Casarano
Calcio, l’ Epifania delle salentine
Il Lecce non sa più vincere. Al Nardò il cuore non basta. Galatina e Gallipoli tirano fuori la grinta. Notte fonda a Tricase, Racale e Maglie.

Il Lecce non sa più vincere, anche se guadagna un punto e il primato solitario. Al Nardò il cuore non basta. Galatina e Gallipoli tirano fuori la grinta. Notte fonda a Tricase, Racale e Maglie. Frena il Casarano, ma in graduatoria non cambia nulla grazie al Martano che ferma il Francavilla. Importanti vittorie di San Cesario e Leverano. Disfatta in trasferta per l’Otranto.
Inizia con un pareggio esterno il 2013 del Lecce e complice la clamorosa sconfitta casalinga del Carpi ad opera del Trapani, riesce persino a guadagnare un punto sulla seconda della classe, con cui era appaiato a pari punti. Bisogna però tenere in considerazione il fatto che oltre al Carpi, ai giallorossi si avvicina anche il SudTirol che non è andato oltre il pareggio, nella gara casalinga contro l’Albinoleffe.
Un primo tempo che ha visto un Lecce leggermente propositivo, soprattutto nei primi minuti di gioco. Al 5’ si è visto annullare un goal realizzato da Foti per posizione giudicata irregolare. Il vantaggio però, arriva dopo appena sei minuti e porta la firma di Zappacosta. Nel corso della gara, gli uomini di Lerda, hanno dovuto vedersela, con una tosta Cremonese, che più volte ha impensierito la retroguardia giallorossa, in particolare nei secondi quarantacinque minuti. Il goal dei girigiorossi è stato siglato al 10’ del secondo tempo con un rigore trasformato da Carlini. Dopo l’1-1 si è a tratti, rivisto il Lecce delle ultime partite: poco reattivo, poco creativo e per certi versi molto confusionario persino in fase difensiva. A fine gara il tecnico Lerda, dichiara che è un periodo dove non si raccolgono i frutti di quanto si semina, specie in alcune fasi delle partite. I giallorossi, domenica prossima, al “Via del Mare”, ospiteranno il Cuneo che occupa una posizione di metà classifica con 23 punti. Inutile dire, che si attende ancora una volta, il tanto sospirato ritorno alla vittoria, anche perché il Carpi e il SudTirol sono attesi da due trasferte insidiose, rispettivamente sui campi di Reggiana e Pavia.
In serie D, i granata del Nardò, vengono sconfitti per 2-1 sul campo del Matera. I lucani, nel corso della gara, hanno mostrato la loro netta superiorità sul piano della qualità. Sin dall’inizio della gara, infatti, sono i biancoazzurri a fare la partita, sfiorando più volte il vantaggio e con un Nardò che prova a sfruttare le ripartenze e qualche calcio piazzato. I Materani, vanno in vantaggio al 40’ del primo tempo con Cardore. Nel secondo tempo, i ragazzi di Renna, provano a reagire allo svantaggio, ma la fortuna non è dalla loro parte. Dopo pochi minuti, dall’inizio della ripresa, infatti, i padroni di casa raddoppiano. Il Nardò, prosegue con una prestazione tutto cuore e grinta e riesce ad accorciare il risultato con Corvino, che però nulla influisce sul risultato finale. Ora i granata, attendono l’Internapoli al “Giovanni Paolo II” in una sfida in chiave salvezza.
In Eccellenza, è sempre buio pesto in casa Tricase. Dopo la pesante sconfitta, subita nel recupero contro il Copertino (0-6) lo scorso 20 dicembre, con i rossoblù scesi in campo con la squadra Juniores, la compagine di Gigi Bruno ne prende altre 6 sul campo dei Quartieri Uniti Bari. Uniche differenze rispetto all’ultima sfida di campionato, i due goal all’attivo del Tricase (firmati Striano e Pizza) e qualche giocatore della prima squadra che è sceso in campo con metà formazione composta da giovani. Una gara che così come le ultime 4 ha rischiato seriamente di non giocarsi, per via della quasi infinita crisi societaria in casa rossoblù. Intanto il commissario Rocco Maglie, sembrerebbe aver convinto diversi calciatori a rimanere ancora a Tricase, perché tra domani e martedì potrebbe forse intravedersi la tanto sospirata luce in fondo al tunnel. Al momento, quello che si sa è che l’imprenditore tricasino Andrea Bentivoglio, avrebbe sborsato 50mila euro per consentire il proseguo momentaneo del campionato, ma di ipotizzare cordate o strutture societarie neanche l’ombra. Come si dice in questi casi: “La speranza è ultima a morire”. Appunto: speriamo…
Non se la passa meglio il Racale, sconfitto in casa per 2-1 dal Vieste. I biancazzuri restano ultimi in classifica fermi a 7 punti e a ben 11 punti di distacco dalla zona salvezza. La strada per cercare di raggiungerla, ora è più in salita che mai.
Belle vittorie per il Galatina e il Gallipoli. I biancostellati superano in casa in rimonta il Manfredonia per 3-2 (Cresta e doppio Giorgetti) e fanno un bel balzo in avanti sul fronte salvezza, mentre i giallorossi ripetono lo stesso sgambetto fatto dal Galatina qualche domenica addietro ai danni del forte Cerignola: 2-1 (Presicce e Negro) e centrano in pieno la zona Play off. Buon punto esterno per il Copertino sul campo del Manduria (1–1 Alessandrì per i rossoverdi) e continuano a soffiare sul collo al Gallipoli in graduatoria.
In Promozione, frena il Casarano. I rossoblù, pareggiano in extremis sul campo del Fragagnano (1-1 Richella), ma dimostrano ancora una volta la loro forza, avendo pareggiato una gara che sembrava ormai persa. Fortunatamente viene fermato anche il Francavilla, grazie a una grande prova del Martano (0-0) e i ragazzi di mister Longo restano primi a +4 sui brindisini. Importanti vittorie per il Leverano (3-2 a Massafra) che si porta a -1 da Ostuni e Francavilla e il San Cesario (2-0 sul Leporano) che si mantiene stabile nella zona “tranquilla” della classifica. Continua il momento difficile del Maglie, che viene sconfitto in casa dall’Ostuni (0-2) e scende di qualche posizione. Sui giallorossi pesa anche la difficile situazione societaria. Sconfitta anche per l’Otranto (3-1 a San Vito), ma la classifica continua a sorridergli.
Domenica prossima, interessante giornata con due derby salentini: Casarano-San Cesario e Otranto Maglie.
Casarano
Passerella d’onore per il Casarano
Sconfitta indolore a Gravina per i rossoazzurri già promossi. All’ingresso in campo “pasillo de honor” dei baresi che hanno reso omaggio ai vincitori del campionato. Domenica prossima festa al “Capozza” e poi la poule scudetto

GRAVINA- CASARANO 4-2
Reti: pt 5′ Stauciuc (G), 11′ e 32′ Santoro (G); st 28′ Perez (C), 32′ Santoro (G), 41′ rig. Malcore (C)
Accoglienza d’eccezione per il Casarano, fresco vincitore del girone H e promosso nei professionisti: i calciatori rossoazzurri fanno il loro ingresso in campo fra gli applausi dei gravinesi schierati in due file all’uscita dallo spogliatoio.
Ma, iniziato l’incontro le cose cambiano decisamente: nessun timore reverenziale e pronto e servito un sonoro tre a zero già poco dopo la mezz’ora.
Si spreca l’ironia: Casarano già in vacanza, in ciabatte, reduce dallo champagne.
In realtà, accade che Di Bari, per coerenza con quanto sostenuto circa la vittoria di tutto il gruppo-squadra e per alcune assenze rilevanti, schiera una formazione del tutto inedita e per questo di scarsa intesa.
Poi vengono anche l’ardore e la decisa volontà del Gravina di assicurarsi la salvezza anticipata, traguardo meritato e conseguito.
Mister Di Bari ammette in sala-stampa che “le motivazioni del Gravina erano superiori, avevano più fame”.
Ordunque, non resta altro che prepararsi per bene alla domenica finale del prestigioso percorso, con una prestazione consona alla festa attesa al Capozza, gremito come non mai.
Da non dimenticare, inoltre, le successive fasi della poule scudetto tra le vincitrici dei nove gironi di serie D, cui la Società tiene molto.
Giuseppe Lagna
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Casarano
Auto in fiamme a Casarano, danni anche ad una seconda vettura

Pochi minuti prima dell’una, nella notte appena trascorsa, un’auto è stata data alle fiamme nel centro abitato di Casarano.
I Vigili del Fuoco di Lecce, dal Distaccamento di Gallipoli, sono intervenuti in via Carlo Poerio Alberto, dove una Renault Kalos ferma in sosta era stata avvolta dalle fiamme.
Gli operatori del 115 hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme, evitando che l’incendio si propagasse e arrecasse ulteriori danni a persone, cose o rappresentasse un pericolo per la pubblica e privata incolumità.
A causa dell’irraggiamento termico, l’incendio ha causato danni anche a una seconda autovettura, una Lancia Y, parcheggiata nelle immediate vicinanze.
Sono attualmente in corso le indagini per accertare le cause che hanno originato l’incendio.
Casarano
C come Casarano
Che festa in città! I tifosi possono finalmente esultare per il tanto agognato ritorno tra i professionisti

È arrivato anche il conforto della matematica: il Casarano vince il difficilissimo girone H della serie D e corona il sogno del salto di categoria Con il tanto agognato, ritorno tra i professionisti.
dal nostro inviato Giuseppe Lagna
CASARANO-FIDELIS ANDRIA 4-0
Reti: pt 41′ Cajazzo; st 12′ Morales, 40′ Perez, 45′ Cerutti
È fatta! Il Casarano Calcio a distanza di ventisette anni ritorna in serie C, oggi Lega Pro.
Battendo la Fidelis Andria per quattro a zero, ha ottenuto la certezza matematica della promozione con due giornate d’anticipo.
La principale rivale in campionato, la Nocerina, è seconda a sette punti di distacco, quando le Serpi dovranno ancora giocare a Gravina e in casa contro l’Ischia.
Al triplice fischio il Capozza si è trasformato
nel paradiso della felicità, con calciatori, tecnici e dirigenti sotto la curva Nord e gli altri settori (in testa il presidente Antonio Filograna Sergio) a ricevere l’abbraccio e il plauso dei cinquemila spettatori presenti sugli spalti.
Simbolicamente compare anche uno splendido sole, dopo i novanta minuti trascorsi sotto il cielo carico di sabbia e con i riflettori accesi.
Circa un’ora dopo, finalmente guadagnata la sala stampa, prendono la parola il presidente Antonio Filograna Sergio, il tecnico Vito Di Bari, il direttore generale Fulvio Navone e il direttore sportivo Antonio Obbiettivo.
Unanimemente concordi nel definire la vittoria del campionato frutto di un grande lavoro di gruppo, dove tutte le componenti hanno marciato compatte, compiendo ognuna il proprio dovere.
La svolta vincente è stata individuata nel cambio di panchina a dicembre, avendo affidato l’incarico ad in allenatore giovane, capace e ambizioso.
Ne ha tratto vantaggio l’intera rosa, ampia, ma bisognosa del giusto impeto tecnico-tattico e agonistico.
La città di Casarano è in festa, mentre già si preannuncia l’apoteosi nell’ultima gara interna il 4 maggio, con le dovute coreografie in segreta preparazione.
Video della festa in città sulla nostra pagina Instagram: clicca qui
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