Alessano
Emergenza incendi: fasce tagliafuoco nel Parco Otranto-Leuca
Pubblico e privato insieme per l’antincendio: lavoro partito dalla cartografia, che ha permesso di individuare fasce funzionali allo sbarramento: le mappe così create verranno girate ai Comuni che le passeranno a loro volta alle protezioni civili, in modo che le squadre di primo intervento sappiano dove poter trovare la strada spianata per intervenire in un territorio a tratti molto impervio, in cui trovare punti di ingresso per avvicinarsi alle fiamme diventa talvolta un vero problema
Il problema degli incendi si ripresenta puntuale come ogni anno nella stagione estiva.
Episodi fino a qualche anno fa ritenuti fisiologici per il territorio salentino, tendono sempre più spesso a raggiungere proporzioni catastrofiche a causa dell’innalzamento delle temperature, dell’indebolimento dei meccanismi di difesa degli ambienti naturali, dell’incuria in cui versano campagne e pascoli.
«In particolare il territorio del Parco si trova davanti ad un cambiamento epocale del paesaggio, delle prassi agricole, dell’uso del suolo e delle sue risorse: i terrazzamenti olivetati, già seriamente minacciati di abbandono colturale prima della Xylella, sono oggi in balia ad una profonda disaffezione da parte dei proprietari; disaffezione assolutamente comprensibile ma non per questo meno grave in termini di dissesto agroambientale cui stiamo assistendo» precisa Francesco Minonne, biologo del Parco.
Da questa riflessione è nata la necessità di lavorare sulla creazione di fasce tagliafuoco all’interno del Parco, ovvero aree strategiche opportunamente pulite che possano, in caso di incendio, fermare o abbassare il fuoco nel suo passaggio, permettere l’ingresso dei mezzi AIB (Anti Incendio Boschivo) con più facilità e porre il personale antincendio in condizione di vantaggio per fermare l’avanzata delle fiamme.
«Non possiamo sapere se e dove passerà il fuoco, ma possiamo identificare delle zone sensibili, ed è quello che abbiamo fatto individuando ben 7 fasce per un totale di 5 ettari che il Parco ha già iniziato a diserbare con mezzi meccanici, eliminando la vegetazione erbacea e non protetta, radendola al suolo il più possibile» aggiunge Minonne.
Un lavoro svolto con il “Contributo regionale prevenzione incendi boschivi e gestione post incendio” (Articolo 35 Legge Regionale 51/2021) che è partito dalla cartografia, che ha permesso di individuare fasce funzionali allo sbarramento: le mappe così create verranno girate ai Comuni che le passeranno a loro volta alle protezioni civili, in modo che le squadre di primo intervento sappiano dove poter trovare la strada spianata per intervenire in un territorio a tratti molto impervio, in cui trovare punti di ingresso per avvicinarsi alle fiamme diventa talvolta un vero problema.
Elemento assoluto di innovazione è che, per la prima volta, si sta intervenendo in sinergia con i privati, proprio in quelle aree che, spesso, diventano punti di innesco e di propagazione. Non si tratta di pulire la proprietà solo nella parte perimetrale, ma di utilizzare l’intero fondo come pista tagliafuoco di interesse pubblico.
Continua Minonne: «Il punto di forza è che questa operazione, se replicata un numero di volte importante, diventa strategica per unire il privato all’interesse pubblico. Il Parco è costituito da una miriade di fazzoletti di terra, a volte piccolissimi, quasi tutti privati e che spesso non vengono puliti: di fronte a questo, l’istituzione interviene anche lì dove non vi sono precisi obblighi per i privati, con un’attività dalle ricadute pubbliche diffuse di protezione contro gli incendi. È necessario che pubblico e privato smettano di essere immaginati come entità contrapposte e diventino attori corresponsabili che condividono la buona gestione del territorio, trovando tempi e contesti di dialogo e pianificazione».
Alessano
Ribaltamento sulla Alessano-Presicce: c’è un codice rosso
Sinistro autonomo in corrispondenza di una curva sulla provinciale per Presicce-Acquarica: due i feriti in ospedale
Brutto incidente stradale in mattinata nel territorio di Alessano, sulla strada che conduce a Presicce-Acquarica.
Si tratta di un sinistro autonomo, che ha visto il coinvolgimento di un’automobile in corrispondenza di una delle curve della provinciale. In un punto non lontano dal passaggio a livello che insiste in quella zona.
Il conducente dell’auto, probabilmente a causa della velocità sostenuta, ha perso il controllo del mezzo. La vettura è uscita dalla carreggiata ribaltandosi nelle campagne a ridosso di essa.
Due le persone a bordo, entrambe ferite e soccorse sul posto dal personale del 118. Il passeggero è minorenne.
Due feriti
Sono intervenute due autoambulanze, una accorsa da Tricase ed una Gagliano. I feriti sono stati condotti in due differenti nosocomi. Il più grave, in codice rosso, a Tricase. Molteplici i traumi su diverse parti del corpo ma fortunatamente la situazione di pericolo è rientrata dopo poche ore. Il secondo, in codice giallo, è stato preso in carico dal “Ferrari” di Casarano.
Fortunatamente, entrambi avevano allacciato la cintura di sicurezza.
Sul luogo del sinistro anche i carabinieri della locale compagnia.
Alessano
Autovelox di settembre
I calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel prossimo mese
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Piano di prevenzione con autovelox, telelaser e postazioni fisse: i calendari del mese di settembre sulle strade provinciali.
AUTOVELOX
01-09-2024
S.P. 297 MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO
07,00 -19,00
02-09-2024
S.P. 362, LECCE – GALATINA
07,00 – 19,00 e 03-09-2024
S.P. 72, CASARANO – UGENTO
07,00 – 19,00 e 04-09-2024
S.P. 18, GALATINA – COPERTINO
07,00 – 19,00
05-09-2024
S.P. 297, MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO
07,00 -19,00 e 06-09-2024
S.P. 7, CASARANO – UGENTO
07,00 – 19,00 e 07-09-2024
S.P. 362, LECCE – GALATINA
07,00 – 19,00
08-09-2024
S.P. 18, GALATINA – COPERTINO
07,00 – 19,00
09-09-2024
S.P. 297, MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO
07,00 – 19,00
10-09-2024
S.P. 72, CASARANO – UGENTO
07,00 – 19,00
11-09-2024
S.P. 362, LECCE – GALATINA
07,00 – 19,00
12-09-2024
S.P. 18, GALATINA – COPERTINO
07,00 – 19,00
13-09-2024
S.P. 297, MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO
07,00 – 19,00
14-09-2024
S.P. 72, CASARANO – UGENTO
07,00 – 19,00
15-09-2024
S.P. 362, LECCE – GALATINA
07,00 – 19,00
16-09-2024
S.P. 18, GALATINA – COPERTINO
07,00 – 19,00
17-09-2024
S.P. 297, MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO
07,00 – 19,00
18-09-2024
S.P. 72, CASARANO – UGENTO
07,00 -19,00
19-09-2024
S.P. 362, LECCE – GALATINA
07,00 – 19,00
20-09-2024
S.P. 18, GALATINA – COPERTINO
07,00 – 19,00
21-09-2024
S.P. 297, MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO
07,00 – 19,00
22-09-2024
S.P. 72, CASARANO – UGENTO
07,00 – 19,00
23-09-2024
S.P. 362, LECCE – GALATINA
07,00 – 19,00
24-09-2024
S.P. 18, GALATINA – COPERTINO
07,00 – 19,00
25-09-2024
S.P. 297, MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO
07,00 – 19,00
26-09-2024
S.P. 72, CASARANO – UGENTO
07,00 – 19,00
27-09-2024
S.P. 362, LECCE – GALATINA
07,00 – 19,00
28-09-2024
S.P. 18, GALATINA – COPERTINO
07,00 – 19,00
29-09-2024
S.P. 297, MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO
07,00 – 19,00
30-09-2024
S.P. 362, LECCE – GALATINA
07,00 – 19,00
POSTAZIONI FISSE DI CONTROLLO DELLA VELOCITÀ
Tutti i giorni, festivi compresi
S.P. 04, LECCE – NOVOLI, KM 5+760 in direzione Lecce
00,00-24,00
CALENDARIO TELELASER
01-09-2024
S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO
07,00 – 19,00
02-09-2024
S.P. 119, LECCE – ARNESANO – LEVERANO
07,00 – 19,00
03-09-2024
S.P. 87 e 358, OTRANTO – SANTA CESAREA TERME
07,00 – 19,00
04-09-2024
S.P. 366, OTRANTO – SAN CATALDO
07,00 – 19,00
05-09-2024
S.P. 41, GALATINA – NOHA – COLLEPASSO
07,00 – 19,00
06-09-2024
S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO
07,00 – 19,00
07-09-2024
S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO
07,00 – 19,00
08-09-2024
S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO
07,00 – 19,00
09-09-2024
S.P. 87 e 358, OTRANTO – SANTA CESAREA T.
07,00 – 19,00
10-09-2024
S.P. 48, MARTANO – SOLETO
07,00 – 19,00
11-09-2024
S.P. 90, GALATONE – SANTA MARIA AL BAGNO
07,00 – 19,00
12-09-2024
S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO
07,00 – 19,00
13-09-2024
S.P. 193, PRESICCE – LIDO MARINI
07,00 – 19,00
14-09-2024
S.P. 361, MAGLIE – COLLEPASSO
07,00 – 19,00
15-09-2024
S.P. 87 e 358, OTRANTO – SANTA CESAREA T.
07,00 – 19,00
16-09-2024
S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO
07,00 – 19,00
17-09-2024
S.P. 90, GALATONE S. M. AL BAGNO
07,00 – 19,00
18-09-2024
S.P. 367, MEDIANA DEL SALENTO
07,00 – 19,00
19-09-2024
S.P. 119, LECCE – ARNESANO – LEVERANO
07,00 – 19,00
20-09-2024
S.P. 358, OTRANTO – SANTA MARIA DI LEUCA
07,00 – 19,00
21-09-2024
S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO
07,00 – 19,00
22-09-2024
S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO
07,00 – 19,00
23-09-2024
S.P. 87 e 358, OTRANTO – SANTA CESAREA T.
07,00 – 19,00
24-09-2024
S.P. 367, MEDIANA DEL SALENTO
07,00 – 19,00
25-09-2024
S.P. 90, GALATONE S. M. AL BAGNO
07,00 – 19,00
26-09-2024
S.P. 41, GALATINA – NOHA – COLLEPASSO
07,00 – 19,00
27-09-2024
S.P. 48, MARTANO – SOLETO
07,00 – 19,00
28-09-2024
S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO
07,00 – 19,00
29-09-2024
S.P. 87 e 358, OTRANTO – SANTA CESAREA T.
07,00 – 19,00
30-09-2024
S.P. 60, VASTE – COCUMOLA
07,00 – 19,00
Alessano
Un film su Don Tonino
“Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello): riprese da gennaio nei luoghi amati e frequentati dal Venerabile
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Un film per raccontare la vita dell’indimenticato (ed indimenticabile) vescovo don il grembiule. Le riprese avranno inizio a gennaio e coinvolgeranno i luoghi appartenuti a don Tonino che la produzione visiterà in agosto. Quindi, certamente, Alessano, paese natio, Tricase dove don Tonino ha lasciato un’impronta indelebile e Molfetta dove da vescovo ha indossato mozzetta e zucchetto.
Il religioso sarà interpretato dall’attore Francesco Oranges, chiamato a riprodurre la serenità del vescovo nella frenesia delle sue giornate, cogliendone attivismo e spiritualità.
La regia del lungometraggio, nato dall’idea di Andrea Coppola, autore di una biografia su don Tonino, sarà curata da Luciano Silighini Garagnani (regista e produttore cinematografico).
Proprio il regista ha anticipato che «sarà un film che rispecchierà fedelmente la vita del Venerabile, come chiesto dalla famiglia in una bellissima lettera».
Il film inizia con una delle tante giornate frenetiche vissute, anche se Don Tonino sembra sorridere sempre e far passare quella frenesia come quotidianità.
È in auto con Michele, un ragazzo che lo guarda tra l’emozione e lo stupore: «Dobbiamo correre verso sud… il sud del sud».
Michele non capisce dove quel prete riesca sempre a trovare la forza di sorridere. E così inizia un racconto, quasi una confessione, di un sacerdote con chi un giorno, scopriremo, proprio da quelle chiacchierate troverà la sua vocazione.
Il titolo del film già spiega molto: “Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello)’’.
Don Tonino è stato innanzitutto un grande uomo, segnando la sua epoca aldilà del Credo che ognuno di noi professa (se ne ha uno). Il presente è solo una logica conseguenza: il Vescovo con il Grembiule è già considerato un Santo dalla sua gente, soprattutto da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo di persona, anche se per la Chiesa, ufficialmente, è ancora “solo” Venerabile.
Ma è questione di tempo…
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