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Luci a Santa Domenica

Grande attesa per una delle feste più importanti ed imponenti d’Italia

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Come ogni anno nella Capitale Mondiale delle Luminarie titolo ben meritato per Scorrano, è grande il fermento per una delle feste più importanti ed imponenti di tutta Italia. Oltre al fondamentale aspetto religioso e alla devozione per santa Domenica che conserva radici profonde, tante le attrazioni che renderanno indimenticabile la festa che quest’anno si protrarrà da martedì 5 a domenica 10 luglio.


 IL MESSAGGIO DEL PARROCO


Don Dino De Giorgi: “Nell’anno della misericordia, lasciamoci guidare dalla testimonianza della nostra Protettrice Santa Domenica per vivere la gioia dell’amore nella famiglia che è anche il giubileo della Chiesa. Malgrado numerosi segni di crisi del matrimonio, il desiderio di Famiglia resta vivo, specialmente tra i giovani e motiva anche la Chiesa”.


IL PROGRAMMA DELLA FESTA


Prologo alla festa e preparazione spirituale lunedì 27 giugno 2016 con l’inizio della Novena e l’esposizione delle Reliquie e della Statua di Santa Domenica.


Martedì 5 luglio, giorno di Vigilia, suonerà il Gran Concerto Bandistico “Citta’ Di Scorrano”, Maestro Direttore Prof. Rocco Fabia.


Mercoledì 6, ricorrenza liturgica di Santa Domenica, Sante Messe alle  7,30 e alle 8,30. Alle 9,30, processione per le strade della città; alle 19,30 Santa Messa con Panegirico.


I canti saranno eseguiti dalla Schola Cantorum S.Domenica”, diretta dai Professori Gino Pendinelli e Fabrizio Vecchio.


Si esibiranno sul palco i  Grandi Concerti Bandistico “Città si Conversano” e “Città Di Squinzano”.


Giovedì 7, dalle 18, lo spettacolo della Street Misto Band dell’Associazione “Puccini” di Specchia. Alle 21, in piazza Vittorio Emanuele II, “Fontane Danzanti Cazacu’s” grande spettacolo musicale sull’acqua. Alle 22,30 in Largo Maria d’Ungheria, il concerto dei Tamburellisti d’Otranto.


Venerdì 8,  alle 21 altro appuntamento con le “Fontane Danzanti Cazacu’s” in  Piazza Vittorio Emanuele II. Alle 22,30 in Largo Maria d’Ungheria il concerto dei White Horse Country Band


Sabato 9, dalle 18, il ritmo e il divetimetno saranno garantiti dalla Be-Dixie Jass Band; alle 21 terzo appuntamento con le spettacolari “Fontane Danzanti Cazacu’s” in Piazza Vittorio Emanuele II. Alle 22 in Largo Maria d’Ungheria Reconnè Dada in concerto; alle 23, sempre in Largo Maria d’Ungheria il rock e la new wave anni ’80 dei “2080 Sebymic”.


Domenica 10, in Piazza Vittorio Emanuele, dalle 22, Flashback: l’emozione ferma il tempo e Francesco Gabbani (vincitore Sanremo Giovani 2016)


PROGRAMMA… PIROTECNICO


L’Associazione di volontariato “Santa Domenica” ha deciso di dedicare, nuovamente, le manifestazioni pirotecniche alla memoria dell’amico Francesco Mega, offrendo un ricco programma in cui spiccano molte performance curate dalle ditte pirotecniche scorranesi Mega ed organizzando il III Trofeo Santa Domenica – Memorial “Francesco Mega” – Gara Pirotecnica Diurna.


Mercoledì 6 luglio, alle 6,30, Diana mattutina a cura della “Francesco Mega Srl”di Scorrano; alle 12, spettacolo pirotecnico per la consegna delle chiavi a Santa Domenica a cura della ditta “Mega Angelo” di Scorrano; alle 18, grandiosa gara pirotecnica diurna – III Trofeo Santa Domenica – Memorial Francesco Mega.


Sabato 9, a mezzanotte, spettacolo pirotecnico notturno a cura delle ditte:

Bruscella Antonio in collaborazione con “Bruscella & Pellicani” di Modugno (Ba), Francesco Mega Srl  di Scorrano e Mega Angelo sempre di Scorrano.


 


I tratti caratteristici: processione, fuochi e luminarie


Processione: il percorso tradizionale comprendeva, anticamente, le più significative strade del centro urbano poste entro le mura. In seguito, sono state incluse le nuove vie ed i luoghi più rappresentativi come, attualmente, l’Ospedale “I. Veris Delli Ponti”. Durante la processione, il percorso viene spesso interrotto dai devoti ammalati o impediti a partecipare al rito religioso i quali offrono pubblicamente alla Santa delle cospicue somme in denaro che, fino a qualche anno addietro, venivano fissate su nastri appesi alla statua della Santa e raccolte dal presidente del comitato festa come contributo ai festeggiamenti prima che il simulacro entrasse in chiesa. Le offerte dei fedeli raccolte in chiesa ad ogni apertura dello stipo di Santa Domenica, invece, toccavano al parroco, che spesso le devolveva al Comitato Festa.


Fuochi: ogni tratto del percorso della processione era sottolineato dallo sparo di mortaretti o da fiaccole offerti dalle famiglie o da fedeli devoti della Santa. I pirotecnici (furgulari) appartengono ad una famiglia scorranese (Mega), che da secoli si tramanda il mestiere da padre in figlio.


Luminarie: durante i giorni della festa patronale tutto il paese è addobbato con le luminarie che sono, da sempre, insieme con i fuochi artificiali, una delle peculiarità di questa festa. La tradizione degli addobbi con le luminarie è direttamente collegata con quella di epoca barocca, che a Scorrano è documentata almeno dal 1549. Comunque, va ricordata, accanto a questa, anche la tradizione di decorare gli interni della chiesa con stoffe pregiate, nastri dorati, fiocchi.


 Le pluripremiate ditte


Anche quest’anno, le luminarie verranno accese con uno straordinario connubio di musica ed altri incredibili effetti speciali.

I progetti di luminarie scelti, il cui lavoro di montaggio prosegue senza sosta da metà maggio, come da tradizione, saranno tra i più imponenti e mastodontici mai realizzati in campo delle luminarie.


Il paese è stato in pratica diviso tra le pluripremiate ditte di luminarie: Marianolight (di Corigliano d’Otranto) addobberà via Lecce-Leuca; Mariano Luminarie (Scorrano) addobberà Piazza Vittorio Emanuele II (lato nord), Via Maria d’Ungheria e Via Umberto I (centro storico); alla Paulicelli Light Design (Capurso, Bari) Piazza Vittorio Emanuele II e Largo Frisari (Palazzo Duca Guarini – Palazzo della Duchessa – Chiesa Madre); Salento Luminarie (Giurdignano) addobberà via San Francesco sino all’incrocio con via Veris; Luminarie De Filippo (Salerno) Piazzetta Caduti Scorranesi- Via P. De Lorentiis.


MI ILLUMINO DI GUSTO


Per tutti i gironi della festa, quindi dal 5 al 10 luglio, dalle 18  alle 20, il centro storico accoglierà la seconda edizione di “M’illumino di Gusto”, un progetto di promozione dell’artigianato agroalimentare d’eccellenza rivolto alle aziende di produzione che, in uno scenario spettacolare, potranno presentare i propri prodotti ad un pubblico di dimensioni eccezionali.

La manifestazione, intesa come importante iniziativa di promozione turistica del “prodotto” Salento e di marketing territoriale a 360°, si svolgerà come per la prima edizione nelle vie adiacenti la Chiesa di Santa Domenica e, novità di quest’anno, anche in via Duca Carlo Guarini e via P. De Lorentiis.

Il pubblico avrà quindi l’opportunità di degustare il meglio delle peculiarità gastronomiche in abbinamento ai migliori vini del territorio, sempre più stimati a livello internazionale. Il tutto arricchito da un laboratorio a cielo aperto di pasticceria salentina che rappresenta uno degli aspetti più apprezzati della nostra tradizione gastronomica.

Per l’occasione si allestirà infatti un vero e proprio laboratorio artigianale in cui i maestri aderenti all’Associazione Pasticceri Salentini ammalieranno il pubblico con la preparazione in diretta del pasticciotto salentino, prodotto inserito nell’elenco Ministeriale dei prodotti tipici nazionali ed emblema della nostra storia pasticcera, da tutti riconosciuta come una della poche in Italia, ancora oggi, condotta all’insegna della tradizione e della genuinità. L’evento offrirà l’opportunità di presentare il Salento attraverso i suoi seducenti profumi, i suoi sfavillanti colori e le sue splendide forme d’arte con l’obiettivo di renderlo ancor di più uno dei territori più ambiti da flussi turistici nazionali ed internazionali.


 


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Dalla prima Papessa a Maria d’Enghien

Segreti, volontà, pensieri di queste donne eretiche ritenute da molti le prime femministe e il filo rosso che le lega con il Salento. Giovedì 30 ottobre, a partire dalle 17,30, alla casa degli artisti di Gallipoli il primo appuntamento dedicato alla prima Papessa della storia

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Un riconoscimento a tre donne ancora poco conosciute che hanno marcato la storia del loro tempo fino ai giorni nostri. Il ricercatore culturale Raimondo Rodia vuole dedicare loro un premio, presso la Casa degli Artisti in via Lepanto 1, a Gallipoli, giovedì 30 ottobre, a partire dalle 17,30.

Tra le opere di Giorgio De Cesario e nella sua galleria permanente, il relatore Raimondo Rodia svelerà la figura di queste donne.

La prima Maria D’Enghien (nella foto in alto un suo ritratto) contessa di Lecce, committente insieme al primo marito dello splendido scrigno della basilica di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto a Galatina, poi regina di Napoli con il secondo marito Ladislao di Durazzo.

Maria D’Enghien nasconde un itinerario di conoscenza nascosto nelle pieghe degli affreschi di tre luoghi di cui lei era la committente.

Grazie a questo, Rodia ha scoperto la storia segreta delle altre due donne vissute tra la fine del XIII e gli albori del XIV secolo.

Sono Guglielma di Milano, conosciuta anche come Guglielma di Boemia, regina, santa, incarnazione terrena dello Spirito Santo, ma considerata eretica dall’inquisizione.

Le sue spoglie, per impedire che fossero meta di pellegrinaggi, furono bruciate al rogo decenni dopo la sua morte.

L’altra protagonista è Maifreda da Pirovano, suora, imparentata con i Visconti, erede del culto guglielmita e prima vera Papessa della storia, avendo officiato una messa nella Pasqua del 1300. Anche lei dopo questo gesto sacrilego per l’inquisizione di Bonifacio VIII finì al rogo insieme ad Andrea Saramita, ideologo del culto guglielmita e fautore dell’apertura della nuova era dello Spirito Santo predetta da Giovanni da Fiore.

Un trama che conduce fino al Salento, con i dipinti della basilica di Santa Caterina a Galatina, quelli criptici di Santo Stefano a Soleto e nella cripta di Ortelle voluti da Maria D’Enghien Brienne.

Segreti, volontà, pensieri di queste donne eretiche ritenute da molti le prime femministe.

Con questa relazione si vuole cancellare l’oblio della storia intorno a queste figure di donne che volevano il ritorno del matriarcato nella chiesa.

Un sottile filo rosso poi porta la vicenda fino ai giorni nostri con l’incredibile storia di Raffaele Mattioli, il banchiere umanista.

Un trittico che inizierà il 30 ottobre con la storia della prima Papessa della storia per continuare il 25 novembre con i protagonisti degli affreschi della basilica di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto ed i suoi segreti esoterici.

Infine, il 30 dicembre, con un percorso di conoscenza dei simboli esoterici ed alchemici.

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Paolo Di Stefano, storica penna del Corriere della Sera, a Tricase

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𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐𝟔 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐓𝐫𝐢𝐜𝐚𝐬𝐞 𝐨𝐬𝐩𝐢𝐭𝐞𝐫𝐚̀ 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐃𝐢 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 presso le Scuderie di Palazzo Gallone, alle ore 19 e con ingresso libero.

Paolo Di Stefano è una voce autorevole nel panorama culturale italiano: 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐚, 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐞𝐫𝐚, ha al suo attivo una produzione letteraria fatta di romanzi, saggi e racconti, ed ha ricevuto riconoscimenti letterari per la sua capacità di fondere sensibilità narrativa e analisi culturale, su temi letterari, sociali e culturali.

Presenterà 𝑼𝒏𝒂 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒂𝒕𝒂 𝒎𝒆𝒓𝒂𝒗𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒔𝒂, un lavoro che indaga la straordinarietà che può nascondersi nel quotidiano.

Con delicatezza e profondità, Di Stefano invita a 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐞𝐠𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 che scorre, cogliendo come il racconto possa trasformare l’istante in memoria e rivelazione.

Questa iniziativa rientra negli appuntamenti della rassegna 𝑨𝒍𝒕𝒓𝒊𝒕𝒖𝒅𝒊𝒏𝒊, realizzata da 𝑷𝒂𝒓𝒊 𝑨𝑷𝑺 e promossa dal Comune di Tricase con 𝑻𝒓𝒊𝒄𝒂𝒔𝒆 𝑬𝒎𝒐𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒂 𝑳𝒆𝒗𝒂𝒏𝒕𝒆.

Importante è la collaborazione con il 𝐋𝐢𝐜𝐞𝐨 “𝐆. 𝐒𝐭𝐚𝐦𝐩𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚” di Tricase, che sostiene e arricchisce l’evento con il coinvolgimento della comunità scolastica.

In locandina le info sugli interventi.

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Il Castello Maledetto

Torna l’horror al Castello di Nardò: misteri, intrighi e paura nei sotterranei dell’Acquaviva

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Per il quarto anno consecutivo, il Castello Acquaviva di Nardò si trasforma nel palcoscenico di un’esperienza immersiva e adrenalinica che promette brividi e suggestioni.

Dal 31 ottobre al 2 novembre, torna in scena l’attesissimo spettacolo horror firmato dall’associazione Visit Apulia, un viaggio teatrale tra misteri, intrighi e paure nascoste, che condurrà il pubblico attraverso i sotterranei e le sale più antiche del maniero.

INQUIETANTI ATMOSFERE

Un percorso oscuro, sospeso tra leggenda e realtà, in cui ogni angolo del castello rivela un segreto, ogni personaggio custodisce un enigma, e ogni passo può diventare l’inizio di un incubo.

Luci soffuse, suoni inquietanti e atmosfere gotiche accompagneranno gli spettatori in un’esperienza multisensoriale, capace di far rivivere l’anima più misteriosa del Castello Acquaviva.

Lo spettacolo si sviluppa in più turni per consentire a tutti di partecipare a questa esperienza unica, dove il confine tra teatro e realtà si fa sempre più sottile.

I biglietti sono già disponibili online sul sito www.ecletticocastellonardo.it.

Dopo il successo delle passate edizioni, anche quest’anno l’appuntamento con l’horror al Castello promette di lasciare il segno: un evento imperdibile per chi ama le emozioni forti, le storie da brivido e l’atmosfera senza tempo del castello più affascinante del Salento.

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