Castrignano del Capo
Colonia Scarciglia a Leuca: intervento di Biagio Ciardo
Comunicato stampa del consigliere provinciale di maggioranza Biagio Ciardo, sulla vicenda della Colonia Scarciglia. “Quando la giustizia accerta la legittimità delle procedure e la correttezza dell’operato degli attori economici non si può che essere pienamente soddisfatti. Pur comprendendo lo stato d’animo di chi è stato coinvolto nelle indagini, non può che prevalere la buona notizia della accertata regolarità dell’iniziativa imprenditoriale riguardante la Colonia Scarciglia di Leuca. In un territorio ad alta vocazione turistica e che ha bisogno di “capitani coraggiosi” pronti ad investire nel campo della recettività, non possiamo permetterci il lusso di perdere opportunità e fondi.
Per questo ha fatto bene il Presidente Gabellone a rilanciare il progetto della società Apuliae affinché la disillusione di oggi lasci spazio al rilancio di un’iniziativa imprenditoriale di primaria importanza. Per superare l’attuale momento di crisi è necessario fare squadra perché il Capo di Leuca e l’intero Salento, da terra di calamità lavorativa diventi calamìta per investimenti e proficue idee imprenditoriali. Certo non può essere il singolo investitore ad occuparsi dello sviluppo del Salento, ma è indispensabile, oltre all’intervento degli Enti Locali, anche la volontà operosa della Camera di Commercio, dell’Associazione Industriali e delle associazioni di categoria. Prendendo spunto dalla notizia riguardante la Colonia Scarciglia, sarebbe utile ora rivisitare complessivamente le capacità di sviluppo dell’intero territorio salentino alla luce anche della crisi irreversibile (a quanto pare) del TAC, per inserire nel quadro programmatico le attività che sino ad oggi hanno avuto minore attenzione.
Per essere più chiari, ritengo che le attività turistiche e di servizio, unitamente alle fonti di energia alternativa, possano essere il volano di sviluppo del futuro, assorbendo anche buona parte di quanti sono stati espulsi dal processo produttivo del TAC. Lungo questa strada mi domando se non sia il caso, per esempio, di aprire le porte delle nostre zone industriali parzialmente svuotate dalla crisi del tessile, abbigliamento, calzaturiero, per permettere l’ingresso di aziende fino ad oggi escluse ed al tempo stesso agevolare il loro sviluppo. In sostanza, la felice conclusione della vicenda della Colonia Scarciglia deve rappresentare non solo un momento di ripresa dei lavori della stessa, ma un più ampio stimolo sul futuro sviluppo dell’intero Salento”.
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, altro colpo della Banda del Postamat
Poco prima delle 5 i ladri, con il collaudato metodo della marmotta hanno asportato l’erogatore automatico di banconote
Segui il canale il Gallo Live News su WhatsApp: clicca qui
Alba col botto a Castrignano del Capo.
Non erano neanche le 5 del mattino quando un boato ha svegliato molti dei residenti.
La deflagrazione arrivava da via Grassi dove è tornata a colpire la banda dei postamat.
Con il collaudato il metodo della marmotta (viene infilato dell’esplosivo nella feritoia dello sportello automatico da dove vengono erogati i contanti, proprio come una marmotta che si infila in tana) hanno asportato l’erogatore automatico di banconote.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tricase che come prima cosa hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti della zona, alla ricerca di elementi utili all’identificazione dei malviventi.
Secondo le prime notizie trapelate ad agire sarebbero stati almeno in due, incappucciati, e sarebbero giunti sul posto (e poi scappati) a bordo di una Y10.
Non è ancora dato sapere quale sia stato il bottino del colpo portato a termine.
Attualità
Leuca: altro “no” all’uso sconsiderato dell’eolico offshore
Sit-in voluto e sollecitato dai sindaci del Capo di Leuca e promosso dal Movimento Regione Salento. Paolo Pagliaro: «Il messaggio è chiaro, no a questi scempi. Ho un consiglio regionale monotematico e siamo in attesa, ora, che venga convocato per mettere un punto fermo su questa questione»
La protesta continua e si fa sempre più vibrante.
A distanza di pochi giorni dalla manifestazione a Porto Miggiano, il Salento ribadisce ancora una volta il suo “no” all’eolico offshore selvaggio.
Il sit-in è stato voluto e sollecitato dai sindaci del Capo di Leuca, con Francesco Petracca sindaco di Castrignano del Capo “padrone di casa”, che si sono ritrovati dinanzi alla cascata monumentale di Santa Maria di Leuca per ribadire tutta la contrarietà del territorio alle mega centrali eoliche lungo la costa salentina.
Un’altra manifestazione popolare all’insegna dell’amore per il Salento, che continua la sua battaglia contro le pale galleggianti prospettate dalle multinazionali, autentica minaccia per il nostro mare e per le nostre coste.
In prima linea l’associazione Italia Nostra.
«La protesta, trasversale, ha coinvolto tutti», ha commentato soddisfatto il presidente del Movimento Regione Salento e consigliere regionale Paolo Pagliaro, «in uno dei punti più incantevoli del Salento, sul quale abbiamo coniato uno dei motti ispiratori di tante battaglie: “l’Italia inizia a Santa Maria di Leuca e non finisce a Bari”».
«Non possiamo permettere che un manipolo di multinazionali calpesti la bellezza e ogni logica di corretta pianificazione dello spazio marittimo», ha aggiunto il consigliere regionale, «ringrazio i sindaci del Capo di Leuca per aver sollecitato e voluto questo momento e ne approfitto per ribadire, anche oggi, che noi siamo assolutamente a favore della transizione energetica e delle energie rinnovabili, ma ci sono luoghi sacri, come questo, che non possono essere profanati».
Pagliaro, poi ricorda come «in Regione stiamo lottando per un piano regolatore del mare che fissi regole certe per delimitare le aree destinate all’istallazione delle centrali del vento galleggianti. Dalle parole siamo passati anche ai fatti con la mia mozione presentata già nel 2021 e sostenuta da 72 Comuni: il messaggio è chiaro, no a questi scempi. Ho richiesto anche un consiglio regionale monotematico e siamo in attesa, ora, che venga convocato per mettere un punto fermo su questa questione».
Dai progetti al largo di Otranto a quelli prospicienti la costa di Leuca: il Salento è, dunque, compatto nel difendere il suo mare: «Anche questa volta il “no” è giunto perentorio: le coste, con la loro bellezza, ma anche l’entroterra con la sua storia e genuinità, non possono ospitare mostri in grado di deturpare il paesaggio in modo irreversibile».
Infine Pagliaro annuncia: «Dopo la manifestazione di oggi, ce ne saranno altre e rappresenteranno in modo univoco e compatto, l’unità dell’intero Salento contro le invasioni delle multinazionali».
-
Cronaca3 settimane fa
Mortale nella notte a Salve: perde la vita 22enne
-
Attualità4 settimane fa
Segnalato anche in Puglia l’insetto “mangiadita”
-
Cronaca4 settimane fa
Azzannata da cane di famiglia, grave bimba di 5 anni
-
Castrignano del Capo2 settimane fa
Caduta in bici a Leuca: ciclista finisce in Rianimazione
-
Cronaca4 settimane fa
Festività di Pasqua, piano per la sicurezza
-
Appuntamenti3 settimane fa
Monsignor Carmelo Cassato oggi avrebbe compiuto 100 anni
-
Attualità4 settimane fa
Tempo di prenotazioni per l’ExpoJob di Miggiano. Eurospin cerca 81 lavoratori
-
Cronaca1 settimana fa
Tragedia a Tricase Porto: 15enne muore in mare