Appuntamenti
“Digithon 2018”
10 giorni alla chiusura della call per le 100 start up che si contenderanno il premio da € 10.000 nel corso della terza edizione della maratona digitale dal 6 al 9 settembre in terra d’ofanto. C’è tempo fino al 15 giugno per presentare i progetti sulla piattaforma digithon.it

Si chiuderà il 15 giugno la call dedicata alla selezione delle 100 startup che parteciperanno alla terza edizione di DigithON, la maratona delle idee digitali che si terrà in Puglia, in Terra D’Ofanto, dal 6 al 9 settembre.
Francesco Boccia, presidente dell’Associazione DigithON, e il vicesindaco di Lecce Alessandro Delli Noci, nel corso dell’incontro che si è tenuto questa mattina presso il Campus Ecotekne dell’Università del Salento, hanno invitato tutti gli innovatori digitali a presentare i loro progetti sulla piattaforma digithon.it
“Dopo i successi delle prime due edizioni, quest’anno DigithON si focalizzerà sulle principali tematiche al centro della rivoluzione digitale che viviamo tutti i giorni”, ha detto Francesco Boccia. “Business legato a commercio e logistica, rivoluzione della finanza con fintech, sport e musica, turismo beni culturali e servizi pubblici, tutela della privacy e dei dati, sicurezza e fisco, sono i settori in cui la rivoluzione digitale ha stravolto le regole a cui eravamo abituati. Per questo stiamo chiamando a raccolta le idee digitali che affrontano questi temi, e non solo”.
Confermati i partner dello scorso anno insieme ad importanti novità: imprese italiane come Poste, Mediaset, Sisal, Enel e alcune Over the Top, da Facebook a Google a Cisco. A cui si aggiungono, tra i sostenitori di questa edizione, anche nuovi investitori: da Invitalia passando per le principali banche italiane, da Intesa Sanpaolo a Unicredit, oltre alle banche del territorio e numerosi fondi di investimento.
L’obiettivo principale di DigithON si conferma quello di essere un trampolino di lancio per innovativi progetti digitali, avvicinando la comunità finanziaria a quella delle startup. Nel corso della manifestazione, che oltre alla startup competition prevede approfondimenti e faccia a faccia, 100 startupper digitali avranno l’occasione di presentare il proprio progetto ad una platea di investitori nazionali e internazionali. Le idee migliori si contenderanno il primo premio di 10.000 euro e gli altri premi messi in palio dai partner di DigithON.
Per partecipare a DigithON 2018 basta semplicemente registrarsi al portale www.digithon.it, nato per creare sul web un luogo virtuale dove aggregare le startup italiane e, allo stesso tempo, creare un punto di contatto con investitori, incubatori e acceleratori.
La registrazione è completamente gratuita e ogni utente potrà inserire tutti i dettagli della propria startup: dalla descrizione al pitch video, dalle slides a metriche di valutazione più tecniche quali stato dell’idea, numero di dipendenti e fatturato. Come in un social network, ogni iscritto potrà pubblicare i propri aggiornamenti per informare i potenziali investitori delle nuove milestones raggiunte.
Grazie all’analisi dei dati, sul portale sarà possibile visualizzare in una dashboard interattiva la fotografia istantanea dello stato delle startup in Italia che al momento evidenzia come il Sud è ancora privo di acceleratori e incubatori necessari a far crescere un ecosistema digitale che abbia tutti i numeri per diventare grande.
L’associazione DigithON, con la maratona annuale e la nuova piattaforma, mira a colmare questo gap con strumenti efficaci, divulgando la cultura dell’impresa ai tempi del digitale.
Confermata anche per quest’anno la partnership con AuLab, primi vincitori di DigithON, con il progetto “A scuola di startup”. Anche i ragazzi delle scuole secondarie che hanno aderito all’iniziativa avranno così la possibilità di presentare i progetti selezionati all’interno della maratona.
Appuntamenti
Voci, volti, immagini per ricordare via D’Amelio
Tricase, a distanza di 33 anni dalla strage che strappò alla vita il giudice Paolo Borsellino e 5 agenti della sua scorta, accoglie un momento d’incontro che mira non solo a tenere viva la memoria, ma anche a pretendere da ciascuno, come singolo e come comunità, uno sforzo quotidiano nel contrastare la violenza criminale

A distanza di 33 anni, la strage di via D’Amelio continua a farci riflettere.
La morte del giudice Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta ha colpito nel profondo l’anima dell’intero Paese, che ancora attende che sia raccontata tutta la verità su quanto accadde.
Responsabilità, impegno, coraggio di costruire una società più libera e giusta: sono questi i valori fondamentali che sgorgano dal ricordo di quella strage e dal sacrificio di servitori e servitrici dello Stato.
Ciascuno, negli anni, ha maturato un racconto personale di quel triste giorno della nostra Repubblica, che dipende dalla propria sensibilità, dalle esperienze vissute e dall’orizzonte che ci troviamo davanti.
Nasce da qui l’idea di un evento per ricordare quel triste giorno e le sue vittime. Il Comune di Tricase con Pari associazione culturale organizza per sabato 19 luglio un incontro in cui amministratori e amministratrici; operatori e operatrici culturali; artisti e artiste, leggeranno un proprio pensiero originale su via D’Amelio e sull’eredità culturale di Paolo Borsellino, dando luogo a un incontro e a uno scambio di riflessioni che aiuti non solo a tenere viva la memoria, ma anche a pretendere da noi, come singoli e come comunità, uno sforzo quotidiano nel contrastare la violenza criminale.
Gli scritti, le suggestioni e le immagini saranno poi raccolti in un unico taccuino, che sarà successivamente messo a disposizione di tutti e tutte.
Durante la serata, Elena Sansò curerà una performance artistica sul tema.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Antonio De Donno e della vicesindaca Francesca Longo, parteciperanno alla serata: Dario Melissano, già componente della scorta di Giovanni Falcone; Monica Accogli, sindacalista FILCAMS-CGIL; Matteo Cosi, consigliere comunale di Montesano Salentino; Sandra Musarò, docente del Comprensivo “Via Apulia” di Tricase (che accompagnerà una delegazione di studentesse e studenti); Lucia Ricchiuto, con una delegazione del Kitri Ballet; Federica Francesca Ricchiuto, Presidente del Consiglio Comunale di Specchia; Luigi Cossa, Presidente Kairos ODV; una rappresentanza di Gynnika Sport di Miggiano.
Appuntamento presso l’atrio di Palazzo Gallone, a partire dalle ore 20.
Appuntamenti
L’Albero della Via Crucis di Matino
In mostra i lavori preparatori dell’imponente Via Crucis realizzata da De Filippi per il muro perimetrale del locale cimitero nuovo. Il sindaco Toma: «Segno della continuità tra arte, spiritualità e identità del territorio»

“L’Albero della Via Crucis” è la mostra di Fernando De Filippi, artista di rilievo internazionale e protagonista della scena contemporanea italiana.
De Filippi esporrà le suggestive sale del palazzo marchesale Del Tufo di Matino da domani (inaugurazione dalle ore 20) e saranno visitabili fino al 2 agosto.
La mostra, curata da Salvatore Luperto e Anna Panareo, propone i lavori preparatori dell’imponente Via Crucis realizzata da De Filippi per il muro perimetrale del cimitero nuovo di Matino.
Un ciclo di quattordici stazioni in ceramica invetriata con lunetta a tutto sesto (di 240 cm x 120) completate da due lastre quadrate raffiguranti Cristo risorto. Il progetto nasce da una riflessione profonda sui temi del sacrificio, della rinascita e della memoria collettiva, utilizzando il linguaggio grafico e simbolico dell’albero come elemento centrale.
Le opere esposte, caratterizzate da una raffinata tecnica incisoria e da una potente carica emotiva, saranno ospitate fino al 2 agosto al MACMa (Museo d’Arte Contemporanea di Matino), che torna oggi ad abitare lo spazio urbano e culturale del paese in una nuova veste espositiva.
Il sindaco Giorgio Salvatore Toma sottoline l’importanza dell’iniziativa: «Accogliere ancora una volta Fernando De Filippi a Matino è per noi motivo di orgoglio e segno della continuità tra arte, spiritualità e identità del territorio. “L’Albero della Via Crucis” è un’opera che parla alla coscienza collettiva e restituisce al nostro palazzo marchesale il ruolo di luogo vivo di cultura e riflessione. Invito tutta la cittadinanza e i visitatori a lasciarsi coinvolgere dalla forza simbolica di questo progetto».
L’iniziativa del Comune di Matino intende offrire al pubblico un’occasione di riflessione sul senso della sofferenza, della redenzione e dell’identità culturale, attraverso l’esperienza estetica dell’arte contemporanea.
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Alessano
Alessano: è stata una esibizione di cavalli e cavalieri ricca ed emozionante
L’esibizione degli Amici del Murgese ASD, di Alessano, si è svolta con successo e ha registrato una buona affluenza di pubblico…

Le aziende raccontano (pubbliredazionale)
L’esibizione del 13 luglio scorso, degli Amici del Murgese ASD, di Alessano, si è svolta con successo e ha registrato una buona affluenza di pubblico.
L’evento si è aperto con un numero emozionante: gli allievi più piccoli, affiancati dai più esperti, hanno dato vita a una coreografia con slalom, dimostrando affiatamento e spirito di squadra.
La seconda esibizione ha visto protagonisti quattro allievi recenti, che si sono espressi con eleganza seguendo il ritmo della musica. A sorprendere il pubblico è stata anche l’entrata scenica di quattro allievi più esperti, che sono intervenuti al galoppo, arricchendo il numero con energia e dinamismo.
Subito dopo, una giovane puledra di soli due anni, che ha seguito la sua addestratrice in completa libertà. Insieme, hanno eseguito una serie di esercizi pensati per mostrare quanto un cavallo, anche in giovane età, possa sviluppare fiducia e serenità grazie a un legame autentico con chi lo guida.
La quarta esibizione è stata presentata dal presidente dell’associazione insieme a sua figlia: entrambi hanno montato due imponenti stalloni, dimostrando perfetta sintonia e capacità di lavoro congiunto. La quinta esibizione ha avuto come protagonista un giovane stallone alla sua prima esperienza davanti al pubblico.
Nonostante ciò il cavallo ha dimostrato grande sicurezza e affiatamento con il suo cavaliere, confermando la bravura del binomio e il lavoro svolto insieme fino a questo momento. Nella sesta esibizione, due sorelle hanno conquistato il pubblico con una sequenza precisa e armonica di esercizi, tra barriere, circoli e stop, muovendosi in perfetta coordinazione.
A seguire, un momento più leggero con l’asinello Pippo che, sulle note di Lo chiamavano Trinità, ha ricreato la celebre scena del film, strappando sorrisi e applausi a grandi e piccoli.
Tra i momenti più particolari, una coreografia con sette cavalieri: un cavallo, inizialmente montato a pelo, è stato successivamente lasciato completamente solo e libero al centro del campo, rimanendo perfettamente immobile mentre gli altri, a tempo di musica, si muovevano armoniosamente intorno a lui. A chiudere l’evento in bellezza i cavalieri più esperti, che hanno portato tutta la loro esperienza e passione.
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