Montesano
Amministrative di fine maggio
Tutte le ultime notizie, le indiscrezioni, le trattative e i possibili candidati Sindaco da Montesano Salentino, Salve, San Donato di Lecce, Spongano e Vernole

Tutte le ultime notizie, le indiscrezioni, le trattative e i possibili candidati Sindaco da Montesano Salentino, Salve, San Donato di Lecce, Spongano e Vernole
Montesano prepara il dopo-Ferraro
Si pesca in Consiglio? La maggioranza uscente pensa ad uno tra Antonio Salvatore Tempesta, Giuseppe Maglie e Mario Lecci. Dall’altra parte forti i nomi di Salvatore Tempesta e Donato Mele
A Montesano Salentino dovrebbero essere due le liste che si contenderanno i governo cittadino per i prossimi 5 anni ed entrambi i candidati sindaco potrebberop essere “figli” degli schieramenti uscenti.
Dal gruppo di maggioranza esce per legge dai papabili l’attuale sindaco Eusebio Ferraro, che ha già espletato i due mandati previsti dalla legge. Tra i nomi che rimbalzano come possibili successori per la candidatura a primo cittadino sembrano forti quelli dei consiglieri uscenti Giuseppe Maglie e Antonio Salvatore Tempesta. Secondo i soliti “si dice” e “pare che” a contendere ai due la candidatura ci sarebbe Mario Lecci, già vice Sindaco nella precedente Amministrazione guidata da Ferraro.
Anche il gruppo oggi all’opposizione potrebbe pescare tra chi ha già esperienza sui banchi dell’aula consiliare. In particolare, secondo i bene informati, si starebbe ragionando intorno alla candidatura di due Consiglieri uscenti, entrambi con i crismi giusti per la candidatura alla poltrona più importante del paese: Salvatore Tempesta (quasi omonimo del “rivale” dell’altra fazione) e Donato Mele.
Ancora, però, siamo alla fase embrionale, nulla è deciso né da una parte né dall’altra e le sorprese non sono affatto escluse.
Quel che è certo è che anche questa, come da tradizione, a Montesano sarà un tornata elettorale molto sentita e vissuta con la solita… passione.
Salve: Passaseo c’è. Chi sulla sua strada?
A Salve si stanno già ponendo le basi in vista della prossima tornata elettorale di fine maggio. La certezza, innanzitutto, viene dalla ricandidatura del sindaco uscente Vincenzo Passaseo che con il suo gruppo, “Uniti per Salve”, cercherà la conferma alla guida del paese. E tra i competitors dovrebbe trovare Francesco Villanova, probabilissimo candidato del gruppo che alle precedenti elezioni si è presentato come “Con noi per Salve”. Sembra prmai certo un accordo con parte del Sel, situazione singolare se si pensa che nel 2009 lo stesso gruppo aveva trovato manforte da esponenti di quella che una volta era Alleanza Nazionale! Segno dei tempi che cambiano.
E il Partito Democratico? C’è un certo fermento, fonti interne lasciano trapelare la volontà di esserci, sono in corso consultazioni e c’è già un nome che emerge sugli altri come candidato Sindaco, quello di Simona Conte. Anche Gino Villanova già vice sindaco durante l’Amministrazione guidata da Giovanni Siciliano, starebbe organizzando una lista della quale potrebbe essere il candidato Sindaco. C’è curiosità, infine, su quello che faranno i grillini che nel corso delle elezioni politiche hanno fatto sentire la loro voce in paese. Riusciranno a scendere in campo con una loro lista? Staremo a vedere. Intanto, anche se siamo appena all’inizio delle schermaglie, Salve ne promette già delle belle.
Spongano: cosa farà il centrosinistra?
Cominciano a formarsi per il paese, in piazza e nei bar i primi capannelli con all’ordine del giorno le ipotesi e le indiscrezioni in vista delle elezioni amministrative previste per il 26 e il 27 maggio prossimi. “Ci face u sinnacu”? Impossibile a due mesi dalla competizione avere certezze ma i rumors già attraversano il paesino. Quello che non potrà cambiare è l’impossibilità di ricandidarsi del sindaco uscente Luigi Zacheo che ha già completato i due mandati previsti dalla legge. Probabile che il gruppo uscente, inquadrabile nell’area del centro destra (il sindaco Zacheo è vicino all’Udc) ed identificato fino ad oggi con il nome della lista che vinse le elezioni, “Patto per lo Sviluppo”, scelga tra chi ha avuto in questo anni un ruolo nella maggioranza. Così diventano “forti” i nomi dell’attuale vice sindaco, Maria Ada Corvaglia e degli assessori Vincenzo Tarantino (l’unico che ha vissuto l’esperienza delle ultime due amministrazioni) e Sandro Polimeno. Altro nome che ricorre spesso è quello di Fernando Zacheo (Puglia Prima di Tutto). Per la parte oggi all’opposizione pare quasi naturale la candidatura del capogruppo Salvatore Donno di Azzurro Popolare e quindi anch’egli dell’area di centrodestra. Resta da vedere, invece, cosa farà il centrosinistra: troverà unità di intenti? Riuscirà a proporre una lista e un candidato in grado di competere?
San Donato: Ezio Conte l’unico candidato certo
Il Sindaco uscente si ricandida e per la lista pesca nell’attuale maggioranza. Primarie nel centrosinistra?Forze Politiche in fermento a San Donato per la prossima presentazione delle liste per l’elezione del Sindaco e il rinnovo del Consiglio Comunale che da sedici, passa a dieci componenti per via dei provvedimenti governativi sulla riduzione dei costi della politica.
Ancora in evoluzione la situazione negli ambienti di centrosinistra, che nel 2008 si presentò scisso, con due liste in competizione. Nell’area del Partito Democratico c’è chi guarda con interesse ad una ricandidatura dell’ex sindaco Massimo Longo, anche se pare che un’altra anima del partito, facente capo al neo parlamentare Salvatore Capone, punterebbe su Giuseppe Zilli, già assessore alla Cultura dal 2005 al 2007 e attuale Segretario cittadino del partito. C’è poi la posizione di Sinistra Ecologia e Libertà che avanza una candidatura alla carica di primo cittadino puntando su Antonio Conte, referente locale del partito del governatore Vendola, quarantenne veterinario della Frazione di Galugnano, che avrebbe ricevuto l’avallo del consigliere comunale Salvatore Tanieli, già Sindaco del Comune negli anni novanta e vicino al senatore Dario Stefàno. Terza anima della coalizione è costituita dall’area socialista facente capo al consigliere regionale Donato Pellegrino, storico plenipotenziario del partito socialista in provincia di Lecce che nella “sua” San Donato punterebbe a candidare un capolista di suo gradimento.
Una situazione quindi tutta in divenire e difficile da dipanare se non con il ricorso al Primarie di coalizione così come auspicate da molti elettori d’area.
A completamento del variegato mosaico politico cittadino vi è poi la posizione del partito di Casini, rappresentato in consiglio comunale da Eliseo Dell’Anna, fuoriuscito dalla maggioranza di centrodestra nell’estate scorsa e che guarderebbe con interesse alla situazione del centrosinistra. In paese non si esclude una sua corsa da capolista con una compagine costituita da volti nuovi della società civile e del mondo imprenditoriale.
Stando ad un’antica e consolidata prassi del paese sul quadro completo di liste e candidati Sindaci si potranno avere certezze soltanto il 26 aprile a mezzogiorno, termine ultimo per la presentazione delle candidature.
Vernole, corsa a Sindaco: in fila per 6?
Che bagarre! Si prevedono sei liste e altrettanti candidati Sindaco per circa 5.000 elettori. Come anticipato da tempo, il sindaco Mangione non si ricandida e lascia in eredità il PUG
Che non si sarebbe ricandidato Mario Mangione lo aveva già detto in tempi non sospetti, almeno due anni fa, e lo conferma oggi motivandolo con “la necessità di agevolare un ricambio generazionale”. Out il Sindaco uscente, quello che si prospetta per Vernole e le sue frazioni è un periodo di grande fermento, trattative incrociate e, con ogni probabilità, una moltitudine di liste e candidati per le amministrative di maggio. La stessa squadra che ha amministrato negli ultimi 5 anni dopo la vittoria della lista “Impegno e Trasparenza”, una civica inquadrabile con le dovute eccezioni nell’area di centrodestra, dovrebbe dividersi in due tronconi: uno di essi proporrà la candidatura del capogruppo di maggioranza Fulvio Greco, l’altra dovrebbe far capo all’assessore uscente Lucia Papa Pascali. Gli altri nomi che occupano i discorsi dei tanti capannelli a… sfondo elettorale che caratterizzano in questi giorni il paese sono quelli di: Luca De Carlo probabile candidato di una lista civica formata da giovani professionisti, Franco Leo anche lui con una civica e Christian Verri a capo di un gruppo di giovani determinati a far sentire la loro voce. Alle “Politiche” molti elettori di Vernole hanno premiato il MoVimento 5 Stelle: resta la curiosità di sapere se gli attivisti esprimeranno una lista tutta loro. Riassumendo potrebbero esserci 6 o 7 liste e altrettanti candidati sindaco per un Comune che, frazioni, comprese conta 7.500 abitanti e un parco elettori che non supera quota 5 mila!
Intanto, l’Amministrazione guidata da Mangione lascia in eredità il Piano Urbanistico Generale approvato dalla conferenza di Copianificazione/Servizi che ha esaminato il Piano Urbanistico Generale del Comune di Vernole per verificarne la compatibilità col DRAG (Documento Regionale di Assesso Generale) della regione Puglia.
Nel corso delle numerose sedute della Conferenza sono stati discussi dal Commissario regionale ad acta, Panfilo Traficante, dal tecnico progettista, Fulvio Rizzo, e dal responsabile dell’ufficio tecnico del Comune, Antonio Castrignanò, in contraddittorio tenace con i funzionari dei vari uffici della Regione, tutti gli aspetti programmatici del Piano, con la mediazione politica dell’assessore regionale all’urbanistica, Angela Barbanente.
Le aspettative della comunità, espresse sia con l’elaborazione del Piano sia con le numerosissime osservazioni presentate dai cittadini, sono state poste a base dell’acceso dibattito e valutate con attenzione. Tra le varie tematiche affrontate e risolte col piano, trova soluzione l’annosa questione della carenza di strumenti urbanistici per Acaya, dove è previsto un insediamento residenziale fuori le mura, la sistemazione, a Vernole, dell’area su via Castrì, zona Tumi, oggetto di edificazione spontanea tra gli anni ’70 ed ’80, la ridefinizione degli interventi nelle aree agricole; il nuovo piano pone attenzione particolare agli aspetti ambientali e storico culturali dei quali il territorio comunale è particolarmente ricco.
Giunge così a compimento un lunghissimo iter, iniziato da circa quindici anni e che ha impegnato ingenti risorse di ogni genere e che, comunque, finalmente, costituisce riferimento importante per il territorio.
“Al completamento del mio mandato amministrativo di Sindaco del Comune di Vernole, è stato dunque raggiunto l’obiettivo”, ha affermato Mario Mangione, “di dotare il Comune di Vernole di uno strumento urbanistico attuativo in grado di dare certezze alla comunità ed assecondare, per quanto possibile, le aspettative del territorio. Ritengo doveroso esprimere pubblicamente il ringraziamento e la riconoscenza all’assessore all’Urbanistica della Regione, Angela Barbanente, per la dedizione, la competenza e la disponibilità dimostrate in tutte le fasi di confronto tra Comune e Regione sul Piano ed in particolare in occasione delle sedute della complessa conferenza di copianificazione”. Quello del PUG è solo l’ultimo atto dell’Amministrazione tuttora in carica distintasi anche per la realizzazione di impianti di sollevamento e spinta per avvio esercizio rete fognante nera, l’ampliamento della rete fognante di Pisignano, la sistemazione idraulica aerea Camese Acquarica e di altre opere fognarie e idrauliche tra capoluogo e frazioni; la realizzazione di un centro per anziani nei centri del Comune: la riorganizzazione del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti; la realizzazione della nuova area mercatale attrezzata a Vernole.
Altra nota di merito per la percentuale di indebitamento dell’Ente, sempre rimasta, nel corso dell’intero mandato, al di sotto dei vincoli indicati dall’art. 204 del TUEL. A seguito degli accorgimenti tempestivamente adottati, l’indebitamento complessivo dell’Ente è, infatti, andato riducendosi nel corso del quinquennio.
Anche se esula dalla “stretta” amministrazione ci piace sottolineare anche come il Comune di Vernole abbia contribuito, in collaborazione con Suore Discepole Sacro Cuore di Acaya, alla realizzazione di una torre per l’acqua insieme alla fontana da dove attingere liberamente in Madagascar.
Attualità
Sentenza shock sulla privacy: fb condannata da un tribunale a risarcire un utente
La Corte ha stabilito che questa pratica viola il diritto dell’UE perché porta a una “sorveglianza pressoché permanente della vita privata” anche quando gli utenti non hanno effettuato l’accesso ai propri account Facebook o Instagram….

Sentenza rivoluzionaria sulla privacy: Facebook shock, Meta condannata a risarcirei 5.000 euro a un utente. Colpo basso per il gigante dei social media in materia di protezione dei dati: un tribunale di Lipsia ha ordinato a Meta di pagare 5.000 euro di danni, aprendo la strada a ulteriori cause legali
L’azienda tecnologica americana Meta deve pagare 5.000 euro di danni a un utente di Facebook.
Il tribunale regionale di Lipsia ha giustificato la somma relativamente elevata citando le “gravi violazioni della normativa europea sulla protezione dei dati” commesse dall’azienda attraverso le sue pratiche commerciali.
Al centro delle critiche ci sono gli strumenti di profilazione dell’azienda, che raccolgono e analizzano sistematicamente i dati degli utenti di Facebook.
Questa tecnologia è alla base del business pubblicitario mirato multimiliardario di Meta.
La Corte ha stabilito che questa pratica viola il diritto dell’UE perché porta a una “sorveglianza pressoché permanente della vita privata” anche quando gli utenti non hanno effettuato l’accesso ai propri account Facebook o Instagram.
La Corte critica in particolare il fatto che la sede centrale europea dell’azienda statunitense, con sede in Irlanda, trasferisca dati privati degli utenti in tutto il mondo a paesi terzi, inclusi gli Stati Uniti, dove vengono analizzati “in misura sconosciuta all’utente”.
Ciò che colpisce della sentenza è che i giudici di Lipsia si sono basati esclusivamente sul diritto europeo e non sulle normative nazionali in materia di protezione dei dati.
Nella motivazione la corte ha apertamente ammesso che con questa decisione si è “consapevolmente” assunta il rischio di incoraggiare numerosi utenti di Facebook a intentare cause legali “senza dover dimostrare alcun danno individuale specifico”.
I giudici hanno giustificato il risarcimento relativamente elevato di 5.000 euro con l’utilizzo massiccio, globale e non trasparente dei dati da parte di Meta, nonché con l’elevato valore economico dei dati degli utenti.
Il tribunale ha sottolineato che Meta genera miliardi di profitti con il suo modello di business basato sulla pubblicità personalizzata, il che sottolinea l’importanza dei dati personali per l’azienda.
Nella motivazione della sentenza, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il tribunale ha espressamente sottolineato il rafforzamento del cosiddetto ” private enforcement ” del GDPR, ovvero la possibilità di far rispettare efficacemente le violazioni della protezione dei dati attraverso azioni civili.
In tal modo, il tribunale regionale di Lipsia segue la linea della Corte di giustizia europea, che ha già valutato criticamente l’ammissibilità degli strumenti aziendali di Meta in casi analoghi. Meta ha la possibilità di presentare ricorso contro il verdetto.
Cronaca
Abbandono rifiuti, tolleranza zero: denunce e sanzioni
Attività interforze volta al contrasto degli illeciti in materia di rifiuti. Interventi a Soleto, Montesano Salentino. Specchia, Racale, Nardò e sui litorali di Melendugno e Vernole

Primi risultati protocollo d’intesa tra la Prefettura, le forze di Polizia, la Polizia Provinciale ed alcuni Comuni del territorio, finalizzato ad attuare un programma di azioni mirate al controllo e vigilanza del conferimento dei rifiuti provenienti da cantieri edili, attività di svuotamento di immobili e altro e sul trasporto degli stessi, tutto volto ad una maggiore tutela dell’ambiente, oltre che alla prevenzione di illeciti.
Il tavolo tecnico del Questore ha sviluppato strategie finalizzate al contrasto del fenomeno dell’abbandono degli stessi nel territorio di Lecce e provincia.
La stretta collaborazione tra la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Provinciale e le Polizie Locali di alcuni Comuni della Provincia ha permesso al Questore Dr. Giampietro Lionetti di programmare una serie di interventi specifici, funzionali al raggiungimento dell’obiettivo.
I controlli sono stati pianificati u tutto il territorio della provincia, permettendo a tutte le forze in campo di agire in modo massiccio scansionando le diverse tipologie di attività ricadenti nello spettro della processazione dei rifiuti.
IL REPORT DEI CONTROLLI
A Soleto
Il personale del Commissariato di Polizia e operatori della Polizia Provinciale e della Polizia Locale di Galatina e Soleto hanno effettuato il controllo di una ditta di smaltimento di rifiuti sita in agro di Soleto.
L’ispezione dell’azienda ha permesso di rilevare delle irregolarità sullo stoccaggio di rifiuti in aree non autorizzate; pertanto, è stata acquisita tutta la documentazione dell’impianto per un attento esame da parte dell’autorità competente, al fine di valutare l’emissione di eventuali contestazioni.
Inoltre, durante il controllo, è giunto presso l’azienda un autocarro adibito al trasporto di rifiuti e, dalla verifica del mezzo pesante, è emerso un contenuto difforme da quello indicato nel formulario di trasporto, pertanto il camion è stato posto sotto sequestro ed il conducente deferito all’autorità giudiziaria.
A Racale
Il Commissariato di Gallipoli insieme alla locale Compagnia della Guardia di Finanza e della Polizia Provinciale, ha espletato i controlli, in ottemperanza del citato protocollo d’intesa e delle direttive del Questore, presso una ditta di autodemolizioni ubicata nella zona di Racale.
Le operazioni di controllo hanno verificato la regolarità degli impiegati nell’impianto e la corretta gestione dei rifiuti nelle aree autorizzate.
Di contro tale verifica ha evidenziato delle irregolarità riguardanti le auto bonificate e la “cartellonistica del codice europeo dei rifiuti” risultata non a norma.
Pertanto, è stata acquisita l’intera documentazione riguardante l’impianto da parte della Polizia Provinciale per un esame attento e per la valutazione di eventuali sanzioni. Nel frattempo, la ditta dovrà procedere a regolarizzare le criticità rilevate.
Inoltre, nell’ambito dei controlli del territorio gallipolino sono state sensibilizzate le pattuglie in servizio di volante all’individuazione e controllo di mezzi carichi di materiali di risulta e materiale ferroso in transito sulle vie cittadine, ma anche e soprattutto sulle strade provinciali, comunali e interponderali.
A Specchia
Nel circondario di Taurisano, i controlli sono stati effettuati in sinergia tra il personale del locale Commissariato, della Tenenza della Guardia di Finanza di Tricase e della Polizia Locale di Specchia, dove è stato individuato un 48enne del posto segnalato dai cittadini, che aveva realizzato sul suolo comunale una discarica abusiva, depositando lungo la strada comunale rifiuti facenti parte delle categorie speciali e/o pericolosi.
Sul posto è intervenuta una ditta che ha provveduto alla rimozione e alla custodia dei rifiuti e l’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
A Nardò tutto ok
Un controllo capillare ha permesso nel comune di Nardò un intervento combinato degli agenti del Commissariato e della Polizia Locale che hanno controllato a tappeto cantieri edili e are sensibili già segnalate quali luoghi scelti per l’abbandono di masserizie e materiale di rifiuto.
Le ditte titolari dei cantieri controllati hanno esibito il carteggio relativo allo smaltimento presso aziende deputate al servizio risultando in regola.
Discarica abusiva Montesano Salentino
Il comando provinciale della Guardia di Finanza ha partecipato ai controlli denunciando un uomo che aveva approntato a Montesano Salentino una discarica abusiva e deposito incontrollato di rifiuti speciali ovvero di pneumatici fuori uso.
Inoltre, per diverse aziende sparse sul territorio salentino sono stati avviati controlli di imprese produttrici di rifiuti speciali pericolosi e non, per i quali sono in corso ulteriori accertamenti ed è stato sanzionato amministrativamente un cittadino per un trasporto irregolare.
La Polizia Stradale ha effettuato controlli presso alcune ditte di autodemolizioni, vendita e riparazione di pneumatici che sono risultate regolari.
Nelle marine di Melendugno
La Polizia Locale del Comune di Melendugno sul litorale adriatico ha effettuato controlli soprattutto su quelle aree a rischio già individuate e censite, che sono colpite dal fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti.
Inoltre, sono stati ispezionati diversi stabilimenti balneari per verificare il corretto conferimento dei rifiuti secondo i criteri che regolamentano la raccolta differenziata senza riscontrare inadempienze.
Da San Cataldo a Torre Specchia
La Polizia Locale di Vernole ha battuto il litorale che si estende da San Cataldo a Torre Specchia, rilevando nove violazioni sulla disciplina del conferimento dei rifiuti.
Le attività inadempienti sono state sanzionate, secondo la normativa vigente riguardante la raccolta differenziata con multe da duecento a cinquecento euro per ogni contenitore mancante.
I controlli hanno riguardato anche le località marittime, lidi attrezzati che rappresentano una vetrina per il settore turistico ed anche un patrimonio ambientale, ittico, faunistico e paesaggistico che dev’essere salvaguardato, secondo le disposizioni nazionali e regionali.
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Appuntamenti
Integrazione oltre la campanella
Domani (17,30) nella Sala del Pellegrino di Leuca un convegno sulla scuola inclusiva promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo

Presso la Sala del Pellegrino della Basilica di Santa Maria di Leuca, si terrà il convegno dal titolo “Integrazione oltre la campanella”, promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo, con il patrocinio della Regione Puglia, dell’Ordine degli Assistenti Sociali – Consiglio Regionale della Puglia, e la collaborazione delle cooperative sociali Egle e Amici di Nico.
Start dei lavori alle 17,30 di domani (venerdì 4 luglio).
L’iniziativa offrirà un momento di riflessione e confronto sulle buone pratiche e sulle prospettive future dei servizi di integrazione scolastica ed extrascolastica a favore dei minori con bisogni educativi speciali.
Aprirà i lavori Emiliano Cazzato, Responsabile UdP – ATS di Gagliano del Capo.
Seguiranno i saluti istituzionali di: don Stefano Ancora, Vicario per la Pastorale, Diocesi Ugento-S. M. di Leuca; Ruggiero Mennea, consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia; Francesco Petracca, sindaco di Castrignano del Capo; Gianfranco Melcarne, Presidente ATS di Gagliano del Capo e sindaco di Gagliano.
Durante il convegno verrà proiettato il video “Le nostre attività laboratoriali”, contenente le testimonianze di familiari e educatori coinvolti nei percorsi di inclusione dei bambini beneficiari del servizio.
Sono in programma gli interventi di: Stefano Rossi, direttore generale Asl LE; Maria Nacci, direttore sanitario Asl LE; Diego De Matteis, Neuropsichiatra infantile, Responsabile UOC di Neuropsichiatria Infantile; – Massimiliano Fiorentino, presidente CROAS Puglia; Simone Fernando, dirigente scolastico IC Tiggiano/Corsano; – Letizia Scordari, Cooperativa sociale “Egle”; Maria Antonietta Bove, degli “Amici di Nico”
Le conclusioni saranno affidate a Valentina Romano, Direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia.
Modererà i lavori Donatella Franza, assistente sociale ATS Gagliano del Capo e Referente del Servizio Integrazione Scolastica.
Durante l’evento è previsto intrattenimento per i bambini.
Il convegno è in fase di accreditamento presso il CROAS Puglia per il riconoscimento dei crediti formativi agli Assistenti Sociali.
Per iscrizioni e informazioni: serviziamministrativi@comune.gaglianodelcapo.le.it
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