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Castrignano del Capo

Cade dalla scogliera di Leuca: turista 67enne recuperato in elicottero

Intervento dei vigili del fuoco per persona bloccata sulle rocce di punta Ristola: forse una caduta

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Occhi puntati sulla Ristola a Santa Maria di Leuca dove nella tarda mattinata di oggi, attorno a mezzogiorno, si sono concentrate le operazioni di soccorso per un uomo preda della scogliera.





Si tratta di un turista Emiliano di 67 anni per cui si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco, intervenuti via terra dal Distaccamento di Tricase e via aerea con elisoccorso giunto da Bari.





L’uomo, attorno alle 11, è precipitato dalle rocce in riva al mare alte oltre 10 metri, procurandosi delle ferite che gli hanno impedito di risalire autonomamente verso la strada.









Il tratto di mare interessato è quello alle porte dell’abitato di Leuca: a pochi metri dallo slargo adiacente proprio Punta Ristola.




Sul posto anche la polizia locale, che ha interdetto al traffico il tratto di litoranea interessato dalle operazioni di soccorso.





L’uomo è stato recuperato poco dopo le 13 proprio mediante elisoccorso. Non è in pericolo di vita.





Pochi metri più in là, lungo la stessa scogliera, in direzione Felloniche (in località Marchello), due estati fa un episodio simile: un turista precipitò sulle rocce. Anche in quel caso le operazioni di recupero furono tutt’altro che semplici. La guardia costiera intervenne via mare, mentre i pompieri si calarono dalle rocce scoscese mettendo in pratica le tecniche speleo-alpino-fluviali.










Alessano

Polizia Locale, un corpo unico per la Terra di Leuca

Progetto Italiae: un passo fondamentale verso un Corpo Unico di Polizia Locale dell’Unione. importante laboratorio del “Progetto Italiae” presso il Municipio di Tiggiano, che ha visto la partecipazione attiva dei comandanti e dei responsabili di Polizia Locale degli undici Comuni associati nella Terra di Leuca

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I comandanti e i responsabili degli undici Comuni associati nella Terra di Leuca hanno partecipato, da assoluti protagonisti, al laboratorio del “Progetto Italiae” che si è tenuto presso il Municipio di Tiggiano.

Gli operatori della Polizia Locale, guidati e facilitati dalla squadra di esperti coordinati dal Dipartimento Affari Regionali (DARA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo aver analizzato e riflettuto approfonditamente sui punti di debolezza dei singoli uffici, hanno disegnato un cronoprogramma finalizzato dapprima intensificare progressivamente le proprie collaborazione, e, successivamente, a raggiungere ad una vera e propria istituzione di un Corpo Unico di Polizia Locale dell’Unione, in grado offrire con un miglior grado di efficienza i servizi sul territorio che per legge competono ai “vigili urbani”.

È il punto di arrivo di un percorso politico che ha impegnato i Sindaci e il Consiglio dell’Unione dal 2019 e che ha permesso di ottenere un quadro conoscitivo adesso chiaro.

Allo stesso tempo, rappresenta un punto di partenza, un tassello fondamentale per proseguire con lo sviluppo di una forma avanzata di gestione del comandi al servizio alla comunità del Capo di Leuca nei diversi settori che rientrano per legge nella competenza della Polizia Locale.

Erano presenti per i rispettivi Comandi Alessia Verardo (Alessano), Teodoro Maruccia (Castrignano del Capo), Luca Marzo (Corsano), Salvatore di Molfetta (Gagliano del Capo e Specchia), Lucio della Villa (Miggiano), Alberto Mancarella (Montesano Salentino), Giovanni Anastasio (Morciano di Leuca), Giovanni Greguccio (Patù), Agnese Rosafio (Salve), Veronica Verardo (Tiggiano),  oltre al segretario dell’Unione, Davide Bisanti.

I lavori si sono aperti a cura del vicepresidente dell’Unione Giuseppe Maglie e i risultati sono stati presentati a tutti i sindaci dell’Unione, alla presenza del presidente Biagio Raona e del presidente del consiglio Gianvito Rizzini che hanno recepito le indicazioni dei Comandanti e dello Staff Italie, quest’ultimo composto da Antonello Piccucci, Federico Gusmeroli, Alessio Zonca, Riccardo Crosara.

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Castrignano del Capo

Bloccato nell’auto in fiamme dopo lo schianto: muore carbonizzato

Impatto con le barriere sulla SS274 alle porte di Leuca, poi il volo nella scarpata e la tragica fine: ancora da verificare l’identità della vittima

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Un incidente, un’auto in fiamme, appena pochi minuti per constatare il decesso del conducente e poi una lunga notte di lavoro per recuperare mezzo e vittima e, soprattutto, per procedere all’identificazione.

A sirene spiegate nella serata di ieri i mezzi di soccorso si sono mossi da Tricase in direzione Castrignano del Capo. Mancavano pochi minuti alle 19 quando, ad una delle ultime curve della statale 274, a poche dozzine di metri dal punto in cui questa incontra la 275 alle porte di Leuca, una macchina è precipitata nella scarpata a bordo della carreggiata (le foto dal posto a fine articolo).

Proprio all’altezza di una curva, la vettura ha urtato contro le barriere per poi finire nella campagna sottostante. Dal mezzo è subito partita una fiammata, probabilmente dovuta all’impatto. Pochi istanti ed un violento incendio ha avvolto l’auto, con il conducente rimasto bloccato al suo interno.

Il personale del 118 accorso dall’ospedale di Tricase ed i vigili del fuoco del Distaccamento tricasino, una volta sul posto, nulla hanno potuto: le fiamme avevano già avuto la meglio, non lasciando scampo al malcapitato al volante.

Sul posto sono giunti anche polizia locale di Castrignano del Capo e carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Tricase. Dopo aver interdetto al traffico il tratto stradale interessato, sono iniziati i rilievi e, al contempo, si è lavorato all’identificazione dell’uomo.

Operazione tutt’altro che facile in quanto, persino della stessa vettura, non restavano che lamiere ed il numero di telaio. L’auto, una Citroen Saxo, risulta essere intestata ad un uomo di 42 anni, originario della Calabria e socio di due attività ricettive in Salento, che non è stato ancora rintracciato.

Gli esami che si terranno in queste ore sui resti del corpo recuperato dal 115 dovranno chiarire se si tratti proprio di lui o se alla guida del mezzo ci fosse qualcun altro.

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Castrignano del Capo

Imbarcazione in difficoltà, salvati 83 migranti al largo di Castro

Nonostante le cattive condizioni meteo e il mare tutt’altro che calmo, grazie all’intervento della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto tutti sono stati tratti in salvo

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Fiamme Gialle e della Guardia Costiera, allertati dalla sala operativa del Roan di Bari, in azione nella notte per salvare le persone a bordo di un’imbarcazione in difficoltà nell’Adriatico meridionale, al largo di Castro.

Operazioni concluse alle 5,30 con lo sbarco e l’accoglienza per 83 persone migranti provenienti da Iran, Iraq e Afghanistan giunti a bordo del motoveliero portato nel porto di Leuca dai militari.

Gli operatori di Protezione Civile e Croce Rossa hanno subito prestato aiuto a donne e bambini e messo al riparo tutti i profughi.

Nonostante le cattive condizioni meteo e il mare tutt’altro che calmo, grazie all’intervento della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto tutti sono stati tratti in salvo e in breve tempo si è potuto procedere al trasferimento presso il centro di prima accoglienza.

 

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