Ecco perché non mancano le indiscrezioni su eventuali alternative: il già citato Carmine Zocco o la vice sindaco uscente Maria Assunta Panico.


L’impresa vera, viste le premesse sarà proprio quella di mettere tutti d’accordo.


Dicevamo di Coppola: un anno fa aveva dichiarato proprio attraverso le nostre colonne di voler fare un passo indietro e di non aver più intenzione di ricandidarsi “anche perché l’ho promesso a mia moglie”.


Ed oggi? “Non è cambiato nulla”, ha dichiarato ai nostri taccuini, “spero ancora ci possa essere qualcuno in grado di portare a compimento i tanti progetti avviati. Il problema è che come Diogene tutti stanno cercando l’uomo, o la donna con le giuste qualità. Pare davvero un problema per tutti i partiti tradizionali, e non solo a Tricase, queelo di trovare la persona in grado di fare sintesi e mettere tutti d’accordo. Sembra una figura in via di estinzione…”.


Antonio Coppola

Antonio Coppola


Il sindaco non lo dice, ma dalle sue parole non è difficile comprendere che, se dal gruppo dell’amministrazione uscente non verrà fuori un nome “solido”, potrebbe anche ricandidarsi. Intanto sul baillame che sta investendo il Partito Democratico tricasino Coppola taglia corto: “Sinceramente non bado molto a quello che sta accadendo all’interno del circolo perché ritengo non sia lo specchio fedele di ciò che avviene nel Pd. E poi”, affonda il colpo, “se non sono in grado neanche di aprire una nuova sede senza polemiche, figurarsi quando si tratterà di fare sintesi su un unico candidato!”.


Resta da sciogliere il nodo Udc: secondo molti, il senatore Salvatore Ruggeri a cui il movimento fa riferimento, potrebbe appoggiare la candidatura di Carlo Chiuri (che dovrebbe godere anche del sostegno e della collaborazione dell’ex sindaco Luigi Ecclesia, oggi commissario cittadino dell’Udc), ma bisognerà capire come si giocherà le sue carte quando si deciderà il ruolo del suo partito all’interno del centrosinistra anche in altri Comuni importanti come Lecce, Galatina, Casarano ed Otranto.


22roccopiceci

Rocco Piceci


Tutto ancora tace in quello che una volta era il centrodestra. I fittiani potrebbero convergere sulla candidatura di Rocco Piceci che si è speso alle ultime regionali con i Conservatori e Riformisti di Raffaele Fitto ed oggi potrebbe passare all’incasso.


Nulla trapela invece  dai “resti” di Forza Italia che sta cominciando in questi giorni i sondaggi all’interno dei simpatizzanti per studiare un’eventuale strategia e, eventualmente, fare sintesi su un candidato.


Pietro Nuccio

Pietro Nuccio


Altro nome di cui si vocifera in paese come possibile candidato sindaco con il sostegno di una o più civiche, infine, è quello di Pietro Nuccio già candidato con Emiliano alle scorse regionali.


Giuseppe Cerfeda


Attualità

Premio 5 Stelle d’Oro della Cucina, Chef Ciardo ancora premiato

Altro prestigioso riconoscimento per il 58enne di Depressa di Tricase che all’assemblea mondiale dell’Associazione Italiana Cuochi ha presentato una Lombatina di cefalo in porchetta di maialino nero

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È un periodo decisamente d’oro per Chef Tonino Ciardo.

Il 58enne di Depressa di Tricase continua a far incetta di riconoscimenti: questa volta è stato insignito con il prestigioso Premio 5 Stelle d’Oro della Cucina, conferito ad Amorosi (Benevento) dall’Associazione Italiana Cuochi nel corso dell’evento più atteso dell’anno dai professionisti del settore, aperto dall’assemblea mondiale dell’Associazione Italiana Cuochi (AIC), un’occasione unica per riunire professionisti del settore provenienti da ogni parte del mondo.

Il Premio 5 Stelle d’Oro, è un riconoscimento di enorme valore sia a livello nazionale che internazionale e celebra gli artisti della cucina che hanno saputo elevare l’arte culinaria italiana.

Ciardo, chef al ristorante La Tora di Felloniche (Patù) ha tenuto ancora una volta alta la bandiera del Salento con la sua Lombatina di cefalo in porchetta di maialino nero che non ha lasciato dubbi alla giuria nell’assegnazione delle 5 Stelle d’Oro.

Ciardo si era già aggiudicato a dicembre la medaglia d’oro (Gold Metal) al Campionato Nazionale di Cucina, svoltosi a Reggio Calabria con la sua Tria di Mare (una pasta alla curcuma coi frutti di mare) e aveva trionfato, a febbraio, a ridosso del Festival, al Sanremo Top Chef, nella categoria “Piatti tradizionali” con la sua personale rivisitazione del Rustico Salentino.

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La Lombatina di cefalo in porchetta di maialino nero che è valsa allo chef salentino il Premio 5 Stelle d’Oro della Cucina

 

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Cronaca

Tricase, una città nel caos: dagli automobilisti alla politica…

Tricase è una città complicata dal punto di vista della viabilità, resa ancor più disastrosa da scelte scellerate sulle lottizzazioni. Queste stesse spesso dettate da interessi economici che non disegnano un futuro che pensi alle generazioni che verranno. 

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Riceviamo e Pubblichiamo 

Si diceva: “Finalmente è arrivata la stretta sugli automobilisti indisciplinati, anzi pericolosi! Dal 14 dicembre 2024 cambierà davvero il comportamento irresponsabile della maggioranza di chi è alla guida di un autoveicolo”. 

Macché: automobilisti  sempre al cellulare (rimarrebbero in pochi ad avere ancora la patente se ci fossero più controlli); macchine parcheggiate sulle strisce pedonali e/o peggio ancora nei parcheggi riservati ai disabili; guidatori con cani di grossa taglia in auto che si affacciano dal finestrino aperto, senza le opportune precauzioni previste dal codice della strada; automobilisti che sfrecciano a velocità sostenute sia in centro, dove è previsto il limite dei 30 km orari, che fuori dove il limite sale tra i 50/70 (Tricase/Tricase Porto e tra Marina Serra e Tricase).

E ancora: automobilisti che non utilizzano più gli indicatori di direzione, le cosiddette frecce; automobilisti che nei centri abitati usano il clacson come  strumento musicale (fregandosene del disturbo che possono arrecare); e quelli che, nei giorni di pioggia, godono a sfrecciare a velocità sostenuta in presenza di pozzanghere, bagnando completamente i pedoni.

Per questo credo che questo sia il miglior termine per definire tali comportamenti: una giungla!

Le  Forze dell’Ordine presenti sul territorio che svolgono quotidianamente i controlli, non possono essere presenti in ogni istante che l’automobilista infrange il codice della strada, siamo noi che dobbiamo collaborare, affinché la sicurezza stradale sia la priorità per tutti. 

Se pensiamo poi a tutte gli incidenti e le morti avvenute sul territorio a causa della velocità, forse o senza forse, bisognerebbe intervenire e installare altri dissuasori e altri controlli per  l’alta velocità. 

Spesso si definisce la Svizzera un Paese dove il rispetto delle regole è maniacale e ad ogni infrazione si viene sanzionati, e allora mi chiedo: perché da noi è tutto tollerato? Non potremmo “copiare” quel sistema e riportare la legalità nel nostro Paese? 

In Svizzera i nostri migranti rispettano le regole, per questo credo sia solo una questione di volontà: invertiamo la tendenza, solo così potremo invertire questa infausta percentuale.

Chi indossa una divisa ha un ruolo ben preciso (oltre che far rispettare la Legge), quello di infondere sicurezza con gentilezza, sensibilità ed imparzialità.  

Tricase è una città complicata dal punto di vista della viabilità, resa ancor più disastrosa da scelte scellerate sulle lottizzazioni. Queste stesse spesso dettate da interessi economici che non disegnano un futuro che pensi alle generazioni che verranno.

Sicuramente noi cittadini abbiamo colpe gravi per essere stati silenti davanti ai vari cambiamenti del territorio, decisioni prese a Palazzo Gallone tra i vari schieramenti che nel tempo hanno gestito Tricase.

Abbiamo bisogno di volti nuovi in politica che approccino con passione alla vera politica del fare, includendo la cittadinanza in decisioni importanti come il decoro della nostra città e quello di una viabilità meno caotica, con più mezzi pubblici possibilmente green.  

Il potere è del popolo non di chi amministra, e ricordiamoci che i rappresentanti sono stati eletti da noi cittadini.  

Alfredo Baglivo, Tricase

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Cronaca

Ragazzina violentata nei bagni della stazione a Maglie, svolta nelle indagini

Eseguita stamattina l’ordinanza di custodia cautelare ai danni dell’amico del fidanzatino (oggi 15enne), protagonista dell’ignobile atto nel luglio scorso. Decisivi analisi del DNA, testimonianze e i messaggi recuperati dagli smartphone degli aggressori

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Svolta nelle indagini sulla violenza sessuale ai danni di una ragazzina di 14 anni, avvenuta a Maglie l’estate scorsa.

Una brutta storia che coinvolge ragazzi, anzi poco più che bambini.

I presunti violentatori sono infatti due coetanei della vittima.

La procuratrice per i minorenni Simona Filoni e la sostituta Paola Guglielmi (titolare del fascicolo d’inchiesta) avevano chiesto per entrambi l’arresto in una comunità educativa, ottenendo dalla giudice Lucia Rabboni la misura restrittiva solo per il secondo.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita stamani dai carabinieri della stazione di Minervino di Lecce che hanno svolto le indagini insieme ai carabinieri di Maglie e a quelli di Tricase.

La violenza si sarebbe consumata nei bagni della stazione ferroviaria magliese.

I fatti risalgono al 28 luglio scorso, quando la ragazzina, accompagnata dalla madre, si era recata in stazione per incontrare un coetaneo, forse il fidanzatino, giunto sul luogo dell’appuntamento in compagnia di un amico anche lui all’epoca 14enne (ha da poco compiuto 15 anni).

Secondo la ricostruzione degli investigatori la 14enne, recatasi in bagno, è stata raggiunta dall’amico del fidanzato che in quell’occasione avrebbe abusato di lei. Tutto questo mentre l’altro ragazzo sarebbe rimasto nel bagno vicino ad ascoltare (!).

I due, poi, sarebbero stati messi in fuga dall’arrivo della mamma della 14enne, allarmata dal fatto che la figlia non rispondesse al cellulare.

Ha trovato la ragazzina in evidente stato di choc, l’ha soccorsa e accompagnata immediatamente in ospedale a Scorrano, dove i sanitari hanno riscontrato la violenza subita.

D’ufficio la segnalazione ai carabinieri che hanno avviato le indagini, mentre la Procura dei Minori ha aperto l’inchiesta sfociata nell’odierna esecuzione della custodia cautelare anche grazie all’analisi del DNA, alle testimonianze protette della vittima e di altre persone informate sui fatti (tutte minorenni) e alle conversazioni ricavate dai telefonini dei coinvolti.

I due minorenni indagati sono assistiti dall’avvocato Umberto Leo.

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