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Alessano

Tutti per uno…: così faremo ripartire la scuola

Sei Presidi salentini di Alessano, Maglie, Martano, Santa Cesarea Terme e Tricase tracciano il percorso da seguire per partire con il piede giusto a scuola

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Maglie  – Anna Rita Corrado, Dirigente scolastica IISS “L. Da Vinci”


Iniziamo questo nuovo anno scolastico animati da una buona dose di speranza e tanta voglia di normalità. I circa due anni di emergenza sanitaria hanno visto la scuola in prima linea, pur tra mille difficoltà, nel tenere fede al suo compito, anzi missione, di accompagnare il cammino di formazione dei nostri ragazzi.


Tuttavia, non possiamo nascondere anche una trepidazione per un evolversi della pandemia che non ci è dato né conoscere né prevedere.


Le misure previste dal Governo e i provvedimenti in ordine alla sicurezza che come scuola stiamo approntando, sono all’insegna della responsabilità, perché non si abbassi la guardia nell’osservanza di quelle decisive regole per evitare il contagio.


Soprattutto le vaccinazioni ci fanno ben sperare, non solo quelle effettuate dal personale scolastico, ma anche quelle dei ragazzi.


Ancora non ci sono indicazioni precise sul come la verifica del green pass debba essere fatta. Tuttavia pare ormai chiaro anche al Ministero dell’istruzione che il controllo giornaliero delle tessere verdi non possa essere svolto nelle modalità preannunciate, ma attraverso una piattaforma ad hoc che automaticamente, e nel rispetto della privacy, lasci passare chi ne sia provvisto e segnali chi non sia in regola.


Le criticità maggiori in questo avvio di anno scolastico sono legate, da una parte ai trasporti, dal momento che la maggioranza degli alunni che frequentano la nostra scuola sono pendolari, usando per lo più autobus di linea occupati nella massima capienza, dall’altra a classi ancora con un numero di alunni elevato (alcune superano i 30) in aule che non sempre permettono un’adeguata distanza per evitare rischi di contagio.


In questi primi giorni di avvio, prima che inizino le lezioni, ogni scuola è impegnata, sia a predisporre piani e protocolli perché tutto si svolga in sicurezza, sia a sfruttare al meglio i cospicui fondi messi a disposizione dal Governo con il c.d. “decreto Sostegni-bis».


Anna Rita Corrado


 


Martano  – Alida Sciolti, Dirigente scolastica Liceo Scientifico “S. Trinchese”


Sta per avviarsi un nuovo anno scolastico che si rivela altrettanto caldo rispetto a quello appena chiuso. C’è esplicita volontà, da parte di tutti gli operatori, ad avviare le attività didattiche in presenza. Una priorità fondamentale dopo due anni scolastici in cui la didattica a distanza e integrata ha fatto da protagonista.


Permangono tante criticità che sicuramente non renderanno facile un lavoro già di per sé complesso quale è quello della dirigenza scolastica e della scuola in generale.


Una delle principali preoccupazioni che vede coinvolti in prima linea i dirigenti, è relativa all’obbligo di controllo del Green pass per tutto il personale.


Risulta infatti, alquanto farraginoso il sistema di controllo del nella modalità richiesta da una lettura incrociata della normativa vigente e delle volontà del Garante della Privacy. Il dirigente o suoi delegati, a partire dall’1 settembre, dovranno sottoporre tutto il personale a tale controllo al fine di garantire la privacy di eventuali novax o comunque di personale non in possesso di un greenpass di lunga durata derivante dalla vaccinazione.


Una tutela eccessiva che rischia di ingessare l’intero sistema, rendendo difficile la presenza dei docenti nelle classi e del personale amministrativo negli uffici in tempi adeguati al normale svolgimento delle attività.


Il problema è di facile soluzione, basta far accedere i dirigenti alla data di scadenza del Green pass in modo che ad essere controllati siano soltanto i pochi che non hanno voluto o potuto ottenere il documento.


Risulta difficile comprendere questa posizione così restrittiva, considerato che ogni giorno, i dirigenti ci ritroviamo a gestire un numero notevole di dati personali e sensibili, relativi al personale e agli studenti, senza violare il diritto alla privacy. Basta pensare ai certificati medici, ai documenti necessari per l’applicazione dei privilegi determinati dalla legge 104/92, ecc.. con la stessa, dovuta riservatezza, si potrebbero trattare anche i dati relativi alla durata del Green Pass. Poca chiarezza, inoltre, tutela i lavoratori fragili che non possono sottoporsi a vaccinazione.


Inoltre auspico una veloce assegnazione alle scuole dell’Organico Covid senza il quale è impossibile gestire gli studenti in presenza, garantendo l’esatta applicazione delle misure contenitive della pandemia, il Ministero sta lavorando in tal senso ma i tempi stringono e si avvierà l’anno scolastico senza tali risorse.


Sicuramente la scuola è ancora a tutt’oggi, coinvolta in problematiche relative alla disponibilità di spazi per permettere lo svolgimento delle attività didattiche in piena sicurezza, rispettando i distanziamenti: molte scuole non dispongono di aule adeguatamente grandi, di laboratori, di spazi all’aperto… per fortuna non è il mio caso, perché l’ Istituto Trinchese che mi fregio di dirigere, già l’anno scorso, ha potuto svolgere attività didattica, ove la normativa lo ha permesso, con tutte le classi in presenza nella loro interezza.


Si dispone, infatti, di ampi spazi con aule molto ampie, laboratori, sale multimediali, biblioteche, auditorium, così come estesi sono gli spazi all’aperto che abbiamo dotato di nuove attrezzature sportive come campi da Badminton, da minigolf, da pallavolo, un “percorso benessere” nel verde…  Inoltre abbiamo dotato i nostri giardini di gazebo, di tavoli in legno che permettono lo svolgimento dell’attività didattica all’aria aperta.


Considerato che il nostro clima, solo in pochi giorni all’anno, diventa impietoso, i nostri ragazzi possono utilizzare questi spazi per contenere la diffusione della pandemia e, nello stesso tempo, svolgere attività didattica.


Comunque sia pur con qualche criticità, non vediamo l’ora di ritornare con i nostri ragazzi, tra i banchi perché la didattica a distanza si è rivelata un ottimo strumento, “un paracadute” per fronteggiare la pandemia e per tutelare il diritto allo studio insieme al diritto alla salute, i docenti hanno dimostrato determinazione, grinta e professionalità reinventandosi e reinventando nuove strategie didattiche, gli studenti si sono impegnati rinunciando ad alcune libertà importantissime alla loro età più che per gli adulti.


Tuttavia nessuna tecnologia potrà mai sostituire il rapporto diretto docente/discente, la fitta rete di relazioni che si viene a creare tra e con gli studenti, i sorrisi e la condivisione che favorisce la crescita umana oltre che quella culturale.


Alida Sciolti


 


Tricase, Alessano e PoggiardoAnna Lena Manca, Dirigente scolastica IISS Don Tonino – Della Notte


Abbiamo previsto un rientro con attività entusiasmanti del Piano Scuola Estate da realizzare all’aperto con le misure di protezione anticovid messe a punto e consolidate nel tempo; siamo felici di constatare che i ragazzi stanno rispondendo bene alla campagna vaccinale molto più degli adulti.


Per il secondo anno consecutivo dalla pandemia la scuola è pronta a ripartire e i docenti sono pronti a riprendere la connessione sperando che per quest’anno sia duratura e… in presenza!


I nostri ragazzi hanno bisogno di vivere! Di godere delle cose belle dell’adolescenza, ricca di stimoli e scoperte e non di paure e angosce. Tra mille difficoltà la scuola ha adattato spazi e servizi ai diversi colori delle regioni e momenti ai quali la pandemia ha sottoposto il Paese.


Ora come lo scorso anno la scuola è al nastro di partenza, ma il corollario che le ruota intorno è anch’esso sul trampolino di lancio?


Il riferimento è ovviamente ai mezzi di trasporto, nodo cruciale che, al pari della scuola dovrebbe adeguarsi alle mutate esigenze del periodo per garantire la giusta sicurezza.


L’IISS Don Tonino Bello è pronto per il nuovo anno scolastico con indirizzi vecchi e nuovi e tante novità pronte a decollare.


Partiamo dal neonato indirizzo “Servizi culturali e dello spettacolo” per il quale la scuola ha realizzato un laboratorio audiovisivo di ultima generazione e continuiamo poi con i settori che in questi anni hanno visto grande eco del  Nautico e dell’Aeronautico che vanta due imbarcazioni e un simulatore aereo, con il settore della Moda che ogni anno vede la realizzazione di una sfilata a corollario di un entusiasmante percorso svolto dagli allievi del settore (quest’anno la manifestazione si è svolta nella splendida cornice del Liceo Artistico di Poggiardo che arricchisce l’offerta formativa dell’IISS Don Tonino Bello).


E poi ancora i settori di Ottico, Odontotecnico ormai storici per la nostra istituzione scolastica, i Servizi Sociosanitari, il settore Manutenzione Motori e Impianti.


Di grande pregio il settore delle Biotecnologie con le diverse specializzazioni (ambientali e sanitarie) e  Chimica dei Materiali.


Per chi vuole reinventarsi ci sono i nostri Corsi Serali di servizi sociosanitari, liceo artistico (grafica e fotografia pubblicitaria) e design (arte dell’oreficeria). Tante novità e tutte da vivere! Buon anno scolastico a tutti!

Anna Lena Manca



Santa Cesarea Terme – PaoloAprile – Dirigente scolastico I.I.S.S. Polo Tecnico del Mediterraneo “Aldo Moro”


Per l’anno scolastico 2021/ 2022, caratterizzato come il precedente da incertezze legate alla pandemia (vaccinazioni di massa, controlli dei green pass, ecc.), l’Istituto di Santa Cesarea Terme può far leva sulla fiducia derivante dalla storia delle sue recenti iniziative, che saranno prorogate e intensificate.


Lo scorso, difficilissimo anno è stato affrontato dall’Istituto con un piglio proteso al mantenimento, per quanto possibile, della didattica in presenza, ma nel rispetto più rigoroso delle norme di sicurezza.


Ciò è stato ottenuto attraverso l’utilizzo di avanzati sistemi di protezione, ma anche tramite lo sdoppiamento di molte classi per ridurre il numero degli allievi per aula, con conseguente incremento del personale docente e non docente (cosiddetto “organico Covid”).


Accanto a questo è stata resa più efficace anche la didattica a distanza (nell’eventualità vi si dovesse ancora ricorrere) con la dotazione di nuovissimi laboratori assistiti da videoproiezione e videotrasmissione, di arredi, suppellettili, mezzi di protezione individuale.


Si è proceduto, inoltre, all’acquisto di un gran numero di dispositivi elettronici da offrire in comodato d’uso a coloro che ne avessero bisogno per la didattica digitale integrata e di altrettanti libri di testo in formato elettronico per aiutare ulteriormente e concretamente le famiglie.


Tutto questo ha consentito la prosecuzione, praticamente mai interrotta, della didattica in presenza, con specifico riferimento alle attività laboratoriali e alle attività in favore delle persone con bisogni educativi speciali.


La vaccinazione a tappeto del personale docente e non docente, oltre a quella degli Allievi. Dopo avere reso operativi, primi fra tutti, i termoscanner a riconoscimento facciale già in occasione della sessione degli esami di Stato dello scorso anno, la recentissima installazione del tunnel sanificante ha aggiunto un ulteriore determinante tassello alle buone pratiche della prevenzione dei rischi.


Ciò, insieme a una serie di altre iniziative, ha reso e rende questa Scuola uno dei luoghi più sicuri e garantiti. Pur mantenendo un costante contatto in presenza con gli Allievi, grazie alla serietà e all’impegno di tutti, si è registrato un risultato di zero contagi che, se pur inorgoglisce questo dinamico Istituto, non fa dimenticare il monito a non abbassare mai la guardia.


Paolo Aprile


 


Alessano – Chiara F. Vantaggiato – Dirigente scolastica IISS “Salvemini”


L’appuntamento con il 15 settembre non ci vede partire da zero.


Già lo scorso anno, anche a seguito di riunioni a tutti i livelli, è stato predisposto un piano che assicurasse una frequenza quanto più possibile sicura. Siamo chiamati a dare sicurezze e a trasmettere serenità agli studenti e alle loro famiglie.


Se la didattica a distanza ha sopperito all’emergenza dello scorso anno, adesso è il momento di tornare con la didattica in presenza arricchita dal bagaglio di competenze sull’uso delle nuove metodologie didattiche mediate dalla tecnologia.


Il Salvemini conferma accessi separati per evitare possibili assembramenti all’ingresso e all’uscita; propone orari differenziati, ma questa organizzazione, già prevista lo scorso anno, deve fare i conti con il sistema dei trasporti, considerato che ad Alessano convergono alunni da tutto il Capo di Leuca e non solo.


A questo riguardo, oltre a potenziare la figura del mobility manager della scuola, diviene improcrastinabile utilizzare anche i fondi di Aree Interne che destinano alla mobilità non poche risorse.


Quanto alla sicurezza sanitaria, procederemo con i controlli a mezzo green pass e tamponi rapidi. A tal proposito si confida sulla istituzione dei presidi sanitari presso l’istituzione scolastica con il compito anche di sensibilizzare alla prevenzione. Cureremo il rispetto delle distanze all’interno delle classi, forniremo l’istituto di gel igienizzanti, procederemo con igienizzazione frequente degli ambienti e ci forniremo di purificatori d’aria.


Ho già chiesto al tavolo tecnico regionale la attivazione di una app che consenta agli alunni di monitorare e prenotare le corse dei mezzi pubblici, così evitando il sovraffollamento. Fondamentale sarà non disperdere l’esperienza del lavoro integrato in presenza e a distanza che ha comunque consentito di realizzare determinati obiettivi.


Particolare attenzione dovrà essere data al mondo della disabilità che tanto ha risentito in termini di socializzazione e apprendimento. Forse, specie all’inizio, non mancheranno i problemi ma il fine perseguito è irrinunciabile: ricreare una comunità quale è una scuola dove non solo si trasmettono nozioni ma si educa allo stare insieme.


Chiara Florinda Vantaggiato


 


Tricase – Mauro Polimeno – Dirigente scolastico Liceo Scientifico/Classico “Stampacchia”


Settembre è ormai arrivato e i cancelli del nostro Liceo sono pronti ad aprirsi per accogliere studenti ansiosi di rivedersi e ricominciare la frequenza di una scuola finalmente in presenza e docenti speranzosi di ristabilire un contatto diretto con i loro alunni.


Gli ultimi due anni scolastici sono stati difficili per tutti, si sono affrontate e superate difficoltà di ogni tipo, cercando di mettere al centro di ogni decisione la sicurezza di tutto il personale e degli alunni, ma senza trascurare le necessità di questi ultimi, che trovandosi in una fase di crescita, avevano bisogno più di chiunque altro di sostegno e di sicurezze.


A tal fine, sono stati d’aiuto anche gli sportelli d’ascolto psicologici attivati e la disponibilità dei docenti a cercare in ogni modo, nonostante la distanza fisica di sostenerli ed incoraggiarli.


Siamo ora alle porte di un nuovo anno scolastico ma tante sono le incertezze, i dubbi, le problematiche al momento senza soluzioni concrete ed attuative.


I nodi da chiarire restano sempre gli stessi: trasporti, controllo del green pass del personale , affollamento aule, ecc.


Allo “Stampacchia” ci prepariamo , in attuazione del Protocollo di Emergenza Sanitaria e del Piano Scuola, a mettere l’Istituto nelle migliori condizioni di sicurezza, cercando di garantire al meglio una ripartenza in serenità e tranquillità per tutti.


Stiamo predisponendo norme interne operative in merito al  distanziamento, ingressi alternativi, igienizzazione e sanificazione locali scolastici, formazione specifica per il personale scolastico, sensibilizzazione ed informazione per alunni e famiglie, regole per evitare assembramenti, riduzione al minimo dell’accesso ai visitatori e tanto altro ancora.


Sono numerose le incombenze da assolvere, ma siamo pronti a ripartire.


L’augurio è che il ritorno in presenza sia il primo passo verso un recupero di una quotidianità ormai  andata perduta, dopo ci si potrà ancora interrogare sulle problematiche della scuola che sono più antiche del Covid e che sono esplose nella situazione di emergenza sanitaria.


Mauro Polimeno


Alessano

Earth Day, anche il Salento Plastic Free

L’onda blu dei volontari ha travolto Spongano, Alessano, Gagliano del Capo, Casarano, la marina di Pescoluse a Salve e Taurisano, Cutrofiano, Gallipoli, Veglie e Salice Salentino

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Un’onda blu di oltre 10mila volontari che con tenacia e determinazione, sfidando le avversità del meteo, ha dedicato un weekend alla Terra in occasione della 54esima ricorrenza dell’Earth Day indetto dalle Nazioni Unite e quest’anno dedicato alla tematica “Planet vs Plastics”.

L’associazione di volontariato Plastic Free Onlus, impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, è entrata in azione in ben 288 appuntamenti di pulizia ambientale su tutto il territorio nazionale a cui si sono aggiunte, per la prima volta, sei iniziative all’estero.

Grazie all’impegno dei volontari sono stati rimossi complessivamente 121.534 kg di plastica e rifiuti dall’ambiente, ridando vita e splendore a spiagge, parchi, giardini, rive dei fiumi e tante altre aree pubbliche.

Anche la Puglia è stata protagonista con 13 iniziative sul territorio regionale che hanno visto la partecipazione di 730 volontari, i quali hanno rimosso dall’ambiente ben 10.376 chili di plastica e rifiuti.

Nel Salento, in particolare, l’onda blu ha travolto Spongano (vedi foto in alto), Alessano, Gagliano del Capo, Casarano, la marina di Pescoluse a Salve e Taurisano, Cutrofiano, Gallipoli, Veglie e Salice Salentino.

«Ringraziamo i cittadini che si sono uniti a noi in questo weekend dedicato alla Terra», dichiara Luigi Schifano, referente regionale Plastic Free, «Vedere tanta gente assieme nel segno dell’amore concreto per la Natura regala gioia e speranza per un futuro sempre più sostenibile e libero dall’eccesso di materiali plastici, che inquinano i nostri ambienti di vita. L’entusiasmo, soprattutto dei più giovani, ci permette di continuare con sempre più determinazione ad impegnarci nella nostra azione di sensibilizzazione che non si ferma e prosegue, ogni settimana, nelle piazze e nelle scuole”.

 

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Alessano

Senza censura: Matteotti e la “Liberazione” con Mario Gianfrate ad Alessano

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In Rai, ne hanno parlato tutti, certi argomenti (e talune persone non propriamente schierate) sono banditi.

Grazie a Dio però non c’è solo la Rai, rimasta mamma di pochi e non più di tutti gli italiani, e pullulano le iniziative per parlare di quegli argomenti che sono la nostra storia, che siamo noi.

Come quella di Alessano: dopodomani, mercoledì 24 aprile, alle 19, presso il Vescovado, in piazza don Tonino Bello, si terrà un incontro con lo scrittore Mario Gianfrate e la presentazione del suo libroDelitto Matteotti-Il mandante”.

L’incontro organizzato da L’Adelfia – Società Cooperativa, sarà un momento di analisi e dibattito con ospiti del mondo accademico per ricordare l’Uomo e il Politico, Giacomo Matteotti.

La doppia ricorrenza del centenario dalla sua morte avvenuta il 10 giugno del 1924 e della festa della Liberazione, rafforza l’idea di porre la figura di Matteotti come simbolo dell’impegno e della responsabilità civile e politica, anticorpi democratici di ogni deriva liberticida.

In questa cornice Mario Gianfrate e il suo libro forniranno lo spunto per una più attenta disamina e riscoperta prospettiva storica di ciò che fu il prologo e il tragico epilogo della battaglia per la Libertà di Giacomo Matteotti.

Interverranno: Mario Gianfrate – autore del libro; Gabriele Bastianutti – insegnante di filosofia al Liceo G. C. Vanini; Federico Imperato – ricercatore Università Degli Studi di Bari; On. Biagio Marzo – già parlamentare PSI. Modererà Giovanni Bongo, insegnante di filosofia Liceo G. C. Vanini

“Delitto Matteotti-Il mandante”

«Il volume non è soltanto una brillante, lucida analisi dei tragici eventi che aprirono definitivamente la via alla dittatura in Italia, ma anche un’analisi appuntita, meticolosa, accuratissima che consente di verificare come nella trascrizione del resoconto stenografico dei funzionari della Camera siano scomparsi, grazie a una occhiuta e certamente non disinteressata regia, elementi preziosi tra i quali diverse interruzioni (una delle quali dello stesso Mussolini!) che, integralmente qui riportate, consentono una rilettura originale e rivelatrice di quel discorso, restituendoci qualcosa che evidentemente si voleva far scomparire. Dobbiamo dunque alla stampa libera del tempo e all’appassionata ricerca di Gianfrate se oggi abbiamo di quella estrema testimonianza di libertà una ricostruzione più completa, non “emendata” dal regime, non offuscata da filtri ma ricostruita grazie a giornali quali La Giustizia, l’Avanti! e l’Unità, ma anche a un giornale “fascistissimo” quale La Gazzetta di Puglia, la cui cronaca è tuttavia ricca di particolari inediti» (dalla prefazione di Alberto Aghemo).

Mario Gianfrate

Mario Gianfrate

Nato a Locorotondo nel 1950, professore di Lettere, militante e dirigente socialista in Locorotondo, proviene da una famiglia storicamente legata al socialismo pugliese.

Suo nonno Giovanni (1882-1937), giovane barbiere autodidatta, fondatore del Partito socialista di Locorotondo (Bari), agli albori del secolo scorso organizzò le lotte del movimento operaio, dando vita alla Lega di miglioramento tra gli edili e affini promuovendo gli scioperi per il conseguimento di condizioni di vita più umane dei lavoratori. Attiva fu la sua battaglia contro la camorra organizzata del luogo che si contendeva il possesso dello strumento comunale.

Nel 1914 fondò «Il Seme», settimanale socialista, dal quale condusse una vigorosa battaglia contro la guerra. Arrestato per attività antimilitarista e pacifista, fu confinato a Bitonto per un anno, per i primi sei mesi a domicilio coatto e per i restanti in libertà vigilata.

Negli anni del biennio rosso organizzò i moti del ’19 contro il rincaro indiscriminato dei prezzi dei beni di prima necessità. Promosse la costituzione di una cooperativa di consumo.

Antifascista, tenne la commemorazione di Giacomo Matteotti assassinato dai fascisti. Arrestato la sera del 31 dicembre del 1928, fu trasferito, insieme ad altri cinque compagni di fede, al carcere di Monopoli.

Significativa la sua attività letteraria: un suo dramma sull’emigrazione, La Patria dei poveri, è conservato presso la Library of Congress degli Stati Uniti.

Mario Gianfrate raccoglie l’eredità ideale e politica di Giovanni dedicandosi anche al recupero di materiale documentario relativo alla storia locale del Partito socialista.

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Alessano

L’Università del Salento plastic free per la Giornata della Terra

Iniziative sul territorio per celebrare l’evento mondiale e rimuovere plastica e rifiuti dispersi in spazi pubblici

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L’Università del Salento si mobilita per la Giornata della Terra (“Earth Day”) che si celebra il 22 aprile a livello mondiale. Numerose le iniziative in programma: eventi di CleanUp sul territorio con la raccolta dei rifiuti in plastica abbandonati; l’esplorazione di un “Museo virtuale degli ecosistemi per le scuole secondarie di secondo grado; una lezione pubblica aperta e partecipativa nel campus Ecotekne sull’obiettivo “Rifiuti Zero”.

Durante il weekend 19-21 aprile si svolgerà la campagna nazionale “Giornata della Terra” promossa dall’associazione “Plastic Free Odv Onlus”, della quale l’Università del Salento è partner istituzionale.

I volontari in campo rimuoveranno plastica e rifiuti dispersi in spazi pubblici.

In provincia di Lecce dopo l’appuntamento di venerdì 19Spongano (zona Le More, ore 15,30), domenica 21 aprile toccherà a: Casarano (piazzale Madonna della Campana, ore 9), Alessano (autolavaggio self service Planet Wash, via Gonfalone, ore 9), Cutrofiano (passeggiata ecologica, Chiesa Madonna delle Grazie, via Aspromonte 98, ore 9), Gallipoli (Rivabella parcheggio Lido La Bussola, ore 9), Taurisano (parcheggio antistante il cimitero comunale, ore 9,30), Gagliano del Capo (villetta Aldo Moro, ore 9,30), Veglie (strada Spartifeudo Veglie-Salice, ore 10), Salice Salentino (strada Spartifeudo Veglie-Salice, ore 10); Lecce (Spiaggiabella, via Porto Ercole, ore 10).

Lunedì 22 aprile, nel giorno dell’Earth Day, l’Università del Salento ha organizzato due ulteriori iniziative.

Il primo evento sarà online ed è indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. È curato congiuntamente dal Laboratorio di Ecologia dell’Università del Salento (referenti Alberto Basset e Franca Sangiorgio) e dall’Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG) del CNR (referenti: Mariasilvia Giamberini e Cecilia Noce). Il titolo dell’iniziativa, che si svolgerà il 22 aprile dalle ore 10 alle ore 11, è “Conoscere gli ecosistemi per proteggerli”: gli studenti saranno accompagnati nell’esplorazione di un “Museo virtuale sugli ecosistemi” e potranno seguire i talk di ricercatori esperti in Ecologia, partecipando al gioco “Scelte per la Sostenibilità” (alle scuole iscritte sarà inviato per email il link per partecipare).

Il secondo evento consisterà in una Lezione pubblica, aperta alla partecipazione di studenti, docenti, personale amministrativo, associazioni e cittadini, sul tema “Earth Day e obiettivo Rifiuti Zero: dalle regole legali ai comportamenti reali” (referente Massimo Monteduro). La Lezione si svolgerà il 22 aprile dalle ore 11.30 alle ore 14.30 nell’aula R13 dell’edificio R1 nel campus Ecotekne (Giurisprudenza), con la partecipazione di Chiara Feliziani (Università di Macerata), Eugenio Fidelbo (Università di Bologna), Alessio Martini (Università di Roma Tre), Giovanni Maria Caruso (Università della Calabria) e del referente di “Plastic Free Odv Onlus” per le Regioni Puglia e Basilicata, Luigi Schifano.

 

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