Cronaca
Sparatorie, assalti e tentato omicidio: latitante preso a Marittima pianificava nuovo colpo
Originario di Andria, ha trascorso gli ultimi due mesi nella frazione di Diso programmando un furto alle poste: sfuggiva alla giustizia dal 2018
A distanza di tre giorni dall’arresto di cui in esclusiva avevamo dato notizia sabato mattina, è ora nota l’identità dell’uomo che si era nascosto a Marittima per sfuggire alla cattura delle forze dell’ordine.
Si tratta di Giuseppe Magno, 54 anni, ricercato per una serie di reati quali furto, rapina, tentato omicidio aggravato, detenzione illegale di armi ed in passato già condannato per aver commesso reati predatori, nonché più volte indagato, negli anni, per aver partecipato ad assalti armati, anche a portavalori.
Originario di Andria, Magno era latitante dal 5 dicembre 2018. Quel giorno infatti la Procura della Repubblica di Trani aveva emesso un mandato di cattura nei suoi confronti a margine di una rapina perpetrata un paio di mesi prima.
L’ultimo colpo
Il colpo in questione era stato messo a segno, con altri complici, il 6 ottobre 2018, con l’utilizzo di artifizi esplosivi del cosiddetto tipo “marmotta”, presso lo sportello ATM della filiale Unicredit di Ruvo di Puglia.
Quella sera, nel bel mezzo del tentativo di furto, giunse sul posto una guardia giurata, dapprima minacciata e poi aggredita, fortunatamente senza conseguenze, con colpi di arma da fuoco.
La stessa guardia giurata, sfuggita allo scontro armato, aveva permesso la ricostruzione dell’identità proprio del 54enne che però, all’arrivo del mandato di cattura, aveva già fatto perdere le proprie tracce.
La passione per i bancomat
Lo stesso Magno era stato per giunta identificato quale responsabile di un furto avvenuto nell’estate 2018 in provincia di Campobasso. A Petacciato (comune di circa 3mila abitanti a nord di Termoli) si era infatti reso protagonista, assieme a 3 complici non identificati, di un furto ad uno sportello bancomat che aveva portato, a termine di indagini condotte dai carabinieri di Termoli, ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Larino.
L’arrivo a Marittima e il blitz
La latitanza, durata 16 mesi, aveva trovato ultima dimora nella frazione di Diso: Marittima. Da un paio di mesi l’uomo si era trasferito in una delle cosiddette “case rosse”. Un appartamento di un complesso abitativo di recente costruzione dove, nei mesi invernali, l’utenza è ridotta, trattandosi perlopiù di abitazioni in uso a famiglie che vi trascorrono il periodo estivo.
A oltre 200km di distanza i carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno rintracciato il 54enne seguendo i movimenti della moglie. La donna infatti nel tardo pomeriggio di venerdì aveva lasciato Andria per raggiungere il marito a Marittima, ignara del fatto che il suo spostamento avrebbe spianato la strada ai militari che, poche ore dopo, hanno proceduto al blitz ed alla cattura in piena notte.
Il colpo in canna
Le investigazioni finalizzate alla cattura hanno avuto un’accelerazione lo scorso mese. A fine marzo i carabinieri avevano ottenuto informazioni circa un furto di cassaforte presso un ufficio postale che il 54enne stava programmando. Obiettivo del colpo sarebbero stati i contanti caricati allo sportello per il pagamento delle pensioni.
Nell’appartamento dove si era rifugiato a Marittima sono stati rinvenuti e sequestrati apparati ricetrasmittenti, 2 telefoni cellulari, strumenti e materiale da effrazione.
Ad Altamura, invece, presso una base logistica del latitante, è stata rinvenuta e sequestrata un’Audi Q5 risultata rubata, utilizzata dallo stesso per gli spostamenti in provincia di Bari e BAT, completa di targhe clonate.
Al momento dell’arresto Magno non ha opposto resistenza. I carabinieri lo hanno condotto poi presso la Casa Circondariale di Lecce.
A lui ed alla consorte è stata anche elevata una contravvenzione amministrativa per aver violato le disposizioni del D.L. 22 marzo 2020, in materia di emergenza sanitaria finalizzata al contenimento del virus COVID-19.
Lor. Zito

Il complesso abitativo dove alloggiava da 2 mesi
Cronaca
Calcio malato, per Lecce Roma presi seri provvedimenti
Per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro, che si disputerà il 6 gennaio 2026, presso lo stadio di Lecce, è stato chiesto al Prefetto…
Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie appartenenti alle squadre di calcio di Lecce e Roma, come avvenuto in altri incontri.
Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro, che si disputerà il 6 gennaio 2026, presso lo stadio di Lecce, è stato chiesto al Prefetto di valutare, il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Lazio, e vendita dei biglietti per il settore ospiti agli abbonati della A.S. Roma, residenti in regioni diverse dal Lazio, nel limite stabilito di numero 350 tagliandi.
Ravvisata, pertanto, la necessità di adottare misure per assicurare l’ordine e la sicurezza, il Prefetto, con apposito provvedimento adottato in data odierna, ha disposto tale divieto, fatti salvo i biglietti per i residenti in regioni diverse dal Lazio, nel limite stabilito di 350 untià.
Alliste
Lotta ai fuochi pirotecnici di contrabbando
Sequestrate nei giorni scorsi circa 5 tonnellate di fuochi d’artificio in diversi comuni del Salento…
La Guardia di Finanza di Lecce ha sequestrato, nei giorni scorsi, circa 5 tonnellate di fuochi d’artificio in diversi comuni del Salento.
I controlli, condotti dalla Compagnia di Gallipoli e la Tenenza di Casarano, hanno scoperto un laboratorio abusivo a Gallipoli, un deposito ad Alliste e di due esercizi commerciali a Galatone e Matino, che detenevano, illegalmente, 4.150 kg di materiale esplodente.
Inoltre, alla periferia di Lecce, sono stati rinvenuti altri 850 kg ben occultati in un negozio di abbigliamento alla periferia di Lecce.
Sei persone sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria mentre i fuochi sono stati posti sotto sequestro.
Cronaca
40enne spacciava droga da casa. Arrestato
Durante l’appostamento hanno notato un uomo che, dopo aver raggiunto l’abitazione controllata, scambiava…
Presicce-Acquarica: la Polizia di Stato arresta un 40enne che aveva avviato nella propria abitazione un’attività di spaccio di cocaina
La Polizia ha arrestato un 40enne, residente a Presicce–Acquarica, per attività di spaccio di sostanza stupefacente.
Gli agenti del Commissariato di Taurisano avevano appreso che l’uomo era solito effettuare l’attività di vendita presso la propria abitazione.
Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti hanno effettuato un servizio di appostamento notando, intorno alle 15.30, un uomo che, dopo aver raggiunto l’abitazione controllata, scambiava qualcosa con il 40enne che lo attendeva nel giardino.
I poliziotti, colta la flagranza dello scambio, fermavano e identificavano l’acquirente che aveva appena acquistato una dose di cocaina.
Quindi effettuavano una perquisizione presso il domicilio del soggetto dove hanno trovato 30 grammi circa di cocaina suddivisa in 64 dosi, materiale per il confezionamento, bilancino di precisione e oltre 1.400 euro in contanti, probabile provento di spaccio.
Tutto il materiale rinvenuto veniva posto sotto sequestro, il 40enne veniva arrestato e portato in carcere al “Borgo San Nicola” a Lecce su disposizione del PM di turno del Tribunale di Lecce.
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