Connect with us

Cronaca

Abaterusso: fu truffa all’Inps

Condannati padre e figlio per fatti risalenti al 2008

Pubblicato

il

Il consigliere regionale Ernesto Abaterusso, 69 anni, ed il figlio 34enne, Gabriele Abaterusso, vicesindaco di Patù, sono stati condannati ad un anno e mezzo di reclusione per truffa ai danni dell’Inps, con pena sospesa per entrambi e non menzione per Abaterusso junior.


La sentenza, di primo grado, fa riferimento alla vicenda della “Vereto” e della “Gea”. Quest’ultime sono le aziende che i due avrebbero utilizzato nel 2005 per una truffa del valore di 500mila euro circa ai danni dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, cifra calcolata in base agli accertamenti effettuati dai carabinieri del Nil e dalla guardia di finanza di Tricase.


All’epoca infatti gli Abaterusso avrebbero portato al fallimento il calzaturificio “Vereto” di Morciano di Leuca per poi trasferire alla nuova società “Gea”, di Gagliano del Capo, tanto i dipendenti quanto i macchinari. Il tutto in pochi giorni ed al fine, secondo l’accusa, di continuare a far operare il personale dichiarato in mobilità ottenendo la cassa integrazione.


AbaterussoAbaterusso senior commenta così la decisione del giudice, arrivata nonostante la richiesta di assoluzione del pm: “Ho l’impressione che la sentenza fosse già predisposta a prescindere dallo svolgimento del processo“. E aggiunge: “In otto anni di processo, di indagini (sic!!), di ascolti, neanche la benché minima prova – una sola almeno – è venuta fuori a carico mio e di Gabriele. Un rimpallo di responsabilità tra Ispettorato del lavoro e Inps degna di una autentica farsa. Persino il responsabile dell’accusa se n’è accorto e ciò lo ha indotto a riformulare la richiesta chiedendo l’assoluzione dopo aver inizialmente chiesto la condanna. Le accuse che ci riguardavano“, sottolinea, “erano già cadute davanti ai giudici civili che, in ben otto cause, hanno annullato tutti i verbali di Inps e Inail, condannando gli stessi al pagamento delle spese processuali.

Sono amareggiato non per la condanna“,  conclude, “ma per il fatto di vivere in un paese dove sia possibile un fatto simile. Mi consola la solidarietà espressa a me e a Gabriele dagli oltre cento dipendenti i quali sanno bene come sono andati i fatti. Ciò ci spinge a continuare nella strada intrapresa tanti anni fa che, pur tra tante difficoltà e ostacoli, ha portato lavoro e benessere al mio territorio ed  tante famiglie“.


 


Cronaca

A Salve l’ultimo saluto a Manuela, strappata alla vita da un incidente

La giovane mamma, originaria di Presicce-Acquarica, si è spenta in ospedale dopo un bruttissimo incidente sul litorale di Salve

Pubblicato

il

Sono stati fissati i funerali di Manuela Cassano, la giovane madre di 29 anni che ha perso la vita a seguito del grave incidente stradale avvenuto il 1° luglio lungo la litoranea tra Torre Pali e Pescoluse, nel territorio di Salve.

Dopo giorni di ricovero in condizioni critiche presso il “Vito Fazzi” di Lecce, Manuela si è spenta il 7 luglio, lasciando sgomenta l’intera comunità salentina che nei giorni successivi aveva sperato in un miglioramento. La giovane viaggiava con i suoi tre bambini, rimasti miracolosamente illesi, quando la sua vettura si è scontrata frontalmente con un’altra auto che trasportava una famiglia di turisti.

La salma giungerà a Salve mercoledì 16 luglio al Santuario di Santa Teresa (in largo cimitero) nelle prime ore del mattino, dove sarà allestita la camera ardente per consentire a chi vorrà di rendere omaggio a Manuela.

Nel pomeriggio, alle ore 16:45, il feretro sarà trasferito presso l’abitazione in via Generale Dalla Chiesa, da dove, alle ore 17:00, partirà il corteo funebre diretto alla Chiesa San Nicola Magno per la celebrazione della Santa Messa esequiale.

Un’intera comunità si prepara a stringersi attorno alla memoria di una giovane donna la cui vita è stata spezzata troppo presto, lasciando un vuoto profondo e un dolore che unisce l’intero territorio. Un lutto che colpito anche Presicce-Acquarica, luogo di cui Manuela era originaria e dove viveva prima di trasferirsi a Salve.

“Un fiore appassisce, un atto d’amore rimane” recita il manifesto funebre. Chi lo desidera, potrà onorare Manuela con un gesto di bene.

Continua a Leggere

Castro

Vasto incendio tra Castro e Marittima

Canadair, vigili del fuoco a terra e protezione civile in azione. Provinciale chiusa al traffico a causa del’avanzare delle fiamme e del fumo denso

Pubblicato

il

Non c’è pace per il litorale adriatico anche oggi martoriato dalle fiamme.

Altro incendio nella zona di Castro tra la collina che sovrasta la marina e Marittima.

Il caldo torrido e il vento sostenuto e asciutto da nord creano le condizioni favorevoli, la mano criminale di qualche incosciente-idiota, come nella quasi totalità dei casi, fa il resto.

Per spegnere il vasto rogo anche questo pomeriggio son dovuti arrivare da Lamezia Terme i Canadair, tuttora impegnati a domare le fiamme insieme ai vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce e dei distaccamenti di Maglie e Tricase, e dei mezzi Aib della protezione civile di Castro, Marittima, Corsano e Supersano e del coordinamento provinciale.

Nel frattempo, per il fumo denso e l’avanzare delle fiamme è stata chiusa al traffico la strada provinciale 358, in entrambi i sensi di marcia, tra Castro Marina e Marina di Marittima.

Il sindaco di Castro Luigi Fersini ha invitato i cittadini a evitare la zona.

L’ennesima emergenza, l’ennesima distruzione di quel poco di verde che è rimasto a pochi giorni dall’incendi che ha devastato 8 ettari su una lunghezza di 6 chilometri nella zona del Parco delle Orte e Porto Badisco ad Otranto e, a seguire, il promontorio di Santa Cesarea Terme.

Il Parco Naturale Regionale Otranto-Leuca-Tricase ha recentemente annunciato l’acquisizione di droni hi-tech per riconoscere i piromani. Non si può più attendere.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Corsano

Arresti, sequestri e sanzioni tra Maglie, Tricase e Gallipoli

Arrestato un uomo di Presicce-Acquarica, denunciati un 26enne tricasino, un 18enne di Gagliano del Capo e un 34enne di Corsano

Pubblicato

il

Servizio coordinato a largo raggio del Comando Provinciale di Lecce nei centri di Maglie, Tricase e Gallipoli. L’operazione, che ha coinvolto anche il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, il 6° Nucleo Elicotteri di Bari e le unità cinofile dell’11° Reggimento “Puglia”, ha prodotto risultati significativi.

A OTRANTO

Durante una perquisizione personale e domiciliare, i militari hanno arrestato un giovane del posto, già noto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di circa 200 grammi di marijuana, 86 grammi di hashish, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi, configurando il reato di detenzione ai fini di spaccio.

Al termine delle formalità di rito, il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione del PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini.

Sempre nella stessa località, due attività commerciali sono state sanzionate per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.

In uno stabilimento balneare dei Laghi Alimini è stato accertato l’impiego di un lavoratore senza contratto, la mancata sorveglianza sanitaria e l’assenza di aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi, per un totale di circa 18mila euro di sanzioni; in un ristorante sul lungomare sono state rilevate criticità strutturali nei luoghi di lavoro e l’installazione abusiva di un impianto di videosorveglianza, con una sanzione complessiva di oltre 8mila euro.

A TRICASE

Arrestato un uomo di Presicce-Acquarica, destinatario di “un ordine di sospensione affidamento in prova ai servizi sociali con conseguente carcerazione”, a causa di ripetute violazioni delle prescrizioni.

È stato inoltre denunciato un 26enne sottoposto agli arresti domiciliari, risultato assente al momento del controllo.

Un mentre 18enne di Gagliano del Capo è stato trovato in possesso di 15 grammi di marijuana e due bilancini di precisione.

Inoltre, un 34enne di Corsano è stato segnalato per il possesso di 35 grammi di eroina, 4 grammi di cocaina e un bilancino, con tutto il materiale sequestrato.

A GALLIPOLI

In località Baia Verde, sono stati eseguiti controlli anche mediante l’ausilio di unità cinofile.

Anche in questo caso i risultati sono stati notevoli: –

un giovane è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, con tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti;

sei persone sono state segnalate alla Prefettura di Lecce per uso personale di sostanze stupefacenti, con il sequestro di circa 3 grammi di hashish e oltre 4 grammi di marijuana.

Complessivamente, nelle tre aree interessate, i Carabinieri hanno identificato oltre 350 persone, controllato 160 veicoli, effettuato 10 perquisizioni tra personali e veicolari, verificato 6 esercizi commerciali e controllato 20 soggetti sottoposti a misure coercitive.

Le 30 violazioni al Codice della Strada contestate hanno riguardato la mancata revisione dei veicoli, la guida senza patente, l’assenza della copertura assicurativa, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e l’uso scorretto del casco, con due sequestri amministrativi dei mezzi coinvolti.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti