Parabita
La scalata delle Veneri
Domani la gara nel punto più alto del Salento a Parabita. Prevista anche una versione più “soft” per gli amanti della camminata

A Parabita si torna a correre ancora una volta, con la dodicesima edizione della “Scalata delle Veneri”.
L’appuntamento è organizzato per domenica 18 giugno ed è inserito nel cartellone della Federazione italiana di atletica leggera (sezione di Lecce).
A guidare l’organizzazione è l’associazione cittadina “Podistica Parabita” presieduta da Antonio Tornesello.
La gara di circa 10 chilometri prevede la presenza di centinaia di partecipanti e risulta essere valida come quinta tappa del Campionato provinciale “Salento tour 2023”.
Un circuito a cui ogni edizione vede la partecipazione di numerosi atleti, provenienti da ogni parte della provincia, ma anche dall’intera regione e dal resto della penisola.
L’appuntamento sarà preceduto sabato 17 giugno alle ore 19 (presso il centro di via Padre Stomeo), dall’incontro: “La corsa consapevolmente uno stile di vita”. Al dibattito che sarà moderato dall’ingegnere Marco Cataldo prenderanno la parola: Antonio Tornesello (presidente dell’associazione “Poditisca Parabita”), Davide Arnoldi (presidente “Gruppo Emergenza Salento”), Filippo Pasca (medico chirurgo e cardiologo) e Angelo De Pascali (biologo e nutrizionista).
Doomenica 18 giugno, il programma della serata avrà inizio alle ore 17.00 con il ritrovo dei partecipanti nei pressi del parco comunale “Aldo Moro”. Alle 19.00 seguirà la partenza degli atleti da Via Coltura. In contemporanea con la competizione ufficiale si darà spazio alla “Walking Parabita”, una camminata veloce non competitiva di 7 chilometri (aperta a tutti), per la quale non è prevista nessuna classifica e il cui ricavato delle iscrizioni sarà devoluto all’associazione salentina “Angela Serra – Italia Memmi Ferrari”, a favore della Rete oncologica ematologica salentina per la ricerca sul cancro.
Anche quest’anno, l’evento della “Scalata delle Veneri” salirà ancor più di quota, raggiungendo il punto più alto del Salento, come la collina di Sant’ Eleuterio (che si trova localizzata a 200 metri sopra il livello del mare e tra la macchia mediterranea).
La particolarità dell’iniziativa è infatti il percorso misto rispetto alle classiche corse su strada.
All’evento prenderanno parte anche due realtà associative territoriali: “L’integrazione – Cooperativa sociale onlus disabilità e tempo libero senza barriere” di Lecce e la Cooperativa sociale “Medihospes”, la quale attualmente gestisce il Centro antiviolenza “Il Melograno” di Parabita.
Inoltre,la “Podistica Parabita” ha sottoscritto un accordo con la Cooperativa sociale “Medihospes”.
L’associazione dei podisti parabitani si impegnerà a divulgare (in tutte le sue iniziative) con “Medihospes”, il messaggio di tutela e di prevenzione e ascongiurare gli atti di violenza fisica e psicologica a danno della donna. Durante la serata, entrambe le coperative verranno premiate con un premio speciale intitolato “Officine Cantelmo”.
L’itinerario della “Scalata delle Veneri” (dopo un breve tragitto che si snoderà in città), attraverserà anche alcune strade di campagna e quelle del centro storico di Parabita.Verrà pure toccata la centralissima piazza Umberto I (impreziosita dalla presenza del meraviglioso castello angioino), insieme alle corti degli antichi palazzi che sono presenti nella parte antica di questo borgo del Sud Salento e il parco archeologico delle Veneri (caratterizzato dalla presenza della Grotta – ancora oggetto di studi e di scavi da parte della Soprintendenza archeologica alle belle arti e al paesaggio – dove diversi anni fa sono state rinvenute due preziosissime statuette paleolitiche scolpite in osso di cavallo, raffiguranti la maternità). L’arrivo dei partecipanti è previsto in piazza Regina del Cielo, centro nevralgico del paese dove è collocato il parco comunale “Aldo Moro” e la basilica minore intitolata alla Vergine della Coltura.
A chiudere la manifestazione saranno le premiazioni. Ai vincitori saranno donate delle Veneri di Parabita, riprodotte in miniatura e create in legno di ulivo, dalle preziose mani dell’artista locale Cristian Antonio Cataldi. I primi assoluti e primi di ogni categoria saranno omaggiati con dei ricchi e variegati premi che sono stati messi a disposizione da alcune attivià commerciali del posto.
«Ancora una volta – precisa il presidente della “Podistica Parabita”, Antonio Tornesello – avremo la possibilità di assistere ad una gara indescrivibile, dove sport, archeologia e paesaggio saranno i veri protagonisti della dodicesima edizione della “Scalata delle Veneri”. Tutto questo sarà reso possibile grazie al supporto degli sponsor e dell’Amministrazione comunale».
Attualità
Donne Vittime di violenza: reinserimento al lavoro dopo il Centro
La Rete territoriale antiviolenza dell’Ambito di Casarano al lavoro per l’empowerment delle donne

Presso l’Aula Consiliare del Comune di Casarano, il Prefetto di Lecce Natalino Manno ha presieduto una riunione operativa sul tema del “Reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza”.
Tale iniziativa rientra nell’area di intervento interistituzionale, dopo il “Protocollo d’Intesa per la prevenzione ed il contrasto della violenza di genere nell’Ambito Territoriale Sociale di Casarano”.
L’argomento è stato affrontato ed esaminato da più punti di vista, con particolare riguardo al delicato momento di “uscita” delle donne dal Centro Antiviolenza, in seguito alla conclusione di un percorso riabilitativo, e alla fase di “accompagnamento” al reinserimento sociale, che non può ritenersi compiuto senza un lavoro.
Una platea di addetti ai lavori ben rappresentata dai sindaci dei comuni dell’Ambito Sociale Territoriale (quindi rappresentanti di Casarano, Collepasso, Matino, Parabita, Ruffano, Supersano e Taurisano), dai referenti del Centro Anti Violenza, delle Associazioni datoriali, di Arpal Puglia, dell’UDEPE e dai rappresentanti delle Aziende che operano nell’hinterland casaranese, ha tracciato le linee guida e individuato gli step del delicato percorso di reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, condividendo concrete strategie operative, tese a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, oltre a percorsi di risocializzazione, costruiti attraverso la formazione, il rafforzamento delle motivazioni personali e una maggiore consapevolezza dell’importanza di avere un’indipendenza economica, per uscire definitivamente da circuito assistenzialistico.
In particolare, con la collaborazione di Arpal e con il supporto delle Associazioni di categoria, saranno attivati canali privilegiati per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, anche alla luce dei benefici fiscali e contributivi riconosciuti dalle disposizioni normative vigenti, nonché della possibilità per la Cooperativa Medihospes che gestisce il Centro Antiviolenza “Il Melograno” di sostenere le donne nei percorsi di formazione e nei primi mesi dall’inserimento lavorativo, grazie a finanziamenti regionali.
Il Prefetto Natalino Manno ha già annunciato di voler «implementare la rete territoriale degli Organismi che, per la loro mission istituzionale, possono favorire tali percorsi ed è suo intendimento trasferire l’esperienza virtuosa avviata con l’Ambito Sociale di Casarano, negli altri territori della provincia, al fine dell’adozione di strumenti di intervento efficaci, di contrasto al terribile fenomeno della violenza di genere, che possano incidere parallelamente sulla crescita culturale di un territorio che merita di essere salvaguardato a trecentosessanta gradi».
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Cronaca
Intrecci tra affari e politica, niente arresto per Delli Noci
In carcere invece l’ex sindaco di Parabitra Alfredo Barone e ai domiciliari Marino Congedo, 82 anni, di Galatina, e il figlio dell’ex rettore di UniSalento Maurizio Laforgia. L?ex assessore regionale Alessandro Delli Noci: «Affronterò quello che devo con la massima fiducia nei confronti della Magistratura, sperando di poter dimostrare nel più breve tempo possibile la mia innocenza»

Intrecci tra affari e politica: nessuna misura cautelare per l’ex assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci.
La Guardia di Finanza di Lecce ha invece dato seguito a tre arresti disposti dal Gip Angelo Zizzari.
Misura di custodia cautelare in carcere per Alfredo Barone, 69enne imprenditore ex sindaco di Parabita e arresti domiciliari per Marino Congedo, 82 anni, di Galatina e Maurizio Laforgia, ingegnere barese, figlio dell’ex rettore di Unisalento.
Ha tirato un sospiro di sollievo dunque Alessandro Delli Noci che, sollevato, ha postato: «Oggi il Gip di Lecce ha rigettato la richiesta di misure cautelari nei miei confronti. Oggi, dopo un tempo che è sembrato infinito, ho abbracciato forte i miei genitori, il loro dolore, sperando di alleviarlo almeno un po’».
che ha voluto ringraziare il governatore Emiliano « per il sostegno personale e per non avere mai smesso di rivendicare pubblicamente il lavoro e i risultati di questi cinque anni».
Poi si è rivolto «a chi ha usato parole di odio, di disprezzo, spinto dal proprio pregiudizio o dalla propria personale antipatia.
A loro ha voluto dire che «quelle parole sono coltelli conficcati nel cuore di genitori inermi, di figli e figlie spaesati, di mogli, mariti, compagni e compagne. Non sono giustificate mai, ma ancora di più quando si parla senza sapere, solo per il gusto di colpire a morte il prossimo. A loro dedico le parole di un ragazzo che non conosco e che mi ha scritto privatamente su Facebook. È un ragazzo che ha perduto completamente la vista e ha voluto raccontarmi la sua storia, una storia dolorosa fatta di pregiudizi, di umiliazioni e di cadute a cui però hanno fatto seguito successi e serenità grazie alla sua determinazione. Mi ha detto di tenere duro, e che presto la mia tristezza si sarebbe trasformata in forza».
«Consapevole della natura cautelare di questo passaggio», ha concluso Alessandro Delli Noci, «affronterò quello che devo con la massima fiducia nei confronti della Magistratura, sperando di poter dimostrare nel più breve tempo possibile la mia innocenza, con la forza della verità e dell’amore sincero».
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Attualità
Parabita: vinti 65mila euro al Lotto
Con sei ambi, quattro terni e una quaterna, è la vincita più alta delle tre che hanno segnato il lunedì pugliese per un totale di quasi 130mila euro

Giocata fortunata in Puglia.
Ieri, come riporta Agipronews è stata infatti realizzata una tripletta da 129.750 euro totali.
Il colpo più alto di giornata, da 64.750 euro, è stato centrato a Parabita, con sei ambi, quattro terni e una quaterna.
Dopo i complimenti al vincitore, come sempre facciamo da queste colonne, raccomandiamo a tutti gli altri di giocare con parsimonia, secondo le possibilità di ognuno, stando attenti che il gioco non si trasformi in dipendenza.
Ricordando che la ludopatia è una malattia vera e rischia di rovinare la vita di chi gioca compulsivamente e dei suoi cari.
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