Attualità
La Provincia dice “No” alle scorie nucleari
Il presidente Gabellone: “Il Salento non può continuare a subire aggressioni. Chiediamo che si escluda non solo la Terra di Arneo, ma l’intero territorio salentino”

È tornato oggi a riunirsi a Palazzo dei Celestini il Consiglio provinciale di Lecce. L’assise ha votato all’unanimità una delibera su “Iniziative contro ipotesi di realizzazione di discarica di scorie nucleari in Terra d’Arneo e nel Salento”.
In particolare, è stato espresso dissenso riguardo all’ipotesi di realizzazione di un sito per lo stoccaggio di scorie nucleari nell’agro del Comune di Nardò, nonché nel territorio dell’intero Salento. Inoltre, sono stati invitati i parlamentari salentini, in rappresentanza del territorio, affinché intervengano presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per scongiurare questa ipotesi. Così come l’atto verrà inviato a tutti i rappresentanti regionali e nazionali del territorio salentino.
“È un tema che si inserisce in un ragionamento complessivo. Sembrerebbe quasi che ci sia un attacco all’equilibrio dell’ecosistema salentino”, ha dichiarato il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, “questa Provincia ha detto no al Tap non in modo pregiudiziale o infondato, ma tramite partecipazione al dibattito e approfondimenti in Commissione e Consiglio, e con il coinvolgimento di esperti. Cosi come abbiamo detto no consapevolmente alle trivelle nel mare”.
Il Presidente ha poi aggiunto: “Il Salento non può continuare a subire aggressioni. A proposito dell’ipotesi delle scorie, chiediamo che si escluda non solo la Terra di Arneo, ma l’intero territorio salentino. Porteremo questa nostra proposta a tutti i Sindaci, affinché i Consigli comunali si facciano carico e si esprimano in modo corale; così come coinvolgeremo anche Ministero dell’Ambiente, Anci, Regione Puglia, per portare la questione nella sede opportuna del confronto Stato- Regioni”.
I servizi d’assistenza agli studenti disabili
Il Consiglio ha poi approvato all’unanimità e votato l’immediata esecutività della delibera relativa alla continuità dei servizi di assistenza specialistica socio – educativa in favore di studenti con disabilità, frequentanti Istituti di istruzione secondaria superiore del territorio provinciale nell’anno scolastico 2014-2015.
In base al provvedimento, il Servizio Politiche sociali della Provincia metterà a disposizione delle famiglie degli alunni disabili l’elenco del personale professionale specializzato selezionato per l’anno scolastico 2014 – 2015 e in possesso di comprovata e qualificata esperienza nel settore, rimborsando alle stesse famiglie la spesa sostenuta per le prestazioni professionali rese dagli operatori.
Questa soluzione alternativa è stata individuata alla luce dell’impossibilità per l’Ente, come avveniva in passato, di conferire incarichi di lavoro autonomo al personale specializzato, selezionato con procedura comparativa pubblica avviata nel luglio scorso e completata alla fine del 2014. La legge n. 190 del 23 dicembre 2014, infatti, stabilisce all’articolo 1, comma 420, che a decorrere dal 1° gennaio 2015, alle Province delle Regioni a Statuto ordinario è fatto divieto di instaurare rapporti di lavoro flessibile.
“Con l’approvazione del provvedimento, il servizio potrà ripartire già dalla prossima settimana”, ha assicurato Gabellone, “in questo modo abbiamo cercato di contemperare diverse esigenze e soprattutto di garantire, almeno fino alla fine di quest’anno scolastico, un servizio essenziale per rendere effettivo il diritto allo studio degli studenti disabili, che in altre Province è stato invece sospeso. Per raggiungere questo obiettivo c’è stato uno sforzo enorme degli uffici provinciali preposti, anche per individuare e reperire le risorse necessarie visto che la Regione non stanzia più i fondi”, ha concluso.
Attualità
Meteo, che succede?
Nei prossimi giorni temperatura sopra i 40°; tra venerdì e sabato della prossima settimana temperature in anche nel Salento. Gli esperti valutano la possibilità di discese dal nord che dovrebbero favorire aria fredda nel Mediterraneo proveniente dal Rodano

Evoluzione sorprendente e non priva di elementi di preoccupazione quella dei modelli che i meteorologi stanno esaminando in questi giorni.
Nelle previsioni per il prosieguo dell’estate sta maturando una convinzione: si rischia davvero di passare da un estremo all’altro, soprattutto al sud, dove le temperature la settimana entrante potranno raggiungere i 44-45° C!
Le cose dovrebbero poi cambiare nel periodo immediatamente successivo; il modello europeo continua a vedere una raffica di temporali in arrivo, che dovrebbero colpire inizialmente il nord, con un primo violento passaggio già lunedì, in concomitanza con la grande onda calda al centrosud.
Un secondo importante passaggio ci dovrebbe essere tra venerdì e sabato della prossima settimana, questa volta con diminuzione delle temperature ovunque, anche nel Salento, oltre ai temporali al centronord.
Sempre il modello europeo continua a vedere con insistenza l’arrivo di una vera a propria saccatura ad alimentazione artica, che dovrebbe innescarsi a seguito di una poderosa rimonta altopressoria dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico, un assetto ATR (Atlantic Ridge).
Con tale assetto le discese fredde da nord sarebbero oltremodo favorite e l’aria fredda giungerebbe nel Mediterraneo dal Rodano, addirittura come nel semestre freddo!
Ancora è presto per una previsione così ardita ma, secondo gli esperti, molti tasselli iniziano a combaciare.
Staremo a vedere.
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Attualità
Ufficio postale a Tricase: dopo 15 mesi di inerzia la risposta di Poste Italiane
Abbiamo più volte abbiamo sollecitato Poste Italiane a ragguagliarci sui tempi e modi per il recupero dell’immobile sito in Piazza Cappuccini, a Tricase.

A distanza distanza di 15 mesi dalla tremenda esplosione avvenuta presso l’ufficio postale di Tricase, abbiamo più volte sollecitato Poste Italiane a ragguagliarci sui tempi e modi per il recupero dell’immobile sito in Piazza Cappuccini, a Tricase.
Per questo abbiamo inviato loro alcune semplici domande:
“Ci piacerebbe far sapere, a quanti ns lettori ci interrogano dopo una striminzita nota arrivata per bocca del sindaco vecchia di mesi, a che punto sono i lavori dell’ufficio postale di Tricase?
Non sarebbero già dovuti partire da tempo?
L’immobile verrà abbattuto, rimesso a nuovo o recuperato?
C’è chi parla di un trasferimento dell’ufficio perché inutilizzabile, cosa c’è di vero?
Riuscite a darci una tempistica degli interventi, una tabella di marcia dei lavori, che indichi anche quando verranno rimossi gli scomodi container “appoggiati” alle spalle dell’edificio?”
Questa è la risposta inviataci per mezzo del loro addetto stampa:
“Poste Italiane precisa che presso l’ufficio postale di Tricase Centro sono attualmente in corso i necessari lavori di ripristino e messa in sicurezza dei locali.
La sede, come è noto, è stata oggetto di un assalto criminoso che ne ha imposto la chiusura. L’operatività è stata trasferita all’interno di una sede provvisoria, collocata nelle immediate vicinanze dell’ufficio postale, presso il quale sono in corso i citati interventi.
L’entità dei danni riportati dalla sede richiede interventi strutturali complessi che dovranno consentire il ripristino e l’erogazione dei servizi postali e finanziari in condizioni di piena sicurezza.
Si assicura che i lavori stanno procedendo con regolarità e che entro pochi mesi la sede di Piazza Cappuccini tornerà operativa”.
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Attualità
Scoperte sette officine abusive
Tra Cutrofiano, Corigliano d’Otranto, Scorrano e Soleto. Le attività di riparazione, alcune delle quali gestite da ex meccanici o carrozzieri in pensione, completamente sconosciute al fisco

I finanzieri del Comando Provinciale di Lecce, nell’ambito dei servizi di polizia economico-finanziaria finalizzati a contrastare l’evasione tributaria, nonché a tutelare e salvaguardare l’ambiente, a seguito di mirate analisi di rischio, riscontri preliminari ed attività di controllo economico del territorio, hanno scoperto sette attività di riparazioni meccaniche di veicoli in genere e di carrozzeria, ubicate a Cutrofiano, Corigliano d’Otranto, Scorrano e Soleto, completamente sconosciute al fisco.
In particolare, le attività di riparazione, alcune delle quali gestite da ex meccanici o carrozzieri in pensione, avvenivano in mancanza delle prescritte autorizzazioni e in locali scarsamente idonei ai fini della sicurezza sul lavoro; per tale ragione si è proceduto al contestuale sequestro amministrativo delle attrezzature presenti nei locali adibiti ad officine e autocarrozzerie.
Al momento dell’intervento, in talune attività, i militari della Compagnia di Maglie hanno rinvenuto significative quantità di rifiuti pericolosi, tra i quali recipienti contenenti filtri e olio esausto per quasi 3mila litri (rifiuti speciali).
Pertanto, cinque persone sono state denunciate per reati ambientali e i rifiuti sono stati posti sotto sequestro.
Il servizio svolto dalle Fiamme Gialle a contrasto della criminalità economica, oltre a consentire lo sviluppo di ulteriori approfondimenti tesi ad accertare eventuali irregolarità di natura fiscale relative anche all’assolvimento dell’ecotassa, ha sicuramente contribuito a tutelare gli operatori economici onesti, preservando la sicurezza pubblica e l’equilibrio ambientale.
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