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Casarano

Casarano: la guerra dei Poli

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In questi giorni, a Casarano, davanti ad una platea di genitori ed addetti del mondo della scuola, sta andando in onda un’altra storia: “La guerra dei Poli”. Ogni anno, più o meno a novembre, si tiene la consueta riunione tra i Dirigenti Scolastici ed il Sindaco di Casarano per discutere sulle problematiche nel mondo della scuola e, praticamente ogni anno, viene avanzata la proposta di ridurre il numero totale dei Poli didattici da quattro a tre, progettando di inglobarne ora l’uno ora l’altro; ogni anno se ne parla e poi… pazientemente si aspetta che arrivi l’anno successivo per riparlarne ancora.


Quest’anno invece, la stampa prima e la Segreteria di Ivan De Masi poi, ci hanno messo al corrente del fatto che forse questo è l’anno giusto per “vedere questo film”. Un po’ di numeri: c’è il Primo Polo, quello di via Ruffano, che conta 464 alunni (anche se in questi sono compresi gli adulti dei corsi speciali come scuola di teatro e simili); c’è il Secondo Polo, quello di via Messina, che invece ne conta la bellezza di 952; il Terzo Polo, in Piazza S. Domenico, ne conta 506; infine il Quarto Polo, quello di Via 4 Novembre, “solo” 406. Dopo aver dato i freddi dati, cerchiamo di analizzare quanto è accaduto. L’unificazione di per sé, in un periodo in cui le risorse sono sempre di meno, è un qualcosa di necessario; si risparmiano dei soldi e si rende più efficiente ed efficace il sistema. E leggendo poi il comunicato stampa del Sindaco, si viene anche a conoscenza del fatto che “questa proposta è stata sostanzialmente condivisa dai Dirigenti Scolastici”.


Ma se andiamo a leggere i numeri finali dei vari accorpamenti, ci accorgiamo che la situazione non varia poi di molto, con un Primo Polo che passerebbe da 464 a 540 (rimanendo quindi piccolino); il Polo 3 che da 506 passerebbe a 761; il “pachidermico” Polo 2 che dai suoi attuali 952 incrementerebbe ulteriormente i propri iscritti sfiorando quota mille. Ma all’indomani della notizia, raccogliendo i commenti e le agitazioni di docenti, non docenti e genitori, si capisce che qualcosa non va e che probabilmente c’è qualcosa da rivedere. Non ci sta, ad esempio, il Polo 1, il piccolo destinato a restare piccolo, ed il prof. Fernando Antonio Calò, cioè il Dirigente, cioè colui che era seduto intorno allo stesso tavolo quando la decisione è stata presa, affida alla stampa il proprio malcontento derivante soprattutto dal fatto che così non si risolve certo il sottodimensionamento del proprio Polo, che oltretutto vive già ora un grave affanno nelle disponibilità infrastrutturali che lo portano a non avere nemmeno l’aula insegnanti.


Così come non ci stà ovviamente nemmeno il Polo 4, quello cioè destinato a sparire, ma la sua protesta non viene dal prof. Giuseppe Danese, che ne è il Dirigente, bensì dal nocciolo duro della base, quella formata dai docenti, dal personale ATA e dai genitori. Nella famosa riunione, il prof. Danese c’era e probabilmente avrà anche avallato la proposta di accorpamento. “Il nostro Dirigente, in quella riunione, ha svenduto la nostra tradizione e la nostra identità”, ha dichiarato un’accesa Rosita Lisca, docente e membro del Consiglio d’Istituto, “il 4° Polo è un Istituto che è sempre stato all’avanguardia sia dal punto di vista tecnologico (“basti ricordare la presenza di ben due lavagne multimediali”), sia dal punto di vista di una formazione che parte dalla scuola dell’infanzia ed arriva sino all’adolescenza. Oltretutto, per capire meglio qual è lo scollamento fra Dirigente ed Istituto”, prosegue la docente, “si tenga presente che, per norma, quando il numero degli alunni supera quota 400, l’accorpamento non può avvenire d’ufficio, ma deve essere deliberato dal Consiglio d’Istituto ed in questo caso il Consiglio ha già deliberato in maniera contraria. Ad ogni buon conto abbiamo già scritto alle Autorità competenti e si sta per costituire un Comitato ad hoc composto da genitori, docenti e personale della scuola”.

Chi invece non ha mai fatto mistero dell’utilità di un accorpamento è la prof.ssa Concetta Amanti, Dirigente del Polo 3: “Accorpare non costituirebbe alcun problema né per i genitori ed i ragazzi, che usufruirebbero sempre e comunque delle stesse infrastrutture, né tantomeno per il personale docente, al quale verrebbe oltretutto assicurata la continuità didattica; si tratta semplicemente di ottimizzare le scarse risorse, eliminando un Dirigente ed un amministratore. È la soluzione più naturale guardando il bacino d’utenza ed affermo questo pur cosciente del fatto che tra i quattro Dirigenti, potrei essere proprio io, per una serie di considerazioni, ad essere trasferita”. E così, mentre a questo punto il sindaco De Masi e l’assessore al ramo, Giulia Tenuzzo, prendono tempo per le proprie valutazioni, le aule e gli atri si animano e le richieste di riunioni specifiche si moltiplicano. Ci si aspettava una trama migliore da questo film, ma sta evolvendo con il solito cliché… Speriamo almeno che il finale sia diverso e se unificazione deve essere, che vi si giunga in maniera condivisa, dopo un confronto su cui non ci siano neanche i sospetti che le decisioni sul futuro dei nostri figli vengano prese sol perché un Dirigente è più forte o ha più influenza su di un altro.


Antonio Memmi


Attualità

751 posti di lavoro e 204 annunci: il report di Arpal Puglia

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it…

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In vista della prossima apertura di un nuovo punto vendita a Galatina, “Piazza Italia”, è alla ricerca di tre commessi o commesse di vendita. Le selezioni si svolgeranno mercoledì 7 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, presso gli uffici del Centro per l’Impiego di Galatina, in via Vito Vallone 25, alla presenza dei recruiter aziendali. La selezione è rivolta a candidati con preferibile esperienza nella vendita al dettaglio. Le figure selezionate si occuperanno di esposizione e sistemazione della merce, rifornimento degli scaffali, assistenza ai clienti durante l’acquisto e gestione della cassa.

È previsto un contratto di lavoro a tempo determinato full time, con orario spezzato (mattina e pomeriggio) e possibilità di stabilizzazione futura. Chi è interessato può partecipare al recruiting day presentandosi il 7 maggio al Centro per l’Impiego di Galatina. È inoltre necessario inviare, entro il 6 maggio 2025, il modulo di candidatura all’indirizzo email: ido.galatina@arpal.regione.puglia.it. Il modulo è scaricabile al seguente link: https://tinyurl.com/candidatigalatina. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il CPI di Galatina al numero 0836/1909018 o scrivere a ido.galatina@arpal.regione.puglia.it.

Sono 751 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 204 annunci attivi. È quanto emerge dal 14° Report settimanale di ARPAL Puglia, che fotografa un mercato del lavoro vivace e in crescita, con offerte che spaziano tra i principali settori produttivi del territorio. A trainare il mercato del lavoro è ancora una volta il settore turistico che offre 284 opportunità, a testimonianza del suo ruolo centrale nell’economia locale.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.itdal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

https://drive.google.com/file/d/1cLCYz7r9-QqW_UufuQlxgqqrK1Vf0WWu/view?usp=sharing 

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Attualità

Anticipo d’estate per il ponte dl 1° maggio

Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone…

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Secondo 3bmeteo: “Nei prossimi giorni anticiclone subtropicale con sole prevalente e netto rialzo termico; primi picchi di 28-30°C”.

“Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone subtropicale, ripristinando condizioni in prevalenza assolate su gran parte dello Stivale”.

“Non solo ampio soleggiamento ma anche netto aumento delle temperature per il Ponte del 1 maggio” – prosegue Ferrara di 3bmeteo – “sperimenteremo un vero e proprio anticipo d’estate con temperature più tipiche del mese di giugno e ben sopra le medie del periodo. Già giovedì 1 maggio si potranno sfiorare picchi di 27-28°C”.

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Casarano

Passerella d’onore per il Casarano

Sconfitta indolore a Gravina per i rossoazzurri già promossi. All’ingresso in campo “pasillo de honor” dei baresi che hanno reso omaggio ai vincitori del campionato. Domenica prossima festa al “Capozza” e poi la poule scudetto

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GRAVINA- CASARANO 4-2

Reti: pt 5′ Stauciuc (G), 11′ e 32′ Santoro (G); st 28′ Perez (C), 32′ Santoro (G), 41′ rig. Malcore (C)

Accoglienza d’eccezione per il Casarano, fresco vincitore del girone H e promosso nei professionisti: i calciatori rossoazzurri fanno il loro ingresso in campo fra gli applausi dei gravinesi schierati in due file all’uscita dallo spogliatoio.

Ma, iniziato l’incontro le cose cambiano decisamente: nessun timore reverenziale e pronto e servito un sonoro tre a zero già poco dopo la mezz’ora.

Si spreca l’ironia: Casarano già in vacanza, in ciabatte, reduce dallo champagne.

In realtà, accade che Di Bari, per coerenza con quanto sostenuto circa la vittoria di tutto il gruppo-squadra e per alcune assenze rilevanti, schiera una formazione del tutto inedita e per questo di scarsa intesa.

Poi vengono anche l’ardore e la decisa volontà del Gravina di assicurarsi la salvezza anticipata, traguardo meritato e conseguito.

Mister Di Bari ammette in sala-stampa che “le motivazioni del Gravina erano superiori, avevano più fame”.

Ordunque, non resta altro che prepararsi per bene alla domenica finale del prestigioso percorso, con una prestazione consona alla festa attesa al Capozza, gremito come non mai.

Da non dimenticare, inoltre, le successive fasi della poule scudetto tra le vincitrici dei nove gironi di serie D, cui la Società tiene molto.

Giuseppe Lagna

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