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Alessano

Tutti per uno…: così faremo ripartire la scuola

Sei Presidi salentini di Alessano, Maglie, Martano, Santa Cesarea Terme e Tricase tracciano il percorso da seguire per partire con il piede giusto a scuola

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Maglie  – Anna Rita Corrado, Dirigente scolastica IISS “L. Da Vinci”


Iniziamo questo nuovo anno scolastico animati da una buona dose di speranza e tanta voglia di normalità. I circa due anni di emergenza sanitaria hanno visto la scuola in prima linea, pur tra mille difficoltà, nel tenere fede al suo compito, anzi missione, di accompagnare il cammino di formazione dei nostri ragazzi.


Tuttavia, non possiamo nascondere anche una trepidazione per un evolversi della pandemia che non ci è dato né conoscere né prevedere.


Le misure previste dal Governo e i provvedimenti in ordine alla sicurezza che come scuola stiamo approntando, sono all’insegna della responsabilità, perché non si abbassi la guardia nell’osservanza di quelle decisive regole per evitare il contagio.


Soprattutto le vaccinazioni ci fanno ben sperare, non solo quelle effettuate dal personale scolastico, ma anche quelle dei ragazzi.


Ancora non ci sono indicazioni precise sul come la verifica del green pass debba essere fatta. Tuttavia pare ormai chiaro anche al Ministero dell’istruzione che il controllo giornaliero delle tessere verdi non possa essere svolto nelle modalità preannunciate, ma attraverso una piattaforma ad hoc che automaticamente, e nel rispetto della privacy, lasci passare chi ne sia provvisto e segnali chi non sia in regola.


Le criticità maggiori in questo avvio di anno scolastico sono legate, da una parte ai trasporti, dal momento che la maggioranza degli alunni che frequentano la nostra scuola sono pendolari, usando per lo più autobus di linea occupati nella massima capienza, dall’altra a classi ancora con un numero di alunni elevato (alcune superano i 30) in aule che non sempre permettono un’adeguata distanza per evitare rischi di contagio.


In questi primi giorni di avvio, prima che inizino le lezioni, ogni scuola è impegnata, sia a predisporre piani e protocolli perché tutto si svolga in sicurezza, sia a sfruttare al meglio i cospicui fondi messi a disposizione dal Governo con il c.d. “decreto Sostegni-bis».


Anna Rita Corrado


 


Martano  – Alida Sciolti, Dirigente scolastica Liceo Scientifico “S. Trinchese”


Sta per avviarsi un nuovo anno scolastico che si rivela altrettanto caldo rispetto a quello appena chiuso. C’è esplicita volontà, da parte di tutti gli operatori, ad avviare le attività didattiche in presenza. Una priorità fondamentale dopo due anni scolastici in cui la didattica a distanza e integrata ha fatto da protagonista.


Permangono tante criticità che sicuramente non renderanno facile un lavoro già di per sé complesso quale è quello della dirigenza scolastica e della scuola in generale.


Una delle principali preoccupazioni che vede coinvolti in prima linea i dirigenti, è relativa all’obbligo di controllo del Green pass per tutto il personale.


Risulta infatti, alquanto farraginoso il sistema di controllo del nella modalità richiesta da una lettura incrociata della normativa vigente e delle volontà del Garante della Privacy. Il dirigente o suoi delegati, a partire dall’1 settembre, dovranno sottoporre tutto il personale a tale controllo al fine di garantire la privacy di eventuali novax o comunque di personale non in possesso di un greenpass di lunga durata derivante dalla vaccinazione.


Una tutela eccessiva che rischia di ingessare l’intero sistema, rendendo difficile la presenza dei docenti nelle classi e del personale amministrativo negli uffici in tempi adeguati al normale svolgimento delle attività.


Il problema è di facile soluzione, basta far accedere i dirigenti alla data di scadenza del Green pass in modo che ad essere controllati siano soltanto i pochi che non hanno voluto o potuto ottenere il documento.


Risulta difficile comprendere questa posizione così restrittiva, considerato che ogni giorno, i dirigenti ci ritroviamo a gestire un numero notevole di dati personali e sensibili, relativi al personale e agli studenti, senza violare il diritto alla privacy. Basta pensare ai certificati medici, ai documenti necessari per l’applicazione dei privilegi determinati dalla legge 104/92, ecc.. con la stessa, dovuta riservatezza, si potrebbero trattare anche i dati relativi alla durata del Green Pass. Poca chiarezza, inoltre, tutela i lavoratori fragili che non possono sottoporsi a vaccinazione.


Inoltre auspico una veloce assegnazione alle scuole dell’Organico Covid senza il quale è impossibile gestire gli studenti in presenza, garantendo l’esatta applicazione delle misure contenitive della pandemia, il Ministero sta lavorando in tal senso ma i tempi stringono e si avvierà l’anno scolastico senza tali risorse.


Sicuramente la scuola è ancora a tutt’oggi, coinvolta in problematiche relative alla disponibilità di spazi per permettere lo svolgimento delle attività didattiche in piena sicurezza, rispettando i distanziamenti: molte scuole non dispongono di aule adeguatamente grandi, di laboratori, di spazi all’aperto… per fortuna non è il mio caso, perché l’ Istituto Trinchese che mi fregio di dirigere, già l’anno scorso, ha potuto svolgere attività didattica, ove la normativa lo ha permesso, con tutte le classi in presenza nella loro interezza.


Si dispone, infatti, di ampi spazi con aule molto ampie, laboratori, sale multimediali, biblioteche, auditorium, così come estesi sono gli spazi all’aperto che abbiamo dotato di nuove attrezzature sportive come campi da Badminton, da minigolf, da pallavolo, un “percorso benessere” nel verde…  Inoltre abbiamo dotato i nostri giardini di gazebo, di tavoli in legno che permettono lo svolgimento dell’attività didattica all’aria aperta.


Considerato che il nostro clima, solo in pochi giorni all’anno, diventa impietoso, i nostri ragazzi possono utilizzare questi spazi per contenere la diffusione della pandemia e, nello stesso tempo, svolgere attività didattica.


Comunque sia pur con qualche criticità, non vediamo l’ora di ritornare con i nostri ragazzi, tra i banchi perché la didattica a distanza si è rivelata un ottimo strumento, “un paracadute” per fronteggiare la pandemia e per tutelare il diritto allo studio insieme al diritto alla salute, i docenti hanno dimostrato determinazione, grinta e professionalità reinventandosi e reinventando nuove strategie didattiche, gli studenti si sono impegnati rinunciando ad alcune libertà importantissime alla loro età più che per gli adulti.


Tuttavia nessuna tecnologia potrà mai sostituire il rapporto diretto docente/discente, la fitta rete di relazioni che si viene a creare tra e con gli studenti, i sorrisi e la condivisione che favorisce la crescita umana oltre che quella culturale.


Alida Sciolti


 


Tricase, Alessano e PoggiardoAnna Lena Manca, Dirigente scolastica IISS Don Tonino – Della Notte


Abbiamo previsto un rientro con attività entusiasmanti del Piano Scuola Estate da realizzare all’aperto con le misure di protezione anticovid messe a punto e consolidate nel tempo; siamo felici di constatare che i ragazzi stanno rispondendo bene alla campagna vaccinale molto più degli adulti.


Per il secondo anno consecutivo dalla pandemia la scuola è pronta a ripartire e i docenti sono pronti a riprendere la connessione sperando che per quest’anno sia duratura e… in presenza!


I nostri ragazzi hanno bisogno di vivere! Di godere delle cose belle dell’adolescenza, ricca di stimoli e scoperte e non di paure e angosce. Tra mille difficoltà la scuola ha adattato spazi e servizi ai diversi colori delle regioni e momenti ai quali la pandemia ha sottoposto il Paese.


Ora come lo scorso anno la scuola è al nastro di partenza, ma il corollario che le ruota intorno è anch’esso sul trampolino di lancio?


Il riferimento è ovviamente ai mezzi di trasporto, nodo cruciale che, al pari della scuola dovrebbe adeguarsi alle mutate esigenze del periodo per garantire la giusta sicurezza.


L’IISS Don Tonino Bello è pronto per il nuovo anno scolastico con indirizzi vecchi e nuovi e tante novità pronte a decollare.


Partiamo dal neonato indirizzo “Servizi culturali e dello spettacolo” per il quale la scuola ha realizzato un laboratorio audiovisivo di ultima generazione e continuiamo poi con i settori che in questi anni hanno visto grande eco del  Nautico e dell’Aeronautico che vanta due imbarcazioni e un simulatore aereo, con il settore della Moda che ogni anno vede la realizzazione di una sfilata a corollario di un entusiasmante percorso svolto dagli allievi del settore (quest’anno la manifestazione si è svolta nella splendida cornice del Liceo Artistico di Poggiardo che arricchisce l’offerta formativa dell’IISS Don Tonino Bello).


E poi ancora i settori di Ottico, Odontotecnico ormai storici per la nostra istituzione scolastica, i Servizi Sociosanitari, il settore Manutenzione Motori e Impianti.


Di grande pregio il settore delle Biotecnologie con le diverse specializzazioni (ambientali e sanitarie) e  Chimica dei Materiali.


Per chi vuole reinventarsi ci sono i nostri Corsi Serali di servizi sociosanitari, liceo artistico (grafica e fotografia pubblicitaria) e design (arte dell’oreficeria). Tante novità e tutte da vivere! Buon anno scolastico a tutti!

Anna Lena Manca



Santa Cesarea Terme – PaoloAprile – Dirigente scolastico I.I.S.S. Polo Tecnico del Mediterraneo “Aldo Moro”


Per l’anno scolastico 2021/ 2022, caratterizzato come il precedente da incertezze legate alla pandemia (vaccinazioni di massa, controlli dei green pass, ecc.), l’Istituto di Santa Cesarea Terme può far leva sulla fiducia derivante dalla storia delle sue recenti iniziative, che saranno prorogate e intensificate.


Lo scorso, difficilissimo anno è stato affrontato dall’Istituto con un piglio proteso al mantenimento, per quanto possibile, della didattica in presenza, ma nel rispetto più rigoroso delle norme di sicurezza.


Ciò è stato ottenuto attraverso l’utilizzo di avanzati sistemi di protezione, ma anche tramite lo sdoppiamento di molte classi per ridurre il numero degli allievi per aula, con conseguente incremento del personale docente e non docente (cosiddetto “organico Covid”).


Accanto a questo è stata resa più efficace anche la didattica a distanza (nell’eventualità vi si dovesse ancora ricorrere) con la dotazione di nuovissimi laboratori assistiti da videoproiezione e videotrasmissione, di arredi, suppellettili, mezzi di protezione individuale.


Si è proceduto, inoltre, all’acquisto di un gran numero di dispositivi elettronici da offrire in comodato d’uso a coloro che ne avessero bisogno per la didattica digitale integrata e di altrettanti libri di testo in formato elettronico per aiutare ulteriormente e concretamente le famiglie.


Tutto questo ha consentito la prosecuzione, praticamente mai interrotta, della didattica in presenza, con specifico riferimento alle attività laboratoriali e alle attività in favore delle persone con bisogni educativi speciali.


La vaccinazione a tappeto del personale docente e non docente, oltre a quella degli Allievi. Dopo avere reso operativi, primi fra tutti, i termoscanner a riconoscimento facciale già in occasione della sessione degli esami di Stato dello scorso anno, la recentissima installazione del tunnel sanificante ha aggiunto un ulteriore determinante tassello alle buone pratiche della prevenzione dei rischi.


Ciò, insieme a una serie di altre iniziative, ha reso e rende questa Scuola uno dei luoghi più sicuri e garantiti. Pur mantenendo un costante contatto in presenza con gli Allievi, grazie alla serietà e all’impegno di tutti, si è registrato un risultato di zero contagi che, se pur inorgoglisce questo dinamico Istituto, non fa dimenticare il monito a non abbassare mai la guardia.


Paolo Aprile


 


Alessano – Chiara F. Vantaggiato – Dirigente scolastica IISS “Salvemini”


L’appuntamento con il 15 settembre non ci vede partire da zero.


Già lo scorso anno, anche a seguito di riunioni a tutti i livelli, è stato predisposto un piano che assicurasse una frequenza quanto più possibile sicura. Siamo chiamati a dare sicurezze e a trasmettere serenità agli studenti e alle loro famiglie.


Se la didattica a distanza ha sopperito all’emergenza dello scorso anno, adesso è il momento di tornare con la didattica in presenza arricchita dal bagaglio di competenze sull’uso delle nuove metodologie didattiche mediate dalla tecnologia.


Il Salvemini conferma accessi separati per evitare possibili assembramenti all’ingresso e all’uscita; propone orari differenziati, ma questa organizzazione, già prevista lo scorso anno, deve fare i conti con il sistema dei trasporti, considerato che ad Alessano convergono alunni da tutto il Capo di Leuca e non solo.


A questo riguardo, oltre a potenziare la figura del mobility manager della scuola, diviene improcrastinabile utilizzare anche i fondi di Aree Interne che destinano alla mobilità non poche risorse.


Quanto alla sicurezza sanitaria, procederemo con i controlli a mezzo green pass e tamponi rapidi. A tal proposito si confida sulla istituzione dei presidi sanitari presso l’istituzione scolastica con il compito anche di sensibilizzare alla prevenzione. Cureremo il rispetto delle distanze all’interno delle classi, forniremo l’istituto di gel igienizzanti, procederemo con igienizzazione frequente degli ambienti e ci forniremo di purificatori d’aria.


Ho già chiesto al tavolo tecnico regionale la attivazione di una app che consenta agli alunni di monitorare e prenotare le corse dei mezzi pubblici, così evitando il sovraffollamento. Fondamentale sarà non disperdere l’esperienza del lavoro integrato in presenza e a distanza che ha comunque consentito di realizzare determinati obiettivi.


Particolare attenzione dovrà essere data al mondo della disabilità che tanto ha risentito in termini di socializzazione e apprendimento. Forse, specie all’inizio, non mancheranno i problemi ma il fine perseguito è irrinunciabile: ricreare una comunità quale è una scuola dove non solo si trasmettono nozioni ma si educa allo stare insieme.


Chiara Florinda Vantaggiato


 


Tricase – Mauro Polimeno – Dirigente scolastico Liceo Scientifico/Classico “Stampacchia”


Settembre è ormai arrivato e i cancelli del nostro Liceo sono pronti ad aprirsi per accogliere studenti ansiosi di rivedersi e ricominciare la frequenza di una scuola finalmente in presenza e docenti speranzosi di ristabilire un contatto diretto con i loro alunni.


Gli ultimi due anni scolastici sono stati difficili per tutti, si sono affrontate e superate difficoltà di ogni tipo, cercando di mettere al centro di ogni decisione la sicurezza di tutto il personale e degli alunni, ma senza trascurare le necessità di questi ultimi, che trovandosi in una fase di crescita, avevano bisogno più di chiunque altro di sostegno e di sicurezze.


A tal fine, sono stati d’aiuto anche gli sportelli d’ascolto psicologici attivati e la disponibilità dei docenti a cercare in ogni modo, nonostante la distanza fisica di sostenerli ed incoraggiarli.


Siamo ora alle porte di un nuovo anno scolastico ma tante sono le incertezze, i dubbi, le problematiche al momento senza soluzioni concrete ed attuative.


I nodi da chiarire restano sempre gli stessi: trasporti, controllo del green pass del personale , affollamento aule, ecc.


Allo “Stampacchia” ci prepariamo , in attuazione del Protocollo di Emergenza Sanitaria e del Piano Scuola, a mettere l’Istituto nelle migliori condizioni di sicurezza, cercando di garantire al meglio una ripartenza in serenità e tranquillità per tutti.


Stiamo predisponendo norme interne operative in merito al  distanziamento, ingressi alternativi, igienizzazione e sanificazione locali scolastici, formazione specifica per il personale scolastico, sensibilizzazione ed informazione per alunni e famiglie, regole per evitare assembramenti, riduzione al minimo dell’accesso ai visitatori e tanto altro ancora.


Sono numerose le incombenze da assolvere, ma siamo pronti a ripartire.


L’augurio è che il ritorno in presenza sia il primo passo verso un recupero di una quotidianità ormai  andata perduta, dopo ci si potrà ancora interrogare sulle problematiche della scuola che sono più antiche del Covid e che sono esplose nella situazione di emergenza sanitaria.


Mauro Polimeno


Alessano

Amici del Murgese, siamo a cavallo

Ad Alessano, dove il cavallo è cultura, sport e identità: la proposta sportiva e la tutela di una cultura rurale che ha nel cavallo uno dei suoi protagonisti più nobili

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C’è un luogo, nel cuore del Capo di Leuca, dove la passione per il cavallo non è solo sport, ma racconto vivente di una cultura antica, fatta di lentezze buone, natura condivisa e gesti tramandati. È la casa degli Amici del Murgese ASD, realtà unica nel panorama salentino, non solo per la sua dedizione all’equitazione ma per la visione profonda che accompagna ogni sua attività.

L’Associazione, che ha sede ad Alessano, è da anni un punto di riferimento per chi desidera avvicinarsi al mondo equestre in modo autentico.

La sua anima è duplice: da un lato la proposta sportiva – lezioni individuali e collettive di equitazione per adulti e bambini, passeggiate, addestramento – dall’altro la tutela di una cultura rurale che ha nel cavallo uno dei suoi protagonisti più nobili.

«Il nostro obiettivo», spiegano dall’associazione, «è far riscoprire il cavallo come compagno di vita, ambasciatore di un legame profondo con il territorio. Non è solo pratica sportiva, ma immersione nei paesaggi del Salento, nelle sue tradizioni, nella bellezza della lentezza». Non a caso, tra le esperienze offerte, ci sono anche percorsi naturalistici guidati, tour in carrozza d’epoca, attività per cerimonie e progetti didattici legati alla natura e al rispetto degli animali»

L’EVENTO: TRA MUSICA, MOVIMENTI E PASSIONE

A rendere tangibile questo approccio sarà l’esibizione equestre in programma domenica 13 luglio, che prenderà vita proprio nel centro ippico dell’associazione. A partire dalle 18:30, il pubblico potrà assistere a 9 esibizioni a cavallo, curate in ogni dettaglio. Si alterneranno in pista giovani amazzoni e cavalieri di tutte le età, alcuni alle prime esperienze, altri con maggiore esperienza alle spalle. Le figure, coreografate e studiate su basi musicali selezionate, spazieranno da movimenti di precisione a momenti più dinamici e spettacolari.

La manifestazione si aprirà con un’emozionate coreografia collettiva di benvenuto, che vedrà insieme gli allievi più piccoli e quelli più esperti: un simbolo perfetto del valore educativo e comunitario che guida ogni attività dell’associazione. Man mano che la serata proseguirà, le difficoltà tecniche aumenteranno, fino ad arrivare al gran finale con le prove più complesse, affidate agli allievi veterani.

A fare da filo conduttore, un presentatore accompagnerà il pubblico nella narrazione delle esibizioni, illustrando i passaggi tecnici e presentando, uno per uno, cavalieri e cavalli protagonisti della serata. Il tutto in un’atmosfera pensata per coinvolgere, emozionare e avvicinare anche chi si affaccia per la prima volta a questo mondo.

Alla fine dell’evento, ogni partecipante riceverà una medaglia ricordo, simbolo dell’impegno, della passione e della crescita personale maturata durante l’anno. A chiudere la serata, una foto di gruppo: cavalli, cavalieri, istruttori e staff, tutti insieme a celebrare la bellezza di un percorso condiviso.

UNA COMUNITÀ ATTIVA TUTTO L’ANNO

Ma quella del 13 luglio non è che una delle tante iniziative promosse dagli Amici del Murgese. L’associazione, affiliata UISP (Unione Italiana Sport Per tutti), organizza attività durante tutto l’anno, mettendo al centro l’inclusione, la relazione con gli animali e l’educazione al rispetto della natura. Le sue porte sono aperte a bambini, adulti, famiglie, appassionati o semplici curiosi.

In un tempo in cui l’offerta sportiva tende spesso a uniformarsi, la proposta degli Amici del Murgese spicca per autenticità e radicamento. «La nostra scuola non vuole solo insegnare a cavalcare – raccontano – ma a conoscere il cavallo, a comunicare con lui, a prendersene cura. Ogni giorno è un’occasione per crescere, nel corpo e nello spirito».

L’ingresso all’esibizione è gratuito e aperto a tutti. Un invito, dunque, a lasciarsi sorprendere dalla grazia e dalla forza di un mondo in cui l’antico e il presente corrono fianco a fianco.

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Alessano

Ventiseienne leccese fermato per spaccio. A Tricase e Alessano controllati ristoranti, pizzerie e bar

Carabinieri in azione: arrestato spacciatore, denunciati i titolari di due attività commerciali e sequestrati oltre 60 chili di prodotti alimentari di vario genere, tra cui ostriche, vongole, prodotti carnei e di rosticceria, salumi…

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Quello appena trascorso è stato un week-end caratterizzato da serrati controlli che i carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno messo in atto in tutta la provincia.

Un servizio straordinario di controllo del territorio che gli uomini dell’Arma hanno attuato non solo per contrastare lo spaccio di stupefacenti ma anche per il controllo di persone sottoposte a misure coercitive e per l’accertamento di irregolarità in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il dispositivo ha visto impegnati anche militari del N.A.S. e del N.I.L. di Lecce oltre a personale ispettivo dell’I.T.L. del capoluogo salentino.

Un 26enne leccese è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; due persone sono state segnalate alla competente autorità giudiziaria: uno per evasione, l’altro per aver assunto lavoratori in nero.

Sequestrati quasi 80 grammi di sostanze stupefacenti, comminate sanzioni amministrative per oltre 12mila euro e ammende per oltre 25mila euro.

L’ESITO DELLE OPERAZIONI

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce hanno arrestato nella flagranza di reato, un 26enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Già nel corso della mattinata, il giovane già noto alle cronache per violazioni in materia di stupefacenti, sebbene riconosciuto dai militari, era risucito a sottrarsi ai controlli che i carabinieri stavano effettuando a Lequile, in una zona nota perché frequentata da persone dedite allo spaccio.

Lo stesso era riuscito ad eludere i controlli dandosi repentinamente alla fuga a bordo della sua bicicletta per le vie del centro abitato.

Poche ore, però, è stato raggiunto dai militari mentre stava facendo rientro presso la propria abitazione.

Vano il suo secondo tentativo di darsi alla fuga: sebbene avesse tentato di divincolarsi, scaraventandosi contro i militari ai quali ha provocato anche lesioni personali, è stato bloccato e sottoposto ad approfonditi controlli.

Gli uomini dell’Arma hanno quindi proceduto ad una perquisizione personale e domiciliare e, nel corso di quest’ultima, hanno rinvenuto un involucro in cellophane contenente 8,5 grammi circa di cocaina che il giovane teneva occultata all’interno di un mobile nella sua camera da letto. Nel corso delle operazioni gli investigatori hanno rinvenuto, occultato nel frigorifero del vano cucina, un panetto di oltre 40 grammi circa hashish e 20 grammi circa di marijuana.

All’interno di un altro pensile situato nello stesso vano, è stato rinvenuto anche un bilancino di precisione oltre a materiale vario per il confezionamento.

Al termine delle operazioni, il giovane è stato arrestato e, come disposto dal P.M. presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto agli arresti domiciliari.

Svolti anche servizi finalizzati al contrasto delle violazioni in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

È stata anche questa quindi la finalità del servizio svolto dai Carabinieri della Compagnia di Tricase che hanno effettuato uno specifico servizio di controllo nel centro cittadino di Tricase e in quello di Alessano.

Il servizio è stato effettuato congiuntamente ai militari specializzati del NAS e del NIL di Lecce nonché del personale ispettivo dell’I.T.L. del capoluogo salentino.

Nell’ambito di tale servizio, i militari hanno ispezionato diverse attività commerciali tra cui ristoranti, pizzerie e bar.

Il 47enne titolare di un bistrot, è stato segnalato per violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ovvero per non aver mai redatto il cosiddetto DVR (documento di valutazione dei rischi) e per avere occupato una lavoratrice in nero.

Sono stati inoltre sequestrati oltre 60 chili di prodotti alimentari di vario genere, tra cui ostriche, vongole, prodotti carnei e di rosticceria, salumi, tutti rinvenuti congelati in confezioni prive di indicazioni relative alla tracciabilità.

Al titolare è costata anche l’emissione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Analogo provvedimento è stato emesso anche nei confronti del gestore di un bar, ubicato nel centro di Alessano, dove i militari hanno riscontrato gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro ovvero per non aver inviato i lavoratori dal medico competente al fine di essere sottoposti a sorveglianza sanitaria.

Al termine dei controlli i militari hanno provveduto ad inoltrare opportuna segnalazione alla competente aAutorità amministrativa per l’emissione di eventuali ulteriori provvedimenti.

Sono state elevate infine sanzioni amministrative per un totale di oltre 12mila euro e contestate ammende per oltre 25mila euro.

Il complesso dispositivo attuato sul territorio salentino è stato indirizzato anche al controllo di persone sottoposti a misure coercitive di vario tipo e, proprio in tale contesto, i Ccarabinieri hanno segnalato alla competente A.G. un 27enne ed un 30enne, entrambi già noti alle cronache, per evasione.

Sebbene si trovassero agli arresti domiciliari, nel corso dei controlli non erano presso le proprie abitazioni.

Considerevoli anche i controlli alla circolazione stradale che hanno permesso l’identificazione di oltre 50 persone ed il controllo di 40 veicoli.

In tale contesto sono state elevate contravvenzioni per violazione del Codice della Strada per un importo complessivo di oltre 1.200 euro.

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Alessano

Oggi si inaugura la nuova Università telematica ad Alessano

Il nuovo Polo è figlio di un’intesa tra la Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca e l’Università “La Sapienza” di Roma…

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Presso l’Auditorium Benedetto XVI di Alessano, il nuovo Polo Didattico “Unitelma- Sapienza”. 

Oggi si inaugura l’università telematica a servizio dei giovani che vogliono intraprendere un indirizzo accademico e per chi, pur svolgendo un’attività lavorativa, desidera migliorare il proprio livello professionale all’interno della propria impresa oppure avviare un percorso specialistico che in precedenza non ha potuto realizzare.

L’offerta formativa del Polo, oltre a dei percorsi di laurea, contempla l’opportunità di accedere a dei corsi di formazione, scuole di alta formazione e master.

Il nuovo Polo è figlio di un’intesa tra la Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca e l’Università “La Sapienza” di Roma.

PERCHÉ ISTITUIRE UN POLO DIDATTICO NEL TERRITORIO ?

Le motivazioni sono molteplici, provo a enumerarne alcune. Da circa un ventennio i territori periferici della nostra Regione subiscono il problema dell’emigrazione dei giovani studenti: i nostri ragazzi intraprendono il loro cammino universitario presso le grandi città, una volta terminato il percorso non ritornano presso i loro luoghi natii procurando il godimento delle loro specializzazioni ad altri contesti territoriali e nello stesso tempo avviando quel processo di spopolamento che ormai è sotto gli occhi di tutti.

Tale consapevolezza è sempre stata presente nelle ansie pastorali del nostro vescovo mons. Vito Angiuli, il quale in quindici anni di presenza in Diocesi, ha cercato di istituire sin da subito dei rapporti con gli studenti universitari presenti in tutte le sedi italiane.

Don Luca DeSantis

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