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Attualità

Vaccini a Tricase, i chiarimenti del Dipartimento di Prevenzione

Secondo il dirigente medico Raffaele Mariano, “l’assembramento, se si è verificato, è avvenuto all’esterno della sala di attesa ed a causa di genitori non puntuali”. La consigliera Farncesca Sodero: “No a sterili polemiche. Chiediamo solo venga migliorata l’erogazione del servizio”

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In merito al nostro articolo “Tricase: assembramento di genitori e bimbi in attesa del vaccino”, sollecitato dalle lamentele giunte da genitori infuriati, è giunta in redazione una “lettera di chiarimenti” del Dipartimento di Prevenzione Servizio di igiene pubblica Area Sud – Maglie, Sede periferica di Gagliano del Capo – Tricase, a firma del dirigente medico Raffaele Mariano.


Ricordiamo che tutto era nato dalle lamentele documentate da messaggi su whatsapp e testimonianze dirette sia alla consigliera Francesca Sodero che in seguito alla stessa Redazione.






Questo quanto ci ha scritto in merito il dott. Raffaele Mariano:


“In riferimento alla segnalazione di Francesca Sodero riguardante la seduta vaccinale di Tricase (del 21 aprile) si comunica che:


Le vaccinazioni previste e per le quali erano stati dati gli appuntamenti erano circa venti;


I vaccini effettivamente erogati sono stati 53 per il semplice fatto che si sono presentati genitori ai quali era stato dato appuntamento nei giorni precedenti, alcuni addirittura all’inizio di marzo;


Per questo periodo è stato previsto, in osservanza del DPCM, l’impiego di un dipendente amministrativo all’ingresso della struttura adibita a vaccinazioni con il compito di permettere l’entrata a solo due-tre bambini alla volta e assicurarsi del distanziamento sociale all’interno; 


Per questo periodo inoltre sono state previste sedute straordinarie di vaccinazioni proprio allo scopo di scaglionare le presenze anche all’esterno;


Pertanto l’assembramento, se si è verificato, è avvenuto all’esterno della sala di attesa, e ripeto a causa di genitori non puntuali ai quali, probabilmente, appartiene la signora della segnalazione.


In ogni caso bisogna tener conto anche della peculiarità del servizio al quale siamo preposti.


Anche se alcuni genitori non avevano l’appuntamento per quella data, trattandosi della salute dei bambini, l’etica professionale e la coscienza individuale non avrebbero potuto rimandare indietro i bambini in quanto si tratta di proteggerli da malattie gravi ed evitare l’esposizione ad agenti infettivi, in particolar modo se erano in ritardo sul calendario vaccinale regionale e specialmente nei primi mesi di vita.


Si fa presente che l’orario previsto per le vaccinazioni (circa 20) era stato fissato dalle ore 9 alle ore 11 e che, invece, le vaccinazioni sono finite oltre le ore 13”.


Chiamata direttamente in causa, la consigliera Francesca Sodero ha dichiarato: “Ho agito nel modo che ho ritenuto più opportuno, chiedendo riscontro urgente e interessando della questione la consigliera regionale Antonella Laricchia che, ricordo, ha poteri ispettivi nei riguardi delle pubbliche amministrazioni afferenti alla Regione Puglia“.


Il nostro”, spiega la Sodero, “non è il tentativo di innescare sterili polemiche ma quello di contribuire a migliorare, in un periodo molto difficile con una pandemia in atto, la modalità di erogazione di un servizio importante e delicato come è quello sanitario“.


Ci risulta che negli altri distretti si proceda per appuntamento, con orari precisi di convocazione e assenza di file o assembramenti“, aggiunge la consigliera, “non riusciamo a comprendere come mai questo modo di operare non sia attuabile presso la sede di Tricase. Ci risulta infatti che ancora oggi ai genitori che contattano la sede SISP di Tricase per il vaccino viene annunciato che ci sarà molta attesa e consigliato di presentarsi alle ore 7,30 per prendere un biglietto di prenotazione e attendere eventualmente nella propria auto. Trattandosi di segnalazioni diffuse e scollegate le une dalle altre“, fa notare, “non possono essere ignorate etichettando i cittadini come dispensatori di invenzioni. Detto questo“, conclude Francesca Sodero, “comprendiamo come non sia un momento facile per gli operatori sanitari e restiamo a disposizione qualora per la risoluzione delle problematiche sollevate sia richiesta la nostra collaborazione“.


 


Aradeo

Ragazzi SottoSopra. Generazioni verso l’autonomia

Giovanissimi a rischio marginalità sociale. Per 18 mesi l’associazione “Ariadne” ha operato tra gli adolescenti nell’Ambito di Galatina: «Un felice bilancio conclusivo»

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È un felice bilancio conclusivo quello di “SottoSopra: Generazioni verso l’autonomia”, progetto realizzato nel Salento dall’associazione di promozione sociale Ariadne. Per 18 mesi una rete di professionisti ha operato nell’Ambito territoriale di Galatina tra adolescenti a rischio marginalità sociale e famiglie.

Le attività hanno visto l’associazione al fianco di enti, realtà sociali e istituzioni (Comune di Aradeo, Consultorio Familiare di Galatina e Cooperativa sociale Polvere di Stelle), costruendo nel tempo una rete di lavoro e partenariato.

Ariadne ha presentato i primi risultati di “SottoSopra” al teatro comunale “Modugno” di Aradeo alla presenza del sindaco Giovanni Mauro, dell’assessora comunale alle Politiche sociali Tania D’Acquarica e dell’equipe di progetto.

«Destinatari», spiegano da Ariadne, «sono stati i ragazzi della fascia d’età 13-18 individuati attraverso i Servizi sociali dei Comuni o l’Ambito di zona, ma siamo intervenuti anche sulle famiglie».

«Seguirli, nonostante il supporto degli enti citati, non sempre è stato semplice, tranne in quei casi», sottolineano, «in cui si è creata una buona interazione con le famiglie. Abbiamo operato attraverso l’accompagnamento individualizzato, metodologia finora mai sperimentata in Puglia ma molto sviluppata in Lazio, Piemonte e Lombardia, prevedendo incontri tra il ragazzo e il cosiddetto “compagno adulto”, ruolo che abbiamo sempre assegnato a uno psicologo. Gli incontri non sono avvenuti in luoghi strutturati o prestabiliti ma scelti liberamente di volta in volta: una piazza, un cinema, il mercato o anche a casa se non si aveva voglia di uscire».

«Questo metodo, che ad Aradeo e paesi limitrofi fornisce servizi e prestazioni di consulenza, sostegno psicologico, psicoterapia individuale e di gruppo», precisano ancora quelli di Ariadne, «mira a rendere l’adulto un punto di riferimento diverso da figure come genitori o professori, per adolescenti che spesso non hanno amici, non escono e non vedono nessuno. La figura del compagno-adulto serve proprio a questo: sperimentarsi in una nuova relazione. Poi abbiamo formato, parallelamente, gruppi per adolescenti e altri per i genitori. I primi con incontri bisettimanali mentre i secondi una volta al mese, sempre alla presenza di un terapeuta».

«Un’esperienza», concludono dall’associazione, «che rivela l’importanza del lavoro di gruppo e in rete con il territorio».

SottoSopra: Generazioni verso l’autonomia” è un progetto realizzato da Ariadne APS attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore (artt. 72 e 73 D.Lgs. 117/2017) – Avviso “PugliaCapitaleSociale 3.0″ – CUP: B65I22000640009.

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Attualità

Caldo africano, Caronte pronto a soffiare sul Salento

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana…

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DAL WEEKEND CALDO AFRICANO IN DECISO AUMENTO, TEMPORALI SOLO ISOLATI

Confermata una rimonta dell’alta pressione africana nei prossimi giorni sul Mediterraneo e Italia.

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana potremo nuovamente registrare picchi di 38°-40°.

Qualche grado in meno lungo le coste complici le brezze marine, ma qui si farà sentire maggiormente l’afa.

Il caldo del giorno farà aumentare anche le temperature notturne, solo sulla costa, a ridosso del mare, le minime potranno scendere sotto i 23°-25°.

Questo caldo africano, secondo le previsioni di 3bmeteo, ci terrà compagnia fino a fine mese ed anche nei primissimi giorni di agosto, quando tuttavia l’anticiclone potrebbe iniziare a mostrare qualche segnale di cedimento.

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Alessano

Un film su Don Tonino

“Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello): riprese da gennaio nei luoghi amati e frequentati dal Venerabile

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Un film per raccontare la vita dell’indimenticato (ed indimenticabile) vescovo don il grembiule. Le riprese avranno inizio a gennaio e coinvolgeranno i luoghi appartenuti a don Tonino che la produzione visiterà in agosto. Quindi, certamente, Alessano, paese natio, Tricase dove don Tonino ha lasciato un’impronta indelebile e Molfetta dove da vescovo ha indossato mozzetta e zucchetto.

Il religioso sarà interpretato dall’attore Francesco Oranges, chiamato a riprodurre la serenità del vescovo nella frenesia delle sue giornate, cogliendone attivismo e spiritualità.

La regia del lungometraggio, nato dall’idea di Andrea Coppola, autore di una biografia su don Tonino, sarà curata da Luciano Silighini Garagnani (regista e produttore cinematografico).

Proprio il regista ha anticipato che «sarà un film che rispecchierà fedelmente la vita del Venerabile, come chiesto dalla famiglia in una bellissima lettera».

Il film inizia con una delle tante giornate frenetiche vissute, anche se Don Tonino sembra sorridere sempre e far passare quella frenesia come quotidianità.

È in auto con Michele, un ragazzo che lo guarda tra l’emozione e lo stupore: «Dobbiamo correre verso sud… il sud del sud».

Michele non capisce dove quel prete riesca sempre a trovare la forza di sorridere. E così inizia un racconto, quasi una confessione, di un sacerdote con chi un giorno, scopriremo, proprio da quelle chiacchierate troverà la sua vocazione.

Il titolo del film già spiega molto: “Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello)’’.

Don Tonino è stato innanzitutto un grande uomo, segnando la sua epoca aldilà del Credo che ognuno di noi professa (se ne ha uno). Il presente è solo una logica conseguenza: il Vescovo con il Grembiule è già considerato un Santo dalla sua gente, soprattutto da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo di persona, anche se per la Chiesa, ufficialmente, è ancora “solo” Venerabile.

Ma è questione di tempo…

 

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