Connect with us

Casarano

Calcio, Serie D: Metamorfosi Casarano, ora sa solo vincere

La scalata continua: al “Capozza” i Rossoazzurri ribaltano il Matera del taurisanese Ciullo, mostrando compattezza e convinzione. Domenica trasferta a Barletta

Pubblicato

il

CASARANO-MATERA 2-1

Reti: pt 39′ Montanino (M), 42′ Bocchetti (C); st 19′ Burzio (C)


Un Casarano che può senz’altro essere annoverato nell’elenco delle tante “Metamorfosi”  descritte in letteratura.


Ieri, ad esempio, contro un Matera organizzato come un orologio dal “vicino di casa” Totò Ciullo da Taurisano, i Rossoazzurri agli ordini di Foglia Manzillo hanno contrapposto un’immagine di alto profilo tecnico-tattico, producendo azioni su azioni, specialmente nel primo tempo.


Pur dovendo registrare ben cinque uomini fuori causa, di cui tre preziosi under, il tecnico delle Serpi ha messo su una formazione accorta ma pronta a ghermire, quindi in grado di restituire dopo tre minuti il goal inaspettatamente subito nella prima azione degna di nota ad opera dei Lucani e ribaltare le sorti nella ripresa.


Appresi i risultati dagli altri campi, non può che far piacere agli addetti ai lavori e ai tifosi, esultanti con il patron Antonio Filograna Sergio sotto la curva Nord, notare come, insieme ai risultati, cresca anche l’autostima in seno alla rosa, unita e combattiva.

Stresserà molto il ruolo dell’inseguitore, ma è vero che anche essere tallonati non faccia gran piacere, come sa bene chi mastica di ciclismo.


Con la terza vittoria consecutiva il Casarano ha rosicchiato un posto

nella griglia play-off e mancano al termine altre nove battaglie, la prossima delle quali andrà in scena domenica al Puttilli di Barletta, davanti agli oltre cinquemila presenti.


Un girone H così infernale (termine abusato ma veritiero) non si era mai visto in anni recenti, un vero e proprio thriller degno della regia di Hitchcock.


Alliste

Scuola: anno nuovo, problemi vecchi

Ritardi, mezzi sovraffollati, corse e fermate saltate: trasporto studenti pendolari, carenze in gran parte della provincia. Interrogazione del consigliere regionale Paolo Pagliaro: “Subito un potenziamento del servizio”

Pubblicato

il

Puntuale come un orologio svizzero all’inizio dell’anno scolastico si ripresenta l’annoso problema dei disagi per gli studenti pendolari della nostra provincia.

Segnalazioni da molti dei nostri centri: Alliste, Carmiano, Casarano, Corigliano d’Otranto, Felline, Lizzanello, Martano, Melissano, Novoli, Racale, Salice, Soleto, Squinzano, Sternatia, Taviano, Trepuzzi, Vernole, Zollino

Non si arrende il consigliere regionale de “La Puglia domani” Paolo Pagliaro che, anche quest’anno, ha presentato un’interrogazione urgente all’assessora ai trasporti Anna Maurodinoia, la terza in tre anni su questo specifico problema.

Paolo Pagliaro

«Anche all’avvio di quest’anno scolastico», premette Pagliaro, «abbiamo ricevuto tante segnalazioni su disservizi e carenze nel servizio di trasporto pubblico per gli studenti pendolari di Lecce e provincia. È un coro di denunce su ritardi, mezzi sovraffollati, corse e fermate saltate. Il disagio, diffuso e certificato, con foto e segnalazioni anche da parte dei sindaci dei tanti Comuni interessati».

Un esempio su tutti: sulla tratta Corigliano-Soleto-Sternatia-Zollino-Martano il bus da 50 posti a sedere viaggia con una trentina di studenti in piedi per raggiungere l’istituto superiore Trinchese di Martano.

Per questo Pagliaro chiede all’assessore ai Trasporti Maurodinoia che «siano presi subito provvedimenti per potenziare il servizio e garantire collegamenti efficienti e puntuali ai 27mila studenti pendolari della provincia di Lecce». Provvedimenti che andavano predisposti per tempo ma che evidentemente così non è stato, nonostante la preventiva concertazione tra Regione, Provincia, Provveditorato agli Studi, dirigenti scolastici e vettori (Stp e Ferrovie Sud Est). Il servizio aggiuntivo non è sufficiente, e serve un monitoraggio per verificare le criticità evidenziate dagli utenti e provvedere a risolverle.

«I mezzi a disposizione sono pochi», evidenzia il consigliere regionale, «e ciò determina la soppressione senza preavviso di corse e fermate, lasciando a terra gli studenti e costringendoli a saltare le lezioni o a farsi accompagnare a scuola con mezzi privati e con ingresso posticipato. Anche i fortunati che riescono a salire a bordo viaggiano in condizioni disagevoli, schiacciati come sardine. E i ripetuti ritardi impediscono di raggiungere in orario gli istituti scolastici di Lecce e provincia. Questo si ripercuote negativamente anche sulle famiglie degli studenti, obbligate a farsi carico del trasporto privato a scuola, pur avendo sostenuto il costo di abbonamenti e biglietti».

Paolo Pagliaro, dunque, invita l’assessora Maurodinoia «a prendere a cuore il problema e a sollecitare i gestori del servizio a rimodulare il trasporto in modo da colmare le carenze emerse. E, al di là di questa specifica criticità che si ripresenta all’avvio di ogni anno scolastico per inadeguata e intempestiva programmazione, sollecito l’assessora ad uscire dalla sua provincia barese, dove sta inaugurando nuovi treni e servizi avveniristici, per venire nel Salento e rendersi conto dell’arretratezza di infrastrutture e trasporti che non ci stanchiamo mai di evidenziare anche al presidente Emiliano, senza ricevere risposta. L’Italia inizia a Santa Maria di Leuca e non finisce a Bari».

Continua a Leggere

Attualità

Casarano, il sindaco: «Se questo è immobilismo…»

Ottavio De Nuzzo: «Basterebbe uscire dal proprio splendido giardino per constatare il lavoro dell’amministrazione comunale che da qui ai prossimi due anni restituirà alla nostra città un volto completamente nuovo, attraente ed attrattivo». Sulla visita di Bernard Jean Étienne Arnault: «La nostra città ha ospitato uno dei pilastri mondiali della moda e del lusso, una visita che ci ha inorgoglito, che ha destato grande curiosità e speranza per il futuro, di cui avremmo voluto conoscerne i dettagli, prenderne parte e contribuire in qualsiasi modo. non è arrivata nessuna notizia, informazione o coinvolgimento da chi ospitava il magnate. Plateale antipatia o mancanza di senso delle Istituzioni?»

Pubblicato

il

Di tale visita però «non è arrivata nessuna notizia, informazione o coinvolgimento da chi ospitava il magnate.

Non un nostalgico sguardo al passato ma una necessità perché “historia magistra vitae”.

Ecco perché il sindaco Ottavio De Nuzzo esordisce ricordando che «c’era un tempo in cui la Politica e il “potere economico” camminavano ognuno seguendo il proprio percorso con lo stesso passo: erano gli anni del Cavaliere Antonio Filograna e dell’industria a domicilio, in cui la nostra città smetteva di avere figli sparsi in tutto il mondo per tornare ad accoglierli. Non servivano titoli e onori, vi era solo comunione di intenti. Erano anni in cui non importava del colore politico delle Amministrazioni Comunali, di chi fossero il Sindaco e gli Amministratori in carica, era importante contribuire allo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio. Non senza confronto o divergenze, ma con reciproco rispetto».

Questa premessa per evidenziare come «nei giorni scorsi la nostra città ha ospitato uno dei pilastri mondiali della moda e del lusso, una visita che ci ha inorgoglito, che ha destato grande curiosità e speranza per il futuro, di cui avremmo voluto conoscerne i dettagli, prenderne parte e contribuire in qualsiasi modo».

Della visita di Bernard Jean Étienne Arnault (è ritenuto l’uomo più ricco del mondo, il suo patrimonio personale ammonta a oltre 200 miliardi di dollari ed è alla guida della più importante multinazionale proprietria di oltre 70 marchi della moda extralusso come Dior, Bulgari, Luis Vuitton), però, «non è arrivata nessuna notizia, informazione o coinvolgimento da chi ospitava il magnate. Sarà che nell’era dei social si danno per scontato i rapporti istituzionali? Si è trattato di plateale antipatia o di tangibile divergenza? O semplice mancanza di senso delle Istituzioni?».

«Nostro malgrado», se ne fa una ragione il primo cittadino, «abbiamo avuto rispetto di quella che è sembrata una visita privata, e ne abbiamo preso atto. Ciononostante, continuiamo a lavorare perché amiamo la nostra città e non la denigriamo sui social, rischiando di screditare il contesto in cui operiamo per ottenere likes o per condizionare l’opinione pubblica».

E poi giù quella che continua ad essere l’opera della sua amministrazione: «Per questo abbiamo intrapreso la strada del confronto con tutti gli illustri piccoli e grandi imprenditori che con grande collaborazione segnalano le esigenze, le criticità, i bisogni: videosorveglianza all’avanguardia, nuova viabilità e rotatorie, decoro, sfalcio, potenziamento dell’illuminazione, vigilanza, progettazione del depuratore, estensione della fibra, sono solo le prime misure che abbiamo adottato per migliorare la nostra Z. I. e che continueremo ad attuare. Una zona industriale che prima degli ultimi dieci anni era considerata solo in occasione delle fiere del S.S. Crocefisso e di San Giovanni Elemosiniere, per la pulizia del viale.  Negli ultimi tre anni invece, abbiamo fatto enormi sforzi finanziari per garantire maggiore decoro, sfalcio e pulizia su tutta l’area industriale. Tanto altro si farà per implementare nuovi servizi, a partire dal nuovo asilo nido comunale che questa Amministrazione ha progettato per andare incontro alle esigenze delle famiglie e dei più piccoli».

Ottavio De Nuzzo rivendica con orgoglio che «la Città di Casarano sta vivendo un periodo di profonda rigenerazione urbana e sociale, non solo in termini di “visione” ma sotto forma di progetti esecutivi e cantieri».

Altra rivendicazione: «Negli ultimi dieci anni tanto è stato fatto, dalla ristrutturazione di tutte le piazze, degli immobili, ai servizi, e si continua in maniera incessante: Piazza San Domenico, via Dante, Giardini “William Ingrosso”, riqualificazione delle stradine del Centro Storico da sempre abbandonato a se stesso e mai considerato una risorsa, Palazzo D’Elia, Palazzo De Judicibus, Palazzo De Donatis, zona “Largo Terra”, rifacimento delle strade, potenziamento dell’illuminazione pubblica del Centro, edilizia residenziale pubblica, edilizia ed efficientamento energetico di tutti gli edifici scolastici. Tutti interventi visibili anche a distanza. Pur pagando a caro prezzo l’assenza di rappresentanza istituzionale fuori città, abbiamo costruito con la sola forza delle idee e dei progetti, e combattuto contro chi ha cercato di depotenziare e svuotare il territorio, privando i cittadini di servizi essenziali».

«Se questo è immobilismo, siamo fieri di esserlo», replica piccato a chi ha criticato sui social l’amministrazione, «de gustibus non est disputandum, ma basterebbe uscire dal proprio splendido giardino per constatare il lavoro dell’amministrazione comunale che da qui ai prossimi due anni restituirà alla nostra città un volto completamente nuovo, attraente ed attrattivo».

Infine il sindaco ringrazia «tutti i cittadini per gli stimoli e le critiche costruttive perché ci offrono spunti di riflessione e confronto, nella consapevolezza che il nostro sia un ruolo “a tempo”, ma che ricopriamo nell’interesse della comunità nella sua interezza: degli imprenditori, dei commercianti, dei professionisti, degli artigiani, degli operai, delle famiglie, dei giovani, dei bambini, dei forti e dei deboli».

Continua a Leggere

Appuntamenti

A Casarano le parole sono pietre

A palazzo d’Aquino domenica 24, il vernissage dell’artista mosaicista e scultrice ravennate Patrizia Dalla Valle sarà una sorta di filo rosso che unisce Ravenna e Casarano

Pubblicato

il

Quando una manifestazione giunge alla sua ottava edizione, è a tutti evidente che ha sicuramente radicato in maniera profonda il proprio significato ed il proprio impatto in una comunità.

È il risultato che ha sicuramente raggiunto Cinzia De Rocco e le sue “Le parole sono pietre”.

Organizzata dall’associazione culturale Percorsi d’arte, giunge all’ottava edizione la manifestazione che caratterizza il settembre casaranese.

L’appuntamento di quest’anno è fissato per domenica 24 e la location (che ricordiamo essere sempre itinerante) questa volta sarà il palazzo d’Aquino, nel centro storico di Casarano, con inizio alle ore 19.

Nata nel 2003 con l’originale idea di promuovere attraverso l’arte il proprio territorio, facendo conoscere luoghi ricchi di valore storico e artistico a volte poco conosciuti o ignorati, in grado di diventare, per una serata, dei contenitori culturali alternativi, la manifestazione prende il titolo da un testo dello scrittore e pittore Carlo Levi e le pietre sono quei luoghi (antichi palazzi, chiese, stazioni ferroviarie, vecchi opifici industriali dismessi, arene chiuse da decenni, piazze) che nel corso delle varie edizioni hanno appunto accolto la kermesse di arte, poesia e musica.

La serata che si svolgerà all’interno dell’antico palazzo settecentesco dei duchi d’Aquino, nobile famiglia napoletana, sarà patrocinata dal Comune di Ravenna, città del Mosaico, dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Lecce, dal Comune di Casarano, dal Polo biblio – museale di Lecce, dai Presìdi del Libro di Casarano.

Prenderà il via dal vernissage dell’artista mosaicista e scultrice ravennate Patrizia Dalla Valle che ha al suo attivo, tra le tante attività, la propria presenza sia alla Biennale di Venezia, sia al Museo Archeologico Nazionale di Venezia ma anche nei musei di Cuba, Limoges, sino al Parlamento Europeo a Bruxelles.

La mostra presentata a Casarano, dal titolo “Oltre Bisanzio”, a cura di Cinzia De Rocco, sarà introdotta dell’archeologo dott. Basel Sai.

«La personale di Patrizia Dalla Valle è una cosa che ho fortemente voluto», ha spiegato la curatrice De Rocco, «perché inserita in un ideale scambio culturale tra la città di Casarano e la città romagnola, rifacendosi ad una vecchia tradizione che vuole il passaggio delle maestranze provenienti da oriente e dirette al nord per la realizzazione dei famosi mosaici ravennati, lasciando a riprova di questo transito delle meravigliose opere policrome nella chiesetta di Santa Maria della Croce detta di Casaranello».

Una sorta di filo rosso che unisce le due realtà: Ravenna e Casarano.

Nel corso della serata, verranno letti dei componimenti poetici di poetesse dei paesi d’oltremare con intervallati brani composti dal musicista albanese Admir Shkurtaj, docente al conservatorio Nino Rota di Bari.

La mostra di mosaico rimarrà in esposizione sino al 22 ottobre presso la galleria Percorsi d’Arte in piazza San Giovanni Elemosiniere, 23 a Casarano.

Antonio Memmi

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus