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Attualità

La Maglie-Leuca ferma al bivio di Tricase

SS 275: Chiuri convoca i sindaci del Capo di Leuca dei paesi interessati, si terrà un consiglio comunale aperto a tutti

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La storia infinita della SS 275 Maglie – Leuca sembra essere giunta ad un bivio… proprio all’altezza di Tricase.


Si dovrà scegliere se la nuova strada dovrà passare ad est utilizzando l’attuale tangenziale (la “Cosimina” opportunamente allargata) o ad ovest, in direzione di Lucugnano.


Quando l’Anas aveva prospettato le due possibilità il sindaco Carlo Chiuri aveva chiesto tempo prima di pronunciarsi perché voleva coinvolgere la cittadinanza.


Nell’incontro pubblico del 4 maggio scorso con l’assessore regionale ai Trasporti Antonio Nunziante si era stabilito il 31 maggio come termine ultimo per la decisione ma non è difficile prevedere che tale scadenza non sarà rispettata.


Nel frattempo il sindaco Tricase ha annunciato la convocazione, “entro pochi giorni”, dei primi cittadini dei paesi interessati sia quelli a sud di Tricase, che quelli interessati dal tratto di 5 km che va da Surano (all’altezza del Mercatone Uno) alla Zona Industriale di Tricase. Tratto previsto a quattro corsie e facente parte nel primo lotto. Dopo l’incontro tra fasce tricolori, come ha anticipato Chiuri, “la discussione sarà allargata alle associazioni ed ai cittadini e poi sarà indetto un consiglio comunale monotematico e aperto per una scelta, si spera in tempi rapidi”.


In ballo ci sarebbe anche  una terza possibilità, non sappiamo fino a  che punto tenuta in considerazione nonostante sia caldeggiata dal  Comitato Sos275 e da una parte dei cittadini di Tricase e del Capo di Leuca, vale a dire raddoppio fino al Mercatone Uno e sola messa in sicurezza per il restante tratto. Se si insistesse su tale scelta però secondo il sindaco Chiuri si correrebbe il rischio che Anas comunque decida di arrivare fino a Leuca e Tricase e gli altri dovrebbero “subire la decisione senza poter incidere sul tracciato”.


C’è una legge obiettivo che indica l’opera come strategica”, ha infatto dichiarato il sindaco di Tricase, “ed io non posso certo vietare la sua realizzazione. Abbiamo già conquistato un grande risultato ottenendo la riduzione da quattro a due corsie e la sezione al livello del piano stradale. Inoltre abbiamo convinto  Anas a predisporre un doppio progetto con la promessas che in caso di passaggio ad ovest di Tricase (verso Lucugnano) vengano salvaguardate pajare, masserie e la Casa del Pellegrino”. Ora proprio come ha detto Carlo Chiuri “è il tempo dell’ascolto e delle decisioni”.


 


Il PD: “Due volti della stessa medaglia”


Secondo il circolo tricasino del Partito Democratico “il progetto delle due alternative stradali rappresenta i  due volti della stessa medaglia”.


Due ipotesi di tracciato che, così come concepite, secondo i democratici, “andrebbero irrimediabilmente a consumare suolo del nostro territorio senza che ci siano dati sufficientemente esaustivi a giustificare l’opera nel suo complesso, senza una reale visione d’insieme del Capo di Leuca. Ci preme sottolineare che, ancor prima di convocare i sindaci dei comuni a Sud di Tricase senza coinvolgere preliminarmente la comunità, l’amministrazione comunale debba tener conto della deliberazione di Consiglio Comunale adottata all’unanimità il 22 dicembre 2016, con la quale si definiscono le linee guida da seguire relativamente alla questione 275”.


Secondo il Pd locale “è ancora possibile realizzare una nuova progettazione del tratto a sud della zona industriale di Tricase con il coinvolgimento degli Enti Locali, dei singoli cittadini e delle associazioni portatrici di interessi diffusi, di conoscenza e cura dei luoghi, mediante un processo virtuoso di pianificazione e coerente con le necessità attuali del territorio e orientato verso uno sviluppo sostenibile.


Ecco perché auspichiamo che gli Enti preposti alla realizzazione del progetto si ispirino ai principi della “riduzione del consumo di suolo”, della messa in sicurezza della viabilità esistente e del superamento degli attraversamenti di alcuni centri cittadini con opere leggere e a dimensione comunale o intercomunale.

Assodato che il primo lotto dei lavori arriverà alle porte di Tricase, crediamo, invece, che sia possibile destinare le risorse economiche, che verranno stanziate per il secondo lotto, all’adeguamento della viabilità già esistente, riconoscendo centralità a un modello di mobilità completamente differente rispetto al periodo in cui l’opera è stata pianificata”.


La posizione del Partito Democratico rispetto alla questione “275” è che “i tracciati, cosi come proposti, non tengono conto di come le ragioni economiche e sociali della nostra terra siano mutate. È tempo di immaginare la costruzione di “strade – ponte” che uniscano realmente le comunità del Capo di Leuca e consentano a chi viene di godere del lento scorrere del tempo, e non strade che dividono le nostre radici e inducono alla veloce indifferenza  nei confronti del nostro patrimonio”.


 


Dell’Abate: “Conoscere, riflettere e decidere in tempi brevi”


Per il consigliere d’opposizione Nunzio Dell’Abate: La comunità di Tricase deve essere esaustivamente informata di ogni aspetto tecnico, ambientale e sociale del progetto di ammodernamento della S.S. 275. E ciò deve avvenire previamente a ogni fuga in avanti e nella sede istituzionale per eccellenza. Ecco le ragioni per le quali, come gruppo consiliare, abbiamo indicato gli step necessari: convocazione  di un consiglio comunale in seduta aperta nella Sala del Trono o in piazza in orario tardo-pomeridiano e con diffusione in streaming, invitando la Regione, gli Enti Locali interessati e le associazioni portatrici di interessi diffusi, ma soprattutto ANAS che illustri dettagliatamente allo schermo l’opera nel suo complesso ed in particolare le ipotesi di tracciato, con l’intervento ed i contributi dei rappresentanti invitati e dei consiglieri in modo che siano chiari lo stato dell’arte, le ipotesi risolutive e le posizioni di tutti; solo all’esito, un consiglio comunale monotematico che deliberi in merito, atteso che nelle sedute aperte non si possono per regolamento assumere determinazioni. Sarebbe un percorso veramente “pubblico” e partecipato. Comprendiamo bene che la S.S. 275 non è una questione tricasina, bensì dell’intero sud Salento e quindi è ineludibile la pianificazione con le altre amministrazioni, ma che senso ha che il Sindaco Chiuri si incontri con i suoi colleghi “per condividere le decisioni sul tracciato”, come ha dichiarato,  prima di rendere edotta la città, di conoscerne i desiderata e soprattutto prima di essere investito del mandato consiliare? Inviti, piuttosto, i sindaci a partecipare al consiglio aperto in modo che la cittadinanza ascolti direttamente anche il pensiero delle altre comunità. È veramente giunto il momento di conoscere, riflettere e decidere in tempi brevi”.


Prendi Posizione: “Ok al primo lotto, poi riflettiamo”


Roberto Schimera, referente dell’Associazione Prendi Posizione ricorda come “lo scorso 8 maggio l’associazione ha protocollato una richiesta di convocazione di consiglio comunale monotematico aperto alla cittadinanza sulla SS 275. A detta richiesta, indirizzata al sindaco Carlo Chiuri e al presidente del consiglio comunale Dario Martina, a tutt’oggi gli amministratori comunali non hanno ritenuto opportuno dare risposta.


Noi continueremo a chiedere che i cittadini di Tricase siano direttamente coinvolti nella discussione in merito al tracciato della SS275, rimarcando quanto sia importante recare il minor impatto ambientale alla città e limitare un inutile ulteriore consumo di suolo, tenuto conto di quanto già Tricase ha concesso alla viabilità anche, e soprattutto, a vantaggio dei paesi del comprensorio”.


A tal proposito Prendi Posizione rende noto che “a breve si svolgeranno nel territorio comunale dibattiti e incontri per illustrare alla cittadinanza le ultime proposte avanzate da ANAS per il secondo lotto (da Tricase verso sud). Nello specifico l’associazione ritiene opportuno far iniziare i lavori per il primo lotto (Melpignano – Zona industriale di Tricase) e aprire una discussione approfondita per la messa in sicurezza della viabilità a sud di Tricase”.


 


 


 Giuseppe Cerfeda


Attualità

A Melpignano la parola d’ordine è inclusività

discovermelpignano.it,  un portale turistico per abbassare le barriere e guardare al futuro. Intanto si continua a lavorare per una fruizione inclusiva, attraverso la toponomastica con pannelli in Nero-Braille anche in inglese, posizionati presso i principali monumenti

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C’è la bellezza della storia, il fascino dell’arte, l’elogio della lentezza, l’immersione nei sapori, nella musica e un’accoglienza per tutti, che abbatte le barriere e guarda al futuro.

Nasce discovermelpignano.it, il portale turistico lanciato dal piccolo centro della Grecìa Salentina per offrire a visitatori e turisti uno strumento moderno e funzionale per scoprire non solo il territorio con il suo patrimonio artistico-culturale, ma anche gli attori, le attività produttive e artigianali, i servizi e soprattutto continuare in un percorso sociopolitico che punta a rendere Melpignano un paese davvero inclusivo.

Uno scrigno d’arte che fa parte dell’Associazione Comuni Virtuosi e Riabitare l’Italia grazie alla gestione ecosostenibile, agli investimenti in cultura, all’inclusività, iniziata anni fa con flyer sulle visite guidate nel centro storico distribuiti alle attività ricettive, così come i menu dei ristoranti e bar tradotti in Nero-Braille grazie alla collaborazione del Centro Italiano Tiflotecnico di Lecce.

E si continua ancora oggi a lavorare per abbattere le barriere e dare un servizio di fruizione inclusiva, attraverso la toponomastica con pannelli in Nero-Braille anche in inglese, posizionati presso i principali monumenti, 15 attrattori turistici, cosicché tutti possano conoscere le notizie storico-artistiche e attraverso il QR code collegarsi al portale discovermelpignano.it

Qui i contenuti video presenti offrono la traduzione in LIS, realizzata dall’Ente Nazionale Sordi – sezione provinciale di Lecce e sono introdotti nella lingua dei segni dai bambini della Scuola Primaria di primo grado Oriolo e Ceccato del paese, perché a Melpignano l’inclusività si insegna già sui banchi di scuola (con appositi corsi di Nero-Braille e LIS).

Il portale, pensato dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Valentina Avantaggiato e realizzato da Vivarch, associazione di Promozione Sociale pugliese, insieme ad altri professionisti locali, rientra in “Melpignano promuove cultura”, progetto vincitore dell’avviso pubblico “Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale PNRR – LINEA B”, che punta a contrastare l’abbandono dei piccoli comuni, con investimenti sul patrimonio culturale, materiale e immateriale per ricostruire un’attrattività turistica che cammini accanto al benessere degli abitanti dei luoghi.

«La sfida», affrema la sindaca Valentina Avantaggiato, «è quella di riuscire a valorizzare e raccontare le ricchezze di un centro minore di poco più di duemila abitanti che, come molti piccoli paesi del Mezzogiorno è a rischio spopolamento e invece sta cercando di costruirsi un futuro, che possa creare anche delle opportunità di lavoro attraverso l’accoglienza, partendo dalla consapevolezza della propria identità».

Di Melpignano si sono innamorati musicisti, direttori d’orchestra, artisti e storici dell’arte, conquistati dalla scenografica piazza con i portici rinascimentali a tutto sesto e dal Convento degli Agostiniani gioiello dell’architettura barocca, sede del Concertone della Notte della Taranta, che attira a Melpignano a fine agosto quasi duecentomila appassionati di musica da tutto il mondo.

Basta un click su discovermelpignano.it per scoprire itinerari inediti, luoghi suggestivi, eventi culturali, riti e tradizioni, concerti e spettacoli imperdibili, ma anche per organizzare visite guidate e tour esperienziali che variano a seconda del periodo dell’anno: dai Percorsi del Sacro tra le pittoresche cappelle votive settecentesche e i canti di passione a Erbe da Bere nel giardino storico del Palazzo Marchesale o immersi nella natura della Pineta Longa; dai Percorsi di Pietra tra vestigia preistoriche e paesaggi di cave ad Assaggi di Gusto con visita ai frantoi ipogei e forni antichissimi.

Non si scopriranno solo le bellezze storiche, architettoniche e naturalistiche del paese, ma anche i suoi protagonisti, gli indirizzi dove dormire e gustare i sapori autentici, i laboratori artigiani, i servizi e le attività, oltre ai luoghi da esplorare nei dintorni.

Il portale è in costante aggiornamento e punta ad arricchirsi di sempre nuovi contributi per permettere al visitatore di entrare a pieno in una comunità volta all’accoglienza.

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Aeroporti di Puglia: «Autocelebrazione per annunciare il nulla»

Paolo Pagliaro: «Parlare di “crescita economica” e “sviluppo territoriale” per due voli in più sembra un’operazione di facciata. Resta la disparità di trattamento con Bari che ha un numero di voli superiore di tre volte rispetto all’Aeroporto del Salento»

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«È curioso come si possano usare toni trionfalistici per annunciare quello che, in sostanza, è un aumento minimo di due voli settimanali sulla tratta Brindisi-Roma Fiumicino». L’entusiasmo «esagerato» del presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, «per questo modesto incremento di frequenze», scatena il sarcasmo del consigliere regionale Paolo Pagliaro: «Non è proporzionato alla reale esigenza di potenziamento che l’Aeroporto del Salento richiede. Parlare di “crescita economica” e “sviluppo territoriale” per due voli in più, peraltro concentrati solo nei giorni di punta del lunedì e venerdì, sembra un’operazione di facciata più che un impegno concreto per migliorare la connettività della nostra regione».

A rendere ancora più evidente l’inadeguatezza della situazione, è «la disparità di trattamento con Bari, che conti alla mano, ha un numero di voli superiore di tre volte rispetto all’Aeroporto del Salento».

Pagliaro evidenzia la disparità di trattamento con il Capoluogo di regione: «Lo diciamo da anni e vogliamo evidenziarlo ancora oggi di fronte all’euforia del momento, è innegabile che l’Aeroporto del Salento soffra di un cronico squilibrio rispetto allo scalo barese, il quale beneficia di un numero di voli nazionali e internazionali nettamente superiore. Questa situazione di baricentrismo penalizza gravemente il Salento, che rimane tagliato fuori da opportunità di connessione adeguate alle sue potenzialità turistiche e imprenditoriali. Mentre l’aeroporto di Bari continua a espandersi e rafforzarsi come hub strategico, l’Aeroporto del Salento resta relegato in una posizione marginale, con poche tratte e meno voli, sia nazionali che internazionali».

Per il consigliere regionale e fondatore di Regione Salento «l’Aeroporto del Salento non ha bisogno di misure simboliche, ma di una pianificazione più ambiziosa che consideri le vere necessità del territorio, in particolare per servire adeguatamente il turismo, il settore imprenditoriale e la crescente domanda di voli internazionali. Due voli in più a settimana non possono rispondere alle sfide di un territorio, il Salento, che ha bisogno di affermarsi sempre di più come destinazione strategica in Italia e all’estero. Inoltre, se si parla di “lavoro di squadra” e di “sinergia“, ci si aspetterebbe un piano a lungo termine, con investimenti più significativi e con l’apertura di nuove tratte che vadano oltre il mero collegamento con Roma».

In sintesi: «Le promesse di maggiore efficienza e comfort sono apprezzabili, ma i fatti raccontano una realtà ben diversa: una connessione che, seppur migliorata leggermente, resta insufficiente rispetto alle potenzialità del Salento e alle aspettative dei viaggiatori pugliesi».

Insomma, conclude Paolo Pagliaro, «meno autocelebrazione e più impegno concreto, per porre fine a una disparità inaccettabile tra Bari e Brindisi, e per offrire al Salento l’attenzione e gli investimenti che realmente merita».

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I carabinieri rendono omaggio ai nonni in occasione della loro festa

Dedicate più tempo ai nonni, che si tratti di una telefonata, di una visita o di un semplice gesto di attenzione, ogni piccolo atto può fare la differenza nel prevenire potenziali truffe. È cruciale informare i nonni sulla necessità di prestare attenzione…

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In occasione della Festa dei Nonni, domani 2 ottobre, i Carabinieri del Comando provinciale di Lecce desiderano rendere omaggio a tutte le nonne e i nonni salentini, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nelle famiglie e nella società. Queste figure non solo rappresentano un patrimonio di saggezza ed esperienza, ma sono anche un supporto essenziale nella crescita dei più giovani, trasmettendo valori, tradizioni e affetto.

In questa giornata speciale, l’Arma intende sottolineare l’importanza dei legami intergenerazionali, ricordando come i nonni siano custodi della memoria e della storia familiare.

La loro esperienza e i loro insegnamenti contribuiscono a formare l’identità delle nuove generazioni, impartendo lezioni di vita che vanno al di là delle parole.

La Festa dei Nonni è anche un’importante occasione di riflessione sulla necessità di proteggere i nostri anziani, spesso vulnerabili a truffe e forme di sfruttamento.

È fondamentale creare un ambiente di fiducia e sicurezza in cui i nonni possano continuare a vivere serenamente, godendo della compagnia e dell’affetto dei propri familiari e amici.

I Carabinieri invitano tutti a dedicare del tempo ai nonni, mantenendo una comunicazione aperta. Che si tratti di una telefonata, di una visita o di un semplice gesto di attenzione, ogni piccolo atto può fare la differenza nel prevenire potenziali truffe. È cruciale informare i nonni sulla necessità di prestare attenzione a messaggi e telefonate inaspettate, segnalando qualsiasi comportamento sospetto e mantenendo sempre un dialogo attivo con i familiari e gli amici più vicini.

Spesso i malviventi si presentano come persone eleganti, gentili e dalle innate capacità empatiche, agganciando le loro vittime facendo spesso leva sui loro sentimenti più profondi.

Ultimo episodio quello denunciato nella giornata di ieri, da una 79enne residente in un comune dell’hinterland leccese dove, i presunti truffatori, facendole credere che il figlio dell’anziana era stato arrestato a seguito di un grave incidente stradale, era necessario pagare subito una cauzione per rimetterlo in libertà. L’amore per il proprio figlio e l’angoscia di saperlo in difficoltà, hanno portato la donna ad abbassare ogni sua difesa e consentire così ad uno dei presunti truffatori di entrare in casa e portare via quanto più possibile.

Tutto sarebbe avvenuto mentre un altro presunto complice, impegnava la vittima facendola parlare al telefono con un presunto sedicente carabiniere.

Il Comando Provinciale di Lecce si impegna a promuovere iniziative di sensibilizzazione, collaborando con associazioni locali e organizzando incontri presso centri anziani, parrocchie e luoghi di aggregazione.

Questi eventi avranno l’obiettivo di fornire informazioni utili su come riconoscere e prevenire le truffe, creando al contempo spazi di socializzazione e condivisione di esperienze.

La Festa dei Nonni serve non solo a celebrare l’importanza di queste figure nell’ambito familiare e sociale, ma anche a ribadire un impegno collettivo per garantire la loro sicurezza e il loro benessere.

I Carabinieri di Lecce sono sempre pronti a fornire supporto e informazioni, contribuendo a costruire una comunità più sicura e attenta ai propri anziani.

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