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Casarano

Presicce-Acquarica: estorsioni in cantiere, due arresti

Fermati due uomini di Casarano già noti alle Forze dell’Ordine per precedenti penali e di polizia, ritenuti gli autori di un’estorsione in danno di una ditta di costruzioni salentina

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Gli Agenti della Polizia di Stato hanno arrestato, in flagranza di reato, due persone, già note alle Forze dell’Ordine per precedenti penali e di polizia, entrambe di Casarano, ritenuti gli autori di un’estorsione in danno di una ditta di costruzioni salentina.


Alla fine del mese di ottobre, la Squadra Mobile ha avviato un’attività di indagine su una presunta estorsione compiuta da alcuni soggetti nel sud Salento, ove erano già stati denunciati, in più occasioni, importanti furti di mezzi da cantiere e di cospicui quantitativi di gasolio.


Secondo quanto emerso, un noto personaggio, scarcerato solo alcuni mesi orsono al termine di una lunga detenzione per reati di mafia, avvalendosi anche dell’operato di suoi sodali, si sarebbe recato in un cantiere stradale ubicato nell’area di Ugento ed avrebbe chiesto all’imprenditore cospicue somme di denaro, assicurandogli “protezione” oltre che la restituzione di un mezzo rubato agli inizi del mese di ottobre, proprio dal cantiere.


Nel corso dell’attività è anche emerso che il mezzo era stato ritrovato, nei giorni scorsi, nelle campagne della provincia barese e che a breve ci sarebbe stata l’erogazione del denaro pattuito.


Acquisiti i predetti elementi, di concerto con i Magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica, nella giornata di ieri gli investigatori della Squadra mobile hanno svolto servizi di osservazione presso il cantiere stradale al fine dell’identificazione dei responsabili.

Verso mezzogiorno è stata notata sopraggiungere un’autovettura con a bordo due soggetti, riconosciuti dal personale operante in coloro che avrebbero, nei giorni scorsi, fatto le richieste estorsive e, dopo aver documentato lo scambio del denaro, sono intervenuti bloccando, al termine di breve tentativo di fuga, i sospetti.


All’esito della successiva perquisizione, sulla persona di uno di loro è stata rinvenuta la busta con il denaro, oltre a circa 24 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina.


Per quanto sopra, entrambi i soggetti sono stati tratti in arresto e risponderanno, a vario titolo,  innanzi all’Autorità Giudiziaria competente, dei reati di estorsione in concorso, aggravata dal metodo mafioso, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente.


Appuntamenti

Casarano: i Giganti omerici di Luigi Micaletto

Domani a palazzo d’Elia la presentazione del libro del noto artigiano casaranese, come lo ha definito lo stesso autore: una raccolta di pensieri, racconti, aneddoti e poesie

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L’arte si sà, ha mille modi di esprimersi e non c’è mai una scala di valori fra di essi.

C’è però una caratteristica che accomuna tutti i tipi di arte ed è la sensibilità che la genera.

Puoi infatti usare le mani impugnando martello e scalpello o i pennelli ed i colori o anche una macchina fotografica o da ripresa o semplicemente una penna ed un foglio bianco ma se non hai la sensibilità artistica puoi essere al massimo “solo” un buon artigiano o un buon tecnico.

Domani (giovedì 7 dicembre), in un palazzo d’Elia a cui la bellezza di questa arte è stata ridonata e che ora sta pian piano diventando esso stesso un contenitore di arte, verrà presentato il libro “Giganti omerici”.

A realizzare questo lavoro, che è una raccolta di pensieri, racconti, aneddoti e poesie, come lo ha definito lo stesso autore, è stato Luigi Micaletto.

A Casarano Luigi Micaletto è sicuramente già conosciuto è rinomato ma “solo” per essere un affermato imprenditore edile: non uno di quelli squali in giacca e cravatta in giro solo per banche e notai ma un imprenditore che ama ancora sporcarsi le mani ed uno dei pochi in grado ancora di assemblare e tirar fuori dai tufi le voltea stella” o “a botte”, così come erano in grado di fare i nostri nonni.

Sicuramente un artigiano nel suo lavoro ma con una delicatezza realizzativa che lascia subito intendere che non c’è solo tecnica ma anche quella sensibilità artistica di cui parlavamo prima.

E la conferma di ciò è proprio questo libro: una raccolta appunto di pensieri che spesso hanno preso la forma di poesia e che nascono semplicemente osservando la quotidianità, o la natura o la bellezza di un sorriso… proprio come solo gli artisti fanno.

Presenteranno il volume due suoi amici di eccezione che con quella sensibilità artistica hanno anch’essi frequentazioni quotidiane, come l’architetto Franco Guerriero e Francesco Danieli (che i più conoscono come “mesciu cicciu”).

Appuntamento quindi a palazzo d’Elia, alle ore 18,30, per partecipare ad un racconto di versi, dolce, pacato e solare come il sorriso del suo autore.

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Alliste

Arti, Emozioni e Colori

Dal 7 dicembre al 7 gennaio a Specchia, Alliste, Casarano, Montesano Salentino, Racale, Specchia, Taurisano e Taviano

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Collettiva d’arte presso le sale del cinquecentesco Palazzo Risolo, in Piazza del Popolo, a Specchia.

Dal 7 dicembre al 7 gennaio sarà possibile visitare “Arti, Emozioni e Colori”, promossa dal Gruppo “Pro Arti”.

L’evento artistico, che si svolge con il patrocinio del Comune di Specchia e in collaborazione con l’assessorato al Turismo e Cultura, sarà inaugurato giovedì 7 dicembre prossimo alle ore 19 dal sindaco di Specchia, Annalaura Remigi, e sarà possibile visitarlo, con ingresso libero, ogni giorno dalle ore 17 alle 20 (feriali) e dalle ore 17 alle 21 (festivi).

Negli stessi giorni, altri componenti del Gruppo “Pro Arti”, oltre a Specchia esporranno anche ad Alliste, Casarano, Montesano Salentino, Racale, Taurisano e Taviano.

Gli artisti, che operano nel nostro territorio, accomunati in un movimento artistico nato tra i componenti di un gruppo WhatsApp, dislocheranno le proprie opere in varie sedi di esposizione.

A Palazzo Risolo di Specchia saranno esposte le opere di Domenico Baglivo, Daniela Bellaluna, Antonello Cesari, Salvatore Danese, Francesco De Masi, Valentina De Masi, Fabio Palma, Sabrina Palma, Luigia Pattocchio, Antonio Pisanello, Tonia Pisanello, Stefania Rizzo e Rocco Salentini.

Nella serata dell’inaugurazione, all’interno dell’esposizione, la Scuola di Danza A.S.D Giselle di Specchia delizierà la serata con una performance a sorpresa.

In “Arti, Emozioni e Colori”, per altri versi e in altri modi, la pittura sarà centrale nel progetto espositivo, intesa come linguaggio contemporaneo attuale nelle sue coniugazioni più o meno indeterminate, materiali e polimateriali.

La Collettiva d’arte rimanderà a un rapido susseguirsi di immagini, colori e azioni che colpiranno vivamente i sensi e la fantasia, questo stesso effetto andrà creare le opere esposte, nell’energia delle tonalità e nella varietà delle soluzioni formali scelte da ciascun artista partecipante.

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Attualità

Ferrovie Sud Est, novità fuori binario

Il finanziamento. 215 milioni per ammodernare le stazioni di Otranto, Gallipoli, Casarano, Novoli, Maglie, Tricase e Zollino. I lavori dovranno essere terminati entro il 2026, intanto c’è sempre la “Littorina”…

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Mentre si continua a discutere sull’utilità delle Ferrovie Sud Est così come sono, arriva la notizia del finanziamento di 215 milioni per ammodernare le stazioni del Salento.

In particolare si parla della stazioni di Otranto, Gallipoli, Casarano, Novoli, Maglie, Tricase e Zollino che saranno oggetto di progetti di ristrutturazione e riqualificazione dove si prevedono spazi a parcheggio di interscambio e veri e propri hub intermodali.

A Squinzano, invece, sorgerà un nuovo bar di 72 metri quadri.

Riguardo le stazioni da ammodernare, fanno sapere da Ferrovie Sud Est, «una volta riqualificate, potranno ospitare al loro interno attività commerciali per rivitalizzare il tessuto sociale e migliorare la qualità dei servizi di trasporto pubblico locale per i cittadini».
L’assessora regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia, ha spiegato che «per i progetti di realizzazione di hub intermodali e di riqualificazione delle stazioni Fse, vi è un finanziamento per 165 milioni di euro con fondi del Pnrr e 50 milioni con risorse del Fondo Opere Indifferibili».

Questo vuol dire che i lavori dovranno essere finiti entro il 2026.

L’assessora sottolinea che «il progetto prevede il restyling architettonico degli edifici, alcuni dei quali storici, nel rispetto delle loro caratteristiche storico-architettoniche e del contesto ambientale e paesaggistico. In questo modo le stazioni potranno trasformarsi in hub di scambio intermodale, anche attraverso la riqualificazione di alcune aree ferroviarie limitrofe con la realizzazione di fermate per i bus, parcheggi per auto e motocicli, velostazioni. Il tutto migliorando laccessibilità alla stazione e ai treni, garantendo la sicurezza degli utenti. La nostra visione è quella di stazioni accoglienti e sicure dotate di tutti i servizi necessari per i viaggiatori».

Così le stazioni si salentine avranno un aspetto moderno e apriranno alla rigenerazione urbana, all’innovazione sociale, alla promozione del turismo sostenibile e alla valorizzazione del patrimonio architettonico esistente.

Non più solo crocevia di vagoni per pendolari e turisti ma nuovi spazi al passo coi tempi per offrire all’utenza più servizi e comfort. Se in alcuni casi i vecchi edifici sono utilizzati esclusivamente per il trasporto ferroviario, in altri casi caselli e stazioni hanno ospitano già associazioni ed enti del terzo settore e programmano attività, manifestazioni e laboratori di utilità sociale.

Sono in tutto 187 gli immobili in provincia di Lecce gestiti da Ferrovie del Sud Est: 41 stazioni e 146 caselli.

Sono 8 gli alloggi ai primi piani degli immobili concessi in uso al personale dell’azienda (Tuglie, Soleto, San Donato di Lecce, Salve, Muro Leccese, Morciano di Leuca, Gallipoli e Copertino).

Mentre, dei 41 caselli, 34 risultano occupati da privati e cinque da associazioni ed enti comunali con finalità sociali (Novoli, San Cesario, Carmiano, Spongano e Matino).

Le altre case cantoniere, invece, verranno utilizzate in parte per ospitare le nuove strumentazioni tecnologiche per migliorare il servizio della circolazione.

Quelle non funzionali all’esercizio ferroviario saranno assegnate a enti pubblici e privati per lo sviluppo di progetti a scopo socioculturale.

Uno sguardo al futuro (presente?) e alla modernità per gli immobili, in attesa che smarchino anche i beni mobili, quelli su rotaia (siamo ancora alla “littorina”) da un passato remoto che non ha più senso e diano, invece, un senso alla loro esistenza.

*In alto una foto del 1910 che ritrae il fabbricato viaggiatori e il magazzino merci della Stazion di Tricase. Nella foto in basso uno dei vetusti trenini che collegano il Capoluogo ed i diversi centri del Salento “regalando” viaggi interminabili per piccole percorrenze

 

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