Castrì
Il Giro dei Venti: dal Salento a Corfù in bici e barca a vela
Un concept rinnovato: un’esperienza di benessere, attraverso il ciclismo e la vela, alla scoperta di culture, tradizioni, paesaggi e sapori tra Puglia e Grecia. Gli equipaggi si sfideranno durante tre tappe ciclistiche e tre veleggiate dal 27 maggio al 3 giugno 2023 tra il Salento e Corfù.
Workness, luogo multidisciplinare e people-first che mette al centro il benessere delle persone, ha presentato oggi la seconda edizione de Il Giro dei Venti, un’esperienza esclusiva di benessere e di viaggio dedicata a un pubblico internazionale con tappe ciclistiche e veleggiate con imbarcazioni da diporto nello splendido scenario del Salento e delle coste greche.
L’iniziativa si terrà da sabato 27 maggio a sabato 3 giugno, per un totale di 8 giorni e 7 notti consentendo così agli appassionati di vela e ciclismo da tutto il mondo di sfruttare al meglio questa occasione per potersi immergere ancora di più nella cultura e nelle meraviglie del Salento e di Corfù.
Nicolò Carnimeo, docente universitario e scrittore, ha moderato la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, dando spazio ai suoi protagonisti.
Accanto al Cavaliere Sergio Filograna, fondatore di Workness e ideatore della competizione, si sono alternate le voci di Antonio Marano, presidente de Il Giro dei Venti; Riccardo Magrini, responsabile Sezione Ciclismo dell’iniziativa; Roberto Ferrarese, responsabile Sezione Vela; Mario Cacciapaglia, coordinatore; Samanta Demontis, direttore artistico; dottore e professore Pietro Mazzarotto, responsabile dell’assistenza medica con Andrea Lauria, coordinatore del servizio massofisioterapico; Giuseppe Bruno, referente progetto “Sportness – Aule all’aperto” con Fabio Pollice, Rettore Università del Salento, e Aldo Guglielmi, dirigente scolastico Istituto E. Fermi di Lecce.
Tra le autorità, hanno partecipato anche: Luigi De Luca, dirigente Poli Biblio-Museali Regione Puglia; Stefano Minerva, sindaco di Gallipoli e presidente della Provincia; Carlo Salvemini, sindaco di Lecce; Paolo Foresio, assessore di Lecce; Francesco Petracca, sindaco Castrignano del Capo.
Partner rilevanti del progetto sono ACSI – Associazione Centri Sportivi Italiani e Lega Navale Italiana, rappresentata in conferenza rispettivamente da Antonio Gallucci, responsabile regionale, e da Roberto Galassi, consigliere nazionale.
Le due realtà stanno valutando alcune attività di preparazione e condotta relative rispettivamente alla competizione ciclistica e a quella velistica.
Dopo il successo della prima edizione, Il Giro dei Venti per il 2023 propone un concept e un’offerta di esperienza totalmente rinnovati.
«Il nuovo Il Giro dei Venti vuole essere un’esperienza esclusiva di benessere e di viaggio in cui la dimensione sportiva diventa un’occasione di scoperta», afferma il cav. Sergio Filograna, Founder di Workness e ideatore de Il Giro dei Venti, «Se da un parte la condivisione e la complicità che nasce all’interno delle squadre di ciclisti e velisti permetterà di arrivare alla vittoria finale, dall’altra l’iniziativa consentirà di immergersi completamente nel territorio con i suoi profumi, sapori, bellezze naturali ed eccellenze gastronomiche. Il Giro dei Venti si iscrive così nel novero dei grandi eventi in Puglia».
«Inoltre quest’anno», aggiunge il cav. Filograna, «abbiamo voluto valorizzare la decisione dei partecipanti di aver sposato i nostri valori attraverso l’assegnazione in un premio speciale a un equipaggio estratto a sorte: un chilo d’oro in 5 lingotti, di cui uno verrà devoluto in beneficenza. Un modo concreto, tangibile e durevole nel tempo per premiare il coinvolgimento in questa nuova avventura».
L’estrazione avverrà tra gli equipaggi regolarmente iscritti e che avranno compiuto tutto il percorso.
I partecipanti competeranno durante delle tappa ciclistiche e velistiche, ma vivranno anche un palinsesto di esperienze leisure all’interno dei due scenari d’eccellenza: la costa orientale a sud di Otranto, uno dei teatri naturali più belli e forse meno conosciuti della Penisola, e l’Isola di Corfù, che rappresenta un unicum nello scenario delle Isole greche, unendo influenze architettoniche veneziane, francesi e inglesi in un contesto naturale con boschi e spiagge mozzafiato.
In questo scenario si svilupperanno le iniziative che compongono l’agenda della settimana. Si tratta di appuntamenti all’insegna dello sport, del food, dell’arte, della danza e del benessere.
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO E OSPITALITÀ
Nell’edizione 2023, le tappe ciclistiche e velistiche saranno accompagnate da iniziative per la scoperta del territorio.
Anzitutto, un’esperienza di glamping, con pernotto in tende e cena sotto le stelle, nella suggestiva area della Grotta dei Cervi, all’interno di un agriturismo che si estende per circa 70 ettari, nel territorio a Sud di Otranto, su un tratto di costa rocciosa molto caratteristico e selvaggio, che lambisce la piccola località marinara di Porto Badisco.
Qui i partecipanti avranno anche la possibilità di fare esperienza di trekking per raggiungere il colle di Sant’Emiliano, su cui sorge l’omonima antica torre costiera, per godere di un’alba mozzafiato.
A Martano verrà effettuata la piantumazione di ulivi in collaborazione con OlivaMi, associazione che promuove l’adozione degli ulivi salentini come risposta alla devastazione portata dalla Xylella.
A questo momento si aggiunge la visita a un frantoio ipogeo a Castrì, dove vivere degustazioni e laboratori dedicati alla riscoperta di antiche tecniche di produzione e conservazione dei cibi.
I partecipanti verranno poi coinvolti in walking tour guidati nel centro storico di Lecce e in esperienze di trekking con possibili escursioni per scoprire le meraviglie del Salento: grotte, parchi naturali e la barriera corallina pietrificata.
Anche a Corfù non mancheranno le esperienze speciali: nel pomeriggio del giorno di permanenza sull’Isola programmato uno spostamento via caicco, la tipica imbarcazione locale, con la possibilità di fare il bagno in calette pittoresche raggiungibili solo via mare.
Seguirà uno speciale aperitivo serale presso il prestigioso Museum of Asian Art of Corfu, una location esclusiva che raramente si concede a eventi.
Sempre nell’ottica di rendere la competizione una vera esperienza di vacanza active, si stanno stringendo accordi con alcune eccellenze dell’ospitalità turistica a livello locale, mettendo a disposizione una serie di camere.
Tutte le prenotazioni per i giorni della manifestazione presso le strutture indicate, e che verranno effettuate tramite la segreteria de Il Giro dei Venti, potranno usufruire di uno sconto sulla tariffa di listino (previa verifica di disponibilità dei posti).
Al momento le strutture convenzionate sono: Palazzo Maresgallo (5 Stelle) a Lecce; Naturalis Bio Resort (5 Stelle) a Martano; Tenuta Centoporte (4 Stelle) e B&B Palazzo dei Mori a Otranto; Hotel L’Approdo (4 Stelle) a Santa Maria di Leuca e La Sommità (5 Stelle) ad Ostuni.
La valorizzazione del territorio si rispecchia anche nei premi.
L’equipaggio vincitore si aggiudicherà una vacanza della durata di 7 giorni presso Palazzo Maresgallo, storica location a cinque stelle immersa nel cuore del Salento.
Al secondo equipaggio classificato andrà invece una vacanza di 7 giorni presso Naturalis Bio-Resort, un elegante dimora a cinque stelle immersa in oltre 18 mila ettari di natura a Martano.
Per il terzo equipaggio sempre una vacanza di 7 giorni presso Tenuta Centoporte, resort a quattro stelle sulla costa salentina, a Otranto.
BLUE THERAPY CON UMBERTO PELIZZARI
Il Giro dei Venti 2023 assieme al grande campione di apnea Umberto Pelizzari, vuole offrire un’esperienza di Blue Therapy.
Un’occasione unica per scoprire la bellezza più vera del mare; si tratta infatti di un briefing sull’importanza della consapevolezza del respiro a cui seguirà un’uscita in gommone e, successivamente, un’immersione in tutta sicurezza, per godere, semplicemente, del blu del mare.
LO SPORT
La competizione sarà suddivisa in tappe che vedranno confrontarsi squadre composte da due velisti e due ciclisti, che non si conosceranno tra di loro prima della gara e dovranno quindi fare squadra in pochi minuti.
LE TAPPE CICLISTICHE
Nel corso delle tre tappe, i partecipanti procederanno con un’andatura controllata cicloturistica e affronteranno un tratto cronometrico, di diversa lunghezza per ogni tappa, che consentirà di attribuire i punti per la classifica finale.
La prima tappa, Leuca-Otranto, percorrerà la litoranea che si affaccia sul dorsale roccioso del Mar Adriatico, dove si notano numerose calette e tante piccole grotte, mete di escursioni turistiche in barca e suggestive villette private, delle vere e proprie vetrine sul mare.
La seconda tappa si svolgerà a Corfù, dove tutti i ciclisti gareggeranno ammirando la natura incontaminata, il mare cristallino, le spiagge suggestive e i pittoreschi villaggi tradizionali dell’isola greca.
Infine la terza tappa, Leuca-Gallipoli, seguirà un bellissimo tratto costiero dove i profumi e i colori della vegetazione mediterranea e il mare azzurro cattureranno sicuramente l’interesse dei ciclisti.
Al ritorno, sarà l’occasione per scoprire il territorio dei comuni dell’entroterra del basso Salento.
«Abbiamo definito tre tappe ciclistiche con un tracciato molto equilibrato», afferma Riccardo Magrini, responsabile Sezione Ciclismo Il Giro dei Venti, «con Ermanno Albanese e Fabio Perego, abbiamo pensato e scelto dei percorsi fattibili e accessibili a tutti, che non precludono il risultato finale a nessuno. L’obiettivo ultimo, oltre al risultato sportivo, è il piacere di scoprire dei luoghi meravigliosi tra il Salento e la Grecia. Spero davvero che i partecipanti colgano questa opportunità per divertirsi e immergersi completamente nel territorio che ci ospiterà in quei giorni».
LE VELEGGIATE
Per la seconda edizione della manifestazione verranno proposte tre veleggiate della durata di 3-4 ore che si terranno lungo le coste.
I percorsi verranno decisi in quei giorni in base alla condizione del vento e saranno effettuati lungo le rotte Leuca-Gallipoli, nelle acque del Mar Ionio, o lungo la rotta Leuca-Otranto, nel Mar Adriatico.
È, inoltre, prevista una veleggiata presso l’Isola di Corfù. Rispetto alla passata edizione, il trasferimento delle barche dal Salento all’isola greca avverrà di notte con le barche e l’ausilio del motore.
I partecipanti potranno così vivere delle sfide più spettacolari godendosi la meravigliosa vista dei paesaggi costieri.
«La veleggiata che proponiamo per questa seconda edizione non sarà impegnativa dal punto di vista tecnico. Insieme a Fabio Massa abbiamo tracciato un percorso lineare, dove conterà la strategia ma sarà basato prima di tutto sul fair play, perché tutti sono prima marinai e poi regatanti», ha spiegato Roberto Ferrarese, responsabile Sezione Vela Il Giro dei Venti, «i velisti avranno anche l’occasione unica di godersi la natura, il mare, il cielo, il vento, il sole, l’alba e il tramonto in barca. Uno spettacolo che, assicuriamo fin da ora, sarà indimenticabile».
LA SICUREZZA E IL SUPPORTO SANITARIO
La sicurezza sarà un elemento chiave in questa esperienza.
Per questo l’equipe medica coordinata dal dottore e professore Pietro Mazzarotto, direttore del Dipartimento di Cardiologia ed Emodinamica della ASST di Lodi, accompagnerà sia le tappe ciclistiche mediante ambulanza, sia le tappe velistiche con un gommone dedicato.
Anche i villaggi degli atleti a Leuca e Corfù saranno presidiati.
Inoltre, un team di fisioterapisti coordinati dal dottor Andrea Lauria fornirà assistenza pre e post gara, offrendo terapie manipolative o strumentali, anche nel caso di infortuni lievi.
IL COINVOLGIMENTO DELLE SCUOLE DEL TERRITORIO: UN’ESPERIENZA PER I GIOVANI
Inoltre, Il Giro dei Venti, così come lo scorso anno, prevede una serie di iniziative in collaborazione con l’Università del Salento, sei istituti superiori di secondo grado e il Circolo Velico di Policoro, con l’obiettivo di coinvolgere le nuove generazioni attraverso attività formative teoriche e pratiche incluse in evento sportivo unico nel suo genere chiamato “Sportness aule all’aperto”.
Target di riferimento e fruitori sono gli allievi delle classi superiori, a fine ciclo didattico per la scuola di secondo grado, e dei cicli accademici universitari.
I ragazzi coinvolti tramite Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) assisteranno a un convegno di presentazione dell’evento e del progetto, a cui seguirà un ciclo di due incontri, un Seminario, e ancora un Campus sportivo con attività pratiche, e infine l’esperienza sul campo durante Il Giro dei Venti, quando alcuni studenti selezionati potranno addirittura affiancare i partecipanti a bordo della barca dell’Università del Salento completamente dedicata ai ragazzi.
CULTURA E SPETTACOLO
La scoperta dei territori di Puglia e Grecia, ne Il Giro dei Venti, non passa solo dallo sport, ma anche attraverso la loro cultura e le loro tradizioni.
«Ho il piacere di confermare che anche per il 2023 la danza sarà protagonista all’interno dell’offerta culturale della manifestazione» afferma Samanta Demontis, direttore artistico de Il Giro dei Venti, «nella serata finale della competizione, come per la prima edizione, l’intero paese di Spongano si animerà con uno spettacolo danzante».
Lo spettacolo, come lo scorso anno, sarà preceduto da un tipico corteo della tradizione salentina con i musicisti e i ballerini dello spettacolo, coinvolgendo anche le persone per le strade del paese, fino ad arrivare alla piazza dove si svolgerà a tutti gli effetti la performance artistica.
Oltre al tema delle tradizioni greche e salentine, i 100 ballerini in scena affronteranno anche due nuovi temi quest’anno: la narrazione di un fatto storico recentemente tornato di attualità – lo sbarco di Enea a Castro; la sostenibilità, il rispetto dell’ambiente e la tutela del corallo bianco della costa pugliese.
LA TUTELA DELL’AMBIENTE
La sensibilità per la natura del Salento si rispecchia anche nel trofeo che verrà consegnato all’equipaggio vincitore, un’opera d’arte del celebre artista partenopeo Christian Leperino che rappresenta una mano che si intreccia con un ramo di ulivo, dedicata al benessere psico-fisico dell’uomo che si esprime attraverso il lavoro, lo sport e l’alimentazione.
Quest’opera estremamente significativa richiama, inoltre, il legame con il territorio e segnala l’impegno de Il Giro dei Venti per la riforestazione e verrà rimessa in palio di anno in anno.
Sarà impressa anche sulle lattine di olio EVO che Il Giro dei Venti ha fatto realizzare in esclusiva: ogni due lattine vendute, Il Giro dei Venti si farà carico della piantumazione di un albero di ulivo in collaborazione con OlivaMi.
Inoltre, il 10% degli incassi derivati dalla vendita di quest’olio verrà devoluto al reparto di Onco-Ematologia Pediatrica dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce.
PROGRAMMA DE IL GIRO DEI VENTI 2023
Di seguito, il programma delle giornate:
giorno 1, 27 maggio: arrivo, check-in e formazione degli equipaggi;
giorno 2, 28 maggio: al mattino, prima tappa ciclistica: Santa Maria di Leuca – Otranto – Santa Maria di Leuca; nel pomeriggio, veleggiata;
giorno 3, 29 maggio: Blue Theraphy e giornata di esperienze sul territorio salentino;
giorno 4, 30 maggio: al mattino, esperienze sul territorio di Corfù; nel pomeriggio veleggiata;
giorno 5, 31 maggio: al mattino, seconda tappa ciclistica a Corfù; nel pomeriggio: visita alle calette, aperitivo e spettacolo danzante;
giorno 6, 1° giugno: al mattino, visita alle cantine vinicole salentine; nel pomeriggio, veleggiata;
giorno 7, 2 giugno: al mattino, terza tappa ciclistica: Santa Maria di Leuca – Gallipoli – Santa Maria di Leuca; nel pomeriggio, trasferimento a Spongano per lo spettacolo conclusivo e closing party;
giorno 8, 3 giugno: colazione e saluti.
ISCRIZIONI
È possibile iscriversi al Il Giro dei Venti cliccando qui. Per maggiori informazioni e per consultare il regolamento di gara, visitare il sito www.ilgirodeiventi.it.
IL GIRO DEI VENTI
Su inventiva del Cavaliere Sergio Filograna, Il Giro dei Venti è la prima manifestazione amatoriale a proporre a un pubblico internazionale un connubio di ciclismo e vela tra le coste salentine e quelle greche.
Nata nel 2022 come ideale prosecuzione dell’esperienza di benessere che è possibile vivere in Workness, attribuisce allo sport il ruolo di facilitatore di salute, mentre al contempo diventa strumento per raccontare le unicità del territorio pugliese. 72 partecipanti, 21 comuni aderenti e oltre 370 risorse impiegate: questi i numeri della prima edizione.
Nel 2023 Il Giro dei Venti torna negli stessi territori, ma in una formula arricchita di esperienze active esclusive, in cui la dimensione sportiva diventa l’occasione di scoperta e valorizzazione dei luoghi in cui la manifestazione si svolge.
WORKNESS
Nato dall’intuizione del Cavaliere Sergio Filograna di fornire ai propri dipendenti alcuni servizi di qualità per vivere al meglio la propria giornata lavorativa, Workness ha poi allargato la sua offerta di esperienze esclusive e personalizzabili anche a C-Level e professionisti alla ricerca di un luogo di rappresentanza in cui gestire affari e tempo libero, in ottica bleisure.
Un luogo multidisciplinare e people-first che si sviluppa attraverso cinque servizi esclusivi: Bistruccio, ristorante di alto livello e ricercato; MUSE, centro Medical Wellness e Danza; 10Keys Milano, innovativo concept di hospitality; Other Size Gallery, galleria d’arte dedicata alla fotografia e all’arte contemporanea; Work&Progress, agenzia di consulenza aziendale.
Andrano
Europee, regionali e comunali, si vota a giugno
Election day sabato 8 e domenica 9 giugno. Via libera al terzo mandato per sindaci dei Comuni con più di 5mila e fino a 15mila abitanti
Election day 8 e 9 giugno per europee, regionali e comunali e terzo mandato per i sindaci dei Comuni con più di 5mila abitanti e fino a 15mila.
È questo il succo della bozza del decreto legge in materia elettorale che sarà approvata oggi al Consiglio dei Ministri.
Il Paese, dunque, andrà al voto per rinnovare il Parlamento europeo dalle 14 alle 22 di sabato 8 giugno e dalle 7 alle 23 di domenica 9.
Stessi giorni e orari valgono in caso di contemporaneo svolgimento delle europee con le elezioni regionali e con un turno delle amministrative per i Comuni.
In questi casi, terminate le procedure di voto si procede con lo scrutinio per le europee.
Alle 14 inizierà lo scrutinio per le regionali, passando poi a quello per le amministrative.
Come detto poi, potranno candidarsi per un terzo mandato consecutivo i sindaci dei Comuni con più di 5mila abitanti e fino a 15mila, dove attualmente vale il limite di due mandati di fila.
Il decreto modifica l’articolo 51 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali e abolisce anche il limite (ora di 3 mandati consecutivi) per i sindaci dei Comuni fino a 5mila abitanti.
Ricordiamo che nel Salento oltre a Lecce rinnoveranno sindaco e consiglio comunale 27 paesi della provincia: Andrano, Bagnolo del Salento, Botrugno, Campi Salentina, Carpignano Salentino, Castrì di Lecce, Copertino, Corsano, Cursi, Giuggianello, Lequile, Martignano, Miggiano, Minervino di Lecce, Morciano di Leuca, Muro Leccese, Novoli, Palmariggi, Parabita, Seclì, Soleto, Sternatia, Supersano, Surano, Tiggiano, Tuglie e Zollino.
Andrano
Un lavoro per le donne vulnerabili
Li.DiA è il percorso di orientamento e accompagnamento al lavoro dedicato a donne fragili, non o poco scolarizzate, migranti, vittime di tratta, dipendenti da droga, alcool e comportamenti. Il progetto coinvolge tutti i Comuni e le Unioni dei Comuni titolari di progetti SAI ricadenti nei due territori di sperimentazione: Andrano, Calimera, Caprarica di Lecce, Martano, San Cassiano, Uggiano la Chiesa; Unioni dei Comuni della Grecìa Salentina e delle Terre di Acaya e Roca
Dopo R.I.Vi.Vi. e Capitane d’Impresa, ARPAL Puglia avvia il terzo progetto in rosa: con Li.DiA. nasce la rete per l’inserimento lavorativo delle donne con vulnerabilità
Il lavoro come leva di riequilibrio personale per superare le fragilità: è il cuore di Li.DiA. (acronimo di Libera di Amarsi), il terzo progetto targato ARPAL Puglia dedicato alle donne e, in particolare, a quelle più vulnerabili, dopo R.I.Vi.Vi. per le vittime di violenza e Capitane d’Impresa.
Donne fragili, non o poco scolarizzate, migranti e vittime di tratta seguite dai Servizi sociali; donne in cura presso i Ser.D. della Asl di Lecce per dipendenze da alcool, droga o comportamenti (come la ludopatia, ma non solo); donne migranti beneficiarie dei progetti SAI, relativi ad accoglienza e integrazione, attivati da Comuni e Unioni dei Comuni. È a loro che Li.DiA. intende rivolgersi.
Per essere efficace, ARPAL Puglia si è fatta promotrice di una rete che coinvolge istituzioni e attori sociali e imprenditoriali.
Il progetto è avviato in via sperimentale nei territori
ricadenti nella competenza dei centri per l’impiego di Martano e Poggiardo, al fine di testarlo e capitalizzare le buone prassi, prima della successiva estensione a tutto l’Ambito provinciale.
«Siamo consapevoli del fatto che, all’interno della categoria già di per sé fragile delle donne, esistono casi maggiormente complessi di vulnerabilità, per i quali l’inserimento lavorativo riveste un ruolo decisivo nel percorso di ripresa di consapevolezza di sé stesse. Con Li.DiA.», ha spiegato Luigi Mazzei, dirigente U.O. Coordinamento Servizi per l’Impiego Ambito di Lecce di ARPAL Puglia, «intendiamo innovare le attività di orientamento e counseling motivazionale, progettando specifici servizi di accompagnamento al lavoro (sia dipendente che autonomo) che permettano un supporto personalizzato e globale all’utente. Ogni donna sarà assistita nella predisposizione di un proprio progetto professionale o formativo e nella riattivazione e potenziamento delle attitudini e competenze, anche attraverso percorsi formativi tematici (come alfabetizzazione informatica, imprenditorialità) e di apprendimento in azienda. Sarà nevralgico il ruolo delle organizzazioni datoriali per creare un cordone di imprese sensibili attorno a queste fragilità»
LA RETE PER Li.DiA.
Soggetto capofila è ARPAL Puglia, attraverso l’U.O. Coordinamento dei Servizi per l’Impiego Ambito Lecce, che opererà per il tramite di un team di lavoro già rodato nella gestione di progetti di valorizzazione del capitale umano al femminile e dei suoi due Centri per l’Impiego di Martano e Poggiardo. Sarà, dunque, l’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro a tenere le redini del comitato tecnico di gestione, composto da un rappresentante per ogni soggetto partner. Con cadenza mensile, Consorzio per la realizzazione del sistema integrato di Welfare Ambito di Poggiardo; Ambito territoriale sociale di Martano e Dipartimento Dipendenze Patologiche Asl Lecce proporranno ad ARPAL le utenti che vogliono avviare un processo di integrazione socio-lavorativa.
Ad aderire sono stati anche tutti i Comuni e le Unioni dei Comuni titolari di progetti SAI ricadenti nei due territori di sperimentazione: Andrano, Calimera, Caprarica di Lecce, Martano, San Cassiano, Uggiano la Chiesa; Unioni dei Comuni della Grecìa Salentina e delle Terre di Acaya e Roca.
Attraverso i propri assessorati ai servizi sociali ed i gestori dei propri progetti SAI, identificheranno quelle utenti fragili e, in special modo, quelle donne migranti che, spesso, vivendo in contesti di depauperazione culturale ed economica hanno maggiori difficoltà nell’accesso alle opportunità garantite dal sistema socio-economico e di welfare territoriale.
La Consigliera di Parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà monitorerà i risultati del progetto anche al fine di suggerire strumenti correttivi o di nuova istanza ai decisori politici che, a molteplici livelli, possono intervenire per ridurre il divario di genere nel sistema lavoro. I tre sindacati confederali, CGIL, CISL e UIL, risultano funzionali a proporre e negoziare con aziende e datori di lavoro modelli assunzionali e processi tesi a favorire la conciliazione vita-lavoro delle donne lavoratrici.
Massiccia l’adesione registrata dalle associazioni datoriali del territorio: Confindustria Lecce; CLAAI Lecce; CNA Lecce; Confartigianato Lecce; Confcommercio Lecce; Confesercenti; Confimprese Salento; Federaziende; Laica; Associazione PMI Italia; Saas Sindacato autonomo artigiani Salento-Casartigiani; Coldiretti; Fedimprese; Cia; Copagri; Federterziario; Legacoop; Confcooperative.
Avranno il compito di stimolare le aziende associate a condividere con la rete di progetto i propri fabbisogni di personale e a leggere nella responsabilità sociale un’opportunità per la creazione di valore economico ed aziendale, anche alla luce della recente legge sulla parità salariale e dei molteplici strumenti a loro disposizione.
A tal proposito, ARPAL ha creato per loro il Passepartout per le assunzioni, una raccolta di sgravi, incentivi e bonus che possono essere utilizzati per agevolare la formazione e gli inserimenti lavorativi delle donne che rientrano nel target di Li.DiA.
I DATI NEGLI AMBITI DI MARTANO E POGGIARDO
Sono in totale 280 le donne a cui, in questo primo step, il progetto “Li.DiA.” potrebbe rivolgersi.
Nel dettaglio, 160 sono prese già ufficialmente in carico dai Servizi sociali dei due Ambiti territoriali sociali di Martano e Poggiardo; 64 sono in cura presso i Ser.D. competenti; 56 sono migranti con più di 16 anni di età beneficiarie dei progetti SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) attivati da Comuni e Unioni dei Comuni.
In particolare, l’Ambito territoriale sociale di Martano ha preso in carico 32 donne dei Comuni di Calimera (3), Caprarica di Lecce (1), Carpignano Salentino (2), Castrì di Lecce (2), Martano (5), Martignano (2), Melendugno (8), Sternatia (2), Vernole (5) e Zollino (2).
Sono 23, invece, le donne seguite dal Ser.D. di Martano per dipendenza da alcool: cinque di queste hanno tra 18 e 29 anni, tredici tra 29 e 50 anni, cinque hanno superato 50 anni. Tra le 19 donne che si trovano in condizione di dipendenza da droghe, sei utenti hanno tra 16 e 29 anni e tredici tra 29 e 50 anni. Quattro, infine, sono prese in carico per disturbi comportamentali (ad es. ludopatia): due di queste hanno appena 16 e 17 anni, una ha un’età compresa tra 29 e 50 anni, una ha superato i 50.
Passando all’area Sud, l’Ambito territoriale sociale di Poggiardo ha preso in carico 128 donne dei comuni di Andrano (23), Botrugno (3), Castro (4), Diso (6), Giuggianello (6), Minervino (5), Nociglia (13), Ortelle (6), Sanarica (10), San Cassiano (3), Santa Cesarea Terme (13), Spongano (24) e Surano (12).
Tra le utenti prese in carico: otto hanno tra 16 e 29 anni, 64 hanno tra 29 e 50 anni, 47 sono over 50. Del totale delle donne registrate, 46 sono di provenienza extracomunitaria.
Il Ser.D. di Poggiardo, inoltre, sta seguendo un gruppo di otto donne con dipendenza da alcool, di cui quattro rientrano nella fascia d’età compresa tra 29 e 50 anni e quattro hanno superato i 50.
Poggiardo ha preso in carico anche dieci donne dipendenti da droga, di cui due hanno tra i 18 e i 29 anni e otto hanno un’età compresa tra 29 e 50 anni.
A questi dati si aggiungono i numeri dei progetti Sai attivi nei Comuni e Unioni dei Comuni ricadenti della competenza dei cpi di Martano e Poggiardo, dove sono accolte donne provenienti da: Nord Africa, Africa Subsahariana, Perù, Afghanistan, Pakistan e Ucraina.
Nel territorio di competenza del cpi di Martano ci sono due donne di 16 e 17 anni, quattro nella fascia d’età che va dai 18 ai 29 anni, diciotto tra 29 e 50 anni e due over50.
Tra le donne beneficiarie dei progetti attivi nei Comuni di competenza dei centri per l’impiego di Poggiardo, invece, tre hanno tra 16 e 17 anni, undici hanno dai 18 ai 29 anni, dodici tra 29 e 50 anni, quattro sono over 50.
Attualità
Ripresa la mattanza nei mari del Salento!
Il consigliere regionale Paolo Pagliaro torna alla carica: «Motonavi siciliane impazzano nuovamente. La Regione dorme, si discuta subito mia mozione per creare zone cuscinetto”
Ce ne eravamo occupati a lungo un anno fa (clicca qui). Una vicenda che ha fatto molto discutere con ecosistema e pescatori locali che non sono tutelati da un’apposita legge.
Ora come scrive in una nota il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de “La Puglia Domani” e presidente del Movimento Regione Salento, «l’incubo è tornato: una nuova mattanza è in atto nelle acque del Salento da parte di pescherecci che arrivano da fuori regione, in particolare dalla Sicilia, e rastrellano i fondali con la famigerata tecnica del cianciolo, desertificando intere aree marine. Per tutta l’estate scorsa abbiamo denunciato e osteggiato questa carneficina, con il sostegno dei pescatori salentini e la collaborazione delle capitanerie di porto, tanto da costringere i barconi siciliani a battere in ritirata».
Ad inizio ottobre 2022 proprio il consigliere Pagliaro aveva presentato una mozione in consiglio regionale per mettere una pietra definitiva contro questa pratica predatoria, impegnando la giunta regionale a creare zone cuscinetto nelle acque del Salento e della Puglia, in corrispondenza delle secche tra i 20 e i 40 metri di profondità laddove i pesci si concentrano per riprodursi, vietando lo stazionamento delle motonavi da pesca.
L’obiettivo era (ed è) quello di impedire che interi banchi di pesce possano essere localizzati e trascinati al largo con l’uso di luci e sonar, per poi essere messi in trappola con il cianciolo in una sola retata.
«La mia mozione», tuona, però, Pagliaro, «dopo quasi un anno, non è stata ancora discussa in consiglio regionale! Chiederò che venga portata in aula nella prima seduta utile, per difendere i nostri mari da questa nuova minaccia. È un impegno che chiedo alla Regione perché rientra fra le sue competenze, e sollecito atti concreti da parte dell’assessore alla pesca Pentassuglia a difesa dei pescatori. Come consigliere di minoranza non posso far altro che pungolare il governo regionale ad agire a tutela del mare e della piccola pesca locale, schiacciata dai barconi che arrivano da fuori regione e divorano indisturbati l’80 per cento del pescato. E non smetterò di farlo finché non vedrò iniziative tangibili. Ma la Regione continua a dormire, mentre in questi giorni ci viene segnalata, anche con foto e video, la presenza di grosse imbarcazioni a profondità inferiori a quelle consentite per legge, che stanno facendo razzia di tonnellate di pesci con l’impiego di fonti luminose. Intanto il comparto della pesca locale resta a reti vuote».
Se venissero istituite le zone cuscinetto, nel raggio di 3 miglia dai punti più alti delle secche con profondità dai 20 ai 40 metri verrebbe proibito lo stazionamento dei pescherecci industriali, mentre non ci sarebbero divieti per le piccole imbarcazioni da pesca che praticano tecniche non invasive.
«Questa è una battaglia in difesa del nostro mare, delle sue risorse e della sua gente», conclude Paolo Pagliaro, «la porteremo avanti con forza fino all’approvazione della mozione».
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