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Gallipoli

Calcio, serie B: impattano Lecce e Gallipoli

Nella quinta giornata del campionato cadetto, due pareggi per le squadre salentine: la squadra di De Canio non va oltre un brutto 0 a 0 interno nella sfida contro il Crotone, mentre gli ionici di Giannini sfiorano l’impresa a Vicenza facendosi rimontare il doppio vantaggio. Nello “Sport” tutta la presentazione del week end calcistico!

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Qui Lecce. Ancora uno 0 a 0, ancora una mezza delusione per i giallorossi. Continua a singhiozzare la squadra di De Canio, che resta senza vittoria per la quarta giornata di fila. E i punti in classifica sono solo cinque, su altrettante gare giocate: un passo da zona salvezza. Dopo quello di Modena, i salentini non vanno oltre un nuovo pareggio senza gol nel match interno contro un Crotone ordinato, compatto, che ha meritato la terza X stagionale. Brutta partita quella giocata dai salentini, che non hanno mai dato l’impressione di poter sfondare, latitando in zona offensiva e proponendo solo di rado qualche godibile accelerazione. Troppo poco per stendere i pitagorici: generosi ma inconcludenti Marilungo e Defendi, mai innescato Baclet, sostituito a gara in corso da Corvia, il quale (al 60′) ha avuto la migliore occasione, ma è riuscito solamente a far la barba al palo. In difesa da appuntare le solite grottesche amnesie, il quartetto ha tremendamente sofferto l’imprevedibilità dei vari Cutolo, Gabionetta, Zito e Bonvissuto, che hanno messo in apprensione Rosati colpendo anche due pali. Lecce graziato in più d’un occasione, a conferma che la formazione di De Canio ancora non convince, in debito dal punto di vista fisico, ma anche tattico per via di certi schemi da collaudare e alcuni elementi da calare in questa difficile realtà chiamata serie B. Senza possibilità di sosta ai box, visto che martedì si torna in campo: si va sul difficile campo della Triestina.


Qui Gallipoli. Terzo pareggio ottenuto su campo nemico, ma ecco un’altra beffa. Dopo il gol incassato in extremis dal Sassuolo, gli ionici riescono nell’impresa di farsi rimontare al “Menti” di Vicenza (2 a 2 il finale) in quasi tre minuti, sperperando il vantaggio della superiorità numerica e soprattutto dei due gol di vantaggio. Quattro punti in classifica, ma altri due gettati alle ortiche: il pomeriggio era cominciato sotto una buona stella, con un Gallipoli ben messo in campo, organizzato e assai voglioso, tanto da trovare il vantaggio dopo 24 giri d’orologio grazie all’angolo battuto da Mounard e all’incornata di Sosa sotto porta. Il Vicenza resta in dieci per il rosso rimediato da Minieri (doppio giallo) e in avvio di ripresa, al 56′, Di Gennaro cala il raddoppio con un diagonale che trafigge Fortin. Vicenza spacciato, gara ormai in cantiere? Macche, la possibile prima vittoria cadetta del Gallipoli svanisce in soli 180”. Uno-due micidiale dei veneti, che prima accorciano le distanze con il neoentrato Paonessa (splendida la punizione che batte Sciarrone), poi raggiungono l’insperato e clamoroso pareggio grazie a Brivio, che a dieci minuti dal termine controlla in area e infila all’angolino. Il punteggio non si schioda più, ai giallorossi di Giannini (che martedì ospiteranno l’Ancona) un punticino e l’ennesima provvista di rammarico.


Giorgio Coluccia


Tutti i risultati della 5^ giornata:


Albinoleffe-Piacenza 0-1

Ascoli-Brescia 2-0

Cesena-Triestina 4-1

Empoli-Frosinone 2-0

Grosseto-Modena 3-1

Lecce-Crotone 0-0

Padova-Ancona 2-1

Reggina-Cittadella 1-1

Salernitana-Torino 0-3

Sassuolo-Mantova 1-1

Vicenza-Gallipoli 2-2

Classifica: Torino 12; Ascoli 11; Cesena, Brescia, Frosinone 10; Empoli, Padova, Ancona, Sassuolo 9; Piacenza, Triestina, Vicenza 7; Reggina 6; Lecce, Cittadella, Grosseto 5; Modena, Gallipoli 4; Mantova, Crotone 3; AlbinoLeffe 1; Salernitana 0.


Il programma della 6^ giornata, martedì 22 settembre, ore 20,45:


Ascoli-Cesena

Brescia-Sassuolo

Cittadella-Vicenza

Crotone-Grosseto

Frosinone-Reggina

Gallipoli-Ancona

Mantova-Albinoleffe

Modena-Empoli

Piacenza-Salernitana

Torino-Padova

Triestina-Lecce


Approfondimenti

Ferrovie chiuse, cantieri attivi per ammodernare le Sud Est

L’investimento complessivo dei lavori ammonta a oltre 600 milioni di euro, di cui 400 milioni finanziati con fondi PNRR…

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In molti si saranno chiesto, attraversando alcuni passaggi a livello, cosa sono quelle barriere di plastica rossa che delimitano l’ingresso ai binari, con affisso sulla rete: “Lavori in corso”.

Ne abbiamo parlato più volte dei lavori di ammodernamento delle rete ferroviaria e delle stazioni di Ferrovie Sud Est, ora, nonostante l’estate e i turisti bramosi di movimento, sembra siano in atto i cantieri.

L’investimento complessivo dei lavori ammonta a oltre 600 milioni di euro, di cui 400 milioni finanziati con fondi PNRR.

Venti hub intermodali

Sono partiti i lavori per trasformare venti stazioni della rete Ferrovie Sud Est in hub intermodali. 

Quello che si cerca di fare e migliorare l’accessibilità delle stazioni attraverso l’innalzamento dei marciapiedi, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di sottopassi di stazione ciclopedonali, l’adeguamento dei percorsi per ipovedenti, la segnaletica, la sistemazione a verde, l’arredo urbano, l’illuminazione e la videosorveglianza. 

Saranno tutti interventi volti a potenziare i servizi di interscambio attraverso la riqualificazione dei piazzali antistanti e la realizzazione di parcheggi per i bus, parcheggi per auto private e velostazioni di interscambio, corsie «kiss and ride» e percorsi pedonali.

Le stazioni che verranno riqualificate, in Salento, sono quelle di Otranto, Casarano, Gallipoli, Maglie, Novoli, Tricase, Zollino.

A Tricase ruspe già in azione e stazione chiusa come altrove. Attivo il servizio sostitutivo in pulman per raggiungere i diversi centri.

ERTMS ed elettrificazione nel Salento

Avviati anche i cantieri nel Salento per l’installazione del sistema ERTMS sulla tratta Novoli – Zollino – Galatina. 

Proseguono i lavori di elettrificazione della linea Zollino – Gagliano del Capo.

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Attualità

Lavoro, domande e offerte

Arpal Puglia: 690 posizioni aperte nel leccese, risultati dei Recruiting Day a Galatina e a Boncuri e nuove tappe per il Camper del Lavoro

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RISULTATI RECRUITING DAY CON MCDONALD’S A GALATINA E AZIENDE AGRICOLE A BONCURI

Ben 159 candidature112 colloqui in presenza e – nell’ambito della strategia regionale #mareAsinistra – anche due colloqui a distanza con candidati residenti a Palermo e Cagliari: l’apertura del nuovo ristorante McDonald’s Galatina ha convinto tanti a presentarsi al recruiting day organizzato da ARPAL Puglia.

Le selezioni riservate a giovani under 35, si sono tenute mercoledì scorso e hanno visto impegnati istruttori e specialisti del mercato del lavoro del Centro per l’ impiego di Galatina insieme ai recruiter di RistoSì Srl. Quaranta, in totale, le figure ricercate, tra addetti alla sala e alla cucina.

Il 26 giugno, invece, è stata la volta di Nardò: durante “Boncuri, un’altra storia”, l’iniziativa di presentazione dei servizi anticaporalato, all’interno della foresteria sono state raccolte 83 candidature, si sono tenuti 38 colloqui in presenza con sei aziende agricole e si è proceduto a 17 iscrizioni alle liste agricole.

IL CAMPER DEL LAVORO, SPORTELLO MOBILE DEI CENTRI PER L’IMPIEGO

Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia prosegue il suo viaggio nei comuni del sud della provincia, facendo tappa dal 30 giugno al 4 luglio a Gagliano del Capo, Melpignano, Morciano di Leuca, Nardò, Santa Maria di Leuca, Presicce – Acquarica, Castrignano dè Greci, Castrignano del Capo.

L’obiettivo è portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente nei territori, avvicinando le politiche attive del lavoro anche alle comunità più periferiche. L’iniziativa realizzata in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, prevede un supporto concreto e personalizzato per cittadini e imprese: orientamento professionale, aiuto nella stesura e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili anche per chi assume.

Il progetto si inserisce anche nel quadro delle azioni contro il caporalato, promuovendo legalità e inclusione.

I DATI DEL 22° REPORT

Il 22° Report settimanale di ARPAL Puglia restituisce un’immagine dinamica del mercato del lavoro nell’Ambito di Lecce, con 690 posizioni aperte suddivise in 223 annunci.

Il settore turistico si conferma trainante con 154 posizioni disponibili che testimoniano la centralità del comparto in questa fase dell’anno.

Segue il settore delle costruzioni, in espansione, con 123 posizioni disponibili. Al terzo posto si colloca il comparto agroalimentare che raccoglie 78 opportunità, mentre il comparto sanitario offre 62 inserimenti.

Il settore industriale e metalmeccanico segue con 47 inserimenti, poco sopra quello dei trasporti e riparazione veicoli che ne conta 37.

Il tessile, abbigliamento e calzature (TAC) registra 25 opportunità al pari del settore delle telecomunicazioni, mentre il settore bellezza e benessere ne propone undici.

Anche se con numeri più contenuti, il settore delle pulizie offre comunque dodici opportunità.

Chiudono il quadro i comparti amministrativo-informatico con dieci inserimenti e il settore pedagogico con quello dello spettacolo e organizzazione eventi con due offerte disponibili.

A completare il panorama occupazionale vi sono 16 posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette secondo la legge 68/99 e altre nove destinate a persone con disabilità.

l report segnala inoltre sei tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.itdal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.

Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

PER LEGGERE IL 22° REPORT ARPAL CLICCA QUI

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Attualità

L’antico Salento svelato dal mare

Il frammento di una statua bronzea recuperato fra Leuca e Novaglie. Il ritrovamento conferma la pratica del riciclo dei metalli nel mondo antico, quando statue ed elementi decorativi bronzei venivano trasportati per essere rifusi e reimpiegati

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Le acque antistanti il porto di Leuca restituiscono un prezioso tassello della storia marittima antica della Puglia.

Un significativo frammento di statua bronzea, presumibilmente appartenente a un torso maschile, è stato individuato e recuperato durante le indagini archeologiche subacquee condotte dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento nel tratto di costa tra Leuca e Novaglie.

L’intervento, autorizzato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi e Lecce e regolamentato dall’ordinanza della Capitaneria di Porto di Gallipoli, rappresenta un importante risultato delle ricerche coordinate dalla professoressa Rita Auriemma, responsabile scientifica del progetto M.Ar.E.A. (PNRR) e direttrice del Gruppo di Archeologia Subacquea dell’ateneo salentino.

Le prospezioni, finalizzate all’aggiornamento del Geodatabase della Carta Archeologica Subacquea della Puglia meridionale, hanno permesso di localizzare con precisione il sito del carico di rottami bronzei già noto alla comunità scientifica dal 1992 grazie alla segnalazione di Francesco Boaria e successivamente indagato dalla Soprintendenza pugliese tra il 1994 e il 1995.

Da questo giacimento provengono i frammenti di statue, anche di proporzioni colossali, attualmente conservati nel Museo Archeologico di Brindisi insieme ai reperti del carico dei Bronzi di Punta del Serrone.

Il momento più significativo della campagna di ricerca si è verificato quando il team dell’Università del Salento ha individuato e documentato attraverso un dettagliato rilievo fotogrammetrico il frammento principale, che misura 105 x 65 centimetri.

Nonostante le incrostazioni marine che ne mascherano i dettagli, il reperto presenta caratteristiche morfologiche compatibili con la parte anteriore di un torso nudo di figura maschile, realizzato in dimensioni superiori al naturale.

L’intervento ha portato alla luce anche frammenti di piccole dimensioni, uno dei quali interpretabile come parte di un panneggio.

Il recupero del materiale archeologico è stato condotto con la massima professionalità dagli archeologi subacquei dell’Università del Salento, supportati dal prezioso contributo tecnico e logistico del I Nucleo Operativo Subacqueo della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto in collaborazione, per gli aspetti di tutela, con la Soprintendenza, nelle persone del Soprintendente arch. Francesca Riccio e della dott.ssa Serena Strafella, allertate non appena si è rivelato indispensabile il recupero dei reperti.

Questa collaborazione consolidata garantisce da anni la sicurezza delle operazioni e fornisce un supporto indispensabile per tutte le attività di ricerca archeologica lungo le coste salentine.

La Capitaneria di Porto di Gallipoli, attraverso l’Ufficio Locale Marittimo di Leuca, ha assicurato il trasporto dei reperti dalla sede del rinvenimento alla terraferma, confermando ancora una volta l’efficace sinergia tra istituzioni universitarie e organismi di controllo del territorio marittimo.

I reperti sono attualmente sottoposti al processo di desalinizzazione presso le vasche a ricambio idrico del Laboratorio di restauro della Soprintendenza, presso il Museo del Mare antico di Nardò.

Solo al termine di questo delicato trattamento conservativo e dopo gli studi specialistici sarà possibile determinare con certezza se il frammento principale appartenga a una delle statue già note dal carico o rappresenti una nuova acquisizione per il patrimonio culturale.

La scoperta conferma l’importanza delle rotte commerciali che attraversavano il basso Adriatico in epoca antica.

Il carico di Leuca, analogamente a quello di Punta del Serrone, testimonia la pratica del riciclo dei metalli nel mondo antico, quando statue ed elementi decorativi bronzei venivano trasportati per essere rifusi e reimpiegati.

«Questo intervento», commenta la professoressa Auriemma, «conferma che la virtuosa sinergia tra le istituzioni è la chiave vincente per la ricerca e la valorizzazione del patrimonio, in particolare per un patrimonio apparentemente “invisibile” come quello subacqueo; una rete di attori coinvolti e le comunità possono farne realmente un bene comune e accessibile».

«Si tratta», dichiara la Soprintendente Francesca Riccio, «non solo di un ritrovamento notevole per le valenze culturali intrinseche dei reperti rinvenuti – ma di un ulteriore, importantissima, testimonianza della storia di questo straordinario territorio laddove la ricerca archeologica ci ha abituato a continue scoperte di un patrimonio sepolto o sommerso che, quotidianamente ci troviamo a disvelare, tutelare e valorizzare grazie, come in questo caso, all’efficace collaborazione con le istituzioni coinvolte».

Il Comandante della Capitaneria di porto di Gallipoli, Capitano di Vascello Francesco Perrotti, nel sottolineare l’importante risultato ottenuto dalle istituzioni coinvolte, ha rivolto un plauso al personale della Guardia Costiera che ha preso parte all’operazione, e in particolare agli Operatori Subacquei del 1 Nucleo Sub della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto, coordinati dal Capitano di Corvetta Giuseppe Simeone, che hanno garantito – nello specifico – gli aspetti relativi alla salvaguardia della vita umana in mare e alla tutela dell’ecosistema sottomarino.

L’intervento si inserisce nel più ampio programma di ricerca e valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo promosso dall’Università del Salento, che continua a rappresentare un punto di riferimento nazionale per gli studi di archeologia marittima e per la formazione di specialisti nel settore.

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