News & Salento
Luciano Regolo a Poggiardo
Questa sera il condirettore di Famiglia Cristina presenta il libro “Storia di Cristian”. Dialoga con l’autore il prof. Tricasino Hervè Cavalera, dell’Università del Salento

Si terrà questa sera alle 21, in piazza Giovanni Paolo II, la presentazione del libro “Storia di Cristian” di Luciano Regolo, condirettore di “Famiglia Cristiana” e di “Maria Con Te”.
A dialogare con l’autore il prof. Hervè Cavalera, dell’Università del Salento mentre l’intermezzo musicale sarà curato da Dajana D’Ippolito, cantante che si è esibita con Lucio Dalla, Simona Molinari, Renzo Rubino, Ron, accompagnata alla tastiera da Domenico De Stradis Dell’Elmo.
La storia ha come protagonista Christian Cappellutti, un giovane «come molti altri» e al contempo «unico nel suo genere», ma pure tanti coprotagonisti.
A cominciare dai suoi genitori Adriana e Franco lasciatisi guarire – per così dire – da un dolore che poteva annientarli per sempre.
Negli Usa, Christian aveva davanti a sé una carriera brillante: «Era un ragazzo eccezionale», ha detto di lui la grande Mina, «uno di quei rarissimi giovani che ti fanno sperare che questo mondo, già così compromesso, possa andare avanti, possa migliorare. Io gli volevo bene e mi piaceva il suo rapporto con la musica, la sua e la mia passione». Insomma una strada piena di suoni e di testi, di note e di poesia, oltre che, si capisce, di fede e speranze, di legami e relazioni, quella spianata davanti a lui. Invece il 9 agosto 1998, mentre è in Scozia, la sua vita precipita. Sì, Christian muore in un giorno di vacanza, improvvisamente, a causa di un rarissimo disturbo ematico le cui origini cliniche rimangono a tutt’oggi incerte. Tra i suoi brani uno reca scritto: «Voglio essere me stesso. Sì voglio trovare la mia strada Oh! Ti prego lasciami correre via». I genitori fanno appena in tempo a vederlo vivo. Per loro, la perdita dell’unico figlio rappresenta un colpo tremendo. Eppure sapranno reagire.
Ora nel volume “Storia di Christian. Ogni vita è per sempre”, viene ripercorsa per la prima volta persino tutta la parabola umana e spirituale di questo ragazzo dalla forte personalità. Una vita rivelata persino nei dettagli anno dopo anno.
Ma non c’è in queste pagine solo la parabola umana e spirituale di Christian narrata in tredici capitoli nei quali l’autore sa ritrarsi per lasciare largo spazio ora al diario del giovane, ora alle testimonianze di chi gli è stato accanto, le persone più diverse e disparate egualmente colpite dalla sua ricchezza interiore e da quella lucida consapevolezza di fragilità che lo spingeva a evitare quanto di più effimero invece inseguivano i suoi coetanei. Perché i genitori di Christian hanno saputo trasformare la sua eredità e mostrarci come si possa vivere lo «scandalo della morte» in quello che è forse il miglior modo. Affidando la realizzazione dei sogni del loro figlio – studiare, apprendere, scrivere, suonare – ad altri giovani con gli stessi desideri.
Attualità
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Cronaca
Poggiardo raccoglie firme contro il nuovo impianto di rifiuti
Le associazioni Pharos, Pensare Insieme, Protezione Civile Poggiardo Vaste odv, Rioniamo, Eventi9 hanno costituito un Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute per opporsi con ogni azione opportuna all’impianto per la lavorazione di rifiuti previsto tra Sanarica e Giuggianello. Intanto le amministrazioni comunali di Poggiardo e Giuggianello ricorrono al TAR

A Poggiardo c’è preoccupazione per l’installazione di un nuovo impianto di trattamento rifiuti nella zona P.I.P. tra Sanarica e Giuggianello, ad un passo dal biostabilizzatore che da circa un ventennio crea disagi e inquietudini per i possibili danni alla Salute.
Per questo le associazioni Pharos, Pensare Insieme, Protezione Civile Poggiardo Vaste odv, Rioniamo, Eventi9 hanno deciso di costituire un Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute per opporsi con ogni azione opportuna all’impianto per la lavorazione di rifiuti inerti e di smaltimento di rifiuti anche pericolosi nella zona P.I.P. Sanarica-Giuggianello, che dopo la determina provinciale n. 1665 del 16/10/2023 potrebbe diventare presto una sciagurata realtà.
«Tale impianto», spiegano le associazioni in un volantino che sta circolando a Poggiardo e Vaste, «impatterebbe negativamente sul nostro Benessere e sulla nostra Salute e costituirebbe un ulteriore affronto alla nostra Comunità che da circa trent’anni subisce notevoli disagi in termini Sanitari, Economici e Sociali per la presenza di discariche ed impianti vari».
Per tale motivo «si invitano le altre associazioni ad aderire al Coordinamento Civico e tutti i cittadini, anche non residenti, a firmare la petizione popolare promossa dal Comitato “Giuggianello non è inerte”» domenica 3 dicembre a partire dalle ore 9,30 in Piazza Umberto I a Poggiardo «per dire di “NO” tutti insieme ed impedire che quel nuovo impianto si realizzi contro la volontà degli abitanti del territorio e senza che il Comune di Poggiardo venisse mai coinvolto in sede di Conferenza dei Servizi».
Anche l’amministrazione comunale di Poggiardo, dopo quella di Giuggianello, ha deciso di ricorrere al T.A.R (c’è tempo fino al 15 dicembre, NdR) avverso la determina provinciale che ha dato il via libera alla fattibilità dell’impianto che, qualora dovesse entrare in funzione, lavorerebbe rifiuti inerti quali scarti edilizi la cui frantumazione provocherebbe emissioni di polveri potenzialmente dannose e 22 tipologie diverse di rifiuti pericolosi quali rifiuti agrochimici, toner per stampa esauriti, adesivi e sigillanti di scarto contenenti solventi organici, scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, clorurati, imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze, rifiuti solidi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni contenenti sostanze pericolose, batterie, apparecchiature contenenti clorofluorocarburi ecc.
Cronaca
47enne nei guai, in possesso di oltre duemila file pedopornografici
Grazie alle evidenze acquisite durante le delicate indagini degli specialisti della Postale, l’Autorità Giudiziaria ha emanato un permesso di perquisizione…

Un 47enne residente nella provincia di Lecce è stato arrestato in quanto trovato in possesso di oltre duemila file contenenti materiale pedopornografico.
Il tutto è partito da una segnalazione da parte del Centro Nazionale per il contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale (C.N.C.P.O.), facendo scattare l’indagine della della Sezione Operativa Distrettuale per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Lecce.
Grazie alle evidenze acquisite durante le delicate indagini degli specialisti della Postale, l’Autorità Giudiziaria ha emanato un permesso di perquisizione, a seguito della quale è stato rinvenuto l’ingente quantitativo di materiale illecito che ha portato all’arresto dell’uomo.
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