News & Salento
Bimbo di 4 anni incastrato in scarico piscina: paura in parco acquatico
L’episodio a Gallipoli nella giornata di oggi: soccorsa anche la madre per lo spavento
Un sabato di terrore, da una costa all’altra del Salento, tra feriti, decessi ed incidenti.
L’ultimo in un parco acquatico del Gallipolino dove un bimbo è rimasto incastrato in uno scarico di una piscina.
Il piccolo, appena 4 anni, è rimasto bloccato con una gamba in una valvola dell’impianto. I bagnanti presenti lo han tenuto a galla fuori dall’acqua nel tentativo, tutt’altro che semplice, di liberarlo. Minuti di grande tensione in cui, all’arrivo dei soccorsi, anche la madre del piccolo è stata assistita dai sanitari: a causa dello spavento aveva accusato un mancamento.
Il bambino è stato trasferito d’urgenza a Bari in ospedale.
Anche i carabinieri sul posto, in seguito, per ricostruire l’accaduto e delimitare l’area durante le operazioni di soccorso.
Attualità
Tangenziale Est, attivazione autovelox slitta al 1° ottobre
Sulla S.C. 243 di Lecce, meglio nota come Tangenziale Est, è in vigore il limite massimo di velocità di 90 km/h. Le due postazioni fisse che ne controllano il rispetto, volute dall’Amministrazione comunale per garantire una sempre…
News & Salento
“Una madre contro la ‘Ndrangheta” a Castro
Riceviamo e pubblichiamo
Cronaca
Morto il 58enne coinvolto in esplosione di bombola di gas
L’impianto del bilocale di Porto Cesareo, alimentato da una bombola, da cui sarebbe partita la fuga di gas, è stato posto sotto sequestro e il magistrato di turno ha disposto una perizia…
Giuseppe Agostinacchio, di Gravina, 58enne, rimasto ferito insieme a altre due persone la notte tra il 14 e il 15 agosto, a causa dell’esplosione di una bombola di gas, nella casa di Porto Cesareo dove l’uomo soggiornava, non ce l’ha fatta.
L’uomo aveva riportato ustioni su oltre il 60% del corpo.
La figlia 23enne versa in condizioni gravissime, mentre per il fidanzato, 24enne, le condizioni non sarebbero critiche.
Giuseppe Agostinacchio, era un dentista.
Con la figlia Irene e il ragazzo di quest’ultima, era stato investito dal fuoco provocato dalla fuga di gas da una bombola.
Erano in vacanza in Salento, come detto, ma provenivano da Gravina di Puglia, in provincia di Bari.
L’impianto del bilocale di Porto Cesareo, alimentato da una bombola, da cui sarebbe partita la fuga di gas, è stato posto sotto sequestro e il magistrato di turno ha disposto una perizia.
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