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Andrano

A Castiglione d’Otranto torna la semina collettiva

Cereali di qualità, il primo patto di filiera locale sarà firmato nel giorno della Maddalena. 45 ettari sottratti all’abbandono con il patto di filiera di Casa delle Agriculture. Semina collettiva dei cereali, lezioni, laboratori, firma dei nuovi patti di filiera, musica e pranzo contadino. Domenica 7 novembre, dalle 9,30 alle 15, vivaio dell’inclusione “Luigi Russo” Castiglione d’Otranto

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Torna il rito della semina collettiva a Castiglione d’Otranto e porta con sé una novità importante: salgono a 45 gli ettari di terra sottratti all’abbandono per essere coltivati a cereali antichi con metodi naturali. Ciò è possibile grazie ai patti di filiera locale, ideati da Casa delle Agriculture: saranno sottoscritti pubblicamente domenica 7 novembre, in occasione di “Chi semina utopia raccoglie realtà”, festa rurale giunta alla sua ottava edizione e che si terrà, dalle 9.30 alle 15, presso il Vivaio dell’inclusione “Luigi Russo”, in via Vecchia Lecce a Castiglione, frazione di Andrano.


Il programma della semina collettiva


Una giornata dedicata ai semi, ai cereali e al pane, direttamente sui campi e di fronte al forno di comunità. Quest’anno la semina è dedicata ad Antonio Linciano, docente di Taranto e attivista di Casa delle Agriculture scomparso un anno fa.


Dopo il laboratorio per bambini “Il meraviglioso mondo dei semi” di sabato pomeriggio, domenica mattina si inizia alle ore 9.30 con “Usi e storie di semole e farine“, lezione sulle differenze tra i diversi tipi di farine da cereali antichi con i mugnai del Mulino di Comunità.


Alle 10.15, si terrà “Fare il pane è un’arte“, laboratorio di panificazione a cura di Auser Ponte Andrano-Castiglione, mentre i bambini potranno seminare a spaglio assieme agli anziani; alle 11.30, sarà la volta di “Patti di filiera, strumento di rigenerazione rurale“, dialogo e firma dei nuovi patti di filiera cerealicola. Alle 12.30, il pranzo del contadino con degustazione di “frizzuli”, i neonati di Casa delle Agriculture, e musica all’aria aperta (info e prenotazioni: 348/5649772).


L’evento è a cura di associazione e cooperativa Casa delle Agriculture, Auser Ponte Andrano-Castiglione, PresentèFuturo di Spongano, Associazione Marina Serra di Tricase, Parco Otranto-Leuca, con il patrocinio dell’Unione dei Comuni Andrano Spongano Diso.


Rientra nel festival “Strade Volontarie- Ci vuole un noi” organizzato dal Csv Brindisi-Lecce.

Il “Patto di filiera Alexander Langer”: dal seme alle api ai prezzi etici per i contadini


A firmare i nuovi patti di filiera, oltre alla cooperativa agricola Casa delle Agriculture di Castiglione che mette a disposizione i 15 ettari a lei concessi in comodato d’uso dai proprietari, saranno Azienda agricola Entula di Chiara Savonitti (San Donato di Lecce), Azienda agricola bio Masseria Aia Nuova (Lecce), Azienda agricola Fata Farina (Alberobello), Azienda bio Talento di Dario Donno (Cutrofiano) e tre singoli coltivatori di Presicce-Acquarica, Melendugno e Montesano Salentino. A loro si aggiunge l’associazione “Musei, tradizioni e territorio” di San Mauro Forte, in Basilicata, realtà impegnata in un processo di restanza “cugino” di quello avviato a Castiglione: con i giovani materani è stato, infatti, siglato il “Patto del Saragolla” per la reintroduzione dell’antica varietà lucana su quel territorio, dove è stata soppiantata dalla nuova varietà richiesta dai grandi pastifici industriali. A sottoscrivere il patto ci sarà anche il Parco regionale costiero Otranto- S.M.di Leuca- Bosco di Tricase, che ricopre il ruolo di ente per la tutela della qualità del prodotto e della sostenibilità del frumento.


Saranno coltivate varietà di farro dicocco e di grano Cappelli, Maiorca e Gentil Rosso, mentre Casa delle Agriculture continuerà a garantire comunque anche la produzione di orzo, farro monococco e grano Strazzavisazze.


Passano, dunque, da cinque a nove in un anno i contadini che hanno deciso di aderire a questo percorso di rigenerazione del paesaggio e di tutela della biodiversità. Il patto, infatti, serve a creare un’alleanza economica ma, prima ancora, valoriale tra piccoli produttori pugliesi e lucani, rafforzando la loro produzione agricola portata avanti con metodi sostenibili su terreni poco utilizzati, potenziandone lo sbocco commerciale e generando economia territoriale. A garantire l’efficacia del percorso è il Mulino di Comunità di Castiglione, centro di lavorazione di cereali e legumi ma anche snodo di condivisione di pratiche e saperi: a due anni e mezzo dalla sua inaugurazione, è stato in grado di generare una domanda di cibo sano tale da spingere il processo di ritorno alla terra. «Piuttosto che produrre tutto da soli», spiegano da Casa delle Agriculture, «abbiamo fatto la scelta di camminare insieme al territorio, coinvolgendo altri contadini in questo percorso, ognuno per le sue possibilità, ognuno condividendo un pezzo di responsabilità».


Per abbattere i costi, è stato fatto un acquisto collettivo dei semi, anche per famiglie e altri agricoltori che lo hanno richiesto; è stato stabilito un tetto massimo di ettari che ognuno può mettere a disposizione per tenere tutti dentro; ci si è dati un disciplinare da seguire per garantire la produzione sostenibile, ad esempio attraverso la rotazione delle colture per assicurare la fertilità dei terreni o l’introduzione di piante mellifere su almeno il 5 per cento della superficie coltivata per aiutare le api a sopravvivere. In cambio, Casa delle Agriculture garantirà l’acquisto dei cereali ad un prezzo raddoppiato rispetto a quello della “borsa merci”, che svaluta il lavoro dei contadini e il loro ruolo di presidio del territorio.


Andrano

“Bolle di sapone”, 16 condanne e 67 anni di carcere

Era il 2013 quando vennero eseguite una serie di perquisizioni in tutto il Salento, a causa della falsificazione e vendita di noti prodotti per la casa…

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 67 anni di carcere, e 16 condanne, si chiude così il processo sulla maxi inchiesta “Bolle di Sapone”.

Era il 2013 quando vennero eseguite una serie di perquisizioni in tutto il Salento, a causa della falsificazione e vendita di noti prodotti per la casa.

I giudici della seconda sezione collegiale hanno inflitto: 9 anni e 6 mesi di reclusione ad Enrico Serafini, 59enne leccese; 9 anni per Antonio Costantino Vanzanelli, 73enne di Cannole; 6 anni a Maurizio Luciano Marti, 58enne residente a Sannicola; 5 anni e 6 mesi a Claudio Diamante, 43enne di San Cesario; 4 anni a Giorgio Vanzanelli, 47enne e Paride Vanzanelli, 41enne, entrambi di Otranto ed a Fulvio Conte, 56 anni di Surbo; 3 anni e 6 mesi a Claudio Conte, 64enne, Adriano Antonio Dima, 60enne, entrambi di Melendugno e per Francesco Leo, 49enne di Surbo; 3 anni a Mauro De Luca, 62enne leccese e Vittorio Perrone, 59enne di Lizzanello; 2 anni ad Antonio Capone, 44enne di Lecce, Fabio Coluccia, 54enne di Andrano e per Cristina Baraldi, 44enne originaria di Ferrara ed Antonella Fiocchi, 56enne residente a Sannicola (pena sospesa per entrambe).

Secondo l’accusa rappresentata dal pm Guglielmo Cataldi, rispondevano di associazione a delinquere, contraffazione e ricettazione e gli stessi potranno fare ricorso in appello.

Sono stati anche condannati al risarcimento dei danni con una provvisionale di 10mila euro per ciascuna delle parti civili. Disposto il non doversi procedere per prescrizione per 12 persone: Antonio Colluto, 52enne di Tricase; Maria Vittoria Colella, 62enne residente a Bari; Luigi Esposito, 54enne di Collepasso; Flavio Ferreri, 75enne di Recco (Genova); Gianni Junior Ingrosso, 50enne leccese; Cristian Luceri, 37enne leccese; Angela Concepita Mariano, 46enne di Racale; Lucio Mariano, 72enne di Racale; Antonio Mega, 74 anni di Palmariggi; Franco Pappadà, 60 anni di Specchia; Fabrizio Domenico Giuseppe Sobrero, 57enne residente a Verzuolo (Cuneo); Francesco Domenico Ungaro, 51 anni di Corigliano Calabro (Cosenza).

Assoluzione da ogni accusa per 10 imputati. Si tratta di Alfonso Dalia, 57enne di San Giorgio a Cremano (Napoli); Francesco De Padova, 69 anni di San Donaci (Brindisi); Antonio Donno, 40enne di Sogliano Cavour; Fernando Giannoccolo, 59enne di Carpignano Salentino; Santo Leo, 82enne di Cellino San Marco (Brindisi); Antonio Quaranta, 68 anni di Morciano di Leuca; Maurizio Valassina, 69enne originario di Desio (Milano); Vincenzo Casaburi, 63enne di Gallipoli; Cinzia Cipolla, 56 anni di Specchia e Samanta Colluto, 31enne di Andrano.

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Lavori in corso, senz’acqua Sanarica, Santa Barbara e Castiglione

Installazione di nuove opere acquedottistiche e sospensione erogazione idrica a Sanarica e nella frazione di Andrano mercoledì 3 aprile; giovedì 4 setssa sorte per Santa Barbara di Galatina

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Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio a Sanarica, Castiglione d’Otranto (frazione di Andrano) e Santa Barbara (frazione di Galatina).

I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica.

Interruzione che avverrà mercoledì 3 aprile a Sanarica (dalle 8 alle 16) ed a Castiglione (dalle 9 alle 17)

Giovedì 4 toccherà a Santa Barbara con erogazione sospesa dalle 8 alle 14

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

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Andrano

Dal sud Salento a Malta parlando inglese

Oltre 100 studenti dell’Istituto comprensivo di Andrano, provenienti dai plessi di Andrano, Spongano e Marittima hanno partecipato ad uno stage linguistico in full immersione. Il dirigente scolastico Ivano De Luca: «Opportunità straordinaria per i nostri studenti di vivere un’esperienza educativa e formativa unica»

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L’Istituto comprensivo di Andrano ha partecipato allo stage linguistico a Malta, «un’esperienza senza precedenti per oltre 100 studenti provenienti da tutti i plessi dell’istituto», compresi Andrano, Spongano e Marittima.

Promosso dall’Associazione Multicultura Mondiale (AMCM), il progetto ha offerto agli studenti un’opportunità unica di arricchimento culturale e linguistico: durante il soggiorno a Malta, hanno partecipato a oltre 40 ore di attività linguistiche in lingua inglese in collaborazione con l’ente Esat Malta, affiliato all’Esat Italia ed accreditato presso il Ministero dell’Istruzione.

Le giornate sono state composte da lezioni mattutine in lingua inglese tenute da docenti madrelingua presso scuole maltesi e escursioni pomeridiane in lingua in tutta l’isola di Malta.

Il dirigente scolastico Ivano De Luca

Il dirigente scolastico Ivano De Luca, ha espresso grande soddisfazione: «È stata un’opportunità straordinaria per i nostri studenti di vivere un’esperienza educativa e formativa unica. Non è stato un compito facile organizzare tutto questo, ma siamo determinati a offrire ai nostri studenti opportunità di crescita che vadano oltre il tradizionale ambito scolastico.

L’aspettativa educativa e formativa perseguita era molto alta, e gli studenti hanno tratto enormi benefici anche a livello personale e relazionale. Dalla gestione delle proprie emozioni e paure al rapporto con una cultura e una lingua diverse, tutti i partecipanti hanno imparato molto da questa esperienza».

Il dirigente scolastico ha inoltre sottolineato «l’impegno profuso dagli insegnanti e dai genitori per rendere possibile questa straordinaria esperienza: voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo progetto, dalla referente prof.ssa Federica Minonne, dai docenti accompagnatori agli studenti, dai genitori al personale organizzativo. È stata una dimostrazione di vera collaborazione e dedizione alla causa dell’istruzione e della crescita personale».

I partecipanti hanno ricevuto tre attestati: una certificazione di 43 ore di formazione riconosciuta ai sensi della Direttiva Ministeriale  70/2016; un attestato del livello di inglese Esat; una certificazione della competenza QCER dello Speaking, che permetterà loro di completare l’intero iter di certificazione permanente.

Il 10 Maggio ci sarà a Messina il 18° meeting AMCM al quale parteciperanno il Ministro dell’Istruzione maltese Hon. Clifton Grima e il Ministro dell’Istruzione e del Merito prof. Giuseppe Valditara insieme al Sindaco di Messina al Provveditore agli Studi di Messina prof. Stello Vadalà: «un’occasione per migliorare un progetto che offre tanto e che coglie le esigenze della scuola per dare la possibilità di vivere queste importanti esperienze formative».

Infine Ivano De Luca annuncia: «Siamo in attesa dei fondi per un progetto approvato dall’USR Puglia di Fondi Ristori Educativi per dare un’ulteriore possibilità ai nostri studenti. L’inclusione totale è la vittoria di una battaglia alla quale come scuola stiamo combattendo da tempo e vogliamo vincerla».

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