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Appuntamenti

Orientamento: tutte le scuole all’Expo

Miggiano. Il Comune con il patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Lecce  organizza, nei giorni 10, 11 e 12 gennaio, presso il quartiere fieristico, Expo Orienta Scuola    

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L’amministrazione comunale di Miggiano, nell’intento di “continuare ad organizzare eventi riconducibili alla mission del marchio Expo 2000 così da rinvigorire ulteriormente la vocazione fieristica e turistico-promozionale di Miggiano”, organizza Expo Orienta Scuola.


Ogni anno, gli Istituti superiori, in ossequio alla Circolare del Miur, presentano la propria offerta formativa agli alunni coinvolti nella scelta, così da far valutare i diversi percorsi didattici e le prospettive che le scuole offrono.


A questo scopo Miggiano ospita, all’interno del quartiere fieristico, tutte le scuole superiori del territorio, offrendo loro la possibilità di aprirsi, agevolando i prospects (genitori ed alunni interessati) di tutto il basso Salento premettendo loro di interfacciarsi, con tutti gli istituti del circondario, in un unico contesto.


LE SCUOLE ALL’EXPO


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Hanno aderito all’iniziativa e dunque hanno allestito uno spazio, i seguenti Istituti superiori:


I.I.S.S. “G. Salvemini” Alessano;


I.I.S.S. “Bottazzi” Casarano;


I.I.S.S. “Rita Levi Montalcini” Casarano;


I.I.S.S: “De Viti-De Marco” di Casarano;


I.I.S.S. “Meucci” Casarano;


Liceo Scientifico “Vanini” Casarano;


I.I.S.S. Vespucci Gallipoli;


Liceo Classico “Capece” Maglie;


I.I.S.S. “Cezzi-De Castro” Maglie;


I.I.S.S. “Mattei” Maglie;

I.I.S.S.“La Noce” Maglie;


I.I.S.S.  Otranto;


I.I.S.S. Giannelli Parabita;


I.I.S.S.  Poggiardo;


Ipseo “A. Moro”  Santa Cesarea Terme;


I.I.S.S. “Don Tonino Bello” Tricase;


Liceo “G. Comi” Tricase;


Liceo Scientifico “Stampacchia” Tricase.


Tutti gli studenti interessati a scegliere la scuola superiore troveranno, presso il quartiere fieristico di miggiano, un unico, grande, open day. Apertura: venerdì 10 e sabato 11, dalle 15 alle 21,30, e domenica 12, dalle 9 alle 13.


EVENTO COLLATERALE. Sabato 11, alle ore 15,30, presso il Theatrum di Via Roma di Miggiano si terrà l’evento “Open Day territoriali: offerta formativa salentina”, organizzato dall’Ufficio Scolastico Provinciale. Saranno presenti: il dirigente Vincenzo Melilli, il presidente della provincia Stefano Minerva e il Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice.


Conferenza stampa di presentazione a Palazzo Adorno giovedì 9 gennaio alle 11.  Parteciperanno: il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, l’assessore regionale alla scuola Sebastiano Leo, Il dirigente dell’USP Vincenzo Melilli, il sindaco di miggiano Michele Sperti, l’assessore delegato Maria Antonietta Mancarella.


Il sindaco Sperti: «Al servizio del territorio»


«Il Comune di Miggiano con la ragione istituzionale “Expo 2000” continua ad offrirsi ed a lavorare per il territorio», ha dichiarato orgoglioso il sindaco Michele Sperti, «ci riconosciamo parte attiva di questo lembo di terra. Vogliamo continuare a metterci al servizio di molti, così come le istituzioni sono chiamate a fare».


«Questa volta», spiega il primo cittadino, «ci vogliamo occupare dei più giovani e delle loro famiglie così da chiamarli a raccolta presso il nostro quartiere fieristico per far conoscere loro, in unico contesto, 20 offerte didattiche superiori diverse. Uniamo la domanda all’offerta in un ruolo di mediazione che rivestiamo con grande orgoglio», conclude, «perché Miggiano é sempre fiera di avervi in fiera!».


Appuntamenti

Voci, volti, immagini per ricordare via D’Amelio

Tricase, a distanza di 33 anni dalla strage che strappò alla vita il giudice Paolo Borsellino e 5 agenti della sua scorta, accoglie un momento d’incontro che mira non solo a tenere viva la memoria, ma anche a pretendere da ciascuno, come singolo e come comunità, uno sforzo quotidiano nel contrastare la violenza criminale

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A distanza di 33 anni, la strage di via D’Amelio continua a farci riflettere.
La morte del giudice
Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta ha colpito nel profondo l’anima dell’intero Paese, che ancora attende che sia raccontata tutta la verità su quanto accadde.
Responsabilità, impegno, coraggio di costruire una società più libera e giusta: sono questi i valori fondamentali che sgorgano dal ricordo di quella strage e dal sacrificio di servitori e servitrici dello Stato.

Ciascuno, negli anni, ha maturato un racconto personale di quel triste giorno della nostra Repubblica, che dipende dalla propria sensibilità, dalle esperienze vissute e dall’orizzonte che ci troviamo davanti.

Nasce da qui l’idea di un evento per ricordare quel triste giorno e le sue vittime. Il Comune di Tricase con Pari associazione culturale organizza per sabato 19 luglio un incontro in cui amministratori e amministratrici; operatori e operatrici culturali; artisti e artiste, leggeranno un proprio pensiero originale su via D’Amelio e sull’eredità culturale di Paolo Borsellino, dando luogo a un incontro e a uno scambio di riflessioni che aiuti non solo a tenere viva la memoria, ma anche a pretendere da noi, come singoli e come comunità, uno sforzo quotidiano nel contrastare la violenza criminale.

Gli scritti, le suggestioni e le immagini saranno poi raccolti in un unico taccuino, che sarà successivamente messo a disposizione di tutti e tutte.

Durante la serata, Elena Sansò curerà una performance artistica sul tema.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Antonio De Donno e della vicesindaca Francesca Longo, parteciperanno alla serata: Dario Melissano, già componente della scorta di Giovanni Falcone; Monica Accogli, sindacalista FILCAMS-CGIL; Matteo Cosi, consigliere comunale di Montesano Salentino; Sandra Musarò, docente del Comprensivo “Via Apulia” di Tricase (che accompagnerà una delegazione di studentesse e studenti); Lucia Ricchiuto, con una delegazione del Kitri Ballet; Federica Francesca Ricchiuto, Presidente del Consiglio Comunale di Specchia; Luigi Cossa, Presidente Kairos ODV; una rappresentanza di Gynnika Sport di Miggiano.

Appuntamento presso l’atrio di Palazzo Gallone, a partire dalle ore 20.

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L’Albero della Via Crucis di Matino

In mostra i lavori preparatori dell’imponente Via Crucis realizzata da De Filippi per il muro perimetrale del locale cimitero nuovo. Il sindaco Toma: «Segno della continuità tra arte, spiritualità e identità del territorio»

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L’Albero della Via Crucis” è la mostra di Fernando De Filippi, artista di rilievo internazionale e protagonista della scena contemporanea italiana.

De Filippi esporrà le suggestive sale del palazzo marchesale Del Tufo di Matino da domani (inaugurazione dalle ore 20) e saranno visitabili fino al 2 agosto.

La mostra, curata da Salvatore Luperto e Anna Panareo, propone i lavori preparatori dell’imponente Via Crucis realizzata da De Filippi per il muro perimetrale del cimitero nuovo di Matino.

Un ciclo di quattordici stazioni in ceramica invetriata con lunetta a tutto sesto (di 240 cm x 120) completate da due lastre quadrate raffiguranti Cristo risorto. Il progetto nasce da una riflessione profonda sui temi del sacrificio, della rinascita e della memoria collettiva, utilizzando il linguaggio grafico e simbolico dell’albero come elemento centrale.

Le opere esposte, caratterizzate da una raffinata tecnica incisoria e da una potente carica emotiva, saranno ospitate fino al 2 agosto al MACMa (Museo d’Arte Contemporanea di Matino), che torna oggi ad abitare lo spazio urbano e culturale del paese in una nuova veste espositiva.

Il sindaco Giorgio Salvatore Toma sottoline l’importanza dell’iniziativa: «Accogliere ancora una volta Fernando De Filippi a Matino è per noi motivo di orgoglio e segno della continuità tra arte, spiritualità e identità del territorio. “L’Albero della Via Crucis” è un’opera che parla alla coscienza collettiva e restituisce al nostro palazzo marchesale il ruolo di luogo vivo di cultura e riflessione. Invito tutta la cittadinanza e i visitatori a lasciarsi coinvolgere dalla forza simbolica di questo progetto».

L’iniziativa del Comune di Matino intende offrire al pubblico un’occasione di riflessione sul senso della sofferenza, della redenzione e dell’identità culturale, attraverso l’esperienza estetica dell’arte contemporanea.

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Alessano

Alessano: è stata una esibizione di cavalli e cavalieri ricca ed emozionante

L’esibizione degli Amici del Murgese ASD, di Alessano, si è svolta con successo e ha registrato una buona affluenza di pubblico…

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Le aziende raccontano (pubbliredazionale)

L’esibizione del 13 luglio scorso, degli Amici del Murgese ASD, di Alessano, si è svolta con successo e ha registrato una buona affluenza di pubblico.

L’evento si è aperto con un numero emozionante: gli allievi più piccoli, affiancati dai più esperti, hanno dato vita a una coreografia con slalom, dimostrando affiatamento e spirito di squadra.

La seconda esibizione ha visto protagonisti quattro allievi recenti, che si sono espressi con eleganza seguendo il ritmo della musica. A sorprendere il pubblico è stata anche l’entrata scenica di quattro allievi più esperti, che sono intervenuti al galoppo, arricchendo il numero con energia e dinamismo.

Subito dopo, una giovane puledra di soli due anni, che ha seguito la sua addestratrice in completa libertà. Insieme, hanno eseguito una serie di esercizi pensati per mostrare quanto un cavallo, anche in giovane età, possa sviluppare fiducia e serenità grazie a un legame autentico con chi lo guida.

La quarta esibizione è stata presentata dal presidente dell’associazione insieme a sua figlia: entrambi hanno montato due imponenti stalloni, dimostrando perfetta sintonia e capacità di lavoro congiunto. La quinta esibizione ha avuto come protagonista un giovane stallone alla sua prima esperienza davanti al pubblico. 

Nonostante ciò il cavallo ha dimostrato grande sicurezza e affiatamento con il suo cavaliere, confermando la bravura del binomio e il lavoro svolto insieme fino a questo momento. Nella sesta esibizione, due sorelle hanno conquistato il pubblico con una sequenza precisa e armonica di esercizi, tra barriere, circoli e stop, muovendosi in perfetta coordinazione.

A seguire, un momento più leggero con l’asinello Pippo che, sulle note di Lo chiamavano Trinità, ha ricreato la celebre scena del film, strappando sorrisi e applausi a grandi e piccoli.

Tra i momenti più particolari, una coreografia con sette cavalieri: un cavallo, inizialmente montato a pelo, è stato successivamente lasciato completamente solo e libero al centro del campo, rimanendo perfettamente immobile mentre gli altri, a tempo di musica, si muovevano armoniosamente intorno a lui. A chiudere l’evento in bellezza i cavalieri più esperti, che hanno portato tutta la loro esperienza e passione.

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