Appuntamenti
Cosa resta del tabacco
Il lavoro delle donne, la lotta sociale, la storia del tabacco. Domani al Mercato del Giusto di Melpignano

Il tabacco non è stata solo una produzione agricola. Per il Salento ha significato la riscrittura della sua storia del Novecento, la centralità della donna nel processo produttivo, la rivendicazione per i diritti sul lavoro. Ha retto per decenni l’intera economia del territorio e ne ha plasmato cultura e società. Poi, «dopo il tabacco è incominciata la Svizzera», l’emigrazione, per dirla con le parole di Antonietta, tabacchina, nel libro “Nel dominio del tabacco”.
Sarà questo il principale protagonista della serata di domani, venerdì 28 giugno, a Melpignano. Alle 20, il prato di piazza Avantaggiato ospiterà il terzo appuntamento del mese con il “Mercato del Giusto- Dalla terra per la terra”, la rassegna organizzata dal Comune per tornare a rendere centrale la pratica del mercato contadino, inteso come scambio di saperi e di prospettive e non solo di prodotti agricoli.
Il tabacco, dunque, come epopea che ha lasciato traccia: non solo ricordi, ma anche e soprattutto la forza della lotta sociale, la riflessione sulle conseguenze della monocoltura, un nuovo ruolo possibile per le lavoratrici nel settore economico per eccellenza di questa terra. «Abbiamo voluto costruire un appuntamento dedicato alla storia della nostra terra dominata dal tabacco, alle donne che ‘lo infilavano’ sotto scacco della ‘mescia’, alle nostre tabacchine che hanno saputo alzare la testa e incrociare le braccia davanti al padrone, pretendendo giustizia, rispetto e riscatto. Quelle donne e la loro lotta oggi insegnano ancora», dice Valentina Avantaggiato, vice sindaco con delega all’Ambiente e Agricoltura di Melpignano.
Alle 20, l’apertura del mercatino dei produttori sarà affiancata da “A nodo mio”, laboratorio di tessitura artigianale per bambini a partire dai 6 anni, tenuto da “Trama, mani che raccontano” . Alle 20.30, sarà presentato “Nel dominio del tabacco”, libro a cura di Maria Concetta Cappello, Kurumuny Edizioni: attraverso una puntuale analisi documentaria, ricostruisce la storia del settore tabacchicolo del Salento, con scritti di Mirko Grasso, Antonio Monte e Remigio Morelli e le testimonianze delle protagoniste, vale a dire tabacchine, sindacaliste, ma anche figlie e mogli di concessionari. Seguirà la proiezione del documentario allegato, ArseVite di Alberto Giammaruco e Christian Manno, racconto del drammatico incendio che il 13 giugno del 1960, a Calimera, costò la vita a sei lavoratrici. Alle 22, il concerto “Improvvisazione per le tabacchine” con Francesco Negro al pianoforte e Igor Legari al contrabbasso. Per tutta la serata, poi, il Centro di Cultura popolare curerà il viaggio nel cibo “Puteca itinerante”.
“Nel dominio del tabacco”
Il periodo indagato da questa ricerca, quello del primo ventennio repubblicano, vede la resistenza e l’adattamento di tutto il settore tabacchicolo all’impatto della modernizzazione, che coincide con il completo smantellamento del comparto. Sullo sfondo di un miracolo economico impercettibile, l’acuta tensione politica di quegli anni si manifesta nella lotta collettiva per il lavoro delle tabacchine.
L’analisi è di Mariaconcetta Cappello (1977), laureata in Storia Contemporanea presso l’Università di Bologna e con un dottorato in Studi storici, geografici e delle relazioni internazionali presso l’Università del Salento con una ricerca sulle operaie tabacchine del comparto di produzione di Lecce.
E’ lei a indagare il tessuto intricato di quella stagione attingendo a molte fonti, nell’intento di colmare e superare la grave lacuna documentaria lasciata dalla dismissione del comparto e dalla dispersione degli archivi aziendali. La narrazione si snoda attraverso le testimonianze delle protagoniste: tabacchine, sindacaliste, ma anche figlie e mogli di concessionari. Sono stati esaminati registri e documenti di un’azienda concessionaria e quelli del Monopolio. Ancora, le tensioni sociali sono state analizzate attraverso le voci incrociate della stampa locale, dei rapporti prefettizi, delle mozioni sindacali e delle associazioni datoriali. Il panorama che ne risulta è complesso e semplice al tempo stesso: connotato dal dominio del tabacco esteso sul paesaggio, sulla vita sociale, sulla condizione economica di quella classe lavoratrice che di lì a breve avrebbe intrapreso la via dell’emigrazione.
Nel documentario allegato, ArseVite di Alberto Giammaruco e Christian Manno, gli autori indagano l’accadimento drammatico del 13 giugno del 1960 a Calimera – quando in seguito a un incendio persero la vita sei tabacchine – attraverso le testimonianze orali di quanti vissero quella tragedia. La memoria collettiva si incrocia con i documenti storici, la rassegna stampa dell’epoca, gli atti processuali e col dibattito parlamentare che ne seguì, alla ricerca di una verità ancora oggi taciuta.
Alessano
Il dono natalizio di Casa Tabacco alla comunità di Montesardo
In occasione della festa dell’Immacolata Concezione, domani, Casa Tabacco, signature design hotel di prestigio di prossima apertura, allieterà gli abitanti di Montesardo con un concerto natalizio il cui volto d’eccezione sarà Karima

Casa Tabacco, nuovo indirizzo dell’ospitalità di alta gamma di prossima apertura a Montesardo e proprietà dell’imprenditore di origini salentine Paolo Bleve, rende omaggio alla cittadinanza con il concerto di Natale, in Piazza Sant’Antonio che vede, come ospite d’eccezione la cantante Karima, volto noto della musica jazz a livello nazionale.
Patrocinato dal Comune di Alessano, il concerto che si terrà domani, venerdì 8 dicembre (dalle 19), rappresenta il culmine di una giornata ricca di eventi, con l’accensione delle luminarie – realizzate con il contributo di Casa Tabacco – e delle luci dell’albero di Natale, la tradizionale processione della Madonna e le attività per i più piccoli tra cui l’incontro con Babbo Natale.
Casa Tabacco segna il nuovo capitolo della ex-manifattura di tabacco di Montesardo, in disuso da oltre 40 anni. Acquisito dall’imprenditore Paolo Bleve, volto noto nel settore del design, l’edificio storico riaprirà come design hotel in seguito ad un importante intervento di recupero conservativo, il cui concept è firmato dal prestigioso studio di architettura internazionale Palomba Serafini Associati con la sinergica collaborazione locale di InsiteArchitetture di Oria (BR).
L.P.
Appuntamenti
Parte TuttoMondo: quattro serate a teatro con ZeroMeccanico

Si alza il sipario sabato 9 dicembre, ore 18.30, sul cartellone della rassegna organizzata da ZeroMeccanicoTeatro all’interno del Teatro Garibaldi, gioiello culturale e architettonico nel centro storico della Città Bella, e patrocinata dal Comune di Gallipoli.
TuttoMondo rientra all’interno del più ampio progetto “Babele, Linguaggi Contemporanei”.
Quattro serate a ridosso delle festività natalizie e degli ultimi giorni del 2023 dedicate ai più piccoli e alle loro famiglie.
Uno sguardo sul panorama dei linguaggi teatrali declinati all’infanzia e un’occasione per i grandi di condividere con i loro piccoli la gioia e il fascino del teatro.

«Siamo emozionati e contenti di questa nostra nuova avventura – le parole di Ottavia Perrone e Francesco Cortese di ZeroMeccanico Teatro, direttori artistici della manifestazione – nella convinzione che il teatro possa avere per bambini e ragazzi un potere di straordinaria condivisione e crescita.
Educare i più piccoli allo sguardo coinvolto e magico verso il palcoscenico, allenare la loro fantasia e i loro sogni sono una missione di portata eccezionale. Il teatro è una palestra per l’immaginazione e il pensiero critico, una sorprendente finestra aperta sul mondo».
Ad aprire la rassegna, il 9 dicembre “Corri Dafne”, spettacolo di Factory Compagnia Transadriatica e Tessuto Corporeo di e con Ilaria Carlucci.
Sulla riva limacciosa di un fiume, in una notte di luna piena, nasce dal fango una ninfa.

Leggera, curiosa, spettinata. È Dafne, che nuota, salta, rotola, si arrampica, respirando al ritmo degli animali del bosco. Intanto, oltre le chiome degli alberi si staglia nel cielo terso la sagoma scintillante del carro del Sole, guidato da Apollo, il più bello tra tutti gli dei, tanto desiderato quanto sprezzante. Due universi lontani si incontrano per l’intervento dispettoso di un paio d’ali spennacchiate e due frecce malandrine…quelle di Cupido, il bambino eterno, il dio dell’amore.
Apollo si innamora per la prima volta e il desiderio lo acceca. Dafne vacilla, si sente smarrita, schiacciata, sola. Tutto attorno a lei si trasforma senza preavviso e il suo mondo sembra crollare.
“Corri, Dafne!” gioca con la materia del mito e con i fili invisibili che muovono le vite di tutti, che siano potenti creature divine o silenziosi abitanti del bosco, alla ricerca della sottile linea di confine tra l’amore per l’altro e l’amore per sé.
Gli altri appuntamenti di TuttoMondo:
16 dicembre – ore 18.30 – “Giardini di Plastica” – Teatro Koreja
22 dicembre – ore 18.30 – “Bertuccia all’Inferno” – UraTeatro
30 dicembre – ore 18.30 – “Sogno in Scatola” – ZeroMeccanico Teatro
Appuntamenti
“Lettere ai miei parrocchiani”, stasera a Palazzo Gallone a Tricase
Ad aprire l’evento saranno Antonio De Donno, Sindaco di Tricase, e don Pierluigi Nicolardi, parroco di Sant’Antonio da Padova

Oggi, Giovedì 7 dicembre, nella Sala del Trono di Palazzo Gallone a Tricase, alle ore 19, saranno presentati gli ultimi due volumi de “Lettere ai miei parrocchiani (1973-2017)” di Donato Bleve.
Ad aprire l’evento saranno Antonio De Donno, Sindaco di Tricase, e don Pierluigi Nicolardi, parroco di Sant’Antonio da Padova.
Come relatori ci saranno il prof. Vito Cassiano, l’ex sindaco Antonio Coppola, progettista e direttore dei lavori nella realizzazione della nuova chiesa parrocchiale di Sant’Antonio, mentre a coordinare il tutto sarà Rodolfo Fracasso.
Le “Lettere ai miei parrocchiani” è un opera divisa in sei volumi: “In cammino nel solco del Concilio Vaticano II” (1973-1977), “Dal Calzaturiero a don Tonino Bello” (1978-1982), “Il caso Vitalone e il problema Laici” (1983-1987), “La testimonianza del Cristiano e la politica” (1988-1992), “Dai cappuccini alla nuova chiesa parrocchiale” (1993-1999), “Il futuro è ora nelle vostre mani, giovani” (2000-2017).
Questa raccolta racconta l’esperienza pastorale di un giovane parroco di periferia lungo un arco di circa 50 anni, periodo di grandi transazioni sociali, politiche, economiche e religiose.
L’opera è tratta da “Carissimi…” del noto giornale bimestrale religioso e sociale “Siamo la chiesa“, che è andato in stampa dal 1973 al 2017 a Tricase, con un totale di 184 numeri.
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