Appuntamenti
Votarti m’affatica
Le parole della scelta. La scelta delle parole: in attesa delle elezioni politiche del 4 marzo la rassegna propone sei incontri con giornalisti, linguisti, esperti e comunicatori partendo da sei parole chiave: gente, post verità, esperimento, disinformazia, disputa felice e hashtag
Da venerdì 19 gennaio a giovedì 1 marzo (ore 19 – ingresso libero) appuntamento a Lecce con “Votarti m’affatica. Le parole della scelta. La scelta delle parole“, una rassegna, a cura del giornalista Pierpaolo Lala, organizzata da Conversazioni sul futuro, Io non l’ho interrotta e Coolclub, in collaborazione con Officine Culturali, Ergot, Fondo Verri e Crocevia (che ospiteranno i sei incontri in programma).
Per attendere le elezioni politiche del 4 marzo si discuterà con giornalisti, linguisti, esperti e comunicatori partendo da alcune parole chiave: gente, post verità, esperimento, disinformazia, disputa felice e hashtag.
Tra gli ospiti il giornalista di Vice Italia Leonardo Bianchi (19 gennaio), il consulente politico Giuseppe Di Caterino (2 febbraio), il giornalista de La Stampa Jacopo Iacoboni (9 febbraio), l’esperto di comunicazione e innovazione digitale, a lungo consigliere alla comunicazione di Matteo Renzi,Francesco Nicodemo (16 febbraio), il giornalista Bruno Mastroianni e la sociolinguista e responsabile del profilo Twitter dell’Accademia della Crusca Vera Gheno (24 febbraio) e lo scrittore Marco Montanaro (1 marzo).
Primo appuntamento venerdì 19 gennaio (ore 19 – ingresso libero) al Crocevia con il giornalista di Vice Italia e blogger Leonardo Bianchi e il suo volume “La Gente. Viaggio nell’Italia del risentimento” (Minimum Fax).
Dieci anni fa usciva La casta, un libro che ridefiniva il discorso politico italiano: la fine dei partiti tradizionali, l’odio per le élite in generale, l’indignazione di chi si sentiva escluso e defraudato.
Oggi quel risentimento si è rovesciato in orgoglio: la fine della politica come la conoscevamo non ha generato un vuoto, ma una galassia esplosa di esperienze tra il grottesco, il tragico e l’apocalittico. Dai forconi alle sentinelle in piedi, dai «cittadini» che s’improvvisano giustizieri alle proteste antimigranti, La Gente è il ritratto cubista dell’Italia contemporanea: un paese popolato da milioni di persone che hanno abbandonato il principio di realtà per inseguire incubi privati, mentre movimenti politici vecchi e nuovi cavalcano quegli incubi spacciandoli per ideologie.
Leonardo Bianchi ha scritto il miglior reportage possibile su un paese che non si può raccontare se non a partire dalle sue derive, e l’ha fatto seguendo ogni storia con la passione di un giornalista d’altri tempi, il rigore dello studioso che dispone di una prospettiva e di un respiro internazionali, e un talento autenticamente narrativo, capace di attingere a una ferocia e a una forza profetica degne di un romanzo di James Ballard. Leonardo Bianchi, giornalista e blogger, è news editor di VICE Italia. Ha collaborato, tra gli altri, con Valigia Blu e Internazionale. Dal 2008 scrive di politica, attualità e cultura anche sul suo blog satirico La Privata Repubblica.
Venerdì 2 febbraio (ore 19 – ingresso libero) il consulente politico Giuseppe Di Caterino presenterà “Fuori dalla bolla. Politica e vita quotidiana nell’era della post-verità” (Mimesis), scritto con Giuseppe A. Veltri.
Dalla Brexit all’elezione di Trump, dal referendum costituzionale al dibattito politico quotidiano, le bolle informative della Rete stanno trasformando il processo politico e democratico con una radicalizzazione delle posizioni in campo e un assottigliamento degli spazi di confronto o sintesi.
Un meccanismo che favorisce le narrative populiste, mentre quelle riformiste si mostrano incerte, senza una propria prospettiva culturale sul modo di abitare la Rete.
Ma quali sono le leve socio-psicologiche alla base di tali dinamiche? E cosa si può fare per scongiurare la regressione cui sembra irreversibilmente condannata la nostra democrazia?
Venerdì 9 febbraio (ore 19 – ingresso libero) il giornalista de La Stampa Jacopo Iacoboni approderà alle Officine Culturali Ergot con il suo recentissimo volume “L’esperimento. Inchiesta sul Movimento 5 Stelle” (Laterza).
A questo esperimento Casaleggio lavorava fin dalla fine degli anni Novanta, quando – amministratore di Webegg – cominciò a testare nei forum intranet dell’azienda i meccanismi di formazione e produzione del consenso attraverso le reti. Ma quello era solo l’inizio. L’esperimento si sviluppa attorno a un nocciolo: propaganda, propaganda, propaganda. Sociale, pianificata, centralizzata, virale. Testi e scaletta dei Vday (gli eventi che rappresentano di fatto l’antecedente storico del Movimento) sono già coordinati da due dipendenti della Casaleggio.
Grillo è l’innesco per far evolvere l’esperimento a un livello superiore: è il frontman, l’uomo del consenso elettorale che può coagulare e incarnare un sentimento di rivolta contro il sistema, ormai fortissimo nella società. In questa prima stagione il Movimento predica alcune cose con integralismo militare: il rifiuto assoluto di comparire nella tv italiana, la promessa di dimezzare lo stipendio ai suoi futuri politici e di vivere secondo uno stile di vita francescano, la posizione contro l’euro e lo scetticismo verso l’Unione europea.
Al contrario, promette la democrazia attraverso Internet ed esalta la meritocrazia, denunciando la piaga dei tanti ragazzi italiani costretti a cercare fortuna all’estero. Per ognuno di questi cavalli di battaglia emergerà lo scollamento tra come il Movimento si è proposto inizialmente a elettori e attivisti e quel che realmente ha fatto sino a oggi.
Venerdì 16 febbraio (ore 19 – ingresso libero) al Crocevia, Francesco Nicodemo presenterà “Disinformazia. La comunicazione al tempo dei social” (Marsilio).
Dodici anni fa «Time» incoronò persona dell’anno «You»: «You control the Information Age. Welcome to your world» si leggeva in copertina. Ma è davvero così? Siamo noi a controllare l’informazione grazie alla rete? A ben vedere, il «rumore di fondo» ha preso il sopravvento, disorienta i cittadini e ne influenza le decisioni.
Vaccinare i propri figli, iniziare una terapia medica, fidarsi della scienza o lasciare che si insinui il dubbio, mettendo in discussione certezze ormai acquisite? E come agire da elettori consapevoli? È possibile operare una scelta ponderata sottoposti come siamo al fuoco di fila di notizie inesatte, falsi allarmismi, parole di odio?
Francesco Nicodemo prova a smascherare in questo libro le distorsioni che agiscono sulla nostra percezione della realtà. In ballo vi è la vittoria tra due visioni contrapposte: un mondo ripiegato su se stesso e sulle sue paure, che propone ricette anacronistiche a problemi sempre nuovi, e uno aperto, ottimista, orientato al progresso. Sullo sfondo, una profonda convinzione: la risposta più decisa deve arrivare dalla politica. In che modo? «Coinvolgendo, dialogando, usando in maniera costruttiva le potenzialità offerte dal digitale, facendo sentire ciascuno protagonista di un progetto comune».
Sabato 24 febbraio (ore 19 – ingresso libero) alle Officine Culturali Ergot il giornalista Bruno Mastroianni e la sociolinguista e responsabile del profilo Twitter dell’Accademia della Crusca Vera Gheno (foto grande in alto) illustreranno le “regole” de “La disputa felice. Dissentire senza litigare sui social network, sui media e in pubblico” (Franco Cesati Editore). La svolta epocale provocata dalle tecnologie digitali è stata quella di mettere tutti in una condizione di costante confronto. Sui social network diversi mondi – culturali, sociali, religiosi – si incontrano ogni giorno, senza mediazioni e senza filtri. La diversità, che prima era un’ esperienza specifica nella vita, è diventata un aspetto ordinario della realtà. È questa la radice dell’ ostilità online e di quel senso di polarizzazione e contrapposizione che sembra inquinare stabilmente il discorso pubblico. Grazie al web tutti – volenti o nolenti – ci siamo avvicinati, ma questo non ci ha reso automaticamente dei “buoni vicini”: è qualcosa che dobbiamo conquistare giorno per giorno. Questo testo nasce da una necessità: non impariamo mai a confrontarci efficacemente con il diverso da noi. Non lo studiamo a scuola. Non è detto che ne facciamo esperienza in famiglia. Nei nostri contesti sociali spesso non ne abbiamo occasione. Qualcuno lo impara per professione. Eppure tutti, da quando abbiamo uno smartphone in mano, siamo gettati nel dibattito pubblico, a discutere di temi cruciali per la nostra esistenza, in mezzo ad altri anche molto distanti da noi. Con l’aiuto dei migliori principi della retorica, del media training e della comunicazione di crisi, in questo testo si offre una guida sintetica per imparare a sostenere il proprio punto di vista davanti all’altro che non è d’accordo, senza litigare, ma provandovi gusto e soddisfazione. È la disputa felice.
Giovedì 1 marzo (ore 19 – ingresso libero) alle Ergot ultimo appuntamento con il curatore della rassegna Pierpaolo Lala e lo scrittore Marco Montanaro, che da diversi anni si occupa di scritture e comunicazione per enti pubblici e aziende, che condurranno una serata con vari ospiti per commentare la campagna elettorale e le sue parole chiave.
Programma
Venerdì 19 gennaio – Crocevia
La Gente. Viaggio nell’Italia del risentimento
Leonardo Bianchi
Minimum Fax
Venerdì 2 febbraio – Fondo Verri
Fuori dalla bolla. Politica e vita quotidiana nell’era della post-verità
Giuseppe Di Caterino – Giuseppe A. Veltri
Mimesis
Venerdì 9 febbraio – Officine Culturali Ergot
L’esperimento. Inchiesta sul Movimento 5 Stelle
Jacopo Iacoboni
Laterza
venerdì 16 febbraio – Crocevia
Disinformazia. La comunicazione al tempo dei social
Francesco Nicodemo
Marsilio
sabato 24 febbraio – Officine Culturali Ergot
La disputa felice.
Dissentire senza litigare sui social network, sui media e in pubblico
Bruno Mastroianni e Vera Gheno
Franco Cesati Editore
giovedì 1 marzo – Officine Culturali Ergot
HashTag. Verso il 4 marzo
con Marco Montanaro, Pierpaolo Lala e ospiti
Inizio incontri ore 19. Ingresso libero
Info 3394313397 – info@iononlhointerrotta.com
Appuntamenti
“La scuola in ospedale”, un faro oltre la malattia
Riceviamo e pubblichiamo
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Mediterranean Fashion Week
Da domani il fashion si mescola alla grande arte culinaria e 205 ospiti da tutto il mondo a Copertino, Presicce-Acquarica e Santa Maria di Leuca. Oltre alle firme prestigiose della moda internazionale, riconoscimenti anche per i rinomati nomi della cucina gourmet con l’International Chef Award
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Prende il via la Mediterranean Fashion Week, che si svilupperà in quattro giornate, da giovedì 12 a domenica 15 settembre, in luoghi caratteristici del Salento come Copertino, Acquarica-Presicce e Santa Maria di Leuca.
Un format, ideato da Marianna Miceli e proposto da Mad Mood, che attraverso la presenza di una trentina di designer porterà in passerella lo stile di 20 Stati, con un totale di 250 ospiti provenienti da ogni parte del mondo.
La particolarità dell’evento si basa sull’unione del campo della moda a quello dell’arte culinaria di alto livello, che porterà non solo all’assegnazione dell’International Fashion Award, ma anche dell’International Chef Award.
Nella stessa manifestazione sarà presentato ufficialmente, per la prima volta, il tessuto fatto con polvere di diamanti, si terrà il Woman Fashion Talent Award, che vedrà le donne della moda e dell’imprenditoria italiana e straniera al fianco di giovani talenti ai quali verranno conferite borse di studio in denaro, e verrà avviata l’associazione “A Woman For Women”, in collaborazione con Carol Cordella, direttrice dell’Istituto Cordella, che insegnerà a donne vittima di violenza l’arte sartoriale, la quale diventa strumento di reinserimento sociale.
L’amicizia tra i popoli è il network che prenderà vita tra i vari Stati, con il coinvolgimento di 30 fashion blogger, 10 chef internazionali e 20 food buyer mondiali.
L’evento sarà seguito da Andrea Garmendia che, con il suo programma televisivo dedicato alla moda, racconterà sulla tv argentina la manifestazione concentrandosi su cibo e territorio; anche la tv americana FNL seguirà l’intero evento nel suo svolgersi.
Quattro giorni in cui si susseguiranno sfilate di Alta Moda con l’International Fashion Award, lo Show Cooking & Wine Tasting a cura di Cantina Schola Sarmenti e l’International Chef Award in cui protagonista sarà la cucina gourmet con la presentazione e preparazione di piatti unici come le pietanze a base di carne di zebra e coccodrillo, preparati dalla chef ruandese Simba Rose Marie Louise.
Si partirà domani, in Piazza Castello a Copertino, alle ore 20, per poi proseguire venerdì 13 settembre, alle ore 20, in Piazzetta Villani, Colonna Sant’Andrea, a Presicce- Acquarica.
Sabato 14, presso Villa Meridiana di Santa Maria di Leuca, alle 13, oltre allo Show Cooking & Wine Tasting e l’International Chef Award, si terrà l’Indonesian Coffe Tasting, con gli omaggi dell’Ambasciata Indonesiana.
Alle 20, presso il Messapia Resort, ci sarà il Dinner Gala al quale seguirà un altro momento importante dedicato alla moda con il Woman Fashion Talent Award.
Domenica 15, al Samarinda Beach Club, dalle 13, lo Show Cooking & Wine Tasting con la Cantina Schola Sarmenti, seguito dall’International Chef Award.
Alle 20 previsto il Fashion Show con diverse firme dell’Alta Moda.
La kermesse si chiuderà lunedì 16 settembre con il Boat Closing Party previsto per le 11, sempre a Santa Maria di Leuca.
L’evento è realizzato con il Patrocinio dei comuni di Copertino e Presicce-Acquarica e di Inner Wheel Club Di Tricase – S.M. Di Leuca.
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Tricase: Arte e Giustizia sui passi della Pace
Convegno distrettuale dell’Inner Wheel: venerdì 13 settembre ricco parterre di relatori molto noti in ambito nazionale ed internazionale si esprimeranno su importanti tematiche
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Il Distretto 210 Inner Wheel Italia con la governatrice Teresa Iorio Caldarulo presenterà il convegno distrettuale dal titolo “Arte e Giustizia sui passi della Pace”.
Venerdì 13 settembre, dalle ore 17, in Piazza don Tonino Bello a Tricase, saranno presenti autorità innerine, civili e religiose.
Verranno affrontati contenuti fondamentali per la società e il mondo in cui viviamo che si ritrovano nel tema della presidente dell’I.I.W. “Heartbeat of Humanity” e in quello Distrettuale per l’anno I.W. 2024-25, declinato dalla Governatrice in: “Battiti per l’umanità: accendi i cuori e trasforma i battiti in azioni di pace”.
Folto e ricco il parterre di relatori molto conosciuti in ambito nazionale ed internazionale, che si esprimeranno su importanti tematiche: Staffan De Mistura (sottosegretario Generale dell’ONU e inviato speciale dell’ONU in zone di conflitto) su “Educare al rispetto dei diritti per coltivare la pace”; Biancaneve Codacci Pisanelli su “Cultura e pace”; Livia Pomodoro (presidente Teatro No’hma) su “Arte e pace”.
Nell’occasione Livia Pomodoro illustrerà anche il progetto da lei ideato e promosso “In Cammino – Abbazie d’Europa” , il pellegrinaggio
in chiave moderna in luoghi senza tempo, simboli di storia e carichi di spiritualità, partito nel 2023 da Canterbury e che si concluderà a Roma
nel 2025. “In Cammino è un progetto dedicato all’Umanità perchè possa tornare a credere in un domani migliore e ritrovare i valori fondamentali della convivenza civile”, spiega Livia Pomodoro.
Si collegherà da remoto con la platea degli astanti Caterina Micolano (founder del Progetto Socially Made in Italy, presidente della Cooperativa Alice).
L’organizzazione dell’evento è a cura del Club di Tricase – S. Maria di Leuca.
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