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Tricase: Aperitivo filosofico con Mario Carparelli al Castello di Tutino

Presentazione del suo nuovo libro sul filosofo di Taurisano Giulio Cesare Vanini

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Al Castello di Tutino, a Tricase, presentazione in prima nazionale di “Giulio Cesare Vanini. Il filosofo, l’empio, il rogo” (Liberilibri, 2021), il nuovo libro dello studioso Mario Carparelli dedicato al filosofo di Taurisano bruciato per ateismo nel 1619.


Appuntamento sabato 19 giugno, dalle ore 18,30: dopo i saluti introduttivi del regista Edoardo Winspeare, interverranno il giornalista Giovanni De Stefano e il bibliofilo Dario Acquaviva.


Il Castello di Tutino, in Piazza Castello dei Trane, è stato inaugurato lo scorso 2 giugno dopo una lunga opera di restauro e rifunzionalizzazione resa possibile da un finanziamento della Regione Puglia e dall’intervento di Saietta Art, società legata alla Saietta film, casa di produzione salentina del regista Winspeare.


All’incontro è abbinato un “aperitivo filosofico” curato dallo chef Marco Trotta. Info e prenotazioni: castelloditutino.it


Il libro


Nonostante negli ultimi anni sia stato oggetto di una vera e propria riscoperta, in ambito specialistico e non solo, il filosofo Giulio Cesare Vanini – l’ateo più celebre, più radicale e più maledetto del Seicento – è ancora poco conosciuto e studiato in Italia.


Eppure, con le sue opere e con la sua testimonianza, ha segnato un punto di svolta nella storia della filosofia occidentale, gettando le basi per la nascita dell’Europa laica e moderna.


Mario Carparelli


Mario Carparelli è uno dei più attivi studiosi di Giulio Cesare Vanini. Con Francesco Paolo Raimondi ha curato l’edizione critica con traduzione italiana delle sue opere per la collana Bompiani Il Pensiero Occidentale.

Ha collaborato alla Storia della filosofia di Umberto Eco, firmando la voce Morire da filosofi: ateismo e libertinismo in Giulio Cesare Vanini. È vice presidente del Centro Internazionale di Studi Vanini.


Nel suo nuovo libro, che ambisce a rappresentare anche una prima e piccola introduzione alla sua figura e al suo pensiero, la storia di Vanini viene raccontata rapsodicamente, attraverso una serie di flash e istantanee sulla sua appassionante vicenda umana e intellettuale, da cui emergono tutta la grandezza e la straordinarietà del personaggio.


Giulio Cesare Vanini


Giulio Cesare Vanini nacque a Taurisano, la notte tra il 19 e il 20 gennaio 1585. Dopo un lungo periodo di formazione giuridica, teologica e filosofica trascorso tra Napoli e Padova a cavallo tra il 1601 e il 1612, per sottrarsi a un provvedimento disciplinare emanato contro di lui dall’Ordine dei Carmelitani, nel quale era entrato nel 1603 assumendo il nome di fra’ Gabriele, fuggì in Inghilterra, dove abiurò il cattolicesimo per abbracciare la fede anglicana.


Nel 1614 fu fatto imprigionare dall’Arcivescovo di Canterbury George Abbot, una vecchia conoscenza di Giordano Bruno, che inizialmente lo aveva accolto e protetto. Dopo una fuga rocambolesca e varie peripezie in giro per l’Europa, si stabilì in Francia, dove divenne un filosofo alla moda.


Qui, tra il 1615 e il 1616, pubblicò, a Lione e Parigi, le sue uniche due opere pervenuteci: l’Anfiteatro dell’eterna provvidenza e I meravigliosi segreti della natura, regina e dea dei mortali. Quest’ultima, condannata ad un mese di distanza dalla sua uscita e messa all’Indice nel 1620, gli attirò addosso le ire delle autorità civili ed ecclesiastiche. Riparatosi in incognito a Tolosa, fu arrestato e sottoposto a un controverso processo, segnato da una falsa testimonianza, al termine del quale fu condannato al rogo per «ateismo, bestemmia, empietà e altri eccessi». Il 9 febbraio 1619, quando aveva da poco compiuto 34 anni, fu bruciato in una piazza, Place du Salin, che oggi porta il suo nome. Prima di consegnarlo alle fiamme, gli strapparono la lingua, l’organo con cui aveva “offeso” Dio.


Quando fu prelevato dal carcere per essere condotto al patibolo, pronunciò in italiano queste parole: «andiamo, andiamo allegramente a morire da filosofo».


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A Collepasso due serate… saporite con i Sapori Saraceni

La Sagra te li Sapori Saracini del 12 e 13 luglio sarà l’occasione per gustare la vera puccia salentina, quella coi pezzetti, come si faceva una volta!

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Due serate… saporite, all’insegna della tradizione, del buon cibo e della musica dal vivo a Collepasso.
L’ideale per gustare i sapori autentici del nostro territorio: pittule, polpette, pitta di patate, carne di cavallo e tante altre delizie locali. Appuntamento sabato 12 e domenica 13 lugli,o al palazzo Baronale con la Sagra te li Sapori Saracini.
Spazio anche alla musica: sabato 12, sul palco gli Accasaccio; domenica 13, si ballerà con i Mistura Louca.
Un appuntamento con la storia, la cucina e lo spirito di festa dei collepassesi.
La regina sarà come sempre la puccia con pezzetti di cavallo, tradizione salentina da… mordere!
Nel cuore della tradizione salentina, i “pezzetti di cavallo” sono un simbolo di festa e convivialità. Si tratta di bocconcini di carne di cavallo cotti lentamente in un ricco sugo al pomodoro, con cipolla, sedano, carota, peperoncino e un mix di spezie che profumano di storia.
Una ricetta antica, tramandata di generazione in generazione, nata nelle case contadine e diventata regina delle sagre! Serviti caldi dentro una fragrante puccia leccese, i pezzetti diventano un’esplosione di gusto che racconta il Salento, la sua passione e la sua cucina genuina.
La Sagra te li Sapori Saracini del 12 e 13 luglio sarà l’occasione per gustare la vera puccia salentina, quella coi pezzetti, come si faceva una volta!
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Caprarica, tutto pronto per le “Corti in Tavola”

Serate da vivere con tutti i sensi, tra assaggi che raccontano storie di scambi e contaminazioni, grazie al coinvolgimento delle eccellenze gastronomiche locali. Da cornice, un cartellone ricco di musica, poesia, artigianato e cinema, con un omaggio speciale ad Antonio Verri…

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Passeggiata enogastronomica tra le storiche corti della Città dell’Olio, accompagnata da concerti, performance teatrali, laboratori e degustazioni: sa- bato 12 e domenica 13 luglio a Capra- rica di Lecce torna Corti in Tavola.
La manifestazione è promossa da un vivace gruppo di ristoratori, attività e associazioni del territorio, con il sostegno dell’amministrazione, il coordinamento di Zero Nove Nove e la direzione artistica della musicista e compositrice Giorgia Santoro, in collaborazione con numerose realtà culturali e creative.
Corti in Tavola offre sguardi inediti sulla cucina, sui luoghi e sulle relazioni che animano il Salento. A partire dalle 20, le antiche corti del centro storico, sempre spazi di incontro, accoglienza, lavoro e festa, si apriranno al pubblico per un itinerario tra oli, vini e sapori autentici.
Serate da vivere con tutti i sensi, tra assaggi che raccontano storie di scambi e contaminazioni, grazie al coinvolgimento delle eccellenze gastronomiche locali. Da cornice, un cartellone ricco di musica, poesia, artigianato e cinema, con un omaggio speciale ad Antonio Verri.
Il poeta e scrittore originario di Caprarica, scomparso nel 1993 a soli 43 anni, ha saputo restituire con forza la memoria delle radici e, al contempo, immaginare con lucidità scenari futuri.  Lo slogan di quest’anno è tratto da un suo verso: “Nasce ogni cosa dal vecchio uomo dei solidi curli… che gira col flebile carro e grida”.
Tra i protagonisti di questa ottava edizione, le voci tradizionali di Enza Pagliara e Dario Muci, l’energia travolgente della BandAdriatica e dei Nidi d’Arac, un recital del Fondo Verri, le liriche e le canzoni nate dall’incontro tra la compagnia teatrale Ventinovenove e il cantautore Miro Durante, il concerto Remedios con Carmen Greco, e il raffinato percorso sonoro proposto dal tenore Raffaele Pastore e dal pianista Gabriele Palma. Si rafforza la sinergia con Il Cammino Celeste, festival ideato da Giorgia Santoro, che promuove itinerari musicali lungo le antiche vie dei pellegrini della Puglia meridionale. All’interno del progetto, spiccano il dialogo tra Giovannangelo De Gennaro e Serkan Mesut Halili con Medi-Otto, e la collaborazione tra La Cantiga de la Serena e l’Orchestra Giovanile del Mediterraneo.
Caprarica si conferma un luogo sensibile al benessere delle famiglie, forte dei marchi “Puglia Loves Family” e “Città Amica dei Bambini e degli Adolescenti”, con location, piatti e attività pensati per i più piccoli, a cura de Il Dado Gira.  Tutte le informazioni saranno disponibili anche in lingua inglese.
«Corti in Tavola è una festa dedicata al cibo», dichiara il sindaco Paolo Greco, «e anche un’occasione per valorizzare il nostro paese, far incontrare persone, esperienze e idee. Caprarica apre le sue corti, mette in mostra la sua identità e si racconta con semplicità, attraverso sapori, musica, parole e immagini. Un invito a viverla da vicino, con curiosità e partecipazione».

IL PROGRAMMA

Sabato 12: la prima serata prenderà il via alle 20,30 dal Monumento dei Caduti con Archeogustando, un laboratorio immer- sivo tra storia e sapori. In un allestimento ispirato ai convivi rinascimentali, i partecipanti potranno esplorare usi alimentari, ceramiche e utensili del tempo, guidati da un archeologo. Si potranno osservare e maneggiare riproduzioni di vasellame rinascimentale salentino, conoscere ingredienti tipici dell’epoca – legumi, frutta secca, cereali, miele e vino – e assistere alla mescita del vino secondo antiche pratiche.
Il percorso si concluderà con un brindisi.

Alle 21, nel Palazzo Baronale, per la decima edizione del Festival Il Cammino Celeste, appuntamento con Medi-Otto, concerto del musico-pellegrino Gio- vannangelo De Gennaro (voce, viella, traversi medievali), storico collaboratore di Vinicio Capossela, e Serkan Mesut Halili, maestro turco del kanun.
In Corte di via Santa Maria, dalle 21, il Fondo Verri proporrà La città dei trofei, recital dedicato all’immaginario visionario di Antonio Verri.
Alle 21,30, spazio a Raffaele Pastore (voce) e Gabriele Palma (pianoforte) che, con Melodie d’antan, condurranno il pubblico tra arie d’opera, canzoni italiane anni ’50 e suggestioni spagnole, in un raffinato omaggio al repertorio classico e popolare.
Alle 22 in Piazza Garibaldi, Enza Pagliara e Dario Muci porteranno in scena Canti e pizziche del Salento. Finale alle 23, in Piazza Vittoria, con i Nidi d’Arac.
Domenica 13, start alle 20,30, al Monumento dei Caduti con Archeo – gustando, il laboratorio immersivo tra storia e sapori che condurrà il pubblico in un viaggio tra alimentazione, ceramiche e rituali conviviali del Rinascimento.
Alle 21, nel Palazzo Baronale, per il Festival Il Cammino Celeste, spazio all’incontro tra La Cantiga de la Serena e l’Orchestra Giovanile del Mediterraneo.  In Corte di via Santa Maria, dalle 21,30, l’intimità e l’emozione di Sentime, un progetto che nasce dall’incontro tra la compagnia teatrale Ventinovenove e il cantautore Miro Durante. Un recital tra musica e poesia, dove parole e canzoni raccontano amore, fragilità e rinascita.
Alle 22, in Piazza Garibaldi, Remedios, viaggio musicale tra Francia, Spagna, America Latina e Italia, guidato dalla voce profonda di Carmen Greco.  Con lei, un ensemble affiatato composto da Maurilio Gigante (basso e voce), Gabriele Gigante (fiati), Cristian Caló (fisarmonica) e Beppe Ciancia (tamburi a cornice).
Gran finale alle 23, in Piazza Vittoria, con l’energia contagiosa della BandAdriatica, guidata dal compositore, autore, cantante e organettista Claudio Prima.
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#TAURISANOSVAPO, nuova apertura dopo Maglie e Tricase

“Abbiamo sempre lavorato per fornire il miglior servizio possibile, anche esponendoci di persona per cercare di diventare trend setter in questo settore”…

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Nuova apertura a Taurisano per Svapo già presente a Tricase e Maglie.

«Già presenti sul territorio leccese con due negozi», spiega Dario Surano, «abbiamo deciso di arricchire il sud Salento con un terzo punto vendita. Lo scopo cardine è di espandere la nostra rete di negozi per avvicinare sempre più persone alla nostra visione».

Infatti, prosegue, «operando nel settore svapo dal 2015, abbiamo affinato esperienza e coltivato la clientela con un rapporto che va oltre il mero aspetto lavorativo. Vogliamo mettere a disposizione, tutta l’esperienza maturata in questo tempo per creare luoghi dove passione e professionalità incontrano il meglio che il mercato della sigaretta elettronica possa offrire. Al centro dell’attenzione mettiamo sempre le esigenze e le richieste di tutti coloro che negli anni si sono approcciati o che si vogliono avvicinare alla sigaretta elettronica».

Come si è arrivati alla nuova apertura?

«Insieme a tutti i nostri collaboratori», premette Surano, «abbiamo sempre lavorato per fornire il miglior servizio possibile, anche esponendoci di persona per cercare di diventare trend setter in questo settore che amiamo e in cui mettiamo tutti noi stessi. Con l’apertura di #TAURISANOSVAPO ci rimettiamo in gioco ma siamo sicuri che riusciremo a vincere anche questa una sfida con l’aiuto e anche l’apprezzamento di tutti i consumatori che si affidano a noi con fiducia».

«Vogliamo che ogni cliente di senta parte del nostro progetto», insiste, «offrire il meglio nel mondo dello svapo, con prodotti di qualità e un servizio che faccia sentire ogni persona importante grazie alla professionalità dei nostri collaboratori.

Tutti insieme ci divertiamo, certamente, ma non dobbiamo mai dimenticare che lo svapo è prima di tutto salute, ovvero uno strumento per abbandonare il vizio del fumo. Se riusciremo a trasmettere questo messaggio in allegria e con il sorriso sulle labbra, secondo me, avremo ancora più successo».

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