Appuntamenti
“Io M’ARZO e l’OTTO ogni giorno”
Un momento di riflessione sull’importanza del recupero della dignità femminile durante le terapie oncologiche. Domani alle 10,30 presso l’Aula 3 del Polo Oncologico “Giovanni Paolo II” di Lecce

L’Associazione Fondo di Solidarietà Permanente “Cuore e mani aperte verso chi soffre” Onlus, da 16 anni impegnata su più fronti in campo socio sanitario, organizza, in occasione della Festa della donna, un momento di riflessione sui benefici del recupero della dignità femminile durante le terapie oncologiche, alla presenza del Direttore Generale dell’ASL leccese, Silvana Melli.
Alle ore 10,30 di mercoledì 8 marzo, presso l’Aula 3 del Polo Oncologico “Giovanni Paolo II” di Lecce avrà luogo un momento di riflessione chiamato “Io M’ARZO e l’OTTO ogni giorno“.
“L’iniziativa nasce nell’ambito del percorso avviato con l’implementazione dello Spazio Benessere “A Sua Immagine”, inaugurato presso il Polo Oncologico di Lecce, lo scorso 21 dicembre, allo scopo di garantire trattamenti estetici e di benessere gratuiti a donne e uomini in terapia oncologica. Lo Spazio Benessere, interamente finanziato dai sostenitori dell’Associazione, ha compiuto, lo scorso 1 marzo, le sue prime 100 ore di attività. Mercoledì sarà anche l’occasione propizia per fare il punto della situazione su questi primi mesi”, sono le parole con cui Don Gianni Mattia, presidente e fondatore dell’Associazione presenta la giornata: “Io non sono un tecnico della psiche umana, ma da tempo ho imparato a mettere avanti le mani, che per me rappresentano l’operosità, il fare e il cuore, l’unica ragione che io conosca e che in questi anni non mi ha mai tradito. Infatti, con grande orgoglio posso dire che anche questa volta l’Associazione ha saputo anticipare un’esigenza latente di chi è in cura, trovando largo consenso”.
All’incontro di mercoledì saranno presenti, oltre allo stesso Don Gianni e alla DG, dottoressa Melli: l’estetista specializzata Elena Olgiati, che presta la propria attività presso lo Spazio Benessere “A Sua Immagine”; lo stilista Massimo Orsini, che approfondirà su come reinventare il proprio abbigliamento durante le terapie, ad esempio attraverso l’utilizzo di turbanti; la signora Marina Carcagna, utente dello Spazio Benessere, che porterà una personale testimonianza.
“Vogliamo far parlare chi usufruisce dei servizi offerti dallo Spazio Benessere”, continua Don Gianni Mattia, “queste donne andrebbero festeggiate ogni giorno per la loro straordinaria capacità di sapersi destreggiare egregiamente nell’essere assieme mamme, figlie, mogli, compagne, amiche, lavoratrici e, nel loro caso, stanno anche lottando con forza per affrontare un percorso di guarigione! Vogliamo farci dire da loro se e quali benefici hanno tratto da quelle che noi chiamiamo le “coccole” garantite dalla nostra Elena, l’estetista dello Spazio Benessere, e cosa possiamo fare di nuovo per loro, se hanno delle esigenze, e sicuramente sarà così, ancora da soddisfare. Cercheremo di renderle protagoniste, anche con modalità comunicative inaspettate”.
In seconda fila, al centro, Elena Olgiati e Massimo Orsini. In prima fila a destra Marina Carcagna
Elena Olgiati durante un trattamento
Sala d’attesa Cabina Benessere
Cabina 1 Spazio Benessere
Cabina 2 Spazio Benessere
Cuore e mani aperte verso chi soffre
L’Associazione è stata fondata nel 2001 e da allora opera con spirito di carità cristiana in tutte le situazioni di bisogno, con particolare riferimento alle esigenze di natura socio-sanitaria. Ha costruito e gestisce una Casa di Accoglienza, all’interno del perimetro del P.O. “V. Fazzi” di Lecce per l’ospitalità di parenti di persone ricoverate che risiedono lontane. Da sempre attenta, in particolare, alle esigenze del bambino ospedalizzato, può contare su più di 300 volontari clown sempre pronti a donare sorrisi; sulla Bimbulanza, su un Sorrisinbus per la clownterapia a domicilio e, in questi anni, le donazioni di strumentazioni pediatriche, sono state numerose.
Per info consultare: il sito www.cuoreemaniaperte.org; la Pagina Facebook Associazione Cuore e mani aperte verso chi soffre onlus; la Pagina Facebook Amici della Bimbulanza; la Pagina Facebook Spazio Benessere A Sua Immagine Lecce.
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Storie di Vita e Museografia con Liquilab a Tricase
Aperta la call per la Residenza “Storie di vita come artefatti di una museografia interpretativa e partecipata”. La partecipazione è gratuita e rivolta a operatori culturali, artisti, antropologi, studenti, creativi e appassionati di musei, storie di vita e patrimonio immateriale

Vi siete mai chiesto come si possano raccontare le storie di vita attraverso l’arte, l’antropologia e la museografia partecipata?
Se la risposta è sì, questa è l’occasione che fa per voi. Liquilab – ONG UNESCO, con sede a Tricase, apre ufficialmente le iscrizioni alla residenza “Storie di vita come artefatti di una museografia interpretativa e partecipata”, che si terrà dal 23 al 27 luglio, con una giornata introduttiva in programma martedì 22 luglio.
La partecipazione è gratuita e rivolta a operatori culturali, artisti, antropologi, studenti, creativi e appassionati di musei, storie di vita e patrimonio immateriale.
La residenza si inserisce nella decima edizione della Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari “Oltre il Mediterraneo tra storie di vita, comunità patrimoniali, archivi e musei narrativi”, promossa da Liquilab in collaborazione, con partner nazionali e internazionali, tra cui ICPI – Ministero della Cultura, Regione Puglia, Università del Salento, Accademia di Belle Arti di Lecce, ICOM Puglia, SIMBDEA, SIAC e altri.
Curata dal prof. Vincenzo Padiglione (nella foto in alto), tra i principali studiosi italiani di antropologia museale, la residenza propone un’esperienza teorico-pratica di alto profilo, fondata su un interrogativo attualissimo: come possono essere raccontate le storie di vita attraverso l’arte, l’antropologia e la museografia partecipata?
I partecipanti lavoreranno con materiali dell’Archivio Liquilab, intrecciandoli con i propri vissuti per realizzare una proposta di installazione etnografica che sarà presentata pubblicamente domenica 27 luglio.
La giornata conclusiva ospiterà inoltre il workshop “Approcci partecipativi e musei narrativi”, con la partecipazione di: Luigi De Luca, coordinatore Poli Biblio-museali Regione Puglia; Elisa Monsellato, coordinatrice ICOM Puglia; Vincenzo Padiglione, responsabile scientifico della Residenza; Eugenio Imbriani e Ornella Ricchiuto, della direzione scientifica della Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari.
L’iniziativa rappresenta un’occasione unica di formazione e sperimentazione per chi opera – o desidera operare – nel campo della valorizzazione culturale attraverso approcci partecipativi e transdisciplinari.
Sede della residenza: Liquilab, in piazza dell’Abate 1, a Tricase
Info e iscrizioni: infoliquilab@gmail.com | +39 348 3467609
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Gusto e identità: in riva al mare di Racale il primo Birra Suda Fest
Dal 3 al 6 luglio 2025 nel suggestivo Giardino Costiero “Gabriele Toma”

C’è un angolo di costa dove le giornate non si contano ma si vivono. Tra il verde selvatico del Giardino Costiero “Gabriele Toma” e il sale che si posa leggero sulle sere di luglio, prende vita la prima edizione del Birra Suda Fest: la prima festa della birra e dell’incontro, un festival che unisce gusto e identità alle vibes d’estate.
È così che si apre la prima edizione del Birra Suda Fest, in programma dal 3 al 6 luglio 2025 nel suggestivo Giardino Costiero “Gabriele Toma” di Torre Suda, marina di Racale. Una quattro giorni – organizzata dall’associazione M8 Event con main sponsor Milano8 e sostenuta da diverse attività del territorio – dedicata all’arte brassicola, al cibo di strada d’autore e alla musica dal vivo. Insomma, il tutto pensato più a un luogo da vivere che da visitare.
Oltre 30 varietà di birre artigianali ed europee saranno in degustazione lungo un percorso che spazia dai piccoli birrifici indipendenti alle realtà internazionali e ogni bicchiere racconterà un sapore, una geografia, una storia. Ad accompagnare le spine, una proposta gastronomica selezionata: piatti della tradizione salentina reinterpretati, cucina di strada di qualità e accostamenti pensati per valorizzare il gusto senza banalizzarlo.
Non solo degustazione, ma un’esperienza aperta a tutte le età: spazi ombreggiati, animazione per bambini, pause lente tra la macchia mediterranea e sentieri costieri per un festival che è prima di tutto un invito alla convivialità. E poi, la musica. Quattro serate con ospiti di spicco e generi diversi in grado di accompagnare ogni tramonto con un sound diverso:
Giovedì 3 luglio si comincia con l’ironia travolgente de Lo Zoo di 105, in una performance fuori dagli schemi. Venerdì 4 luglio i riflettori si accendono sul ritmo e l’energia mediterranea degli Après La Classe. Sabato 5 luglio spazio al funk, al groove e alla contaminazione musicale con i Kawabonga.
Infine, domenica 6 luglio, chiusura affidata alla teatralità rock de Gli Avvocati Divorzisti.
Appuntamenti
Arti visive e ricerca sonora: nuova stagione culturale con Centro del Contemporaneo

Dal 4 luglio 2025 KORA – Centro del Contemporaneo a Castrignano de’ Greci inaugura una nuova, intensa stagione culturale che intreccia arti visive e ricerca sonora. Tre gli appuntamenti che aprono simbolicamente l’estate salentina di RAMDOM: la mostra
collettiva “Selvatica” a cura di IUNO (Cecilia Canziani, Ilaria Gianni, Giulia Gaibisso), il
live “Coralli” della musicista Silvia Tarozzi nell’ambito della rassegna “Ogni Altro Suono”
con la direzione artistica di Donato Epiro, e l’inaugurazione di “Natura morta”, nuovo
corpus di opere realizzate in residenza da Yirong Wu per il progetto Ogni casa è un
villaggio.
Una tripla apertura che conferma la vocazione di KORA come laboratorio permanente per l’arte contemporanea e lo sperimentalismo musicale, all’interno del più ampio progetto Il Borgo del Contemporaneo, sostenuto dall’Unione Europea – NextGenerationEU (PNRR, M2C1, “Attrattività dei Borghi”).
RAMDOM PRESENTA “SELVATICA” — UNA MOSTRA COLLETTIVA CHE
GUARDA ALL’ALTERITÀ E ALL’ANCESTRALE
Apre il 4 luglio alle ore 19:00 la mostra “Selvatica”, una potente riflessione visiva
sull’alleanza tra il femminile e il selvatico. La collettiva, curata dal progetto curatoriale
IUNO, esplora il concetto di selvatico come margine, radice, caos originario e forza resistente, in grado di accogliere l’irrazionale e rimettere in discussione i codici dominanti della cultura occidentale.
Un’indagine che si muove tra mito, iconografia, storia e istanze contemporanee, restituendo attraverso lo sguardo di artiste internazionali il volto plurale del mostruoso, del diverso, dell’inaddomesticabile.
In mostra: Chiara Camoni, Cleo Fariselli, Gaia Fugazza, Helena Hladilová, Lucia Leuci,
Grossi Maglioni, Cynthia Montier, Caterina Morigi, Marta Roberti, Francis
Upritchard, Alice Visentin.
4 luglio 2025 – 18 gennaio 2026
Orari di apertura: giovedì e venerdì 17–21 / sabato e domenica 19–23
OGNI ALTRO SUONO: IL RITORNO DELLA RASSEGNA SONORA CON SILVIA
TAROZZI E IL LIVE “CORALLI”
Alle 20:30 dello stesso giorno, prende il via il nuovo ciclo di Ogni Altro Suono, la rassegna di performance musicali curata da Donato Epiro e prodotta da Ramdom con il sostegno del Ministero della Cultura – FNSV. Nata per esplorare le potenzialità del suono contemporaneo e il suo dialogo con lo spazio architettonico, la rassegna apre il cartellone 2025 con un concerto di grande intensità: Silvia Tarozzi presenta “Coralli”, performance per violino, voce ed elettronica pensata appositamente per gli spazi di KORA.
Tra le figure più rilevanti della scena musicale sperimentale europea, Tarozzi fonde gesto
strumentale, improvvisazione radicale e memoria poetica, evocando paesaggi sonori marini, forme ancestrali e voci sepolte. Il risultato è un’esperienza d’ascolto profonda, stratificata, che dialoga con l’invisibile.
La rassegna proseguirà fino a dicembre, con ospiti rivelati progressivamente secondo una logica curatoriale che privilegia la scoperta e la qualità dell’ascolto.
“NATURA MORTA” DI YIRONG WU: ESTETICA, IDENTITÀ E PAESAGGIO
MEDITERRANEO
Completa il trittico dell’inaugurazione estiva l’apertura di “Natura morta”, nuovo nucleo di opere realizzate da Yirong Wu nell’ambito del progetto Ogni casa è un villaggio, dedicato a giovani artistə in residenza. La mostra – tra fotografia e installazione – si concentra sulla relazione ambigua tra corpo e paesaggio, forma e rappresentazione, estetica e norma.
Le palme, svuotate della loro funzione simbolica e ridotte a ornamento urbano, diventano il punto di partenza per riflettere su una visione addomesticata della natura. Attraverso la fotografia infrarossa e l’uso di materiali fragili e industriali, Wu crea uno spazio visivo sospeso, tra classicismo e alienazione.
Una riflessione potente sul modo in cui guardiamo, e su ciò che scegliamo di vedere.
Ingresso libero
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