Connect with us

Cronaca

Morta per covid o per abbandono? Il 5 marzo accertamento tecnico irripetibile

Il giudice deciderà se rinviare a giudizio i 22 tra medici e paramedici coinvolti nell’indagine, oppure se ritenere il decesso della donna causato dal covid senza alcuna responsabilità di medici e paramedici

Pubblicato

il

La vicenda della della signora Abbondanza Marra, 73 anni, di Ruffano, deceduta in ospedale a Lecce il 2 novembre scorso (clicca qui) finisce davanti al giudice che dovrà decidere se procedere con l’inchiesta per omicidio colposo e rinviare a giudizio i 22 tra medici e paramedici coinvolti.


A seguito della denuncia presentata dagli avvocati Alvaro Storella e Antonio Storella per conto dei fratelli Gravante (Marco, Massimo, Mauro e Manuela), il pubblico ministero di Lecce dott. Luigi Mastroniani ha individuato tutti i medici e paramedici (22 persone) che hanno tenuto in cura la signora Abbondanza Marra e disposto un accertamento tecnico medico legale irripetibile (ex artt 359-360 cpp). All’uopo è stato nominato il dott. Roberto Vaglio quale Consulente medico legale.


All’udienza fissata per dopodomani, venerdì  5 marzo, verranno formulati i quesiti ai quali il dott. Vaglio dovrà rispondere per verificare se il decesso della signora Abbondanza è avvenuto per cause legate al Covid oppure per omissioni da parte della struttura sanitaria di Lecce.

In quell’occasione, in pratica, il giudice valuterà se ci sono gli estremi per rinviare a giudizio i 22, tra medici e sanitari coinvolti nell’indagine, oppure se ritenere il decesso della donna dovuto al Covid senza responsabilità di medici e paramedici.


Ricordiamo che secondo i figli della vittima, che hanno dato mandato allo Studio degli avv.ti Alvaro Storella e Antonio Storella, di procedere per vie legali, «la nostra mamma è morta sola in ospedale. Non era autosufficiente, non è stata alimentata, né le hanno dato le medicine che solitamente prendeva. Alla fine è andata in coma e ci ha lasciato a 73 anni. Nessuno ci ha dato risposte convincenti su quanto avvenuto».


Casarano

Vendevano orologi contraffatti spacciandoli per veri. Sequestrati e denunciati

Contestualmente alla perquisizione sono state oscurate 163 risorse digitali presenti su Twitter, lnstagram, Facebook, Telegram e altri siti web.

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

GDF NUCLEO SPECIALE TUTELA PRIVACY E FRODI TECNOLOGICHE: CONTRAFFAZIONE ONLINE PERPETRATATA TRAMITE “LINK NASCOSTI”.

I Finanzieri di Roma, hanno eseguito la perquisizione personale, informatica e locale disposta dalla Procura del Tribunale di Milano nei confronti di 15 soggetti, che commercializzavano online prodotti contraffatti, segnatamente orologi di prestigiosi marchi.

L’operazione, che ha preso avvio da un’analisi svolta in collaborazione con Assorologi (Associazione Italiana Produttori e Distributori di Orologeria), ha portato a individuare un meccanismo di frode conosciuto come “Hidden Links”, in base al quale il venditore abusivo non inserisce, nel proprio canale di vendita, immagini che riproducono il bene contraffatto bensì riporta immagini prese da siti ufficiali di noti brand dell’orologeria, cui viene associato un mero codice identificativo, che sarà utilizzato, sui canali social, per perfezionare la vendita illecita.

Il sistema di frode è particolarmente insidioso in quanto le pagine web “vetrina” di per sé appaiono del tutto regolari e perciò in grado di eludere anche i possibili controlli da parte dei gestori delle piattaforme.

Contestualmente alla perquisizione, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale di Milano su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, con il quale sono state oscurate 163 risorse digitali presenti su Twitter, lnstagram, Facebook, Telegram e altri siti web.

All’esito delle operazioni, sono stati sottoposti a sequestro numerosi device (smartphone, PC, tablet) contenenti le tracce telematiche delle attività illecite poste in essere.

Continua a Leggere

Cronaca

Brutto scontro sulla 275: coinvolti Apecar e auto

Soccorsi sul posto e traffico direzione Lecce canalizzato in una corsia opposta

Pubblicato

il

Violento scontro in mattinata sulla strada statale Maglie-Leuca tra Scorrano e Muro Leccese.

Il sinistro è avvenuto nel tratto in cui la statale 275 si dipana nel famigerato rettilineo a quattro corsie di marcia prive di guardrail centrale. Nella carreggiata in direzione nord.

Protagoniste una berlina Peugeot ed un Apecar. I mezzi, dopo lo schianto, sono rimasti sulla strada, impedendo il transito di altri veicoli, appositamente deviato dalle forze dell’ordine utilizzando una delle corsie opposte.

Soccorsi sul posto i coinvolti. Le loro condizioni non sono al momento meglio specificate.

Continua a Leggere

Cronaca

Torre Vado: pauroso incidente. Autista miracolosamente illeso

L’autovettura è uscita fuori strada finendo parecchi metri dentro una campagna, ha divelto un cartellone pubblicitario ed ha terminato la sua corsa contro un albero

Pubblicato

il

Incidente nei pressi di Torre Vado, marina di Morciano di Leuca, all’uscita di Pozzo Pasulo.

L’auto è derapata, ha divelto un cartellone stradale ed è uscita fuori strada, finendo parecchi metri dentro una campagna e terminando la sua corsa contro un albero.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118.

Fortunuatamente, secondo la testimonianza di alcuni passanti, l’uomo alla guida dell’auto incidentata, sarebbe uscito con le sue gambe dall’abitacolo e non correrebbe pericolo di vita.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus