Cronaca
Tar Lazio accoglie ricorso di salentina per graduatoria concorso nazionale
Pronuncia innovativa del giudice amministrativo che impone il riesame dell’esito della prova a beneficio della concorrente

Con una pronuncia che esprime un orientamento pionieristico, il TAR Lazio ha accolto il ricorso proposto da una concorrente salentina, patrocinata dagli avvocati Annarita Marasco e Carlo Ciardo, ordinando la modifica del concorsone per funzionari statali.
La vicenda riguarda il maxi-concorso da 2mila e 736 posti di funzionario amministrativo indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2021, al quale ha partecipato anche una ragazza salentina che nella compilazione della domanda ha indicato, tra i titoli di preferenza, anche il superamento del periodo di tirocinio presso il Tribunale di Lecce. Nella compilazione del modulo di partecipazione, però, la candidata non ha “flaggato” la casella relativa ai titoli preferenziali per evidenziarne il possesso.

Dopo aver superato la prova scritta prevista dal bando la candidata aveva inviato una nota pec alla Pubblica Amministrazione, contenente una dichiarazione sostitutiva con la quale ha dichiarato di voler far valere quale titolo di preferenza l’aver svolto con esito positivo lo stage presso gli uffici giudiziari.
Ciononostante il Ripam – competente per lo svolgimento della procedura concorsuale – ha riscontrato negativamente la nota della candidata, tanto è vero che dalla graduatoria è emerso in maniera conclamata che la commissione non aveva valutato il titolo di preferenza in questione.
La graduatoria finale è stata, quindi, impugnata dalla concorrente innanzi al Tar Lazio con il ricorso proposto dai legali Annarita Marasco e Carlo Ciardo, i quali hanno evidenziato l’illegittimità dell’operato della commissione di concorso per l’omessa valutazione del titolo preferenziale vantato dalla candidata, ciò in ragione del chiaro tenore della domanda di partecipazione e dell’altrettanto lapalissiano contenuto della successiva dichiarazione sostitutiva trasmessa a mezzo pec.
Né tantomeno, secondo gli avvocati Marasco e Ciardo, poteva essere legittimamente obliterata la valutazione del titolo in questione per l’assenza della “flaggatura” sul modulo di partecipazione, atteso che tale circostanza, si appalesava al più come un mero errore materiale alla luce del tenore complessivo della domanda di partecipazione ed in ogni caso tale impasse era ovviabile da parte della Pubblica Amministrazione attraverso un apposito soccorso istruttorio volto ad accertare il possesso della certificazione attestante il superamento del tirocinio presso gli uffici giudiziari da parte della candidata. Tutte circostanze che nel caso di specie non sono state tenute in considerazione da parte dell’Amministrazione procedente, la quale si è limitata a non valutare il titolo preferenziale.
Il TAR Lazio, con una pronuncia che si inserisce in un solco giurisprudenziale innovativo, ha accolto le tesi difensive degli avvocati Marasco e Ciardo, statuendo che dal complessivo contenuto della domanda di partecipazione fosse “con immediatezza evincibile il possesso del titolo per il quale la ricorrente lamenta il mancato riconoscimento e, conseguentemente, l’omessa attribuzione di carattere preferenziale”. I giudici amministrativi hanno anche rilevato che la ricorrente aveva correttamente trasmesso le autocertificazioni nei termini previsti dal bando, al fine di ottenere la validazione dei titoli di preferenza, sicchè tali dichiarazioni sarebbero dovute essere prese in esame dalla commissione.
Il TAR Lazio ha, quindi, annullato la graduatoria definitiva nazionale nella parte in cui è stato disconosciuto il titolo di preferenza posseduto dalla concorrente ed ha contestualmente ordinato all’amministrazione di provvedere al riesame della posizione di quest’ultima.

“Siamo in presenza di una esegesi giurisprudenziale innovativa – dichiarano gli Avvocati Annarita Marasco e Carlo Ciardo – che supera il dato formale della omessa “flaggatura” da parte della concorrente all’interno del modulo di partecipazione e statuisce l’obbligo per la commissione concorsuale di valutare il titolo preferenziale posseduto dalla candidata alla luce del chiaro contenuto complessivo della domanda, così come delle successive autocertificazioni tempestivamente inoltrate alla P.A.. Attendiamo che l’Amministrazione procedente ottemperi con tempestività all’ordine di riesame emanato dal Giudice Amministrativo – concludono gli Avvocati Marasco e Ciardo – ridisegnando la graduatoria definitiva nazionale con l’attribuzione alla nostra cliente del giusto punteggio e della corrispondente corretta posizione in graduatoria”.
Campi Salentina
Corriere espresso ma di droga! Arrestato
La Polizia di Stato, al termine di un prolungato inseguimento nel centro abitato di Veglie, ha arrestato un uomo di Campi Salentina, corriere di una nota ditta di consegne porta a porta

Gli agenti del Commissariato di P.S. di Nardò hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 40enne di Campi Salentina per detenzione ai fini di spaccio di hashish e marijuana, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali dolose a Pubblico Ufficiale.
Durante il servizio di prevenzione e controllo del territorio, disposto dal Questore di Lecce e svolto del comune di Veglie, gli agenti del Commissariato di P.S. di Nardò, insospettiti dall’alta velocità tenuta da un furgone di un corriere espresso, si ponevano al suo inseguimento.
Il conducente, accortosi del sopraggiungere delle pattuglie, anziché fermarsi, aumentava la velocità, cercando di guadagnare la fuga.
Eseguendo manovre a zig-zag, il corriere, al fine di eludere il controllo di Polizia, ha finanche investito uno degli agenti in borghese.
La spericolata corsa proseguiva poi per le vie del paese, in quell’orario molto trafficate. Guidando sempre a forte velocità, l’uomo alla guida del mezzo si disfaceva, gettandola fuori dal finestrino, di una sacca di colore bianco.
La fuga, continuata dapprima per le vie del paese e successivamente sulla provinciale per Carmiano, veniva interrotta dalla pattuglia postasi all’inseguimento, dopo che più volte l’autista aveva cercato, senza riuscirci, di speronare l’auto degli agenti.
Nel contempo altri operatori del Commissariato sono riusciti a recuperare la busta di cui il malvivente si era disfatto, contenente circa 1,6 kg di stupefacente, in particolare hashish e marijuana.
Al termine della vicenda, l’uomo è stato tratto in arresto e, giuste intese con il Sostituto Procuratore della Repubblica di Lecce di turno, tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce a disposizione dell’A.G. per l’accertamento delle responsabilità.
Cronaca
Incendio brucia auto di carabiniere nella notte
Il mezzo, di proprietà di un militare in servizio a Tricase, era parcheggiata alla periferia di San Cassiano

Incendio d’auto nella notte a San Cassiano, dove ha preso fuoco una vettura di proprietà di un carabiniere.
Il rogo, attorno alle 2, ha distrutto una Fiat Panda intestata ad un militare in servizio presso la stazione di Tricase.
Il mezzo era in sosta in via Toti, in una zona periferica del paese. Si trovava qui, lontano dal luogo di residenza del proprietario, a causa di un guasto.
I vigili del fuoco hanno domato l’incendio e cercato eventuali tracce di dolo: nulla, al momento, è stato individuato in questo senso.
Cronaca
Galatina, arrestato pusher
Si tratta di un 31enne del Gambia, irregolare sul territorio nazionale, ritenuto elemento di spicco nel mercato dello spaccio delle cosiddette droghe leggere

Gli agenti del Commissariato di Polizia di Galatina hanno tratto in arresto un 31enne del Gambia, irregolare sul territorio nazionale, ritenuto elemento di spicco nel mercato dello spaccio delle cosiddette droghe leggere.
Il reato contestato è detenzione a fini di spaccio di hashish e marijuana; un altro uomo è stato indagato per concorso nello stesso reato.
Gli agenti di polizia, durante il servizio di prevenzione e controllo del territorio, nel transitare in via Collepasso, direzione via Donatello, hanno notato e fermato un ciclomotore procedere nello stesso senso di marcia con due persone a bordo.
Alla guida un 35enne senegalese, incensurato, regolare sul territorio mentre il passeggero è stato identificato per un 31enne del Gambia, conosciuto agli operatori per reati in materia di stupefacenti.
Alla luce di quest’ultimo particolare, gli agenti hanno deciso di effettuare una perquisizione sui due soggetti, estesa al ciclomotore, a seguito della quale il 35enne conducente è stato trovato in possesso di tre involucri di materiale plastico, contenente hashish per un peso lordo totale di grammi 14 circa e la somma in contanti di Euro 330 suddivisa in banconote di vario taglio, custoditi nella tasca dei pantaloni.
All’interno del sellone del ciclomotore, rinvenuto un marsupio contenente un bilancino di precisione e marijuana, per un peso lordo di grammi 35circa.
Gli agenti hanno sequestrato stupefacente e denaro, ritenuto riconducibile ad attività di spaccio.
Al termine degli accertamenti, il 31enne è stato tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, il conducente del veicolo indagato per concorso nello stesso reato.
-
Appuntamenti3 settimane fa
Tricase: venerdì 12 i concerti per l’International Jazz Day a Lucugnano
-
Cronaca4 settimane fa
Tricase: domani i funerali di Antonio
-
Cronaca4 settimane fa
Radiato dall’albo, si fingeva ancora avvocato: condannato 65enne
-
Appuntamenti4 settimane fa
ExpoJob, la prima Fiera del Mercato del Lavoro a Miggiano
-
Alessano4 settimane fa
Fiamme in agro di Alessano nella notte: bruciano scooter e due auto
-
Appuntamenti3 settimane fa
Artisti da tutto il mondo: a Lecce la mostra “YES!”
-
Campi Salentina4 settimane fa
«Sicurezza per gli operatori della salute»
-
Alezio4 settimane fa
Il maltempo semina danni: giù alberi, pali e anche le luminarie di Diso