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Cucina e territorio, l’evocazione dell’identità

A Melpignano lectio magistralis con il Professore Simone Cinotto, docente di Storia Contemporanea all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Carl Ipsen, Professore di Storia all’Indiana University

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L’olio d’oliva e il pomodoro sono protagonisti della Lectio Magistralis “Cucina e Territorio: l’evocazione dell’identità”, che si terrà a Melpignano questa sera  dalle ore 18,30.


Secondo quali dinamiche storiche un cibo si trasforma in un prodotto tipico e riflette l’identità di un intero territorio? Ne discutono due importanti storici del cibo all’interno del Palazzo Marchesale, sede del Master in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies, di cui il comune di Melpignano è ideatore e promotore nell’ambito di “Melpignano Promuove Cultura’’, sviluppato con l’Università del Salento e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, in collaborazione con Slow Food Italia e l’Associazione Està.


Un’occasione imperdibile per appassionati di storia, cultura e gastronomia, per studenti e studiosi di discipline umanistiche e sociali e tutti coloro che desiderano conoscere meglio il patrimonio e le tradizioni del proprio territorio.


Due illustri relatori, il Professore Simone Cinotto, docente di Storia Contemporanea all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Carl Ipsen, Professore di Storia all’Indiana University, entrambi esperti di storia del cibo, accompagnano il pubblico in un viaggio interessante alla scoperta di due icone della cucina italiana: l’olio d’oliva e il pomodoro.


La relazione tra cibo e territorio è il risultato di scambi, commerci, ambienti e scelte agricole e gastronomiche avvenute nel tempo” sostiene Cinotto. Da una parte un cibo diventa tipico quando viene incorporato nella cucina di un particolare luogo e adattato ad abbinamenti con cibi già familiari. Un esempio è il pomodoro, pianta americana poco conosciuta, che circa duecento anni fa i napoletani utilizzarono per farne una salsa con cui condire gli spaghetti. Dall’altra ciò avviene perché le caratteristiche di quel prodotto ben si relazionano con il clima, il suolo, le conoscenze tecnico-agricole e trasformative del luogo, e quindi alla produzione, anche in larga scala e industriale. Ma è solo quando il prodotto lascia il suo luogo di origine per entrare nella dimensione dello scambio e del mercato che diventa “tipico”, cioè indica una relazione diretta, bidirezionale ed esclusiva tra prodotto e luogo di produzione. Un esempio è il pomodoro Pachino.

Carl Ipsen, che si occupa di storia italiana contemporanea da più di trent’anni e ha un’esperienza pluriennale nel Salento, dove ha condotto diverse ricerche, sta preparando un libro sulla storia dell’olio d’oliva e il 5 aprile parlerà del suo progetto, degli usi e qualità dell’olio in passato:  “L’ulivo è una pianta con forti legami millenari con il territorio del Mediterraneo. Detto questo il suo ruolo e soprattutto quello dell’olio derivato dal frutto di questa pianta ha subito un’evoluzione notevole e drammatica nel tempo, sia dentro che fuori le zone di produzione. L’olio d’oliva in passato serviva a una gamma di usi ed è solo nel ventesimo secolo che il principale è diventato quello commestibile e solo alla fine di quel secolo che è stato universalmente celebrato come un alimento di pregio e con particolari proprietà salutistiche. Potrebbe interessare la storia dell’olio anche prima che diventasse vergine”.


La Lectio Magistralis nasce all’interno del Master per sensibilizzare sui temi del cibo che viene posto al centro del dibattito culturale, sociale ed economico, rendendolo un vero e proprio patrimonio umanitario.


Il cibo è il paradigma di un nuovo modo di sviluppo sano e sostenibile per il territorio e il pianeta intero su cui ragionare insieme ai cittadini, alle amministrazioni, agli attori del territorio” sostiene la giovane sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato.


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Manifestə a Cutrofiano

Giovedì 17 luglio una serata con l’attrice Isabella Nefar e il fotografo Davide Tiezzi tra cinema, immagini, musica e diritti

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Una serata speciale tra immagini, cinema e musica per riflettere su sguardistereotipi e libertà con la partecipazione dell’attrice iraniana Isabella Nefar e del fotografo Davide Tiezzi.

Giovedì 17 luglio (ore 20| ingresso libero | info 3295697491) a Cutrofiano appuntamento con Manifestə, un evento promosso dalla locale Pro Loco, con il contributo e il patrocinio della Commissione per le Pari Opportunità contro la discriminazione e le disuguaglianze del Comune di Galatina e dell’assessorato alla Cultura del Comune di Cutrofiano.

Alle 20, nelle sale del Museo della Ceramica e Biblioteca Comunale, sarà inaugurata la mostra “Fermo Immagine. Ritratti di donne dal mondo oltre gli stereotipi“, del fotografo di viaggio Davide Tiezzi, a cura della Commissione per le Pari Opportunità di Galatina.

«Ho voluto donare queste fotografie perché è ancora necessario parlare di lavoro femminile in Cina, Vietnam, Uzbekistan come in Italia. Piccole storie quotidiane raccolte in oltre quindici anni di viaggi, racchiuse in alcuni scatti per celebrare la forza e la fierezza di donne di ogni età», spiega l’autore degli scatti, «con questa mostra vogliamo contribuire a scardinare stereotipi di genere così radicati nella società, da rendere indispensabile un’azione di consapevolezza da parte di ciascuna persona», aggiunge l’avvocata Elvira Licchetta, presidente della Commissione. «L’iniziativa, che definisco un viaggio nei racconti di viaggi, ha un significato profondo: valorizza il patrimonio culturale, sociale e storico femminile nel mondo, ponendo l’accento sulla centralità del vissuto delle donne e colmando lacune nella conoscenza delle vere politiche di genere», conclude l’avvocata AnnaMaria Congedo, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Galatina.

Alle 20,30, nell’atrio di Palazzo Filomarini, sarà proiettato il film “Leggere Lolita a Teheran” di Eran Riklis, tratto dal celebre romanzo autobiografico di Azar Nafisi.

Al termine della visione, l’attrice iraniana Isabella Nefar – premiata insieme al cast alla Festa del Cinema di Roma, dove il film ha ricevuto anche il Premio del Pubblico – dialogherà con Davide Tiezzi e Maria Lucia Colì.

«ATTENZIONE SULLA DIFFICILE CONDIZIONE DELLE DONNE NEL MONDO»

«Questa serata è un’occasione per porre l’attenzione sulla difficile condizione delle donne nel mondo», afferma l’assessora alla Cultura del Comune di Cutrofiano, Alessandra Blanco, «le donne hanno sempre occupato una posizione subordinata rispetto a canoni e codici stabiliti dagli uomini. In Iran i loro diritti sono fortemente limitati. Basti ricordare Masha Amini, la giovane curda arrestata perché non indossava correttamente il velo e morta in custodia della polizia».

Il film racconta la storia della professoressa Azar Nafisi, che in un Iran sempre più oppresso dal fondamentalismo si riunisce in segreto con sette ex studentesse per leggere i grandi classici della letteratura occidentale. In quello spazio intimo e protetto, le donne condividono sogni, paure e desideri, trovando nella lettura un rifugio e un atto di resistenza. Leggere Lolita a Teheran celebra il potere salvifico della letteratura e la forza dell’amicizia femminile, offrendo uno sguardo intenso e profondo sulla condizione delle donne in un contesto repressivo.
«Il nostro Ente ha un’anima femminile: la maggior parte delle componenti, incluso il direttivo, è formata da donne», sottolinea Marta De Donatis, segretaria della Pro Loco di Cutrofiano.

«L’evento è il risultato di una rete viva e collaborativa che coinvolge il Comune, il Museo della Ceramica e il gruppo delle tessitrici cutrofianesi, custodi di tradizioni e saperi del territorio».

La serata si concluderà con un accompagnamento musicale dal vivo a cura di Gigi Russo e Gianfranco Villanova, del progetto Imperfetto Prossimo.

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A Marittima “La salute non va in vacanza!”

Un’occasione preziosa di sensibilizzazione culturale e divulgazione sanitaria, completamente gratuita e aperta al pubblico, senza necessità di prenotazione, con gli interventi delle dottoresse Valeria Nuzzo e Fabiana Don Francesco

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Torna l’appuntamento estivo per promuovere benessere, consapevolezza e prevenzione

Dopo il successo della prima edizione, torna per il secondo anno consecutivo l’evento “La salute non va in vacanza! Insieme per la salute psicofisica”, promosso dall’Associazione Culturale Arch. Saverio Nuzzo, in collaborazione con A.N.M.I. “T. Tronci” Marittima.

L’iniziativa si terrà lunedì 21 luglio 2025, nella splendida corte antica di Palazzo Russi, in piazza Principe Umberto a Marittima di Diso, e si conferma un’occasione preziosa di sensibilizzazione culturale e divulgazione sanitaria, completamente gratuita e aperta al pubblico, senza necessità di prenotazione.

Anche quest’anno, l’obiettivo è quello di offrire uno spazio di incontro, prevenzione e riflessione, per promuovere la salute nella sua dimensione più ampia e attraverso un approccio integrato: medico e psicologico.

Il programma della serata prevede due interventi:

Valeria Nuzzo


– Ore 20:30 – Dott.ssa Valeria Nuzzo, medico, affronterà il tema “Estate e salute: riconoscere e prevenire i piccoli grandi pericoli della stagione”, fornendo consigli pratici per proteggersi da sole, caldo, disidratazione, punture di insetti e contatti con meduse.

Fabiana Don Francesco

– Ore 21:00 – Dott.ssa Fabiana Don Francesco, psicologa psicoterapeuta, condurrà l’incontro “Come siamo diventati così? L’importanza dei vissuti infantili per la regolazione emotiva di adulti e bambini”. Un’occasione per riflettere sulla nostra storia affettiva e relazionale, sui traumi precoci, sugli stili di attaccamento che influenzano la scelta dei partner e sulla gestione delle emozioni nei grandi e nei più piccoli. Un tema utile non solo per genitori che educano i propri figli, ma per chiunque voglia approfondire la propria consapevolezza emotiva e affettiva.

📍 Palazzo Russi, Piazza Principe Umberto – Marittima di Diso
Ingresso libero
Info: 329 1374191 – 327 9441541

Un evento che unisce la cultura alla prevenzione, nel cuore del Salento, per ricordare che la salute non va in vacanza… e la consapevolezza nemmeno!

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Immagini, parole e gesti apotropaici a Tricase

La presentazione mercoledì 16 luglio presso l’Atrio di Palazzo Gallone. Nell’occasione verrà anche illustrato il progetto di Servizio Civile Universale “Poesia e nobiltà a Tricase, la principessa Maria Bianca Gallone e le sue antenate poetesse”

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La Pro Loco Tricase APS terrà un evento significativo che vedrà la presentazione del libro “Immagini, parole e gesti apotropaici a Tricase”, una pubblicazione curata dalla stessa Pro Loco.

Gli autori, Giorgio Capone, Andrea Cardigliano e Luca Minonne, sotto l’attenta curatela di Ercole Morciano, hanno saputo catturare e raccontare le tradizioni, le credenze e i riti propiziatori che hanno scandito la vita della comunità tricasina nel corso dei secoli.

Un viaggio affascinante tra simboli e gesti che, ancora oggi, risuonano nella memoria collettiva, offrendo uno spaccato autentico dell’identità locale.

Durante la serata, verrà anche illustrato il progetto intitolato “Poesia e nobiltà a Tricase, la principessa Maria Bianca Gallone e le sue antenate poetesse”.

Questo progetto vede come autori Matteo Cazzato, Laura De Francesco, Alessandro Massafra, Giada Sara Siciliano, sempre con la curatela di Ercole Morciano.

L’evento si terrà mercoledì 16 luglio alle ore 20, presso l’Atrio di Palazzo Gallone a Tricase e vedrà partecipi il presidente della Pro Loco Paolo A. Scarascia, e il sindaco Antonio De Donno.

Seguirà un intervento del prof. Hervé A. Cavallera dell’Università del Salento che apporterà un prezioso contributo accademico.

La presentazione del progetto di Servizio Civile Universale sarà curata personalmente dal Prof. Ercole Morciano, per poi concludere con le riflessioni finali.

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