Attualità
I duelli dei sindaci di Botrugno, Carpignano, Cursi e Martignano
Tutti i nomi dei candidati consiglieri, le liste, i candidati sindaco al centro dell’attenzione…

BOTRUGNO
Silvano Macculi, sindaco uscente e già assessore provinciale, corre per il quarto mandato, il secondo consecutivo.
Macculi guida la lista Uniti per Botrugno e, ovviamente, mira a portare a termine le attività avviate.
La sfida al primo cittadino uscente arriva dalla lista Insieme per Cambiare Botrugno che sarà capeggiata dalla candidata sindaca Gabriella Stefanelli, architetto.
La candidata ha dichiarato di credere «fermamente che ogni cambiamento, se lo vogliamo, richiede coraggio, accompagnato da determinazione, competenza e perseveranza».
Silvano Macculi, sindaco
Antonio Mariano
Lucio Negro
Stefania Bello
Antonio Carlo Nicolardi
Massimo Santese
Luciana Longo
Marco Longo
Giovanni Maggio
Gerardo Manzo
Simone Stefanelli
_____________________________________
Gabriella Stefanelli, sindaco
Maria Simona Schiattino
Donatella Biasco
Francesca Vergari
Lucio Negro
Claudio Leuzzi
Alessandro Palma
Amedeo Coladomenico
Simone Puce
Walter Renna
Alessandro Manzo
CARPIGNANO SALENTINO
Gli elettori di Carpignano Salentino e Serrano saranno chiamati a scegliere tra l’uscente Mario Bruno Caputo e Lucia Antonazzo.
Mario Bruno Caputo, di professione avvocato, è di nuovo il candidato sindaco della lista Libertà e Democrazia e correrà per il secondo mandato.
L’opposizione uscente, rappresentata dalla lista Progetto Democratico, ha invece fatto sintesi sulla ex consigliera, l’insegnante Lucia Antonazzo.
Mario Bruno Caputo, sindaco
Giuseppe Antonazzo
Federico Bianco
Mario Bruno Calò
Daniela Carrozzo
Fabrizio Catalano
Anna D’Amico
Vincenzo Decimo
Paola Esposito
Maria Lucia Lanzilotto
Davide Marrocco
Antonio Montinaro
Salvatore Rizzello
_________________________________
Lucia Antonazzo, sindaco
Daniele Alfiere
Luca Blasi
Salvatore Cancelli
Eleonora Carrisi
Martino Colaci
Diego Coluccia
Ivan D’Autilia
Francesca De Blasi
Santo Fiorillo
Roberto Mangia
Federica Petrachi
Tommasa Russo
CURSI
Corre per il terzo mandato il sindaco uscente Antonio Melcore, 55 anni, funzionario pubblico: è il candidato sindaco della lista Insieme per Cursi.
Dovrà vedersela con William Santoro, 37 anni, imprenditore nel settore turistico.
Santoro, alla sua prima volta come candidato sindaco, è a capo della lista Progetto Cursi, civica inquadrabile nell’area di centrodestra.
Antonio Melcore, sindaco
Valeria Canana
Emanuela Chilla
Samanta Donno
Giovanni Epifani
Daniele Rocco Lanzilotto
Luigi Lanzilotto
Antonio Macrì
Immacolata (Tina) Martes
Annunziata (Nunzia) Mele
Giorgio Pasca
Rebecca Santoro
Andrea Toma
________________________________
William Santoro, sindaco
Davide Baglivo
Angelo Baldassarre
Daniela D’Autilia
Giovanni De Giorgi
Francesco Lanciano
Giuseppe Losurdo
Elisa Mele
Luigi Pellegrino
Maurizio Romano
Antonella Sansò
Erika Sergi
Giacomo Zezza
MARTIGNANO
Dichiarata conclusa l’esperienza da primo cittadino di Luciano Aprile.
Gli elettori di Martignano dovranno scegliere tra due candidati: Luigino Sergio, politico di lungo corso, già primo cittadino, e indicato dal gruppo locale del Partito Democratico è a capo della lista Insieme per Crescere; Antonio Orazio Corianò, capogruppo dell’opposizione uscente, invece, è il candidato sindaco di Martignano Futura , lista che, fedele al nome, punta a rilanciare il paese attraverso il coinvolgimento dei giovani.
Luigino Sergio, sindaco
Luciano Aprile
Melissa Carcagnì
Simone De Riccardis
Davide Greco
Manuele Greco
Claudia Guido
Laura Martina
Eleonora Rosato
Roberta Rosato
Vincenzo (Enzo) Rosato
______________________________________
Orazio Antonio Corianò, sindaco
Caterina Bray
Ivan Candelieri
Maurizio Carcagnì
Carla Catalano
Ivan Candelieri
Simona Corianò
Giuseppe Martano
Giuseppe Milanese
Apollonio Giannone
Giuseppe (Pino) Rosato
Giovanni Rizzo
Attualità
Le scarpe con cui il Papa è stato sepolto vengono da Miggiano
Francesco ha voluto che fossero quelle che indossava tutti i giorni: al suo funerale, gli occhi del mondo su quel prodotto dell’artigianalità salentina

Miggiano e tutto il Salento entrano nella storia di Papa Francesco, in uno dei momenti più solenni e commoventi della Chiesa cattolica.
Oggi, in occasione dei funerali del Santo Padre, il mondo intero ha posato lo sguardo su un dettaglio carico di significato: le scarpe con cui Papa Francesco ha scelto di essere sepolto.
Il Pontefice infatti ha espresso il desidero di portare con sé nell’aldilà le sue umili scarpe di tutti i giorni. Ecco infatti che nelle foto che hanno fatto il giro del mondo si scorge quel paio di scarpe nere, consumate dall’utilizzo.

Un dettaglio che per il Salento ha un valore enorme, perché quelle scarpe sono nate a Miggiano.
Ne dà notizia il Comune in una nota in cui spiega che sono state realizzate nell’aprile 2024 dal Laboratorio Ortopedico Bello srl. Opera dei fratelli Vittorio e Giuseppe Bello (che negli anni hanno sempre recapitato di persona al Santo Padre il loro prodotto), le calzature ortopediche sono testimonianza di dedizione e di mani esperte che, nel silenzio dei laboratori, hanno creato qualcosa di infinitamente prezioso.
Il Comune di Miggiano ha espresso con orgoglio questo sentimento in una nota ufficiale:
“Papa Francesco porta con sé un pezzo di Miggiano e così ci sentiamo a lui ancor più vicini. La Comunità di Miggiano è onorata di aver offerto al Pontefice il pregio del proprio artigianato locale.”
Non si tratta solo di un onore per Miggiano, ma di un vero tributo all’intero Salento, terra di saperi antichi, di mani sapienti, di tradizione artigiana che riesce ancora a parlare al mondo con la lingua della qualità e della cura.
In un’epoca di globalizzazione e produzione industriale di massa, il fatto che il Papa abbia scelto — per il momento più intimo e sacro della sua esistenza terrena — delle scarpe fatte a mano in un piccolo comune salentino, ha un significato immenso. È la consacrazione di un modo di lavorare autentico, umano, profondamente radicato nella nostra identità.
Oggi le immagini del Santo Padre, vestito con la semplicità che l’ha sempre contraddistinto, e calzato con quelle scarpe di Miggiano, hanno fatto il giro del mondo.
Alessano
Fine settimana Plastic Free. L’Onda Blu anche in Salento
Dando concretezza agli insegnamenti di Papa Francesco, gli appuntamenti in Salento: sabato 26 aprile ad Alessano, Surano, Vernole; domenica 27 aprile a Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano

“Buttare via la plastica in mare è criminale, questo uccide la terra. Dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”.
L’insegnamento di Papa Francesco sarà messo in pratica questo fine settimana dai volontari di Plastic Free Onlus, l’associazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica.
I 222 appuntamenti di pulizia e sensibilizzazione ambientale in programma in tutta Italia sabato 26 e domenica 27 aprile saranno preceduti da un minuto di silenzio, in rispetto del lutto nazionale per la morte del Pontefice.
L’onda blu degli oltre 10mila volontari Plastic Free celebrerà così la 55esima edizione dell’Earth Day, la Giornata della Terra indetta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare la popolazione mondiale sulle condizioni in cui versa il nostro Pianeta e su cosa poter fare per salvaguardarlo. L’obiettivo è ripulire l’ambiente, rimuovendo 100mila chili di plastica e rifiuti, e invitare tutti ad una maggiore consapevolezza dell’impatto dei propri comportamenti quotidiani.
Anche la Puglia sarà protagonista con ben 27 appuntamenti coordinati dal referente regionale Luigi Schifano: sabato 26 aprile a Castellana Grotte, Mola di Bari, Putignano(BA), Francavilla Fontana (BR), Alessano, Surano, Vernole (LE), Crispiano (TA) e domenica 27 aprile ad Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Molfetta, Polignano a Mare, Rutigliano, Santeramo in Colle (BA), Brindisi, Ceglie Messapica, Fasano (BR), Rodi Garganico(FG), Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano (LE), Castellaneta (TA).
“Agire concretamente mettendoci passione, energia e amore per la terra. Con questo spirito – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – grazie al coordinamento dei nostri 1.200 referenti territoriali, entreremo in azione nei parchi delle città, lungo gli argini di fiumi e laghi, sulle spiagge delle località costiere e nei piccoli borghi italiani. Lo faremo coinvolgendo chiunque abbia a cuore il destino del Pianeta: per partecipare sarà sufficiente iscriversi gratuitamente www.plasticfreeonlus.it”.
Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa. La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Solo in Piemonte, da inizio anno, si sono svolti 92 appuntamenti coinvolgendo circa 1.250 persone e rimuovendo oltre 13.000 chili di plastica e rifiuti. Sensibilizzati, inoltre, 2.700 studenti e 800 cittadini.
Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it.
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Attualità
Scivolone a Maglie: il 25 aprile diventa Festa della Repubblica
Clamorosa svista sui manifesti del Comune e non è la prima: un anno fa la foto dell’attore Gifuni al posto di quella di Aldo Moro. E c’è anche chi dice “errore voluto per cancellare vero significato della Liberazione”

Maglie, i manifesti comunali confondono il 25 aprile con la Festa della Repubblica: polemiche e sconcerto
A Maglie il 25 aprile arriva… con una svista. In questi giorni, i cittadini hanno notato affissi nei punti principali della città dei manifesti del Comune che annunciano le celebrazioni per la “Festa della Repubblica”, dimenticando però che la data in questione è quella del 2 giugno.
Il 25 aprile, infatti, è storicamente e istituzionalmente riconosciuto come la Festa della Liberazione, giornata simbolo della fine del nazifascismo in Italia.
Una svista? Forse. Ma in città c’è chi si chiede se si tratti di un errore davvero casuale o se ci sia, invece, una scelta più sottile dietro, considerando l’orientamento politico di centrodestra dell’attuale amministrazione comunale.
Non sarebbe la prima volta che a Maglie si inciampa sulla memoria storica. I più attenti ricorderanno il clamoroso scivolone di un anno fa, quando furono realizzati manifesti commemorativi per Aldo Moro… con la foto di un attore che lo interpretava (Gifuni), anziché del vero statista magliese.
Il gruppo di opposizione “Maje Noscia” ha commentato così l’accaduto con un post sui social:
“CHE CONFUSIONE!!!
A Maglie si anticipano le celebrazioni: sembra infatti che la Festa della Repubblica sia arrivata con un mese e mezzo d’anticipo, confusa con il 25 aprile che pare quasi scivolare via, confuso con un’altra ricorrenza.
Un refuso? Forse, ma l’ennesimo…
Anche gli errori più piccoli, quando toccano la memoria storica, ci ricordano quanto sia fondamentale conoscere — e riconoscere — la Storia.
Perché senza studio, attenzione e consapevolezza, si rischia di confondere le date… e, più grave ancora, il senso.
Il 25 aprile celebriamo la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Ricordarlo con esattezza è un dovere. Civico, culturale e democratico.”
La speranza è che, al di là delle appartenenze politiche, si possa riportare al centro l’importanza del rispetto per la memoria collettiva e per le ricorrenze che hanno segnato la storia democratica del nostro Paese.
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