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Cronaca

Nuove nomine per 10 parroci della provincia a partire da settembre

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Terminato l’anno pastorale, nella giornata di ieri l’arcivescovo Michele Seccia, nell’Oasi di Roca (Melendugno), ha letto 10 nuove nomine di parroci che avranno effetto dal prossimo settembre.





Le nomine





Don Vito Caputo è il nuovo parroco della cattedrale di Lecce: sostituisce mons. Flavio De Pascali;inviato a Loppiano (Fi) come uno dei responsabili del Centro internazionale di spiritualità e scuola di formazione per sacerdoti, diaconi e seminaristi, ‘Vinea mea’ del Movimento dei Focolari;





Mons. Mauro Carlino è il nuovo parroco di Santa Croce in Lecce: sostituisce mons. Flavio De Pascali;





Mons. Vincenzo Marinaci è il nuovo parroco di Santa Maria della Luce in San Matteo in Lecce: sostituisce mons. Giancarlo Polito;





Don Carlo Calvaruso è il nuovo parroco di San Pio X in Lecce: sostituisce don Vito Caputo;




Don Daniele Fazzi è il nuovo parroco di San Francesco d’Assisi in Lecce: sostituisce don Elvi De Magistris;





Don Federico Andriani è il nuovo parroco di Maria SS. Assunta in Lequile: sostituisce don Carlo Calvaruso;





Don Gianmarco Errico è il nuovo parroco di Santa Maria delle Grazie in Campi Salentina: sostituisce don Alessandro D’Elia;





Don Luca Bisconti è il nuovo parroco di Maria SS. Assunta in Trepuzzi: sostituisce mons. Vincenzo Marinaci;





Don Antonio Sozzo è il nuovo parroco di Santa Lucia in Surbo: sostituisce don Rossano Santoro;





Don Gianni Ratta è il nuovo parroco della Madonna della Fiducia in Giorgilorio: sostituisce don Luca Bisconti;


Arnesano

Presunte frodi con l’accoglienza di migranti: indagini su 3 centri

Si sospettano presenze gonfiate, mancata segnalazione di allontanamenti degli ospiti e numero di personale impiegato inadeguato

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Tre centri d’accoglienza con (in passato) centinaia di presenze ed una lunga lista di indagati. Ben 24 rinvii a giudizio richiesti dalla Procura di Lecce per persone che, secondo l’accusa, avrebbero utilizzato il sistema d’accoglienza per mettere in atto una serie di condotte fraudolente, finalizzate ad ottimizzare i profitti ai danni dello Stato ed a favorire alcuni imprenditori.

I centri d’accoglienza salentini nel mirino sono quelli di Ortelle, Santa Cesarea ed Arnesano. Si contesta la inadeguata presenza di personale per la gestione degli stessi, la mancata segnalazione dell’allontanamento di alcuni ospiti (finalizzata alla percezione dei rispettivi rimborsi) e le presenze gonfiate.

Gli indagati compariranno davanti al giudice Francesca Mariano il 6 dicembre prossimo. Parti civili il Comune di Santa Cesarea, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia delle Entrate e il Ministero dell’economia.

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Cronaca

Indagine su bonus edilizi porta GdF nel Basso Salento: maxi sequestro

Dalle consulenze amministrative ai cantieri, poi bonifici e crediti sospetti: lunga lista di indagati in provincia

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Non si fermano le indagini sui bonus edilizi: nelle scorse ore sono stati posti sotto sequestro, nel Basso Salento, beni per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro.

Nello specifico, un’azienda di Racale è finita nel mirino della Guardia di Finanza nell’ambito di una inchiesta avviata in Campania.

Da Vallo della Lucania, le fiamme gialle stanno vagliando interventi edilizi messi in pratica per mezzo dell’utilizzo di bonus fiscali. Operazioni sospette per un’azienda che dalle consulenze amministrative è passata, due anni fa, al settore edilizio.

Lente d’ingrandimento in particolare puntata su una serie di lavori che, a cavallo tra il 2021 ed il 2022, avrebbero fruttato diversi milioni di euro di bonus. A ciò, si aggiungono una serie di bonifici ricevuti sotto la casuale donazione che lasciano sospettare una vera e propria partita di giro messa in atto.

Le indagini hanno portato quindi a dei nomi: sul registro degli inquirenti, nel complesso di tutta l’inchiesta, in totale 33 persone. La maggior parte sono salentine e risiedono a Racale, Alezio, Surbo, Lecce, Gallipoli, Taviano e Nardò.

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Cronaca

Ex insegnante salentina scomparsa a Roma, risolto il giallo

La donna che vive nella capitale, era svanita nel nulla lo scorso 19 settembre, quando atterrò all’aeroporto di Fiumicino dopo un viaggio a Dublino…

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Risolto il giallo della scomparsa di Annarita Rizzo: l’insegnante salentina trovata in ospedale a Roma.

La donna vive nella capitale ed era svanita nel nulla lo scorso 19 settembre, ultima telefonata  dall’aeroporto di Fiumicino. Nella notte tra sabato e domenica il ritrovamento al San Camillo, ospedale di Roma, dov’è ricoverata in stato confusionale.

La donna che vive nella capitale, era svanita nel nulla lo scorso 19 settembre, quando atterrò all’aeroporto di Fiumicino dopo un viaggio a Dublino.

L’ultimo contatto dell’ex insegnante con i familiari risaliva al 19 settembre quando comunicò di non essere riuscita a trovare un mezzo per tornare a casa, poi il silenzio e il telefono irraggiungibile.

La donna è stata rintracciata sabato scorso, all’ospedale San Camillo, sempre a Roma, dov’è attualmente ricoverata in stato confusionale.

Non avendo più alcuna notizie i parenti che vivono a Lecce hanno presentato una denuncia di scomparsa presso i carabinieri. Poi nella notte di sabato 23 settembre il ritrovamento in ospedale.

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