Connect with us

Appuntamenti

Concerti del Chiostro: apre Marina Rei a Maglie

Domenica 1° settembre in piazza Aldo Moro. Giovedì 5 settembre a Sternatia, Karima. L’8 settembre, a Soleto, Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello con la loro originale interpretazione di brani del grande Pino Daniele. Il 12 settembre, sempre a Soleto, Sergio Cammariere. Il 15 settembre, a Galatina, Diego Vergari e Scipione Sangiovanni

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui


Sarà Marina Rei ad aprire, domenica 1 settembre, la XXIV edizione del Festival I Concerti del Chiostro, la rassegna musicale dell’autunno salentino.


Si partirà dunque da Maglie (ore 21, piazza Aldo Moro, ingresso 8 euro) con il concerto dell’artista che ha celebrato la “primavera” per la musica leggera italiana. Cantante, batterista e percussionista, figura di spicco nel panorama musicale nazionale, ha saputo conquistare il cuore di numerosi fan grazie alle sue canzoni intime e coinvolgenti.


Porterà il meglio della sua lunga carriera in un live elegante e travolgente.


Marina Rei


Figlia di genitori musicisti (madre violinista e padre batterista) Marina Restuccia, in arte Marina Rei, ha sempre respirato musica di diverse ispirazioni.


Nel 1994, dopo anni di concerti dal vivo e di studio delle percussioni, pubblica il suo primo singolo importante (“Sola”, aprile 1995) e partecipa, nel 1996, per la prima volta al Festival di Sanremo con il pezzo “Al di là di questi anni”, col quale vince il Premio della Critica. Nello stesso anno pubblica il suo primo album in italiano, “Marina Rei”.


Con il secondo album “Donna” (1997) torna al Festival di Sanremo 1997 con “Dentro me”, brano seguito dalla pubblicazione della rivisitazione della canzone dei The Real Thing “You to me are everything”, diventata poi “Primavera”.


I primi segnali di un forte desiderio di cambiamento e di una necessità di maggiore serenità affiorano in“Anime Belle” (1998), soprattutto nel brano “Un inverno da baciare” – sua terza partecipazione sanremese, per manifestarsi poi in tutta la loro complessità e pienezza nell’album “Inaspettatamente” (2000), il primo lavoro interamente scritto, parole e musica, dall’artista romana. Nel 2000 nasce l’album “L’incantevole Abitudine” (2002).


Nel 2005, pubblica con un’etichetta indipendente l’album “Colpisci”, da questo disco è estratta “Fammi entrare”, canzone con la quale torna a Sanremo.


L’8 maggio 2009 esce “Musa”, album di inediti decisamente al femminile, interamente scritto e prodotto da Marina stessa.


Il 15 Maggio 2012 esce su ITunes il singolo “E mi parli di te” che precede l’uscita del disco “La conseguenza naturale dell’errore”.


Il 30 settembre 2014 esce il suo decimo disco: “Pareidolia”, preceduto dal singolo “Lasciarsi Andare”. Dopo anni intensi di tour in Italia e in Europa, nel 2020 pubblica il nuovo album di inediti, anticipato, il 14 gennaio, dal singolo “Per essere felici”. Nel 2023 pubblica “Donna che parla in fretta” Live, interamente registrato alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma il 7 settembre 2020, in occasione dei suoi 25 anni di carriera.


BACHARACH FOREVER


Dopo Maglie, il Festival sarà giovedì 5 settembre a Sternatia.


La scena si accenderà per Karima con il suo “Bacharach Forever” dedicato a uno dei più grandi compositori pop di sempre (ore 21, piazza Umberto I, ingresso gratuito).


Accanto alla cantante, Piero Frassi al piano, Francesco Ponticelli al basso elettrico e al contrabbasso e Andrea Beninati alla batteria e al violoncello.


«Avevo 15 anni», racconta Karima, «quando scoprii il meraviglioso mondo di Burt Bacharach, con un disco che mi fu regalato affinché riuscissi ad ampliare i miei orizzonti musicali: “Dionne Warwick Sings Bacharach & David Songbook”. Rimasi estasiata. Il suo modo di scrivere, così profondo e romantico toccò le corde della mia anima… Dieci anni dopo ho avuto lopportunità e il grande privilegio di poter collaborare con il Maestro e coronare uno dei miei sogni più grandi, a Los Angeles, a casa sua … poi in studio ed essere prodotta in alcune delle sue composizioni. Non potevo non raccontare, attraverso i suoi più grandi successi, ma anche alcuni brani meno conosciuti, le mie emozioni e quello che la sua musica significa per me: uno dei regali più grandi che ho avuto, e che mai avrò nella vita».


Burt Bacharach – recentemente scomparso – è da considerarsi un vero e proprio caposcuola della musica a stelle e strisce come della capacità di creare melodie strepitose e facilmente memorizzabili (nel mondo intero) spaziando dalla forma canzone tout-court alla musica di servizio per pièce teatrali e film. Le canzoni di Bacharach sono state interpretate da giganti quali Beatles, Neil Diamond, Dusty Springfield, Tom Jones, Aretha Franklin: passando per la sua musa Dionne Warwick e arrivando a numerose riletture delle sue opere firmate da grandi jazzisti. In oltre sessant’anni sulla breccia, Bacharach ha vinto sei Oscar e diversi Grammy di cui uno alla carriera.


GLI APPUNTAMENTI SUCCESSIVI


Domenica 8 settembre a Soleto una delle più grandi coppie del jazz italiano di oggi, quella formata da Fabrizio Bosso alla tromba e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, con la loro originale interpretazione di brani del grande repertorio di Pino Daniele (ingresso gratuito).


Giovedì 12 settembre, sempre a Soleto, Sergio Cammariere affiancato dalla sua storica band, un team di grandi musicisti che da sempre sono al suo fianco, Daniele Tittarelli, Luca Bulgarelli, Amedeo Ariano, con cui ripercorrerà la sua carriera, partendo dai suoi successi fino ad arrivare brani del suo nuovo disco dal titolo “Una sola giornata” (ingresso gratuito).


Domenica 15 settembre, a Galatina, Diego Vergari e Scipione Sangiovanni, due giovani talenti salentini già noti sulla scena nazionale, con Urban Tales, viaggio tra i suoni e le atmosfere di alcune tra le più importanti città del mondo (ingresso € 8,00); giovedì 19 settembre a Cutrofiano uno dei più grandi fisarmonicisti al momendo, Vincent Peirani, con il suo progetto Jokers, accompagnato dal chitarrista Federico Casagrande e dal batterista e tastierista Ziv Ravitz, altri due “wildcard musicians” con la forte vocazione all’ibridazione musicale (ingresso gratuito).


Giovedì 26 settembre a Cutrofiano lo spettacolo musicale Viva De Andrè, note, voci, immagini e tanto altro per raccontare uno dei più importanti cantautori della storia italiana, da un’idea di Luigi Viva, autore della biografia condivisa e in parte corretta e supervisionata dallo stesso cantautore, che con Francesco Bearzatti al sax e clarinetto, Alessandro Gwis al piano, Francesco Poeti al basso e Pietro Iodice alla batteria, ripropone in chiave jazz, sotto la direzione musicale del chitarrista Luigi Masciari, alcuni dei capolavori del celebre genovese (ingresso gratuito); domenica 29 settembre, Sternatia, Giuseppe Nova, tra i più rappresentativi flautisti italiani della sua generazione, e l’apprezzatissimo pianista Andrea Bacchetti nel concerto “Opera et fantaisie”, con le musiche dei più grandi compositori, da Mozart a Donizetti a Bizet (ingresso gratuito).


I CONCERTI DI OTTOBRE


Giovedì 10 ottobre a Galatina il noto pianista Maurizio Moretta con un programma da Mozart a Gershwin che farà ascoltare alcuni capolavori della letteratura pianistica (ingresso € 8,00); giovedì 17 ottobre a Maglie l’autore, attore e regista Giuseppe Semeraro e Luigi Fracasso in Sonata d’amore, uno spettacolo tra musica e teatro che ripercorre la parabola di due grandi artisti che nella loro vita unirono musica, amore e destino fino alle più estreme conseguenze, il genio musicale di Robert Schumann e quello di Clara Weick, una relazione tormentata fatta di vette e precipizi, voli e cadute dove la musica diventa la lingua pura dell’amore (ingresso € 8,00); domenica 20 ottobre a Galatina il celebre violinista russo che incide per la mitica Deutsche Grammophon, Sergej Krylov, e l’affermata pianista Beatrice Magnani si fanno di due tra le più originali sonate per violino e pianoforte di Beethoven e di una serie di brani molto amati dal pubblico di Kreisler (ingresso € 10,00); giovedì 24 ottobre a Galatina lo storico Duo Pollice con un prezioso racconto su Le donne di Puccini, nel centesimo anniversario della sua morte (ingresso € 8,00); lunedì 28 ottobre a Galatina Piano Tribute to Ennio Morricone con Gilda Buttà, che del Maestro è stata interprete “ufficiale” eseguendo le sue colonne sonore e suonando la sua intera produzione pianistica, e Cesare Picco, improvvisatore raffinato e colto (ingresso € 8,00).


Biglietteria on line. Abbonamento 25 euro (comprende un posto a sedere anche ai concerti ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti).


Oltre agli appuntamenti serali, tutti alle ore 21, il Festival I Concerti del Chiostro 2024 propone una serie di matineé destinate alle scuole, continuando a perseguire l’obiettivo di avvicinare ulteriormente il pubblico alla musica classica e d’autore partendo proprio dalla sensibilizzazione dei più giovani.


La direzione artistica è di Luigi Fracasso, pianista e didatta con all’attivo concerti in tutto il mondo, ideatore e alla guida della rassegna fin dalla prima edizione.


La XXIV edizione del Festival I Concerti del Chiostro, riconosciuta e sostenuta dal Ministero della Cultura, rientra nel Fondo Unico per lo Spettacolo, sostenuta dalla Regione Puglia.


È organizzata dall’Associazione Musicale I Concerti del Chiostro, con il contributo e il patrocinio di Città di Galatina, Comune di Soleto, Comune di Cutrofiano, Comune di Sternatia e Città di Maglie, con il patrocinio del Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce e in collaborazione con il Club Unesco di Galatina e della Grecìa Salentina.





Appuntamenti

Tricase: all’Aurora Art Space arriva Popoff

Sabato 21 settembre Graziano Gala presenterà il suo nuovo libro. Nel corso della serata letture di Pasquale Santoro e musiche di Luigi Nicolardi

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Un appuntamento pieno di sorprese, musica e parole quello in programma all’Aurora Art Space di Tricase.

Nel corso della serata Graziano Gala presenterà il suo nuovo libro Popoff.

Nel corso della serata letture di Pasquale Santoro e musiche di Luigi Nicolardi. Modererà Lucia D’Aversa.

IL LIBRO

È notte fonda quando alla porta di Cimino, un vecchietto strambo e un po’ smemorato, bussa un bambino che nessuno ha mai visto prima e che sembra essersi materializzato dal nulla. Con il viso protetto da una sciarpa, e imbacuccato in vari strati di giubbotti, ha una sola domanda per Cimino: «Mi scusi, signore, ha visto per caso mio padre?».

In paese il cibo scarseggia, vecchi rancori mai sopiti sono sempre sul punto di eruttare in tragedia, antiche ingiustizie attendono di essere vendicate e gli abitanti diminuiscono giorno dopo giorno a causa di misteriose lettere di espulsione.

Senza un nome e senza una casa, il bambino – ribattezzato Popoff – sa che i genitori sono lì da qualche parte e con l’aiuto dei pochi disposti a dargli una mano è determinato a trovarli.

Con la stessa commistione di comico e tragico, realismo e fiaba, lingua letteraria e dialetto che ha fatto di Sangue di Giuda uno degli esordi più apprezzati degli ultimi anni, Graziano Gala racconta con incredibile delicatezza la storia del piccolo Popoff, che in un paesaggio umano vecchio di secoli si innamora delle candele votive, segue una dolce ninna nanna cantata nel cuore della notte dalle casse del supermercato, assiste impotente al terribile spettacolo della crudeltà umana.

Senza mai stancarsi di ripetere la stessa, disperata domanda: «Ha visto per caso mio padre?».

«L’HO ASPETTATO TANTO»

«Io Popoff l’ho aspettato tanto e ho sperato non arrivasse mai», ha postato l’autore, «e quando l’ho visto sono scappato ad altissime gambe: nelle stanze piene di gente, in tutti i posti pieni di rumore, in tutte le strade affollate che più solo dentro è impossibile essere. Lui però mi ha seguito ovunque e ha aspettato sempre, ché quello che voleva poteva valere una vita e che il tempo necessario importava niente.

Mi ha stretto la mano, mi ha portato a bussare ad ogni porta del paese, coi capelli zuppi di lana, col vestito come viene, coi giubbotti così tanti da poterci fare casa a cercare una sola, tremendissima cosa: nostro papà.

Con Cimino che ha il vento in testa, con le lettere di Ilda Farsi, con la rabbia di Poliure Tano e con tutto lo sciroppo e con tutta quella broda che solo a pensarla ci affoghi. Con la Liuc-ce a intermittenza, che a vederla non puoi non innamorarti. Col nome che non teniamo, e che abbiamo sperato ovunque, che vai a spiegarlo, che cerchi tuo padre, se neppure sanno come ti chiami.

Popoff l’ho aspettato tanto tempo e ora sono tanto felice sia arrivato, ché bimbo e sporco mi ha insegnato una cosa importante: c’è solo un modo di dimenticare le cose – affrontarle».

Continua a Leggere

Appuntamenti

Leuca: «Ogni albero ha un’anima, noi la teniamo in vita»

Nelle ottocentesche scuderie di Villa La Meridiana, uno dei simboli della nota marina, la mostra collettiva degli artisti Carlo Nicoletti, Amato Apruzzese e Fabrizio Mastrogiovanni

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Ogni albero ha un’anima, noi la teniamo in vita: è il tema della collettiva dei maestri del legno d’ulivo (in corso di svolgimento fino al 30 settembre orario di apertura dalle 9 alle 17) degli artisti Carlo Nicoletti, Amato Apruzzese e Fabrizio Mastrogiovanni.

Carlo Nicoletti nasce a Casarano e dopo gli studi presso l’Istituto Statale d’ Arte di Parabita e aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Lecce nel 1999 apre il suo laboratorio seguendo le orme del padre “Mesciu Pippi” maestro ebanista fin dagli anni ’50. Produce quadri e pannelli a intarsio con soggetti classici salentini e realizza opere anche moderne e contemporanee.

Fabrizio Mastrogiovanni ha a cuore il suo territorio, tende a valorizzare la tutela ambientale coinvolgendo artigiani e imprenditori che credono nel recupero del legno d’ ulivo.  Con il suo progetto “Ulivi Monumentali del Salento” ha voluto valorizzare il legno d’ulivo dissociato realizzando gioielli e complementi d’arredo che raccontano lo stato d’animo e rappresentano il frutto dell’immaginazione.

Amato Apruzzese, con la sua esperienza trentennale, è orgoglioso di portare le sue opere in tutto il mondo. Ogni sua creazione è esclusiva in quanto ognuna di esse è lavorata tenendo conto delle singolari forme del legno e delle reali possibilità che portano a realizzare un lavoro unico.

Progettata dall’ingegnere Giuseppe Ruggeri nel 1874, Villa La Meridiana, infine, si affaccia sul lungomare di Santa Maria di Leuca e festeggia quest’anno i 150 anni dalla sua costruzione. È una raffinata dimora di charme ottocentesca dall’inconfondibile facciata a strisce giallo ocra e rosso pompeiano. Location ideale, luogo incantevole, ricco di storia e di memorie che riscaldano il cuore.

Continua a Leggere

Appuntamenti

Reveal: a Ruffano un percorso artistico narrante sulle disparità di genere

Con il progetto “Mettiamoci in Agenda”, un’installazione di Pamela Maglie per stimolare una riflessione sul Goal 5 dell’Agenda 2030 (partendo dal fenomeno social dei “gender reveal party”) ed un’ospite speciale: la poetessa Alessandra Carnaroli

Pubblicato

il

I “Goal” dell’Agenda 2030 che diventano realtà anche nei piccoli centri: continua a Ruffano il percorso di “Mettiamoci in Agenda”. Un progetto dell’associazione Made in Soap aps, finanziato dalla Regione Pubblica nell’ambito dell’avviso “Puglia Capitale Sociale 3.0”, che lavora all’attuazione degli obiettivi del documento internazionale per lo sviluppo sostenibile.

Il mese di settembre sarà dedicato all’Obiettivo 5, che si propone di eliminare ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti di tutte le donne e punta alla parità di genere nei diritti e nell’accesso alle risorse economiche, naturali e tecnologiche, nonché alla piena ed efficace partecipazione delle donne a tutti i livelli decisionali politici ed economici.

Per sensibilizzare su questi temi, il progetto “Mettiamoci in Agenda” ha dato vita ad una mostra a cura di Pamela Maglie, artista di Ruffano nota per la sua abilità nella lavorazione della cartapesta e della ceramica, nonché per essere curatrice di eventi e corsi didattici creativi che contribuiscono alla promozione ed alla valorizzazione del territorio salentino.

Pamela Maglie durante l’allestimento

L’installazione si intitola “Reveal”, in inglese svelare, rivelare. Si tratta di un percorso finalizzato a stimolare nei visitatori e nelle visitatrici una riflessione sulla disparità di genere, partendo proprio dall’attualissimo fenomeno social che dà il nome alla mostra: quello dei gender reveal party. Feste diventate tappa obbligatoria delle gravidanze di tantissime famiglie di tutto il mondo (diffusissime anche alle nostre latitudini), per svelare a parenti ed amici (social ed in carne e ossa) il sesso del nascituro o della nascitura. 

“Reveal” accompagnerà gli utenti e le utenti attraverso un percorso immersivo, per poi farli giungere dinanzi ad un catalogo artistico, realizzato dall’artista Pamela Maglie, contenente una serie di “regali” che la società italiana riserva alle donne in diversi momenti della loro vita, “scartando” i quali si rivelano pregiudizi, discriminazioni, violenze. 

L’idea che ha supportato la nascita di “Reveal” giunge anche da alcuni preoccupanti dati, recentemente pubblicati. La quinta edizione dello Europe Sustainable Development Report 2023/24, pubblicato dalle Nazioni Unite, ha purtroppo rivelato che nessuno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 è sulla buona strada per essere raggiunto.

E tali criticità sono ancora più evidenti per il Goal 5, in ogni parte del mondo. Il Rapporto, per quanto riguarda nello specifico l’Italia, segnala “moderati miglioramenti” rispetto all’obiettivo, che sono però inferiori allo score medio nazionale e, soprattutto, insufficienti a garantire il raggiungimento del target entro il 2030. 

Per questo la mostra “Reveal”, che rappresenta una parte integrante del progetto “Mettiamoci in Agenda”, è un passaggio determinante per dare un input a livello locale a quel processo che deve guidare il cambiamento in Italia, rendendo tutte e tutti consapevoli sul tema.

Alessandra Carnaroli a Ruffano

Alessandra Carnaroli

Per dare ancora più rilievo ai temi proposti, l’esposizione di “Reveal”, che durerà una settimana da sabato 21 settembre, si chiuderà con un’ospite speciale. Per il progetto “Mettiamoci in Agenda” sarà a Ruffano, venerdì 27 settembre alle ore 19:30, la scrittrice e poetessa Alessandra Carnaroli, con il suo libro “La Furia”.

Alessandra Carnaroli, definita autrice dal taglio neo-sperimentale, ha pubblicato diversi lavori incentrati sulla situazione femminile ed orientati a mettere in risalto la disparità di genere nel nostro Paese e nel mondo.

Conosciuta per le sue pubblicazioni, l’autrice è anche molto seguita sui social dove, quotidianamente, è in grado di stimolare riflessioni su tematiche d’attualità con le sue pungenti ed originali pubblicazioni in versi.

L’inaugurazione di Reveal

“Reveal” sarà inaugurata sabato 21 settembre alle ore 18 presso la Pinacoteca comunale di Ruffano, in piazza Libertà, con la partecipazione di: Angela Rita Bruno, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ruffano; Paola Medici, formatrice del Gruppo Umana Solidarietà; Pamela Maglie, curatrice del percorso artistico; Roberto Molentino, progettista di “Mettiamoci in Agenda”.

L’ingresso alla mostra sarà gratuito. Sarà possibile visitare la mostra da sabato 21 a venerdì 27 settembre dalle ore 18 alle ore 22.

Le dichiarazioni

Nel nostro Paese, le politiche e i programmi per l’empowerment di genere si scontrano con una ancora diffusa cultura patriarcale che rallenta il cammino verso il pieno riconoscimento dei diritti”, ha affermato il presidente di Made in Soap, Marco Nicolì. “Ma il superamento dell’eteronormatività e del binarismo di genere è un pezzo irrinunciabile della rivoluzione culturale necessaria per garantire a tutte le persone il pieno godimento dei diritti, con particolare riferimento a quelli delle donne. Per questo abbiamo deciso di dedicare un importante passaggio delle attività di “Mettiamoci in Agenda” proprio al Goal 5”.

Il progetto “Mettiamoci in Agenda”

Libertà, diritti umani, sviluppo sostenibile, sono questi i punti cardine del progetto presentato per la prima volta al pubblico lo scorso febbraio e nato da un chiaro gioco di parole: un invito ad impegnarsi e mettersi in gioco per raggiungere gli obiettivi (i cosiddetti Goal appunto) del documento internazionale che fissa il 2030 come anno per la loro piena attuazione. 

“Mettiamoci in Agenda” ha già messo in atto una serie di attività che hanno permesso di sviluppare una rete di volontariato attivo, efficace, competente e fondato sulle “cinque P” dell’Agenda 2030 (Persone, Prosperità, Pace, Partnership, Pianeta), sfociando anche nella partecipazione ad eventi pubblici, ultimi dei quali quest’estate l’evento conclusivo del percorso sulla cittadinanza attiva promosso dal Nodo Galattica di Ruffano (e conclusosi con la Giornata dell’Arte del Comune di Ruffano) e “Maru”, la festa del peperoncino, che ha promosso una serie di azioni sulla sostenibilità.

Partner di Made in Soap in questa esperienza sono: il Comune di Ruffano, l’Istituto Comprensivo Statale di Ruffano, Pari Associazione Culturale ed il Centro Antiviolenza Il Melograno.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus