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Attualità

Raggi Zero: a Tricase l’ultima frontiera nella cura delle aritmie cardiache

Pacemaker senza “Raggi X”: l’equipe della sala di Elettrofisiologia del “Cardinale Panico” guidata dal Dott Palmisano è stata la prima in Italia nel riuscire in questa impresa

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Eseguito su un paziente del “Cardinale Panico” l’impianto di un pacemaker in grado di ripristinare il fisiologico funzionamento dell’impianto elettrico del cuore. Il delicato intervento è stato eseguito con una tecnica rivoluzionaria che evita completamente l’utilizzo di raggi X.


L’eccezionale intervento è stato eseguito presso il “Cardinale Panico” di Tricase  dal dottor Pietro Palmisano e dalla sua equipe nell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia diretta dal dottor Michele Accogli su un paziente di 78 anni affetto da una grave ed evolutiva forma di aritmia cardiaca.


Rispetto ad un pacemaker convenzionale, quello impiantato dal Dottor Palmisano è in grado di stimolare con estrema precisione un microscopico fascio di cellule nervose (denominato fascio di His) presente all’interno del cuore e che costituisce un punto nevralgico dell’impianto elettrico che governa il muscolo cardiaco.


La stimolazione selettiva di questo piccolo fascio (delle dimensioni di pochi millimetri) fa si che ad ogni battito il cuore si attivi in maniera fisiologica e naturale, consentendo di preservarne il perfetto funzionamento negli anni.


STIMOLAZIONE “HISIANA”


«Un normale pacemaker», chiarisce il dottor Palmisano, «stimola il cuore artificialmente. Tale stimolazione artificiale, però, col passare degli anni potrebbe indebolire il cuore. Il tipo di pacemaker da noi impiantato, invece, ripristinando un’attivazione elettrica fisiologica del cuore, evita l’indebolimento. In altre parole, con questo tipo di stimolazione (chiamata stimolazione “hisiana”) viene ripristinato il normale ritmo cardiaco come se il paziente non avesse il pacemaker».


L’impianto elettrico del cuore con il fascio di His


L’intervento in oggetto richiede un’estrema precisione: il catetere del pacemaker deve essere posizionato e fissato con precisione millimetrica su di un microscopico fascio di cellule.


L’elemento assolutamente innovativo e rivoluzionario dell’intervento eseguito dal Dott Palmisano e dalla sua equipe è che il pacemaker è stato impiantato senza l’utilizzo di raggi X.

Per il posizionamento del catetere è stato «utilizzato un sistema di mappaggio computerizzato di altissima tecnologia che consente di realizzare una ricostruzione tridimensionale delle camere cardiache e di navigare al loro interno con una precisione inferiore al millimetro, senza necessità di raggi X». Grazie a questo sofisticato sistema, l’intervento è stato eseguito con successo mantenendo l’apparecchio per l’erogazione dei raggi X completamente spento dall’inizio alla fine.


L’equipe della sala di Elettrofisiologia del “Cardinale Panico” guidata dal dottor Palmisano è stata la prima in Italia nel riuscire in questa impresa: «L’importantissimo traguardo» aggiunge il cardiologo del “Panico”, «conferma sempre più l’ospedale di Tricase come struttura di eccellenza nel panorama pugliese e nazionale. 


La mappa tridimensionale che ha consentito di posizionare i cateteri all’interno del cuore del paziente con una precisione inferiore al millimetro, senza l’utilizzo di raggi X


Questa innovativa tecnica per l’impianto del pacemaker chiamata “Raggi Zero”, oltre ad evitare l’esposizione alle radiazioni per il paziente e per gli operatori sanitari che partecipano all’intervento», sottolinea,«consente di ricostruire l’anatomia cardiaca con un’altissima precisione consentendo di posizionare i cateteri con maggiore precisione e sicurezza. L’utilizzo di sistemi di mappaggio che non richiedono l’utilizzo di raggi X», conclude il dottor Pietro Palmisano, «rappresenta l’ultima frontiera nella cura delle aritmie cardiache, oggi riservata a pochi centri d’eccellenza, ma che sicuramente nei prossimi 10 anni costituirà il nuovo standard per questo tipo di procedure».


Giuseppe Cerfeda


 


 


Attualità

Ampliamento Pista Porsche, Regione sospende accordo

Il governatore Michele Emiliano: “Abbiamo preso una decisione in linea con il ministero, al fine di riconsiderare alcuni aspetti del procedimento a seguito delle specifiche indicazioni fornite dalla Commissione europea”

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ll presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha deciso di sospendere l’accordo di programma Nardò technical center.

Lo ha comunicato la Regione.

Il progetto fortemente contestato dal Comitato Custodi del Bosco d’Arneo causa la perdita di una foresta secolare di oltre 200 ettari di enorme valenza naturalistica, il Bosco e la macchia d’Arneo.

“La Regione, ancora una volta – afferma Emiliano – dimostra di voler coniugare l’interesse pubblico sotteso alla realizzazione dell’intervento con la tutela dell’ambiente. Abbiamo preso una decisione in linea con il ministero, al fine di riconsiderare alcuni aspetti del procedimento a seguito delle specifiche indicazioni fornite dalla Commissione europea”.

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Attualità

Treni da e per Roma, riattivazione linea anticipata all’8 aprile

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Sarà riattivata l’8 aprile la circolazione ferroviaria sulla linea Foggia – Benevento, sospesa dallo scorso 12 marzo a causa di una frana che ha interessato l’intera area.

Oltre 70 tecnici di Rete Ferroviaria Italiana e Imprese Appaltatrici qualificate stanno lavorando senza sosta per ridurre i disagi e anticipare la riattivazione, prevista inizialmente per il 14 aprile.

«Cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico sono purtroppo una realtà che a volte coinvolge anche la rete ferroviaria», ha detto l’amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, Gianpiero Strisciuglio, «lo sforzo che stiamo facendo per ripristinare la circolazione tra Foggia e Benevento è senza eguali. Tecnici, operai e ingegneri hanno lavorato dal primo giorno con il massimo impegno».

Dopo le piogge dello scorso 12 marzo, a seguito di un’ispezione da parte del personale specializzato di RFI, sono stati riscontrati dei movimenti franosi che hanno interessato la galleria Starza e che hanno causato un dissesto per circa 250 metri nel tratto Ariano Irpino – Montecalvo.

Immediata l’interruzione della circolazione ferroviaria.

Ulteriori approfondimenti hanno evidenziato dei danneggiamenti a uno dei pozzi di areazione della galleria nonché un dissesto localizzato dell’opera.

Per la messa in sicurezza dell’infrastruttura, quindi, sono stati rimossi i detriti presenti sulla sede ferroviaria e demoliti e poi ricostruiti dei brevi tratti del piedritto, i sostegni verticali dei binari.

In galleria i tecnici stanno lavorando per proteggere la base del pozzo di areazione e procedere al successivo tombamento. Gradualmente si sta procedendo alla realizzazione di una parete di calcestruzzo armato alla base del pozzo, in modo da isolare e proteggere il sedime ferroviario.

Contestualmente proseguono le attività necessarie al monitoraggio geologico, anche mediante l’istallazione di sensori ad ampio spettro.

«Possiamo tirare un sospiro di sollievo: la circolazione ferroviaria sulla linea Foggia-Benevento sarà riattivata l’8 aprile prossimo, addirittura con una settimana di anticipo rispetto alle previsioni», scrivono in una nota i parlamentari pugliesi del Centrodestra, «l’impegno che era stato assunto con noi parlamentari nell’incontro avuto a Roma nei giorni immediatamente successivi alla frana è stato mantenuto e per questo ringraziamo il Gruppo FS e in particolare RFI per tutto quello che stanno facendo per garantire la ripresa della circolazione. Noi continueremo a monitorare la situazione nell’interesse dei cittadini e del nostro territorio, augurandoci che i disagi sulla linea tra Lecce e Roma siano presto solo un brutto ricordo».

Intanto i disagi continuano e, tra un trasferimento in pullman e l’altro, i viaggi per arrivare a Lecce denunciano un ritardo di almeno un paio d’ore.

I parlamentari pugliesi del centrodestra: Andrea Caroppo, Saverio Congedo, Mauro D’Attis, Dario Damiani, Vito De Palma, Anna Maria Fallucchi, Giandiego Gatta, Dario Iaia e Mariangela Matera

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Andrano

Dal sud Salento a Malta parlando inglese

Oltre 100 studenti dell’Istituto comprensivo di Andrano, provenienti dai plessi di Andrano, Spongano e Marittima hanno partecipato ad uno stage linguistico in full immersione. Il dirigente scolastico Ivano De Luca: «Opportunità straordinaria per i nostri studenti di vivere un’esperienza educativa e formativa unica»

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L’Istituto comprensivo di Andrano ha partecipato allo stage linguistico a Malta, «un’esperienza senza precedenti per oltre 100 studenti provenienti da tutti i plessi dell’istituto», compresi Andrano, Spongano e Marittima.

Promosso dall’Associazione Multicultura Mondiale (AMCM), il progetto ha offerto agli studenti un’opportunità unica di arricchimento culturale e linguistico: durante il soggiorno a Malta, hanno partecipato a oltre 40 ore di attività linguistiche in lingua inglese in collaborazione con l’ente Esat Malta, affiliato all’Esat Italia ed accreditato presso il Ministero dell’Istruzione.

Le giornate sono state composte da lezioni mattutine in lingua inglese tenute da docenti madrelingua presso scuole maltesi e escursioni pomeridiane in lingua in tutta l’isola di Malta.

Il dirigente scolastico Ivano De Luca

Il dirigente scolastico Ivano De Luca, ha espresso grande soddisfazione: «È stata un’opportunità straordinaria per i nostri studenti di vivere un’esperienza educativa e formativa unica. Non è stato un compito facile organizzare tutto questo, ma siamo determinati a offrire ai nostri studenti opportunità di crescita che vadano oltre il tradizionale ambito scolastico.

L’aspettativa educativa e formativa perseguita era molto alta, e gli studenti hanno tratto enormi benefici anche a livello personale e relazionale. Dalla gestione delle proprie emozioni e paure al rapporto con una cultura e una lingua diverse, tutti i partecipanti hanno imparato molto da questa esperienza».

Il dirigente scolastico ha inoltre sottolineato «l’impegno profuso dagli insegnanti e dai genitori per rendere possibile questa straordinaria esperienza: voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo progetto, dalla referente prof.ssa Federica Minonne, dai docenti accompagnatori agli studenti, dai genitori al personale organizzativo. È stata una dimostrazione di vera collaborazione e dedizione alla causa dell’istruzione e della crescita personale».

I partecipanti hanno ricevuto tre attestati: una certificazione di 43 ore di formazione riconosciuta ai sensi della Direttiva Ministeriale  70/2016; un attestato del livello di inglese Esat; una certificazione della competenza QCER dello Speaking, che permetterà loro di completare l’intero iter di certificazione permanente.

Il 10 Maggio ci sarà a Messina il 18° meeting AMCM al quale parteciperanno il Ministro dell’Istruzione maltese Hon. Clifton Grima e il Ministro dell’Istruzione e del Merito prof. Giuseppe Valditara insieme al Sindaco di Messina al Provveditore agli Studi di Messina prof. Stello Vadalà: «un’occasione per migliorare un progetto che offre tanto e che coglie le esigenze della scuola per dare la possibilità di vivere queste importanti esperienze formative».

Infine Ivano De Luca annuncia: «Siamo in attesa dei fondi per un progetto approvato dall’USR Puglia di Fondi Ristori Educativi per dare un’ulteriore possibilità ai nostri studenti. L’inclusione totale è la vittoria di una battaglia alla quale come scuola stiamo combattendo da tempo e vogliamo vincerla».

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