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Carmiano

Irregolarità nel settori agricolo ed edile, multe per quasi 280mila euro

Tra Galatina, Copertino, Nardò, Salice Salentino, Carmiano, Veglie e Guagnano, controllate 30 aziende di cui 24 risultate irregolari, esaminate 166 posizioni lavorative che hanno fatto emergere 43 lavoratori irregolari e 15 in nero

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Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Lecce e l’Arma Territoriale, nei comuni di Galatina, Copertino, Nardò, Salice Salentino, Carmiano, Veglie e Guagnano, hanno svolto un’intensa attività di vigilanza nel settore agricolo (vendemmia) ed in quello edile.


Sono state controllate 30 aziende di cui 24 risultate irregolari, esaminate 166 posizioni lavorative che hanno fatto emergere 43 lavoratori irregolari e 15 in nero.


Inoltre, sono state riscontrate violazioni in materia di orario di lavoro e tracciabilità della retribuzione.


È al vaglio degli inquirenti la posizione di 24 persone (tra datori di lavoro e responsabili della sicurezza sui luoghi di lavoro) soprattutto nel settore edile.

Otto sono stati i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, nello specifico, 6 per lavoro nero (superamento del 10% della forza presente sul luogo di lavoro priva di regolare assunzione) e 2 per gravi irregolarità circa la tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.


In totale, sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi 93mila euro ed ammende per circa 186mila euro.



Carmiano

Progetto: “Scuole Sicure” a Carmiano, Matino e Taurisano

Vengono sottoscritti protocolli sicurezza per 2 milioni di euro a livello nazionale, finanziati dal Ministero dell’Interno

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Il Prefetto di Lecce Luca Rotondi ha sottoscritto i Protocolli d’intesa con i Sindaci dei Comuni di Carmiano, Matino e Taurisano, con lo scopo di avviare la campagna “Scuole Sicure” per l’anno scolastico 2023/2024.

Le risorse finanziate dal Ministero dell’Interno sono pari a 2 milioni di euro a livello nazionale.

Il progetto prevede il rafforzamento della collaborazione tra scuole ed Enti locali, affinché i nostri giovani siano più informati sui rischi e pericoli correlati alle sostanze stupefacenti e diffondere una cultura antidroga nei pressi degli istituti scolastici.

Gli strumenti che saranno adoperati  prevedono moderni sistemi di videosorveglianza, il potenziamento dei servizi di controllo del territorio da parte della Polizia Locale in prossimità delle scuole, l’acquisto di mezzi di locomozione e la promozione di campagne informative e di sensibilizzazione dei giovani.

Inoltre, il Prefetto Luca Rotondi, ha espresso apprezzamento per le progettualità proposte “che denotano la particolare sensibilità ed attenzione del Governo e degli Amministratori locali alla sicurezza degli studenti, con la finalità di intercettare per tempo e prevenire possibili segnali di disagio giovanile suscettibili di sfociare in comportamenti antigiuridici”.

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Carmiano

Estorsioni, droga, armi: sgominata associazione mafiosa

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Alle prime luci dell’alba, nel Capoluogo leccese e nei Comuni salentini di Carmiano, Veglie, Leverano, Porto Cesareo, Novoli, Monteroni di Lecce, i carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, del Nucleo Cinofili di Bari e del Nucleo Elicotteri di Bari-Palese, hanno attuato un’articolata operazione antimafia con esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso Tribunale di Lecce, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 37 persone (28 in carcere e 9 agli arresti domiciliari), indagati, a vario titolo, per associazione a delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e da guerra nonché ordigni ad alto potenziale esplosivo, estorsione, numerosi danneggiamenti a seguito di incendio, tutti aggravati dal metodo mafioso.

L’indagine, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Campi Salentina e coordinata dalla D.D.A. di Lecce, ha avuto inizio nel mese di dicembre 2020 ed è durata sino allo scorso mese di giugno 2023.

L’attività investigativa ha consentito di acquisire un solido quadro indiziario a carico degli indagati, svelando il presunto vertice della consorteria mafiosa che, nonostante fosse in regime restrittivo degli arresti domiciliari, presumibilmente ha ordito le trame del controllo del territorio attraverso azioni spartane con attentati dinamitardi ed incendiari ai fini estorsivi nonché attività di traffico di sostanze stupefacenti per mezzo di un’articolata e ben strutturata associazione criminale.

Durante le indagini sono stati acquisiti elementi investigativi di riscontro in ordine a 26 episodi incendiari e dinamitardi nei confronti di esercizi commerciali, autovetture, cantieri, aziende agricole ed immobili.

Vi sono stati anche danneggiamenti mediante colpi d’arma da fuoco in danno di abitazioni e l’esplosione di ordigni ad alto potenziale micidiale, di fattura artigianale, fatti deflagrare all’esterno di alcune strutture ricettive. Attraverso tali fatti criminali, verosimilmente gli odierni indagati si sono imposti sul territorio determinando una condizione di assoggettamento e omertà dei cittadini tanto che, in alcuni casi, non sono state nemmeno presentate denunce.

Vi sono state anche presunte condotte estorsive in danno di alcuni imprenditori locali operanti in diversi settori merceologici, attuate mediante l’incendio di ben 5 mezzi in danno di una società salentina operante nel settore pubblicitario, mentre ad una ditta edile sono stati bruciati diversi escavatori con danni per centinaia di migliaia di euro.

I riscontri investigativi sono stati suffragati da ben 20 arresti in flagranza di reato, 25 segnalazioni alla Prefettura di Lecce, per uso personale di sostanza stupefacente, il sequestro di oltre 30 kg di marijuana, 2 kg di cocaina, 1.5 kg di hashish e di una coltivazione illegale di cannabis indica, costituita da circa 800 piante, che è stata individuata nell’area rurale di Novoli, armi clandestine e fucili. Sono stati sequestrati anche 20mila euro circa quale probabile provento dell’attività illecita.

Una nota particolare, a riprova dell’efferatezza e della spregiudicatezza del clan, è rappresentata dal singolare camuffamento di oggetti di quotidiano utilizzo, quali penne, in armi dalla micidiale offensività.

Infatti, una penna biro è stata modificata e all’interno è stato realizzato un meccanismo tale da renderla pari ad un’arma comune da sparo.

Gli esiti dell’attività investigativa hanno così consentito di definire l’organigramma del sodalizio, il perimetro geografico di influenza, le attività illecite svolte, il ruolo dei sodali, le dinamiche interne ed esterne e, in generale, di delineare tutti i connotati tipici delle associazioni mafiose.

 

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Alliste

Scuola: anno nuovo, problemi vecchi

Ritardi, mezzi sovraffollati, corse e fermate saltate: trasporto studenti pendolari, carenze in gran parte della provincia. Interrogazione del consigliere regionale Paolo Pagliaro: “Subito un potenziamento del servizio”

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Puntuale come un orologio svizzero all’inizio dell’anno scolastico si ripresenta l’annoso problema dei disagi per gli studenti pendolari della nostra provincia.

Segnalazioni da molti dei nostri centri: Alliste, Carmiano, Casarano, Corigliano d’Otranto, Felline, Lizzanello, Martano, Melissano, Novoli, Racale, Salice, Soleto, Squinzano, Sternatia, Taviano, Trepuzzi, Vernole, Zollino

Non si arrende il consigliere regionale de “La Puglia domani” Paolo Pagliaro che, anche quest’anno, ha presentato un’interrogazione urgente all’assessora ai trasporti Anna Maurodinoia, la terza in tre anni su questo specifico problema.

Paolo Pagliaro

«Anche all’avvio di quest’anno scolastico», premette Pagliaro, «abbiamo ricevuto tante segnalazioni su disservizi e carenze nel servizio di trasporto pubblico per gli studenti pendolari di Lecce e provincia. È un coro di denunce su ritardi, mezzi sovraffollati, corse e fermate saltate. Il disagio, diffuso e certificato, con foto e segnalazioni anche da parte dei sindaci dei tanti Comuni interessati».

Un esempio su tutti: sulla tratta Corigliano-Soleto-Sternatia-Zollino-Martano il bus da 50 posti a sedere viaggia con una trentina di studenti in piedi per raggiungere l’istituto superiore Trinchese di Martano.

Per questo Pagliaro chiede all’assessore ai Trasporti Maurodinoia che «siano presi subito provvedimenti per potenziare il servizio e garantire collegamenti efficienti e puntuali ai 27mila studenti pendolari della provincia di Lecce». Provvedimenti che andavano predisposti per tempo ma che evidentemente così non è stato, nonostante la preventiva concertazione tra Regione, Provincia, Provveditorato agli Studi, dirigenti scolastici e vettori (Stp e Ferrovie Sud Est). Il servizio aggiuntivo non è sufficiente, e serve un monitoraggio per verificare le criticità evidenziate dagli utenti e provvedere a risolverle.

«I mezzi a disposizione sono pochi», evidenzia il consigliere regionale, «e ciò determina la soppressione senza preavviso di corse e fermate, lasciando a terra gli studenti e costringendoli a saltare le lezioni o a farsi accompagnare a scuola con mezzi privati e con ingresso posticipato. Anche i fortunati che riescono a salire a bordo viaggiano in condizioni disagevoli, schiacciati come sardine. E i ripetuti ritardi impediscono di raggiungere in orario gli istituti scolastici di Lecce e provincia. Questo si ripercuote negativamente anche sulle famiglie degli studenti, obbligate a farsi carico del trasporto privato a scuola, pur avendo sostenuto il costo di abbonamenti e biglietti».

Paolo Pagliaro, dunque, invita l’assessora Maurodinoia «a prendere a cuore il problema e a sollecitare i gestori del servizio a rimodulare il trasporto in modo da colmare le carenze emerse. E, al di là di questa specifica criticità che si ripresenta all’avvio di ogni anno scolastico per inadeguata e intempestiva programmazione, sollecito l’assessora ad uscire dalla sua provincia barese, dove sta inaugurando nuovi treni e servizi avveniristici, per venire nel Salento e rendersi conto dell’arretratezza di infrastrutture e trasporti che non ci stanchiamo mai di evidenziare anche al presidente Emiliano, senza ricevere risposta. L’Italia inizia a Santa Maria di Leuca e non finisce a Bari».

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