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La Giornata della Capsula del Tempo

Organizzata dall’Associazione Li Quattru Catti si terrà a Patù domenica 22 aprile. La capsula con tutti gli oggetti-ricordo, che sarà interrata nei pressi dell’antica città di Vereto, sarà riaperta nel 2068

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Ricordatevi di noi”. È questo il messaggio che domenica 22 aprile l’associazione Li Quattru Catti di Patù tramanderà ai posteri durante la giornata “La Capsula del Tempo: l’eredità di Patù per il 2068”.


Che cos’è la Capsula del Tempo


Ma che cos’è la capsula del tempo? Si tratta di un contenitore di grandezza variabile avente un unico scopo: custodire al suo interno i nostri ricordi, sotto forma di oggetti e parole scritte, per le popolazioni future. Una volta raccolti tutti gli oggetti, questi verranno sigillati all’interno della capsula del tempo che sarà interrata nei pressi dell’antica città di Vereto situata a Patù.


Lo scopo è quello di far scoprire e comprendere alle generazioni future, che troveranno la capsula del tempo tra diversi decenni, il Paese come lo conosciamo oggi insieme a tutti i ricordi degli abitanti di Patù.


L’associazione Li Quattru Catti, che ha già ingaggiato un artista per la costruzione della capsula del tempo (nella foto grande in alto, in anteprima la pietra intarsiata che sarà posizionata sopra la capsula del tempo) ha deciso di coinvolgere i bambini della scuola elementare, l’amministrazione comunale, le associazioni e gli abitanti del paese di Patù, chiedendo di raccogliere oggetti di uso quotidiano (foto, temi, diari, strumenti tecnologici o altro) da inserire all’interno della capsula. Questa verrà riaperta nel 2068: immaginate la gioia e la sorpresa di riscoprire come fosse il nostro paese diversi decenni prima, con tutte le foto e i ricordi del nostro tempo!


Ecco la lista degli oggetti da raccogliere


Associazioni:



  • un documento che racconti la storia dell’associazione

  • una foto di gruppo di tutti gli associati con didascalia che indichi il nome e l’anno dello scatto

  • un volantino di una delle ultime manifestazioni organizzate dall’associazione oppure una foto di Patù


Comune di Patù:



  • foto dei componenti dell’amministrazione comunale di Patù (singoli o in gruppo)

  • una copia dell’ultimo censimento del paese
  • una foto satellitare del paese


Cittadini di Patù:



  • foto di famiglia con didascalia che indichi nomi, data e anno dello scatto oppure degli oggetti di uso comune


Poiché la capsula del tempo misura 100×50 cm si chiede di rispettarla scegliendo eventuali oggetti ingombranti (notebook, smartphone, ecc.) delle dovute proporzioni (non oltre i 30cm di diametro).


Il Programma della Giornata


Il ritrovo è fissato alle 14,30 di domenica 22 aprile in Piazza Indipendenza.


Dopo una breve passeggiata raggiungeremo Vereto, dove ad attenderci ci saranno i volontari dell’associazione di clown terapia ad animare l’evento per la gioia di tutti i bambini presenti. Prima di interrare la capsula del tempo l’Associazione de Li Quattru Catti, con il contributo di chiunque volesse partecipare, si occuperà della messa a dimora di alberi e piante che faranno da cornice verde al luogo.


Un piccolo rinfresco con tarallucci, vino e succhi di frutta chiuderà la giornata accompagnato dalle note del gruppo musicale di pizzica “Li Quattru Catti Piccini”.


NOTA BENE:


Si consiglia di plastificare o mettere sottovuoto ogni tipo di documento cartaceo al fine di preservarne la conservazione nel corso degli anni. È possibile lasciare in eredità l’oggetto scelto indicando il futuro erede.


TERMINI DI CONSEGNA


Gli oggetti da inserire nella capsula del tempo dovranno essere consegnati presso l’associazione de Li Quattru Catti entro e non oltre il 20 aprile. L’associazione si riserva il diritto di selezionare gli oggetti. Per maggiori informazioni contattare lo 347 5356583.


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Manifestə a Cutrofiano

Giovedì 17 luglio una serata con l’attrice Isabella Nefar e il fotografo Davide Tiezzi tra cinema, immagini, musica e diritti

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Una serata speciale tra immagini, cinema e musica per riflettere su sguardistereotipi e libertà con la partecipazione dell’attrice iraniana Isabella Nefar e del fotografo Davide Tiezzi.

Giovedì 17 luglio (ore 20| ingresso libero | info 3295697491) a Cutrofiano appuntamento con Manifestə, un evento promosso dalla locale Pro Loco, con il contributo e il patrocinio della Commissione per le Pari Opportunità contro la discriminazione e le disuguaglianze del Comune di Galatina e dell’assessorato alla Cultura del Comune di Cutrofiano.

Alle 20, nelle sale del Museo della Ceramica e Biblioteca Comunale, sarà inaugurata la mostra “Fermo Immagine. Ritratti di donne dal mondo oltre gli stereotipi“, del fotografo di viaggio Davide Tiezzi, a cura della Commissione per le Pari Opportunità di Galatina.

«Ho voluto donare queste fotografie perché è ancora necessario parlare di lavoro femminile in Cina, Vietnam, Uzbekistan come in Italia. Piccole storie quotidiane raccolte in oltre quindici anni di viaggi, racchiuse in alcuni scatti per celebrare la forza e la fierezza di donne di ogni età», spiega l’autore degli scatti, «con questa mostra vogliamo contribuire a scardinare stereotipi di genere così radicati nella società, da rendere indispensabile un’azione di consapevolezza da parte di ciascuna persona», aggiunge l’avvocata Elvira Licchetta, presidente della Commissione. «L’iniziativa, che definisco un viaggio nei racconti di viaggi, ha un significato profondo: valorizza il patrimonio culturale, sociale e storico femminile nel mondo, ponendo l’accento sulla centralità del vissuto delle donne e colmando lacune nella conoscenza delle vere politiche di genere», conclude l’avvocata AnnaMaria Congedo, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Galatina.

Alle 20,30, nell’atrio di Palazzo Filomarini, sarà proiettato il film “Leggere Lolita a Teheran” di Eran Riklis, tratto dal celebre romanzo autobiografico di Azar Nafisi.

Al termine della visione, l’attrice iraniana Isabella Nefar – premiata insieme al cast alla Festa del Cinema di Roma, dove il film ha ricevuto anche il Premio del Pubblico – dialogherà con Davide Tiezzi e Maria Lucia Colì.

«ATTENZIONE SULLA DIFFICILE CONDIZIONE DELLE DONNE NEL MONDO»

«Questa serata è un’occasione per porre l’attenzione sulla difficile condizione delle donne nel mondo», afferma l’assessora alla Cultura del Comune di Cutrofiano, Alessandra Blanco, «le donne hanno sempre occupato una posizione subordinata rispetto a canoni e codici stabiliti dagli uomini. In Iran i loro diritti sono fortemente limitati. Basti ricordare Masha Amini, la giovane curda arrestata perché non indossava correttamente il velo e morta in custodia della polizia».

Il film racconta la storia della professoressa Azar Nafisi, che in un Iran sempre più oppresso dal fondamentalismo si riunisce in segreto con sette ex studentesse per leggere i grandi classici della letteratura occidentale. In quello spazio intimo e protetto, le donne condividono sogni, paure e desideri, trovando nella lettura un rifugio e un atto di resistenza. Leggere Lolita a Teheran celebra il potere salvifico della letteratura e la forza dell’amicizia femminile, offrendo uno sguardo intenso e profondo sulla condizione delle donne in un contesto repressivo.
«Il nostro Ente ha un’anima femminile: la maggior parte delle componenti, incluso il direttivo, è formata da donne», sottolinea Marta De Donatis, segretaria della Pro Loco di Cutrofiano.

«L’evento è il risultato di una rete viva e collaborativa che coinvolge il Comune, il Museo della Ceramica e il gruppo delle tessitrici cutrofianesi, custodi di tradizioni e saperi del territorio».

La serata si concluderà con un accompagnamento musicale dal vivo a cura di Gigi Russo e Gianfranco Villanova, del progetto Imperfetto Prossimo.

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A Marittima “La salute non va in vacanza!”

Un’occasione preziosa di sensibilizzazione culturale e divulgazione sanitaria, completamente gratuita e aperta al pubblico, senza necessità di prenotazione, con gli interventi delle dottoresse Valeria Nuzzo e Fabiana Don Francesco

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Torna l’appuntamento estivo per promuovere benessere, consapevolezza e prevenzione

Dopo il successo della prima edizione, torna per il secondo anno consecutivo l’evento “La salute non va in vacanza! Insieme per la salute psicofisica”, promosso dall’Associazione Culturale Arch. Saverio Nuzzo, in collaborazione con A.N.M.I. “T. Tronci” Marittima.

L’iniziativa si terrà lunedì 21 luglio 2025, nella splendida corte antica di Palazzo Russi, in piazza Principe Umberto a Marittima di Diso, e si conferma un’occasione preziosa di sensibilizzazione culturale e divulgazione sanitaria, completamente gratuita e aperta al pubblico, senza necessità di prenotazione.

Anche quest’anno, l’obiettivo è quello di offrire uno spazio di incontro, prevenzione e riflessione, per promuovere la salute nella sua dimensione più ampia e attraverso un approccio integrato: medico e psicologico.

Il programma della serata prevede due interventi:

Valeria Nuzzo


– Ore 20:30 – Dott.ssa Valeria Nuzzo, medico, affronterà il tema “Estate e salute: riconoscere e prevenire i piccoli grandi pericoli della stagione”, fornendo consigli pratici per proteggersi da sole, caldo, disidratazione, punture di insetti e contatti con meduse.

Fabiana Don Francesco

– Ore 21:00 – Dott.ssa Fabiana Don Francesco, psicologa psicoterapeuta, condurrà l’incontro “Come siamo diventati così? L’importanza dei vissuti infantili per la regolazione emotiva di adulti e bambini”. Un’occasione per riflettere sulla nostra storia affettiva e relazionale, sui traumi precoci, sugli stili di attaccamento che influenzano la scelta dei partner e sulla gestione delle emozioni nei grandi e nei più piccoli. Un tema utile non solo per genitori che educano i propri figli, ma per chiunque voglia approfondire la propria consapevolezza emotiva e affettiva.

📍 Palazzo Russi, Piazza Principe Umberto – Marittima di Diso
Ingresso libero
Info: 329 1374191 – 327 9441541

Un evento che unisce la cultura alla prevenzione, nel cuore del Salento, per ricordare che la salute non va in vacanza… e la consapevolezza nemmeno!

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Immagini, parole e gesti apotropaici a Tricase

La presentazione mercoledì 16 luglio presso l’Atrio di Palazzo Gallone. Nell’occasione verrà anche illustrato il progetto di Servizio Civile Universale “Poesia e nobiltà a Tricase, la principessa Maria Bianca Gallone e le sue antenate poetesse”

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La Pro Loco Tricase APS terrà un evento significativo che vedrà la presentazione del libro “Immagini, parole e gesti apotropaici a Tricase”, una pubblicazione curata dalla stessa Pro Loco.

Gli autori, Giorgio Capone, Andrea Cardigliano e Luca Minonne, sotto l’attenta curatela di Ercole Morciano, hanno saputo catturare e raccontare le tradizioni, le credenze e i riti propiziatori che hanno scandito la vita della comunità tricasina nel corso dei secoli.

Un viaggio affascinante tra simboli e gesti che, ancora oggi, risuonano nella memoria collettiva, offrendo uno spaccato autentico dell’identità locale.

Durante la serata, verrà anche illustrato il progetto intitolato “Poesia e nobiltà a Tricase, la principessa Maria Bianca Gallone e le sue antenate poetesse”.

Questo progetto vede come autori Matteo Cazzato, Laura De Francesco, Alessandro Massafra, Giada Sara Siciliano, sempre con la curatela di Ercole Morciano.

L’evento si terrà mercoledì 16 luglio alle ore 20, presso l’Atrio di Palazzo Gallone a Tricase e vedrà partecipi il presidente della Pro Loco Paolo A. Scarascia, e il sindaco Antonio De Donno.

Seguirà un intervento del prof. Hervé A. Cavallera dell’Università del Salento che apporterà un prezioso contributo accademico.

La presentazione del progetto di Servizio Civile Universale sarà curata personalmente dal Prof. Ercole Morciano, per poi concludere con le riflessioni finali.

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