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Alessano

In coda al supermercato di Alessano, il legale dell’anziana: “Ecco come sono andate le cose”

L’Avv. Manuela Marzo racconta che in seguito ad un diverbio tra la sua assistita e un altro cliente “il personale del supermercato molto  probabilmente  ha mal compreso il tenore delle  frasi  proferite”

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In merito al nostro articolo di ieri riguardo un’anziana che avrebbe utilizzato la scusa di sentirsi poco bene per superare la fila all’esterno, interviene l’avv. Manuela Marzo (“In ottemperanza ad incarico professionale ricevuto dalla signora, le cui generalità non vengono rese note nell’ottica della massima tutela della privacy della mia assistita”).


“L’astuta vecchina non esiste”, esordisce il legale, “trattasi  di  stimatissima  docente  di  lettere  in  pensione,  da  due  giorni  oggetto  di vergognoso pubblico dileggio e ludibrio,  clima  che non depone di certo in  favore dell’auspicato  animus  di  solidarietà  e  sostegno  tra  i  membri  della  comunità,  in tempi tanto duri come questi di “emergenza sanitaria” da corona virus”.


L’avv. Marzo dà poi la sua versione dei fatti: “Nella giornata di sabato scorso, 04 aprile, intorno mezzogiorno, la Signora, munita di guanti monouso e mascherina, si recava presso il supermercato Sigma di Alessano,  e  attendeva  pazientemente  di  poter  accedere  all’esercizio commerciale,  per  rifornirsi  di  beni  alimentari.  La Signora,  al  fine  di  non  esporsi alle  intemperie,  attendeva  l’esaurimento  della  fila  davanti  a  sé,  composta  da  6 persone,  nella  propria  vettura.  Ad ulteriore  riprova  della  fondatezza  di  ciò  vi invito  a  consultare  il  bollettino meteorologico  del  4  aprile,  da  cui  potrete facilmente evincere che le avverse condizioni meteo erano potenzialmente foriere di  cagionare  raffredatture,  da  cui  la  signora  ha  inteso  cautelarsi,  per  se  stessa  e per la tanto decantata “salute pubblica”. Giunto  il  suo  turno,  solo  dopo  aver  ricevuto  cenno  di  permesso  dal personale  del  supermercato,  procedeva  all’ingresso.  In quel frangente, un altro signore, di cui non conosce l’identità, atteso che anch’egli era munito di presidi di protezione, la apostrofava aggressivamente, contestandole di non aver usato modalità corrette di tenuta della fila, che, si ribadisce, era esautrita. La signora si spendeva  a  spiegare  che  il suo  “  tenere  la  fila  in  auto”  era  stato  dettato  dalla necessità  di  proteggersi  dal  forte  vento  di  scirocco  e  dalla  pioggerellina  che cadeva;  pur tuttavia il signore, in evidente stato  di alterazione, inveiva contro la stessa. La Signora allora chiudeva la conversazione con la frase “ma lei lo sa che soffro di cervicale? Ma lei lo sa che mi potrei ammalare qui fuori al vento gelido e sotto la pioggia”?


Alla conversazione assisteva il personale del supermercato che”, secondo la legale, “molto  probabilmente  ha  mal  compreso  il  tenore  delle  frasi  proferite, anche  in ragione delle mascherine indossate da tutti i presenti. Quindi  la  signora  si  intratteneva  nel  supermercato  per  circa  30  minuti  e  solo all’uscita la informavano che, da lì a poco, avrebbe ricevuto la visita a casa delle forze dell’ordine “ perché lei, Signora, non sta bene”.

Quindi per l’avv. Marzo: “La signora non ha inscenato alcuna pantomina per saltare la fila; la signora godeva e gode di ottima salute; nessun diniego di ingresso al supermercato le è stato opposto in ragione del supposto stato influenzale”.


L’avvocato Manuela Marzo, infine ricorda che “La Signora, da questa difesa rappresentata, è stimata e onorabile professoressa di lettere in pensione, persona di fine cultura e  dalla specchiata moralità e probità, che ha speso l’intera  sua esistenza ad infondere in generazioni di ragazzi i sacri principi dell’educazione e del rispetto delle regole. Gli accadimenti degli ultimi due giorni, gli articoli seguiti da commenti colmi  di  insulti  e  cattiverie  gratuite”, conclude, “le  hanno cagionato  un  profondo  stato  di  prostrazione  psicologica  ed  ansia,  con ripercussioni sul suo benessere morale”.


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L’Università del Salento plastic free per la Giornata della Terra

Iniziative sul territorio per celebrare l’evento mondiale e rimuovere plastica e rifiuti dispersi in spazi pubblici

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L’Università del Salento si mobilita per la Giornata della Terra (“Earth Day”) che si celebra il 22 aprile a livello mondiale. Numerose le iniziative in programma: eventi di CleanUp sul territorio con la raccolta dei rifiuti in plastica abbandonati; l’esplorazione di un “Museo virtuale degli ecosistemi per le scuole secondarie di secondo grado; una lezione pubblica aperta e partecipativa nel campus Ecotekne sull’obiettivo “Rifiuti Zero”.

Durante il weekend 19-21 aprile si svolgerà la campagna nazionale “Giornata della Terra” promossa dall’associazione “Plastic Free Odv Onlus”, della quale l’Università del Salento è partner istituzionale.

I volontari in campo rimuoveranno plastica e rifiuti dispersi in spazi pubblici.

In provincia di Lecce dopo l’appuntamento di venerdì 19Spongano (zona Le More, ore 15,30), domenica 21 aprile toccherà a: Casarano (piazzale Madonna della Campana, ore 9), Alessano (autolavaggio self service Planet Wash, via Gonfalone, ore 9), Cutrofiano (passeggiata ecologica, Chiesa Madonna delle Grazie, via Aspromonte 98, ore 9), Gallipoli (Rivabella parcheggio Lido La Bussola, ore 9), Taurisano (parcheggio antistante il cimitero comunale, ore 9,30), Gagliano del Capo (villetta Aldo Moro, ore 9,30), Veglie (strada Spartifeudo Veglie-Salice, ore 10), Salice Salentino (strada Spartifeudo Veglie-Salice, ore 10); Lecce (Spiaggiabella, via Porto Ercole, ore 10).

Lunedì 22 aprile, nel giorno dell’Earth Day, l’Università del Salento ha organizzato due ulteriori iniziative.

Il primo evento sarà online ed è indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. È curato congiuntamente dal Laboratorio di Ecologia dell’Università del Salento (referenti Alberto Basset e Franca Sangiorgio) e dall’Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG) del CNR (referenti: Mariasilvia Giamberini e Cecilia Noce). Il titolo dell’iniziativa, che si svolgerà il 22 aprile dalle ore 10 alle ore 11, è “Conoscere gli ecosistemi per proteggerli”: gli studenti saranno accompagnati nell’esplorazione di un “Museo virtuale sugli ecosistemi” e potranno seguire i talk di ricercatori esperti in Ecologia, partecipando al gioco “Scelte per la Sostenibilità” (alle scuole iscritte sarà inviato per email il link per partecipare).

Il secondo evento consisterà in una Lezione pubblica, aperta alla partecipazione di studenti, docenti, personale amministrativo, associazioni e cittadini, sul tema “Earth Day e obiettivo Rifiuti Zero: dalle regole legali ai comportamenti reali” (referente Massimo Monteduro). La Lezione si svolgerà il 22 aprile dalle ore 11.30 alle ore 14.30 nell’aula R13 dell’edificio R1 nel campus Ecotekne (Giurisprudenza), con la partecipazione di Chiara Feliziani (Università di Macerata), Eugenio Fidelbo (Università di Bologna), Alessio Martini (Università di Roma Tre), Giovanni Maria Caruso (Università della Calabria) e del referente di “Plastic Free Odv Onlus” per le Regioni Puglia e Basilicata, Luigi Schifano.

 

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Alessano

Chiesti tre ergastoli e 27 anni di reclusione per l’omicidio dell’anziano di Castri. Gli imputati tutti del Capo di Leuca

Gli accusati rispondono, in concorso, dell’accusa di omicidio volontario con l’aggravante dell’aver commesso il delitto allo scopo di eseguire quello di rapina…

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Tre ergastoli e 27 anni per un quarto imputato, questa la richiesta dell’accusa al termine del processo per la morte di Donato Montinaro, il 76enne vittima di una rapina, a giugno 2022, a Castri.  Condanne chieste dal PM Erika Masetti che oggi ha tenuto la requisitoria nell’aula bunker del carcere di Borgo San Nicola.

Gli accusati erano finiti in carcere nell’ottobre del 2022 per l’omicidio del 76enne e perché adescavano «vecchietti benestanti».

Per Patrizia Piccinni, 50 anni, di Alessano (difesa dall’avvocato David Alemanno), Angela Martella, 60 anni di Salve (difesa dall’avvocato Silvio Verri), e l’ultimo degli arrestati in ordine cronologico: Emanuele Forte, 32 anni di Corsano (difeso dall’avvocato Marco Costantini) è stato chiesto l’ergastolo con isolamento diurno per uno o due anni.

Per il pentito Antonio Esposito, 41enne, di Corsano (assistito dall’avvocato Luca Puce) è stata chiesta la pena più bassa, di 27 anni.

Rispondono, in concorso, dell’accusa di omicidio volontario con l’aggravante dell’aver commesso il delitto allo scopo di eseguire quello di rapina.

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Sviluppo marino e costiero sostenibile, domani a Tricase ed Alessano la delegazione libanese

Nell’ambito degli incontri istituzionali e territoriali del progetto Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile

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Si aprono domattina a Tricase (nel pomeriggio ad Alessano) gli incontri istituzionali e territoriali del progetto Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, che vede un gruppo di tecnici e operatori/operatrici provenienti dalla comunità di Tiro in Libano, ospite in Salento fino al 23 aprile per un periodo di formazione e scambio territoriale.
Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, è un progetto che vede insieme il Comune di Tricase e la municipalità di Tiro (Libano), realizzato grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e con un partenariato di rilievo, per contribuire allo sviluppo territoriale sostenibile dell’area costiera e marittima di Tiro.

Obiettivo dell’iniziativa individuare strategie per rendere compatibile il modello economico (pesca/turismo/commercio) con la protezione degli ecosistemi, la tutela del patrimonio culturale e naturale, la salute e il benessere della popolazione, e rafforzare gli storici rapporti tra l’Italia e il paese dei Cedri in un momento particolarmente difficile per il Medio Oriente contribuendo alla costruzione di ponti di dialogo internazionale e di pace.

La Training Visit rientra nelle attività dell’iniziativa Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, un partenariato territoriale intrapreso dal Comune di Tricase e dalla municipalità di Tiro (Libano) e finanziato grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo allo scopo di contribuire allo sviluppo territoriale sostenibile dell’area costiera e marittima di Tiro. Tiro è una città straordinaria, patrimonio Unesco per la sua archeologia, con una Riserva naturale sulla costa ma è anche il principale sito del turismo balneare del paese con innumerevoli pressioni antropiche sull’ecosistema. Il progetto prevede il coinvolgimento di partner pugliesi come CTM (Cooperazione nei Territori del Mondo), Magna Grecia Mare, l’Università del Salento e la coop. Naturalia che contribuiscono a fornire equipaggiamenti e competenze per rafforzare la capacità della comunità locale libanese di affrontare le sfide ambientali e la tutela della biodiversità. Grazie al contributo della Regione Puglia, inoltre, il partenariato è riuscito ad attivare anche un intervento nel campo agricolo della lotta biologica e della fertilità dei suoli coinvolgendo le donne, i rifugiati dal fronte e i lavoratori vulnerabili dell’area. Negli ultimi due anni i partner salentini hanno lavorato insieme alle controparti locali nell’individuazione di strategie per rendere compatibile il modello economico (pesca/turismo/commercio/agricoltura) con la protezione degli ecosistemi, la tutela del patrimonio culturale e naturale, la salute e il benessere della popolazione.

Purtroppo, a causa della crisi di sicurezza nel Sud del Libano a seguito dell’acuirsi del conflitto israelo-palestinese, gli esperti pugliesi hanno dovuto sospendere le missioni per potenziare il programma di training in Puglia e in remoto. Oltre agli attacchi e ai bombardamenti, in questa fase gli enti pubblici di Tiro si trovano a gestire l’emergenza di circa 27.000 cittadini sfollati che hanno abbandonato le aree di confine e si sono rifugiati nelle scuole o nelle altre strutture pubbliche della città per scampare agli attacchi e attendere che la tensione al confine si plachi.

La visita in Salento, che si avvale della collaborazione anche di TempoPresente aps, è dunque utile a dimostrare la solidarietà del nostro territorio nei confronti di chi la guerra la vive quotidianamente rafforzando gli storici rapporti tra l’Italia e il paese dei Cedri in un momento particolarmente difficile per il Medio Oriente contribuendo alla costruzione di ponti di dialogo e di pace sulle tracce, sempre vive, dell’esempio di Don Tonino Bello.

 

 

 

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